Pazienti del nostro tempo

“Solo il guaritore che è malato può guarire le analoghe malattie”.

Ippocrate di Kos

Ogni autore che abbia saputo anticipare i tempi ritorna prepotentemente a segnalarci il punto esatto di una frattura letteraria, quando noi, ormai consapevoli che qualcosa di importante è accaduto, ci voltiamo indietro per capire: è quello che mi è capitato, ad esempio, rileggendo Ottiero Ottieri. Né Il pensiero perverso, il suo esordio da poeta del 1971, ripubblicato quest’anno a cura di Interno Poesia, Ottieri affronta in modo ultra-contemporaneo tematiche come depressione, socialità e sesso. Il suo quasi poemetto, infatti, si fa festa danzante di coppie contraddittorie – come alto e basso, euforia e disfattismo, pigrizia e mondanità, narcisismo e senso di fallimento – che si incrociano rapide al passo ossessivo di dubbio, nevrosi e ansia.

Tornando a pescare nella sempre nutrita schiera di poeti viventi, un altro libro che rivela l’ossessività del pensiero, giocando con l’ironia, è Diario Involontario (Tic Edizioni, 2022) di Filippo Balestra, genovese e poeta performer della scena italiana del Poetry Slam, la sfida tra poeti votati da giurie estemporanee scelte tra il pubblico. Balestra utilizza quella che oggi chiameremmo post-poeticamente “prosa in prosa”: brevi testi senza versificazione, per simulare un diario di quotidiani qui e ora caotici, che dicono tutto e non dicono nulla, avvitandosi su se stessi, con giochi di parole più concettuali che sonori, i quali smascherano la distanza tra significante e significato, e denunciano insieme la fragilità del primo e la sfuggevolezza del secondo (“..ogni cosa a suo posto, però il posto spesso si sposta, non è mai allo stesso posto…”).

Ecco come sono i nostri pazienti di oggi, disorientati, confusi, angosciati, ansiosi, insicuri eppure narcisi. Casi difficili da inquadrare e che non si risolvono con il riequilibrio energetico. Ippocrate ha scritto 20 secoli fa: non guarisce chi non cambia vita. Il nostro compito quindi non è solo mettere aghi, usare moxe, coppette, ago cutaneo, fitoterapia, qi gong o messaggio. Si tratta di accompagnare queste anime in pena a trovare la giusta via, quella del cambiamento

Carlo Di Stanislao, Presidente Onorario Xin Shu

 Rosa Brotzu, Presidente Xin Shu