Caso clinico esemplare: un ginocchio “hic et nunc”

“Non vivere immaginando problemi che non ci sono né ci saranno. Godi il presente. Si deve approfittare completamente della vita cercando sempre la felicità, invece dell’angoscia. Quando si presenta un problema reale, allora occupatene. Perché perdere questo momento per qualcosa che non esiste?”

Enrique Barrios

Il futuro inizia oggi, non domani. Nulla esiste tranne il qui e ora. Sii felice di ciò che stai vivendo, perché sarai morto, un lungo periodo di tempo morto. Cosa se ne farebbe dell’immortalità una persona che non riesce a utilizzare bene nemmeno mezz’ora?”

Italo Nostromo

La gonalgia è la sintomatologia dolorosa localizzata in una o più parti del ginocchio; essa è indipendente dal sesso e dall’età, non si manifesta solo negli anziani ma può colpire anche persone giovani (in soprappeso), o coloro che praticano intensa attività sportiva. Il ginocchio, complessa articolazione, alla cui formazione concorrono femore, tibia, fibula, rotula, due menischi, capsula fibrosa e membrana sinoviale, è sottoposto a costante usura perché regge il peso del corpo sia in posizione eretta che durante la deambulazione e la sua stabilità è data da quattro legamenti molto robusti che si oppongono ai movimenti di rotazione della tibia rispetto al femore:

  • Due legamenti collaterali (mediale e laterale)
  • Due legamenti crociati (anteriore e posteriore)

Grazie alle continue sollecitazioni alle quali è sottoposto, il ginocchio può andare incontro a varie condizioni patologiche di tipo traumatico, degenerativo, infiammatorio.

L’anamnesi, l’esame obbiettivo, la radiografia e l’ecografia consentono di fare diagnosi. 

Riferiamo di un caso di gonalgia diffusa bilaterale a riposo, aggravata da movimento sia breve che duraturo, non rispondente alle 8 regole diagnostiche (pertanto non legato ai movimenti di energia secondo i punti barriera di Kespi), non sensibile a Vento, Freddo, Calore o Umidità (il che esclude una Sindrome bi), senza segni di Vuoto di Rene (lombalgia, turbe sessuali, difficoltà di memoria, ronzii auricolari, ecc.). Il paziente I.M., 49 anni, non aveva altri precedenti importanti ed eco, radio e TAC erano negativi. Tre precedenti infiltrazioni con triamcinolone e lidocaina avevamo prodotto ricomparsa del dolore dopo 7 giorni dall’ultima dose settimanale. Non dolorabili particolarmente i punti 9Sp, 33GB e 7Lr. Sotto il profilo psicologico si definisce una persona mai nel presente, condizionato del passato e spaventato dal futuro. Inoltre incapace di lasciarsi andare e di leggerezza. Il non essere qui ed ora riguarda un conflitto fra Polmone e Fegato, mentre la mancanza di leggerezza indica una incapacità del Fegato di far circolare il qi. Il polso statico mostrava in Vuoto al Pollice Destro (Polmone) e Teso alla Barriera Sinistra (Fegato). La lingua arrossata ai bordi (Fegato) e pallida ai lati della punta (Polmone). Diagnosi Fegato che ha usurpato la Funzione del Polmone. Abbiamo quindi punto in puntura neutra con aghi Huatuo 0,30 X 0,25mm con punta rivolta in alto 4Lr (punto jingprossimale e metallo del Fegato), 9Lr (che rettifica il Fegato) e 12CV, questo in moxa, per dare forza al Polmone che origina da Milza e TR-Medio. 

Dopo la prima seduta il dolore si è ridotto di più della metà ed è scomparso dopo 4 sedute settimanali. Controllato senza trattamento dopo 6 settimane lingua e polsi normali e nessuna recidiva. Dopo 3 mesi, per telefono, ci dice che non solo i dolori non sono ricomparsi, ma ora si sente più leggero e più centrato nel presente.