CIPA e Xin Shu, insieme contro l’infertilità e la sterilità

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CIPA e Xin Shu

Da sinistra: Dott.ssa Beatrice Scordamaglia (agopuntrice Centro Studi Xin Shu), Dott.ssa Rosa Brotzu (agopuntrice e direttrice Centro Studi Xin Shu), Dott.ssa Valeria Sansone (agopuntrice Centro Studi Xin Shu), Dott.ssa Beatrice Ermini (direttrice centro CIPA), Dott.ssa Federica Quintarelli (agopuntrice Centro Studi Xin Shu), Dott.ssa Claudia De Polo (agopuntrice Centro Studi Xin Shu)

"Il Cielo (Tian) in me è De (Virtu). La Terra (Di) in me è Qi (Energia). Quando De scorre e Qi si diffonde, è la Vita"

Ling Shu, cap. 8

"Non ci deve essere divario tra la saggezza e la medicina: la medicina dovrebbe possedere tutte le qualità che ne facciano una forma di saggezza"

Ippocrate

Il CIPA e il Centro Studi Xin Shu hanno il piacere di annunciare l’avvio di un processo di collaborazione per il trattamento dell’infertilità e sterilità con le tecniche più avanzate della medicina occidentale e l’integrazione dell’agopuntura, nel rispetto dei principi dell’antica Medicina Classica Cinese.

I protocolli di agopuntura applicati varieranno in base ai singoli casi e saranno diversi per le varie metodiche occidentali: IUI, FIVET e ICSI, al fine di potenziare le possibilità di successo nelle più comuni problematiche dell’infertilità.
Si dà avvio ad un’attività di collaborazione al fine di trattare sia i problemi di sterilità, incapacità a concepire, che di infertilità intesa come inabilità a portare a termine una gravidanza.

L’essere senza figli “wu zi”, il problema della sterilità e infertilità, vengono illustrati in diversi testi antichi di Medicina Cinese. La prima menzione si trova nell’Yi Jing (Libro dei mutamenti), un testo scritto probabilmente all’inizio della dinastia Zhou attorno al 1000 a.C., dove si trova il termine “infertilità femminile”. Discussioni più specifiche per l’infertilità maschile si trovano nel Nei Jing (Canone Interno) risalente a circa 4.000 anni fa. In particolare, una parte di questa opera, il Suwen al cap.1 parla delle principali cause di difficoltà nel concepimento.
La sterilità femminile in medicina cinese è detta “bu yun zheng” che letteralmente significa “sindrome dei non bambini”. In Cina, come riportato dal testo “Importanti note per una numerosa discendenza” scritto durante la dinastia Ming (1368-1644 d.C.), si indicano 5 situazioni in cui la donna non può procreare (nel libro si fa riferimento alle supposte “cinque donne senza figli”).

La sterilità maschile in medicina cinese è definita dai termini “nan zi nan” che vuol dire problematicità dell’uomo a produrre un erede.
Nel rispetto dello studio più autentico degli insegnamenti di Medicina Cinese, dati dai testi antichi e moderni, arricchiti dalle lezioni del Maestro Jeffrey Yuen (di tradizione orale), il Centro Studi Xin Shu propone dei trattamenti che variano da 3 a 6 sedute di agopuntura da applicare in concomitanza alle metodiche che il Centro Italiano di Infertilità CIPA riterrà più opportune. Il CIPA, grazie alla grande esperienza e professionalità che lo contraddistingue dal 1996, è uno dei principali riferimenti per la procreazione assistita, in linea con i migliori Centri PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) nazionali ed europei. Annualmente i dati relativi ai trattamenti PMA effettuati presso il Centro CIPA, vengono comunicati al Registro Nazionale PMA dell’Istituto Superiore di Sanità.

È da sottolineare come l’opportuno ed accurato utilizzo delle tecniche di crioconservazione unitamente alla esperienza clinica consenta al CIPA di tutelare con efficacia la salute della donna, evitandole l’insorgenza della sindrome da iperstimolazione severa (OHSS) e di gravidanze trigemine, riducendo altresì al minimo il numero di gravidanze gemellari.

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