Turbe neurologiche in Medicine Cinese
Autori: Rosa Brotzu, Giuliana Franceschini, Mauro Ramundi, Carlo Di Stanislao
Per la Medicina Tradizionale Cinese il cervello (nao) è un “viscere curioso” che si definisce “mare del midollo”, è connesso col jing dei Reni e contiene il lo shen-ming (l’intelligenza secondo Li Shi Zhen). Secondo vari AA cinesi (Leung, Ou Ming, ecc.) esistono tre diverse qualità connesse con lo Shen:
1. Zheng Shen: l’attività vitale, lo stato di salute, la cenestesi (è connessa con il polso, lo sguardo, la lingua, ecc.).
2. Yuan Shen: lo Shen primordiale, l’attività istintiva e inconscia.
3. Jing Shen: Attività di relazione. Regole del vivere sociale, buona educazione. Viene definto super-Io.
Nel testo taoista del XIII secolo “Metodi per la Conservazione dell’Elisir d’Oro” si afferma che essso “è l’organo del cinabro superiore (shang dantian) e da esso dipende l’individualizzazione e la memoria. Cervello e colonna sono strettamente connessi: la colonna (e quindi il Dumai) ricollega il cinabro inferiore al superiore (relazione Rene Cervello) e grazie alla colonna (radici nervose dei nervi perifirici) gli arti si muovono sotto il controllo del Cervello. Per questo in tutti i testi si afferma che i punti di GV sono attivi sul SNC, sullo psichismo e sulla mobilità generale.
Il Cervello rappresenta la nostra individualità e determina di fatto la creatività individuale. Poiché ogni persona deve la sua individualità al jing (forma fisica) e allo shen (forma mentale), Rene e Cervello sono di fatto l’individualità e il condizionamento del destino individuale. Il cervello, poi, risente dei liquidi profondi (ye) e pertanto delle secrezioni endocrine nella loro totalità (si consideri la relazione fra involuzione senile cerebrale e ormoni sessuali, tiroidei, della corteccia surrenale, ecc.). Una cattiva alimentazione (con scarsa formazione di guqi) determina aggravamento del vuoto di liquidi sia jin che ye ed il soggetto anziano e diabetico spesso non riesce a produrre di fatto una corretta “energia alimentare”.
Esaminiamo meglio i 6 visceri curiosi (qi heng zhi fu).
Questi visceri sono suddivisi in 3 coppie:
1 Cervello (nao) e Midollo (sui)
2 Ossa (gu) e Vasi (mai)
3 Vescica biliare (dan) e Utero (nuzibao).
Il cap. 11 del Sowen e il par. 10 del Lingshu ci ricordano le caratteristiche straordinarie (qi) di questi visceri, che sono certamente collegati alla permanenza e alla sopravvivenza (l’ideogramma heng nel loro nome indica appunto perennità, permanenza).
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