Il 2013, anno del Serpente d’Acqua, Shi Hanzi (水蛇)

Il 2013Autore: Carlo Di Stanislao

Scarica l’articolo “Il 2013” in pdf

Allora il Signore Dio disse al serpente: poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame, e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita
Genesi

Assomiglia al fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso
William Shakespeare

Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s’impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti
Friedrich Wilhelm Nietzsche

Riassunto:
Riassunto: Anno dominato dal Serpente d’Acqua, il 2013 avrà stagioni in anticipo, dominio di Vento e Calore, pericoli per Metallo ed Acqua. Se ne precisano le caratteristiche generali e, soprattutto, gli schemi terapeutici in agopuntura, tuina, dietetica, farmacologia cinese, fitoterapia energetica con piante occidentali, aromaterapia e Fiori di Bach.

Parole chiave: 2013, Serpente d’Acqua, agopuntura, tuina, medicina erboristica, aromaterapia, dietetica.

Summary: Year dominated by the Water Snake, 2013 will have early seasons, a dominance of Wind and Heat, dangerous for Metal and Water. The general characteristics are specified and, above all, the therapeutic schemes in acupuncture, tuina, dietetics, Chinese pharmacology, phytotherapy with Western herbs, aromatherapy and Bach’s Flowers

Keywords: 2013, Water Snake, acupuncture, tuina, herbal medicine, aromatherapy, diet, Bach’s Flowers.
摘要:新年蛇和以水为主2013年将有早期的季节风热金属和水害的域名如果我们指定的一般特点和高于一切疗法针灸推拿营养学药理学束腰与西方草药和芳香草本能源
关键词:2013年水蛇针灸中药推拿香薰饮食

Torna dopo 60 anni; un secolo cinese e lo fa con le sinuosità che si infiltrano ovunque, garantendo prosperità, ma potendo anche portare distruzione e morte3. E’ il Serpente d’Acqua, che aveva già regnato nel 1953 ed ora torna, dal 10 febbraio 2013 al 30 gennaio 2014, a spandere sulla terra le sue doti di diplomazia e sagacia, di eleganza e di saggezza, ma anche la sua potenziale, sotterranea pericolosità. I nati negli anni del Serpente d’Acqua, affini con Bufalo e Gallo, possono sembrare freddi e misteriosi, ma in realtà, se trovano il vero amore, mostrano il loro autentico carattere, che è romantico e passionale. Secondo la tradizione, possiedono un forte carisma e una natura indagatrice4, sono astuti ed abili negli affari ed hanno grandi doti mentali ed intellettuali. I Serpenti d’Acqua non perdono mai di vista i propri scopi e restano sempre in contatto con la realtà. Amanti dell’arte e delle buone letture, hanno anche grande senso pratico. Possono avere la pazienza di Giobbe e il morso velenoso di un cobra.
Nell’Antica Cina, come in tutto l’Estremo Oriente e in Oceania, esisteva un dualismo cosmologico che metteva in opposizione due principi, da una parte la luce, il Sole e il fuoco, dall’altra il buio, la Luna e l’acqua. Il primo principio era generalmente rappresentato da un uccello. In Cina era un corvo. L’Uccello è un concetto emerso sotto la dinastia Shang (商代)5, la prima attestata dall’archeologia. Il secondo principio era raffigurato da un serpente o un animale acquatico. La madre di Shun, uno dei sovrani mitici della Cina, era del clan del Serpente, il padre del clan dell’Uccello. Uccello e Serpente assieme formano il Drago, animale totemico della Cina antica.

Passando ad aspetti più medici, nel 2013, la Presidenza Celeste sarà Jue Yin e la risposta Terrestre Shao Yang , con il Calore (Shu) ed il Vento (Feng) a dominare, il che farà sì che le stagioni siano in anticipo e che saranno favorite le aggressione sul Metallo (Jin), mentre l’Acqua (Shui) sarà in pericolo. In base alla relazione fra Acqua e Curiosi e Metallo e Distinti, saranno quindi molto frequenti le malattie autoimmuni, le disendocrinie, le dismetabolie ed anche le neoplasie. Ricordiamo qui che l’Acqua, che è simbolo di vita, può esserlo anche di morte, soprattutto quando non è ben controllata o diviene impura, putrida e stagnate. Il Serpente, inoltre, è il signore del mondo sotterraneo, che non è solamente luogo di terriccio umido e tiepido, ma anche di sorgenti e grandi corsi d’acqua. Per questo il Serpente è signore non solo della terra ma anche delle acque, che dalla profondità tendono a salire verso l’alto, ad emergere alla luce del sole e nelle quali la vita ha avuto inizio8. La vita ha origine nell’acqua e si sviluppa grazie all’acqua; noi nasciamo nell’acqua, il nostro corpo è costituito per la maggior parte di acqua e il pianeta su cui viviamo è prevalentemente coperto dall’acqua9. Le grandi civiltà del passato hanno avuto origine vicino all’acqua che ne ha consentito lo sviluppo, mentre nei deserti, dove la presenza dell’acqua è molto rara, la vita è pressoché inesistente o, comunque, molto difficoltosa.

Se l’Acqua rappresenta la vita, il Vento rappresenta l’energia che muove la vita. L’assenza di vento provoca il ristagno e nell’acqua stagnante la vita non si sviluppa, ma muore, creando le paludi, dove proliferano le malattie. All’opposto un vento eccessivo crea con l’acqua le mareggiate, i tornado, le alluvioni, che rappresentano la distruzione della vita e non il suo prosperare. E’ quindi necessario che Vento ed Acqua si trovino in equilibrio perché esista l’armonia naturale della vita. E questo spiega perché l’arte geomantica dei luoghi e delle costruzioni si chiama, in Cina, Feng Shui11: Vento ed Acqua, appunto. Pensando sempre al Serpente, il suo letargo stagionale e, soprattutto, la sua muta, rappresentano il perenne ciclo della Grande Madre, che mostra a coloro che sanno comprendere, come la Vita si trasformi lentamente in Morte e la Morte in nuova Vita1. In questo ciclo il Serpente simbolizza particolarmente il passaggio che unisce la Morte alla Rigenerazione13, il sonno al risveglio, ovvero il cambio di pelle, la trasmigrazione dell’Anima da un corpo che cessa di vivere ad un altro , nuovamente concepito; oppure la morte iniziatica, la profonda trasformazione nata dal pieno raggiungimento della Consapevolezza divina, alla quale consegue una rinascita spirituale1. Per questo nel Serpente vi è il potere della guarigione profonda, intesa sia come annullamento e liberazione da ogni stato oscuro e da ogni malattia spirituale, in seguito al contatto diretto col Divino; sia, su un piano più prettamente materiale, come eliminazione dei mali fisici. Il suo veleno, infatti, anticamente era unito a particolari erbe medicinali e usato, in piccolissime dosi sapientemente preparate, per curare le più gravi malattie.

Un rimedio tradizionale ottenuto con bollitura minuziosa del serpente d’acqua, chiamato Olio di Serpente, era considerato, nella Cina tradizionale, capace di alleviare ogni tipo di male. Nel XIX secolo, in America, molti immigrati cinesi che lavorato alla ferrovia, hanno usato questo e altri rimedi tradizionali per contribuire ad alleviare i dolori associati a tale duro lavoro. In questo modo l’Olio di Serpente fu ritenuto una vera e propria panacea15, ma molti falsi guaritori ne fecero degli inutili succedanei, per cui, oggi, con tale termine, si intende anche una rimedio venduto come miracoloso ma privo di qualsiasi efficacia. La carne di serpente, in Cina, è considerata Salata e Piccante, in grado di sostenere la Weiqi e tonificare Polmone e Rene.Inoltre, la bile di serpente (膽蛇) è impiegata come rimedio principe, nella influenza (Gan Mao甘茂 ) e contro la tosse (Ke Sou 柯搜).

Tornando al simbolismo, come richiamo alla forma fallica, ma anche a quella uterina, il Serpente è un animale connesso anche al potere generativo, alla fertilità, alla nascita e alla crescita, ma soprattutto alla sessualità, all’erotismo trascendente e all’unione degli opposti, ovvero dell’Essenza femminile e maschile18, non solo rappresentate dall’uomo e dalla donna comuni, ma soprattutto da quelle energie opposte insite all’interno di ogni singolo essere umano. Queste energie o polarità opposte, sono state raffigurate in diverse culture proprio come due serpenti, uno rosso, corrispondente all’energia positiva e maschile, e uno blu, corrispondente all’energia negativa e femminile, che si intrecciano armoniosamente su per la spina dorsale, creando quella sacra corrente trasformatrice che nella spiritualità induista viene chiamata Kundalini. Anche Kundalini è rappresentata come un serpente tre volte arrotolato alla base della spina dorsale20 (in un punto particolare tra l’ano e i genitali), dove si dice che dimori, addormentata. Il suo risveglio, seguito a pratiche misteriche segrete, si dice che possa condurre l’iniziato in uno stato di trascendenza divina e a una ricongiunzione animica con la Divinità. Si tratta quindi di una profonda mutazione interiore, di un Risveglio completo, di una Comunione perfetta e meravigliosa con la Madre primigenia e quindi di una Rinascita ad una nuova vita illuminata dalla Saggezza che è scaturita proprio dal potere del Serpente, la sacra energia creativa della Grande Dea. Tutto questo, in Medicina Cinese, si lega alla Femmina Oscura, al Rene, al Jing e ai Visceri Curiosi.

Il culto del serpente, in occidente, nasce in Grecia, con quello di Asclepio, presente prima ad Egina e poi ad Epidauro, chiamato anche ‘iathros’, il medico , spesso rappresentato con un bastone fra le mani, al quale era attorcigliato un serpente , simbolo del Dio guaritore e ancora oggi simbolo che ritroviamo comunemente sulle insegne delle “farmacie”. Il perche’ del serpente e’ facilmente intuibile: esso rappresenta le forze ctonie e sotterranee che si sprigionano dal ventre della terra e che hanno il potere di guarire. Cosi’ il serpente , diventa animale sacro e simbolo legato alla medicina. A Babilonia, per esempio , sono stati rinvenuti degli ex-voto con simboli di serpenti offerti in memoria di avvenute guarigioni. Questi luoghi di culto non erano scelti a caso ma si ergevano in zone di particolare valenza ambientale dove fonti purissime d’acqua sgorgavano naturalmente dalle rocce, o in prossimità di fonti termali e terapeutiche, luoghi, insomma, fortemente legati alla natura e al potere che alla terra conferisce l’acqua24. Nei templi dedicati alla divinita’, i malati usavano dormire ai piedi della statua del dio dopo esser stati sottoposti a cerimoniali molto suggestivi e impressionanti. Il malato, cosi’, durante la notte, riceveva la “visita” della divinita’ che gli avrebbe suggerito i rimedi per debellare la malattia. La consuetudine voleva , poi, che fossero recati ex-voto per le guarigioni avvenute. L’uso di dormire presso i templi resistette tanto a lungo che ancora in epoca bizantina, in piena cristianità, ci troviamo sovente di fronte al costume di dormire presso le chiese per ottenere delle guarigioni.

Ma torniamo ad Asclepio-Esculapio. Dalla Grecia il culto si trasferisce anche in Italia, e in particolare a Roma, più propriamente sull’Isola Tiberina. Questo luogo fu appunto dedicato alla divinita’ quando il serpente consacrato al dio e portato nella citta’ da Epidauro, per debellare la peste del 293 a.C., saltando dalla nave che lo trasportava e, secondo la leggenda, discendendo il Tevere fino all’isola, per scomparire poi nel luogo dove fu costruito il nuovo tempio, inaugurato nel 289 a.C. Attorno al tempio, come ad Epidauro, dovevano sorgere dei portici destinati al ricovero dei fedeli e dei malati, ed è certamente singolare che l’isola abbia continuato ad essere luogo di cura e sede di un ospedale attraverso il Medioevo fino ai nostri giorni. Nelle tradizioni asiatiche, ancora oggi il serpente, definito “piccolo drago”, è sinonimo di saggezza e di conoscenza mistica. Uno dei riti più antichi e particolari d’Abruzzo è la “Festa dei Serpari” o “Festa di S. Domenico”, che si svolge il primo giovedì di maggio o Cocullo, con i fedeli che si recano in pellegrinaggio al Santuario di San Domenico, per guarire da ogni sorta di malattie e specialmente da morsi di vipere, cani idrofobi e dal mal di denti. Giuseppe Profeta nel saggio “Un culto pastorale sull’Appennino contro i morsi di Lupi, Serpenti e Cani Rabbiosi – Inchiesta sul culto popolare di S. Domenico di Cocullo”, scrive che le prime documentazioni storiche sulla festa di S. Domenico a Cocullo risalgono al 1392, mentre intorno al 1500 il giorno della festa era già il primo giovedì di maggio. Il rito affascinò anche molti viaggiatori inglesi, ed è menzionato in R. K. Craven ” Excursions in the Abruzzi and the Provinces of Naples ” (Londra, 1837), E. Lear in “Illustrated Excursions in Italy”, Londra 1846, e Anne MacDonnel, “In the Abruzzi”, Londra 1908, ed Estella Canziani “Through the Appenines and the Lands of the Abruzzi”, Londra 1928.

Oggigiorno l’evento genera grande afflusso di turisti e curiosi da tutto il mondo. Nelle settimane precedenti la festa i serpari (nel passato i serpari erano prevalentemente contadini e pastori, oggi prevalentemente i giovani del paese) si dedicano alla cattura dei rettili. Le specie di serpi presenti nel rito di Cocullo sono innocue, e il loro morso provoca solo una lieve irritazione. Dopo la cattura vengono custodite con estrema cura fino al giorno della festa. Un tempo su riponevano in recipienti di terracotta, attualmente in cassette di legno. Il culto di San Domenico di Cocullo è una tra le più pagane tradizioni cristiane e presenta grande interesse etnografico e storico. San Domenico si fermò a Cocullo per breve tempo, lasciando alla chiesa locale un suo molare e il ferro di una sua mula che sono conservati tuttora come reliquie: il ferro di mula ha il potere di guarire dalle morsicature degli animali, mentre il dente dai morsi di vipere e serpi velenose. La figura di San Domenico chiaramente si sovrappone ad antichissimi riti propiziatori ed usanze di origine pagana. In Abruzzo le serpi sono molto comuni, e nei tempi antichi il morso dei rettili era frequente causa di morte. I Marsi, popolo di pastori e pescatori che vivevano sulle montagne e lungo le sponde del lago Fucino, adoravano la dea Angizia29, dea dei serpenti, il cui culto rimase poi in epoca romana30. C’era nei pressi di Luco dei Marsi un bosco detto “lucus Angitiae”, sacro alla dea, alla quale all’inizio della primavera venivano offerte delle serpi come atti propiziatori. Una leggenda narra che Ovidio, poeta latino nato a Sulmona, autore delle “Metamorfosi”, il “poema delle trasformazioni”31, perdutamente innamorato di una bella fanciulla dal cuore di ghiaccio, si rifugiò nel bosco di Angizia dove apprese le arti magiche. I Marsi erano noti nel mondo antico per i loro poteri sui serpenti velenosi e sono menzionati nel I e II secolo d.C. come guaritori e indovini ambulanti a Roma. Nella cultura cinese, vietnamita, coreana e giapponese, si tramandano le leggende dei Long (Yong in Coreano, Ryu in giapponese32) , creature a metà tra il piano fisico e il piano astrale, ma raramente descritte in forma umanoide, che possono assumere a piacere la forma umana e quella di rettile. Nel Medio Oriente sono conosciuti i Jinn, uomini serpente o dragoni di cui si parla fin dai tempi più antichi. Il un libro apocrifo falsamente identificato come il perduto Libro di Jasher33, viene descritta una razza di uomini serpente34.

Nella Genesi, Dio punisce il serpente per aver convinto con l’inganno Eva a mangiare il frutto della conoscenza. Platone nel “Timeo” asseriva in merito alla natura e al ruolo dei miti che essi rappresentavano il solo modo di trasmettere attraverso il tempo la cronaca di eventi che altrimenti sarebbero stati dimenticati a causa delle vicissitudini storiche dei popoli e delle catastrofi ambientali del pianeta35. E, secondo alcuni, il fatto che in tutte le antiche culture orientali ed occidentali si guardi con tanto rispetto al serpente, attiene al ricordo di una stirpe primordiale che abitò il mondo all’alba della creazione e che, da noi, si ricordano come Elohim36, dalla figura rettiloide e a cui imputano un intervento a sfavore della specie umana, tanto da causare la sua cacciata dall’Eden37. In seguito la figura del “serpente”, o del “drago”, giungerà ad impersonificare, per la Chiesa cattolica, la figura del demonio, l’incarnazione del male con le cui insidie gli esseri umani debbono continuamente confrontarsi38. Altre culture del pianeta invece, come quella ellenica, druidica e cinese, da sempre hanno associato alle creature rettiloidi valori di natura divina e addirittura hanno attribuito ad esse l’origine dell’umanità39. Sia presso l’antica Cina che nel druidismo europeo40 le creature rettiloidi interpretate nella forma del drago erano considerate modelli di saggezza e di conoscenza da imitare. In alcuni casi i draghi erano anche considerati maestri di vita che potevano portare gli individui all’armonia mistica e alla conoscenza del mistero dell’universo.

Ma torniamo alla medicina. Secondo il dettato del Sowen (capp. 20-21), saranno frequenti, in questo anno, le debolezze muscolari, i dolori lombari, le anoressie e le dispepsie e maggiormente esposti a rischi salutari le costituzioni Legno, Acqua e Metallo. Punto dell’anno, da pungere con sedute prolungate (si dice per 6 respirazioni complete) è Lao Gong, al centro del palmo della mano, che vince il Calore e la fatica, ma che, anche, apre il Cuore a tutti i cambiamenti. Poiché sia il Serpente che l’Acqua attengono al Femminile, sarà molto importante, secondo il dettato del Sowen, assecondare i cicli lunari nel trattamento e, pertanto, disperdere con luna calante, tonificare con luna crescente, trattare i punti del “Centro” (Shen), al novilunio ed astenersi da ogni trattamento con la luna piena. Il punto è particolarmente attivo, durante l’anno, fra le 9 e le 11 del mattino. Per il Vento si tratterà l’Asse Tai Yang, per il Calore lo Yang Ming e, per ciò che concerne i Punti, attivi saranno, nel secondo caso, i punti Jing distali (soprattutto 11LU e 45ST), le coppie 4-11LI o 2LR e 11LI e nel primo (Vento-Feng) il 12BL (che riunisce tutte le funzioni Feng dei vari punti che portano questo nome) e i punti 6-10SP e 43BL, per tonificare il Sangue. Naturalmente saranno sconsigliati alimenti Yang (carne rossa, verdure profumate, molluschi, crostacei, droghe, alcolici, caffè ed alimenti nervini) e consigliati quelli Yin (latte e latticini, pesce, frutta e verdura fresca, con esclusione dei legumi), con cotture a Bagno Maria o con bolliti ed evitando arrosti, fritti, preparati alla brace e similari. In farmacologia occorrerà usare formule per Disperdere il Vento (Zhi Feng 馮至) o Purificare il Calore (Qing Re清熱 ). Per il primo scopo si consiglia soprattutto Chuan Xiong Cha Tiao San, tratta dal testo Tai Ping Hui Min He Hi Hu Fang (太平惠民和剂局方), redatto durante la dinastia Song e con questa composizione:

  • Bo He (herba Menthae haplocalycis)…240g
  • Chuan Xiong (radix Ligustici chuanxiong)…120g
  • Bai Zhi (radix Angelicae dahuricae)…60g
  • Qiang Huo (radix & rhizoma nNtopterygii)…60g
  • Xi Xin (herba cum radice Asari)…30g
  • Jing Jie (herba seu flos Schizonepetae tenuifoliae)…120g
  • Fang Feng (radix Ledebouriellae divaricatae)…45g
  • Gan Cao (radix Glycyrrhizae uralensis)…60g

La formula va assunta due volte al dì, lontano dai pasti, con abbondante the verde.
Se il Vento si unisce al Calore, l’induido si fa colosso e giallastro, il polso teso, vi è prurito dermografico diffuso, cefalea, vertigini, si userà di preferenza Xiao Feng San, del Wai Ke Zheng Zong (外科正宗), testo del XIX secolo e con questa composizione:

  • Jing Jie (herba seu flos Schizonepetae tenuifoliae)…3g
  • Fang Feng (radix Ledebouriellae divaricatae)…3g
  • Chan Tui (periostracum Cicadae55)…3g
  • Niu Bang Zi (fructus Arctii lappae)…3g
  • Cang Zhu (rhizoma Atractylodis)…3g
  • Ku Shen (radix Sophorae flavescentis)…3g
  • Mu Tong (caulis Mutong)…1.5g
  • Shi Gao (Gypsum)…3g
  • Zhi Mu (radix Anemarrhenae asphodeloidis)…3g
  • Sheng Di Huang (radix Rehmanniae glutinosae)…3g
  • Dang Gui (radix Angelicae sinensis)…3g
  • Hei Zhi Ma (semen Sesami indici)…3g
  • Gan Cao (radix Glycyrrhizae uralensis)…1.5g

Nel caso in cui il Vento produca spasmi, dolori e contratture muscolari o nevralgie, aggiungere alla formula (ciascuno a dosaggi di 60-70g): Mo Yao (Myrrha) e Ru Xiang (gummi Olibanum). Per il Calore, invece, si usa la formula Pu Ji Xiao Du Yin, tratta dal Wei Sheng Bao Jian (威勝寶鑑), testo del periodo Qing o Manciù, con questa composizione:

  • Jiu Chao Huang Qin (radix Scutellariae praeparatae)…15g
  • Jiu Chao Juang Lian (Rhizoma coptidis praeparatae)…15g
  • Niu Bang Zi (fructus Arctii lappae)…3g
  • Lian Qiao (fructus Forsythiae suspensae)…3g
  • Bo He (herba Mentae haplocalycis)…3g
  • Jiang Can (bombyx Batryticatus)…1.5g
  • Xuan Shen (radix Scrophulariae ningpoensis)…6g
  • Ma Bo (fructificatio Lasiosphaerae seu calvatiae)…3g
  • Ban Lan Gen (radix Isatidis seu baphicacanthi)…3g
  • Jia Geng (radix Platycodi grandiflori)…6g
  • Gan Cao (radix Glycyrrhizae uralensis)…6g
  • Chen Pi (pericarpium Citri reticulatae)…6g
  • Chai Hu (radix Bupleuri)…6g
  • Sheng Ma (rhizoma Cimicifugae)…1.5g

Nei casi di accumulo al Polmone, in soggetti con debolezza di Weiqi o di costituzione Metallo, con tosse, dispnea, astenia, secchezza cutanea, stipsi ostinata, utilizzare la formula moderna Ting Li Da Zao Xie Fei Tang, composta da:
Ting Li Zi (semen Descurainiae seu Lepidii)…9-12g
Da Zao (fructus Zizyphi jujubae)…12 pezzi.
Nel caso, invece, di Calore allo Yang Ming, con dispepsia spiccata, Yu Nu Jian dello Jing Yue Quan Shu (景岳全書), testo del 1624 (periodo Ming), con questa composizione:

  • Shi Gao (Gypsum)…15-30g
  • Shu Di Huang (radix Rehmanniae glutinosae conquitae)…9-30g
  • Zhi Mu (radix Anemarrhenae asphodeloidis)…3-6g
  • Mai Men Dong (tuber Ophiopogoniss japonici)…6-9g
  • Niu Xi (radix Achyranthis bidentatae)…3-6g
  • Quando invece è colpito il Rene (soggetti anziani o defedati, complessioni Acqua, ecc.),
  • Qing Wen Bai Du San (Yin),dello Yi Zhen Yi De, dalla complessa composizione:
  • Shi Gao (Gypsum)…60-120g
  • Zhi Mu (radix Anemarrhenae asphodeloidis)…6-12g
  • Gan Cao (radix Glycyrrhizae uralensis)…3-6g
  • Dan Zhu Ye (herba Lophatheri gracilis)…3-6g
  • Xi Jiao (cornu Rhinoceri60)…9-12g
  • Sheng Di Huang (radix Rehmanniae glutinosae)…9-15g
  • Mu Dan Pi (cortex Moutan radicis)…6-12g
  • Chi Shao (radix Paeoniae rubrae)…6-12g
  • Xuan Shen (radix Scrophulariae ningpiensis)…6-12g
  • Huang Lian (rhizoma Coptidis)…6-12g
  • Huang Qin (radix Scutellariae)…3-9g
  • Zhi Zi (fructus Gardeniae jasminoidis)…6-12g
  • Lian Qiao (fructus Forsythiae suspensae)…6-12g
  • Jie Geng (radix Platycodi grandiflori)…3-6g

In fitoterapia energetica con principi occidentali, per sostenere il Rene daremo, in taglio tisana ed evitando le formulazioni alcoliche che riscaldano, Betulla, Spirea, Solidago e Equiseto. Per il Polmone, invece, Eucalipto e Timo. Tornando all’agopuntura, in base alla nostra esperienza, per Calore agli Intestini, con cibi indigeriti e dolori al basso addome, usare il punto Tianshu (25ST), invece per sostenere lo Yin ed il Jing del Rene usare i punti 23BL, 2-6KI, 6SP, 17GV, 11BL e 39GB. Sotto il profilo dietetico non esagerare con il Dolce ed il Salato perché ledono i Reni, né con il Piccante64 che lede il Polmone. Nelle turbe da Calore alla Vescica evitare: ricci di mare, gamberetti, piccione, prosciutto, cinghiale, formaggio fermentato, uova di pesce, ceci, piselli. Nel caso di Calore o Vento agli Intestini, non impiegare: aglio, porro, finocchio, cervello di manzo, tabacco, capriolo, salvia, prezzemolo, peperoncino, zenzero, scalogno, mostarda. In aromaterapia (e soprattutto aromatomassaggio), usare Olio Essenziale di Camomilla Romana e Mandarino per il Vento, di Cedro e Mirra per il Calore. Ricordiamo, ancora, che la dominanza di Vento e Calore favoriranno l’accumulo di Yang in alto con puntate ipertensive, cefalee violente e insonnia, trattabili con i punti 9ST (Renying, 人迎, indicato dal Ling Shu), con 7TB (Huizhong, 会宗), 12ST (Quepen, 缺盆) e il Punto Extra “Quattro Dei” (Sishencong, 四神聰). In farmacologia usare, per brevi periodi o a giorni alterni, la formula moderna Fang Feng Tong Sheng San, che disperde il Vento-Calore e si compone di:

  • Fang Feng (radix Ledebouriellae divaricatae)…15g
  • Ma Huang (herba Ephedrae)…15g
  • Jiu Da Huang (radix et rhizome Rhei praeparatae)…15g
  • Mang Xiao (Mirabilitium)…15g
  • Jing Jie (herba seu flos Schizonepatae tenuifoliae)…15g
  • Bo He (herba Menthae haplocalycis)…15g
  • Zhi Zi (fructus Gardeniae jasminoidis)…15g
  • Hua Shi (Talcum)…90g
  • Shi Gao (Gypsum)…30g
  • Lian Qiao (fructus Forsythiae suspensae)…15g
  • Huang Qin (radix Scutellariae)…30g
  • Jie Geng (radix Platycodi grandiflori)…30g
  • Chuan Xiong (radix Ligustici chuanxiong)…15g
  • Dang Gui (radix Angelicae sinensis)…15g
  • Bai Shao (radix Paeoniae lactiflorae)…15g
  • Bai Zhu (rhizome Atractylodis macrocephalae)…15g
  • Gan Cao (radix glycyrrhizae uralensis)…60g

Noi consigliamo di eliminare Ma Huang, 但黃 (che è simpaticomimetico per la presenza di efedrina) ed anche i tre rimedi minerali e cioè: Talco, Gesso e Mirabilitio. Il Vento e il Calore possono causare poi, contratture dei muscoli connessi con la masticazione e l’articolazione temporo-mandibolare, con bruxismo, serramento, parafunzioni e forme severe di parodontopatia. Il massaggio (come automasaggio) di Olio Essenziale di Lavanda sui punti 5TB, 3GB, 4-6-7ST e l’impiego di Tisane a base di Tarassaco, prese lontano dai pasti due volte al dì, saranno molto utili in questi casi.
Per impedire l’ingresso di Vento e Calore, soprattutto in Primavera, andrà armonizzato l’Insieme del Legno, con i punti Jing distale di Fegato (1LR, Dadun 大敦) e Shu di Vescica Biliare (41GB Zulinqi 足临泣 ). Poiché, inoltre, sono in pericolo Metallo e Acqua, saranno frequenti gli episodi di tristezza e di paura. Noi siamo soliti usare, per tali condizioni, i fiori di Bach, 4 gocce 4 volte al dì lontano dai pasti, per cicli di 2-3 mesi. Per la tristezza si useranno:

  • Star of Bethlehem: quando la tristezza è la conseguenza di un evento particolarmente drammatico, come una perdita o un lutto. Lo usa chi prova infelicità per una pena che arriva all’improvviso (cattiva notizia, perdita di lavoro, malattia, lutto, incidente).
  •  Mustard: che è il rimedio elettivo per la tristezza senza cause apparenti, che si affaccia improvvisamente sulla persona e rabbuia tutto, facendola sprofondare in uno stato di malinconia acuta, senza una spiegazione.
  • Honeysucle: quando la tristezza è provocata da ciò che nel passato si sarebbe dovuto fare e non si è fatto o dall’impossibilità di rivivere i momenti felici trascorsi che non torneranno più. Questo fiore è il rimedio ideale per chi idealizza i giorni lontani per paura di affrontare le incognite dell’oggi.
  • Willow: che è il rimedio della tristezza causata dalle aspettative deluse e dall’amarezza. Il momento della tristezza rappresenta infatti l’incontro tra il desiderio e i suoi limiti.

Per la paura, invece, useremo Aspen, Mimulus, Red Chestnut, Cherry Plum e Rock Rose.
Nelle turbe del Legno potrà comparire Collera, che va trattata con i punti, per sottomettere lo Yang in “controcorrente”, 25ST (Tianshu 天枢) e 39GB (Xuanzhong 悬钟 ). Come Fiore di Bach si userà Holly, l’Agrifoglio, diffuso in Europa e nel Sud della Cina, che scaccia l’odio e il rancore. Altri rimedi possibili saranno:

  • Willow: in questo caso la rabbia viene espressa in maniera passiva, tramite il sordo rancore, il lamento, i ritardi, la mancata collaborazione, la lontananza fisica ed affettiva.
    Oak: che rivolge la rabbia verso di sé, continuando ad impegnarsi e a tenere duro anche se in realtà vorrebbe mollare tutto.
  • Wild Rose: per le persone che reprimono la rabbia e la convertono in apatia.
    Beech: che critica tutti ed anche se stesso.
  • Rock water: che si impone una dura disciplina, che ha, pertanto, una componente di forzatura rabbiosa.
  • Chicory: che si arrabbia quando viene lasciata sola o viene criticata, e reagisce con l’impulso a trattenere vicino a sé in tutti i modi.
  • Cherry Plum: che può derivare da una rabbia che si percepisce come una forza che agisce contro se stessi, provocando la paura di perdere il controllo e scoppi di ira ingiustificati.

Bibliografia

  • AAVV: Il serpente nell’area del Mediterraneo. Culti, riti, miti, Ed. Rivista Abruzzese, Pescara, 2010.
  • Arbrile E.: Ermete e la stirpe dei draghi. Mutazioni di una mitologia, Ed. Mimesis, Milano, 2010.
  • Aubier C.: Astrologia cinese. Le caratteristiche psicologiche di ogni segno. L’interpretazione di tutte le combinazioni fra i segni zodiacali tradizionali, Ed, Armenia, Milano, 1996.
  • Barbadoro G.: Danzare nel Vento. Armonia e benessere della Kemò-Vad, Ed. Keltia, Milano, 2011.
  • Berera F., Minelli E., Crescini G.: Le cinque vie della dietetica cinese, Ed. Red, Como, 2008.
  • Bologna M., di Stanislao C., Corradin M., et al.: Dietetica Medica Scientifica e Tradizionale. Curarsi e prevenire con il cibo, Ed. CEA, Milano, 1999.
  • Bonamoni F., Corradin M., Di Stanislao C.: Introduzione al Pensiero e alla Medicina Classica Cinese, Ed. Bellavite, Missalia, 2012.
  • Bruno P., Sotto Corona D., Giunti C.: Agopuntura e Oli Essenziali. Basi teoriche ed esperienza terapeutica, Ed. Tecniche Nuove, Milano, 2012.
  • Cannon D.: Jesus and the Essenes, Ed. Red Wheel/Weiser, New York, 1999.
  • Caspani F., Pellegrino A.: Dietetica cinese nella pratica clinica. Il Dao, la legge dei cinque sapori, Ed. Tecniche Nuove, Milano, 2003.
  • Corradin M., Di Stanislao C., De Berardins D., Bonanomi F.: Le Tipologie Energetiche e la loro ricaduta sull’uomo, Ed. CEA, Milano, 2011.
  • Corradin M., Di Stanislao C., Parini M.: Medicina cinse per lo shiatsu ed il tuina, Voll I-II, Ed. CEA, Milano, 2001.
  • Degli Esposti G.: Incontri del quarto tipo. Indagine sui rapimenti alieni 1947-2001. Dai cloni di Higgins al caso Monselice, Ed. Editoriale Olimpia, Roma, 2003.
  • Deodato F., Di Stanislao C., Corradin M., Paoluzzi L., Giorgetti R.: Guida ragionata all’uso delle piante medicinali nei disordini cranio- cervico- mandibolari, Ed. CEA, Milano, 2010.
  • Deodato F., Di Stanislao C., Giorgetti R.: L’articolazione temporo-mandibolare, Ed. CEA, Milano, 2005.
  • Di Stanislao C., Brotzu R., Simongini E.: Fitoterapia Energetica con piante occidentale, aromaterapia e floriterapia in Medicina Cinese, Ed. AMSA-XinShu, Roma, 2012.
  • Di Stanislao C., Brotzu R.: Il regolo del Qi, Ed. AMSA-Xinshu, L’Aquila-Roma, 2012.
  • Di Stanislao C., Brotzu R.: Manuale Didattico di Agopuntura, Ed. CEA, Milano, 2010.
  • Di Stanislao C., Corradin M., De Berardinis D., Brotzu R., Navarra M., D’Onofrio T.: Meridiani e Visceri Curiosi, Ed. CEA, Milano, in press.
  • Di Stanislao C., Iommelli O., Mastrodonato F. et al.: Lezioni del Master di II Livello in Medicina Biontegrata, Ed. Università di Chieti, Chieti, 2002.
  • Garcia H., Sierra A., Balam G., Conant J.: Wind in the Blood, Ed. Random House Inc., New York, 2010.
  • Gavenago G.: Fiori di Bach e METC, parte seconda, www.gmt2000.it/rivista/012car/riv12art01.htm, 1998.
  • Gavenago G.: Fiori di Bach e MTC, parte terza, www.gmt2000.it/rivista/013car/riv13art01.htm, 1998.
  • Granet M.: Il pensiero cinese, Ed. Adelphi, Bari-Roma, 1982.
  • Hammer M.: Come ci si sente ad essere attaccati da uno squalo. Oppure a farsi li

    spa
    rare in testa, ad essere rapiti dagli alieni, ad essere travolti da una valanga e altre calasmità, Ed. Castelvecchi, Bologna, 2007.

  • Huang H.: Ten Key Fo
    strongrmula Families in Chinese Medicine, ed. Eastland Press, Seattle, 2009.Bo He (herba Menthae haplocalycis)…240gGan Cao (radix Glycyrrhizae uralensis)…6g/li/ul
  • Iommel
    li O., Di Stanislao C., Giannelli L., Lauro G.: Fitoterapia Co
    m/ulliparata, Ed. Di Massa, Napoli, 2001.
  • Jiu-Yi W., RobertsemFang Feng (radix Ledebouriellae divaricatae)…45/ulglion J.: Applied Channel Theory in ChineseBibliografia Medicstrongine W“ang Ju-Yi’s Lectures on Channel Therapeutics, Ed. Eastland Press, Seattle, 2008.
  • Lam S.H.: Pratica clinica dell’agopuntura dell’anello ombelicale, Ed. Marco Adda, Milano, 2011.
  • Low R.H.: The Secondary Vessels Of Acupuncture: A Detailed Account Of Thei
    r Energies, Meridians And Control Points, Ed. Butterworth-Heinemann, Thorton, 2003.
  • Maderna E.: Aromi sGan Cao (radix Glycyrrhizae uralensis)…1.5gacri fragranze profane. Simboli, mitologie, passioni profumatorie nel mondo antico, Ed. Aboca, San Sepolcro (AR), 2009.
  • Mann F.: Acupuncture: the Chinese art of healing, Ed. Random House, Berlin-London-New York, 1963.
  • Mascolo A.: Magia e alchimia nella storia. E-book. Formato PDF. Ed. Liber Iter, Roma, 2012
  • Melusso G.: Astrologia cinese, Ed. Giunti Demetra, Milano, 1998.
  • Minkowski E.: Il tempo vissuto, Ed. Einaudi, Torino, 2004.
  • Moroni L.: Alimentazione che cura. Manuale di dietetica cinese, Ed. Anima, Milano, 2012.
  • Needham J.: Scienza e società in Cina, Vol III, Ed. Einaudi, Torino, 1981.
  • Orozco R.: Nuovo Manuale della Diagnosi Differenziale dei Fiori di Bach, Ed. Centro Benessere Psicofisico, Milano, 2012.
  • Paoluzzi L.: Phytos Oil, Ed. MeNaBi, Terni, 2007.
  • Papadia M.: Manuale taoista di Medicina Tradizionale Cinese, Ed. Papadia, Roma, 2012
  • Pirog J.E.: The Practical Application of Meridian Style Acupuncture, Ed. Pacific View Press, New York, 1996.
  • Porkert M., Hempen C.H.: Classical Acupuncture, The Standard Textbook, Ed. Phainon, Dinkelscherben, 1995,
  • Profeta G.: San Domenico abate di Sora e di Cocullo dalla illuministica religione del serpente pagano alla vera origine popolare del sacro dente cristiano, Ed. Colacchi, L’Aquila, 2011.
  • Radha Swami S.: Manuale di Kundalini yoga. Le basi teorico-pratiche per l’autoevoluzione ad uso degli occidentali, Ed. Mediterranee, Roma, 2001.
  • Researching Team SIDA sulla Patologia dell’ATM: Linee Guida SIDA per agopuntura e Fitoterapia nelle Disfunzioni della Articolazione Temporo-Mandibolare, L’UTILIZZO DELL’AGOPUNTURA
    E DELLA FITOTERAPIA NELLE PATOLOGIE DELL’ATM
    2011.
  • Ring K.: Progetto Omega. Dall’esperienza di pre-morte ai rapimenti alieni, Ed. Mediterranee, Roma, 2003.
  • Romanek S., Danelek J.A.: Messaggi dall’universo, Ed. Armenia, Milano, 2011.
  • Samonà G.A.: Il sole la terra il serpente. Antichi miti di morte, interpretazioni moderne e problemi di comparazione storico-religiosa, Ed. Bulzoni, Roma, 1991.
  • Saviotti S.: Taoismo e filosofia della salute. Scienza della vita e medicina bioenergetica, Ed. Pendragon, Milano, 2010.
  • Scarsella S., Hong-Zhu J., Xiao-hong D.: Tui Na, Ed. People’s Medical Publishing House, Beijing, 2012.
  • Simongini E., Bultrini L.: Le Lezioni di Jeffrey Yuen – Volume V – Le regole terapeutiche. L’azione intrinseca dei punti, Ed. AMSA, Roma, 2005.
  • Simongini E., Bultrini L.: Le Lezioni di Jeffrey Yuen. Volume XI IL SU WEN: studio N.1, Ed. Xin Shu,Roma, 2009.
  • Simongini E., Bultrini L.: Le Lezioni di Jeffrey Yuen. Volume XII bis La Tipologia, Ed. Xin Shu, Roma, 2012.
  • Simongini E., Bultrini L.: Le Lezioni di Jeffrey Yuen. Volume XV. Il Ling Shu: studio N.1, Ed. Xin Shu, Roma, 2011.
  • Simongini E., Bultrini L.: Le Lezioni di Jeffrey Yuen. Volume XVII. IL LING SHU: studio N. 2, Ed. Xin Shu, Roma, 2012
  • Tian L.: Glossary of Chinese Medicine, Ed. Churchill Livingstone, London-Edimbourgh-New York, 2010.
  • Volguine A.: Iniziazione all’astrologia lunare. Oroscopo lunare e tradizione astrologica, Ed. Mediterranee, Roma, 1998.
  • Unschuld P.U.: Medizin in China. Eme Ideengeschichte, Ed. Beck, Mùnchen, 1980
  • Whitehead A.N.: Simbolismo, Ed. Raffaello Cortina, Milano, 1998.
  • Yifang Y., Yingzhi Y.: Your Guide to Health With Foods & Herbs, Ed. Tuttle Pubications, New York, 2012.
  • Yifang Y.: Chinese Herbal Medicines, Ed. Churchill Livingstone, London-Edimbourgh-New York, 2009.
  • Yuen J.C.: Western Diseases in TCM, Ed. Swedisch Institute of Oriental Medicine, New York, 1995.

Indirizzo per estratti e chiarimenti
Carlo Di Stanislao Email: c.distaslao@agopuntura.org/liPaoluzzi L.: Phytos Oil, Ed. MeNaBi, Terni, 2007.
Unschuld P.U.: Medizin in China. Eme Ideengeschichte, Ed. Beck, Mùnchen, 1980/a