Osteo.jpg (23667 byte)

ASSOCIAZIONE MEDICA PER LO STUDIO DELL’AGOPUNTURA

ASSOCIAZIONE FARMACOTERAPIA CINESE

SERVIZIO RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE E NEUROMOTORIA ASL 04 L’AQUILA

AMBULATORIO DI AGOPUNTURA E MOXA REVULSIVANTE
ASL 04 L’AQUILA

"Osteoporosi Menopausale:

Inquadramento Generale e Trial Clinico
(Prima Parte)"

C. Di Stanislao, G. Spacca, R. Gatto, P. Fusaro, A.. Bernardi

Riassunto: In questa prima parte si analizzano le cause generali nelle vsioni accademica e tradizionale cinese, dell’osteoporosi menopausale, fornendo elementi circa la terapia sia convenzionale che agopnturistica e fitoterapica

Parole chiave: osteoporosi, menopausa.

 

"Multoties jam inculcavi ex signatione, intelligenda esse quaenam rebus insit quaeve Deus illis indiderit at salutem et commudum hominum"

Paracelso.

 

"Il meraviglioso paradosso di questa logica che conduce ad affermazioni in apparenza assurde e' la caratteristica del ragionamento dei primitivi, ragionamento che, come ho gia' affermato, non conosce, nelle sue leggi, limiti di tempo o di spazio, ma si rivela meravigliosamente unico in ogni epoca ed in ogni luogo"

A. Panzini, "Storia, Tradizioni e Leggende nella Medicina Popolare, Milano, 1980.

 

GENERALITA’ SULLA MENOPAUSA

Per menopausa si intende la cessazione delle mestruazioni, per climaterio, invece, il graduale estinguersi dell'attivita' ormonale ovarica (1,5,47). Di solito, dopo 25-35 anni di vita sessuale completamente attiva, la funzione ovarica si riduce progressivamente e la donna non e' piu' feconda. Nell'insorgenza del climaterio possono avere importanza, oltre che evenienze patologiche, fattori costituzionali, razziali, alimentari, nervosi, ambientali ed anche climatici. La scomparsa delle mestruazioni avviene attraverso fasi di menometrorraggia o di oligomenorrea progressiva, intorno ai 45-48 anni. Talvolta, pero', i cicli possono persistere fino ai 55 anni e piu' oppure scomparire prima dei 40 anni; in questo ultimo caso si parla di "menopausa precoce" (5).

Dopo i 40 anni, di solito, i cicli si fanno sempre piu' distanziati (ipomenomerrea progressiva), vengono a mancare le normali ovulazioni e la donna diviene sterile (spaniomenorrea). Tuttavia sono stati segnalati casi di fertilita' conservata per alcuni mesi dopo la cessazione delle mestruazioni. Il progressivo ridursi della increzione estrogenica e' responsanbile delle irregolarita' mestruali ed anche della involuzione mammaria, uterina e vaginale. In questo periodo insorge, di regola, una sintomatologia neurovegetativa che si definisce "sindrome mestruale" o "climaterica" ed e' caratterizzata da: sudorazione, vampate di calore ("caldane"), nervosismo, eccitabilita', palpitazioni, dispnea, esauribilita' perdita' della memoria, vertigini, parestesie, cefalea, variazioni caratteriali. Durante il periodo climaterico si stabiliscono anche variazioni morfologiche e somatiche importanti: soprattutto si nota una tendenza all'ingrassamento con prevalente adopisita' ai fianchi, riduzione dei peli ascellari e pubici, ipoelasticita' della cute, graduale insorgenza di osteoporosi che, col tempo, porta ad incurvamento (soprattutto cifotico) della colonna e, frequentemente, variazioni o oscillazioni della pressione arteriosa. Le modificazioni ormonali sono contrassegnate da riduzione degli estrogeni e del progesterone con netto aumento delle gonodatropine e soprattutto dell'FSH. Anche i 17-chetosteroidi urinari si accrescono notevolmente (da cui segni piu' evidenti di virilizzazione in alcuni soggetti: irsutismo, ipertricosi, alopecia androgenetica) (1,5,8).

Il comportamento della citologia vaginale permette di distinguere i diversi periodi del climaterio. Nella fase iniziale, con minime variazioni estrogeniche, l'epitelio e' sempre spesso, predominano le cellule piatte di superficie, mentre l'indice acidofilo appare ridotto. Quando l'insufficienza ovarica e' piu' marcata l'acidofilia si riduce, la picnosi nucleare diviene evidente, l'epitelio si assotiglia e compaiono cellule intermedie (dette "della menopausa"), grandi, rotonde, con nucleo voluminoso e segni di degenerazione nucleare. Nella menopausa piu' grave o avanzata l'epitelio appare atrofico e le cellule di superficie scompaiono totalmente dallo striscio vaginale (5).

Prima di instaurare una terapia medica della menopausa si deve valutare attentamente lo stato generale obiettivo e subiettivo della paziente. Infatti in molte donne (10-15%), soprattutto quelle piu' attrezzate psichicamente e piu' valide fisicamente, non e' necessario alcun trattamento. In molte altre, poi, e' sufficiente un buon sostegno psichico o l'impiego di blandi psicofarmaci con risultati soddisfacenti (1,8).

Solo quanto la sintomatologia climaterica e' molto accentuata o compiano complicanze invalidanti (osteoporosi, variazioni pressorie, secchezza vaginale, depressione maggiore, ecc.) si rende necessaria una terapia ormonale condotta, di solito, con estrogeni per via orale. Gli estrogeni piu' usati sono quelli idrosolubili estratti dalle urine di giumenta gravida o altri estrogeni naturali modificati (come l'etilenestradiolo). In effetti gli estrogeni naturali (omologhi dell'estradiolo) aumento la tolleranza al glucosio (per incremento della densita' dei recettori periferici dell'insulina), agiscono in modo favorevole sul controllo della tensione arteriosa, ricompongono un quadro lipidico meno sfavorevole (aumento del colesterolo HDL tipico delle donne in eta' fertile). Inoltre se applicati per via transdermica (ad esempio estraderm tts 2 applicazioni alla settimana) non sono sottoposti a metabolismo epatico con netta riduzione della dose quotidiana e senza produrre biosintesi epatica di renina e di fattori della coagulazione (minori complicanze tromboemboliche e cardiovascolari). Per ridurre al minomo il rischio di effetti indesiderati (tromboembolia, epatosi, ccolelitiasi, cloasmi, slatentizzazione di neoplasie mammarie ed uterine, ecc.) si impiegano per 20 gg al mese e con 10 di riposo e cercando il dosaggio minimo efficace per ogni singolo paziente. Occorre, inoltre, controllare l'assetto glicidico, lipido, la calcemia. Alcuni consigliano un'associazione (per 12 giorni al mese fra il 10 ed il 21 gg di somministrazione) di progestinico. Ricordiamo, per inciso, che i progestinici possono determinare fotosensibilita', tromboflebiti, ritenzione idricosalina, epatopatie, anomalie del metabolismo glicidico ed alterazioni gravi del visus (papilledema e lesioni vascolari retiniche). Le terapie con testosterone (dosi inferiori ai 200 mg al mese per non produrre virilizzazione) o l'associazione estrogeni-testosterone non sembra vantaggiosa e non viene piu' attuata (tranne in casi di forte riduzione della libido). In passato fu molto impiegato il tripara-anasil-cicloetilene, che si accumula nel tessuto adiposo ed esercita una prolungata azione estrogenica. Un derivato dell'estrene, il tibilone, ha deboli effetti estro-progestinici ed antiandrogeni e puo' usarsi come monoterapia (8,47).

In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) la menopausa si definisce Gen Nian Qi e si considera abituale fase della vita femminile con declino della "tian gui", mentre la "sindome climaterica" si chiama Gen Nian Qi Zong He Zheng (dove Zong He Zhen sta per "complesso dei sintomi"). Quindi, come per la Medica Accademica, un conto e' la menopausa (fisiologica) un conto la sindrome menopausale (patologica) (2-4,49).

L'ideogramma GENG (Ricci 2663) significa: cambiare, alternare, prendere il posto, rimpiazzare.

NIAN (Ricci 3658) sta per anni, eta'.

Infine QI (Ricci 475) significa tempo, periodo, fase o secolo.

Quindi la menopausa e' l'eta' o periodo dei cambiamenti profondi (anche somatici e strutturali).

Dal punto di vista fisiopatologico essa e' caratterizzata da vuoto di Qi di Rene, impoverimento di Jing ed Yuanqi, vuoto secondario dei vasi Chong e Ren-Mai, Sangue insufficiente, squilibrio di Yin e di Yang. Le turbe del Rene (e dell'asse Shao-Yin) spiegano largamente molti disturbi neurovegetativi e pressori; il Jing impoverito l'osteoporosi e la secchezza vaginale; l'alterazione della Yuanqi le turbe metaboliche (lipidiche e glicidiche), ecc.

Ricordando poi (si veda lo Shi Shi Ma Lun) l'interconnessione Shen/Jing alimentazione/ambiente, per comprende come gli stress psichici e gli errori dietici possono aggravare di molto la condizione (49).

GENERALITA’ SULL’OSTEOPOROSI

L'osteoporosi e' una malattia caratterizzata da una scarsa massa ossea, da un deterioramento della microarchitettura trabecolare del tessuto osseo e dal conseguente aumento di rischio di fratture (spontanee o patologiche) (Consensus Development Conference, Copenhagen, 1990). E' una delle piu' diffuse malattie scheletriche, seconda solo all'artrosi negli anziani. Si calcola che il 50% delle donne dopo i 50 anni presenti note di osteoporosi e l'80% delle fratture degli anziani si deve direttamente o indirettamente a tale patologia. Dati del 1992 indicano che, negli USA, si spendono 7 miliardi di dollari annui per la frattura d'anca da alisteresi ossea e che, in Italia, non meno di 10 milioni di donne sono portatrici di tale patologia. Uno studio molto capillare (1993) ha dimostrato che fra Europa, Stati Uniti d'America e Giappone, vi sono non meno 75 milioni di persone osteoporotiche. Il rapporto generale fra i sessi e' di 3:1 fra donne ed uomini, ma i dati appaiono contradittori in rapporto ai criteri diagnostici seguiti (solo radiologici, radio-sierologici, densidometrici, ecc.) (1).

Fattori di rischio sono: il sesso (femminile), l'eta' avanzata, l'appartenenza al sesso femminile, la razza caucasica ed asiatica, familiarita' positiva per osteoporosi, corporatura esile e longilinea, pelle sottile e chiara, menopausa precoce fisiologica o chirurgica, insufficienza di ormoni sessuali, anovulazione da anoressia nervosa, amenorrea da atlete, iperprolatinemia, scarsa assunzione di calcio alimentare, diete ricche di fibre grezze alimentari, sindrome da malassorbimento, ipersecrezione gastrica, gastrectomia e tabagismo, assunzione prolungata di farmaci ostepenizzanti (corticosteroidi, eparina ed eparinoidi, ormoni tiroidei, antiepilettici, antiacidi, antagonisti LH-RH), periodi prolungati di immobilizazione.

Circa le varieta' cliniche si differenziano forme localizzate (post-truamatiche, da disuso di Sudek, da immobilizzazione, da forme reumatiche o correlate a malattie neurologiche) e forme generalizzate. Circa l'etiopatogenesi abbiamo forme primitive (la giovanile idiopatica, la post-gravidica, la menopausale, la senile) e forme secondarie (ipercorticismo, iperparatiroidismo, ipertiroidismo, ipogonadismo, ipeprolattinemia, diabete mellito, da farmaci, da immobilizzazione).

La forma menopausale e' strettamente collegata all'ipoestrogenismo che induce un aumento del riassorbimento osseo, una riduzione del paratormone (PTH) con conseguente riduzione dell'1,25(OH)2-D3 e riduzione dell'assorbimento intestinale di calcio. Studi recenti mostrano che la riduzione di etrogeni determina un malassorbimento calcico per l'instaurarsi di una resitenza alla vitamina D ed un incremento osseo di interleuchina-1 (IL-1) che stimola l'attivita' osteoclastica) (8-9).

Il quadro clinico nelle fasi avanzate e' contrassegnato da dolori rachidei (cervico-dorsali e lombari) di tipo improvviso ed acuto (da microfratture trabecolari), che si instaura dopo un lieve trauma o uno sforzo minimo come chinarsi, sollevare un peso, ecc. Il dolore determina impotenza e limitazione funzionale. Col passare del tempo compaiono varie deformazioni vertebrali. Il dolore cronico e' di solito dorsalgico, associato ad ipotrofia ed atrofia muscolare. Micro e macrofratture distali sono frequenti al polso (di Colles) ed a l'anca; piu' rare le omerali e quelle del bacino. In linea dottrinale non vi e' relazione fra artrosi ed osteoporosi; tuttavia le forme osteoartrite e mialgiche sono piu' gravi nei sogetti con rarefazione ossea. I dati di laboratorio intesi come markers biochimici di neofarmazione e/riassorbimento osseo sono:

1) Fosfatasi alcalina totale, isoenzima osseo della fosfatasi alcalina, osteocalcina, estensione carbossi-terminale del peptide procollagene I, idrossiprolina urinaria non dializzabile,(indici di neoformazione); idrossipolina ematica totale, fosfatasi acida tartrato-resistente (TRAP) idrossiprolina urinaria dializzabile, glicosidi dell'idrossiprolina, calciuriuria, cross-links urinari (piridolina e desossipiridolina) (indici di riassorbimento).

Nei casi non gravi i valori della calcemia, calciura, fosforemia e fosfaturia sono normali,. La calcemia puo' essere elevati nei casi iniziali. Fra gli indice di rimodellamento vi sono l'aumento sierico di osteocalcina e del 50% di fosfatasi alcalina e l'incremento di idrossiprolina urinaria non dializzabile. La diagnosi strumentale prevede: radiografia standard (vertebre listate a lutto; rarefazione ossea, aumento di trasparenza, ernie di Shmorl, ecc.) che oggi si considera non diagnostica; mineralometria ossea a singolo o doppio raggio fotonico (MOC) che misura la densita' in g/cm2 del tessuto osseo (a raggio unico a livello dell'avambraccio, a raggio doppio a livello vertebrale o femorale); la MOC a raggi X (che rappresenta un notevole miglioramento nel computare la massa ossea soprattutto a livello lombare e femorale e si esegue ad altissime velocita' - 5/7 minuti per l'esame di colonna - con esposizione radiante molto contenuta): la TAC (che oltre ad essere costosa e' metodica ancora molto imprecisa e con dose di irradiazione molto elevata pari a 100 500 mRem); la scintigrafia ossea con 99Tc metilendifosfonato (che si usa per differenziare l'osteoporosi ad alto o basso turnover, ma e' indaginosa, poco maneggevole e costosa)), infine la istomorfometria ossea (effettuata con prelievo bioptico a livello della cresta iliaca e viene riservato ai casi dubbi o non rispondenti alla terapia) (47). Attualmente si definisce osteoporitico l'osso con indice MOC di -1/-2.5 deviazione standard rispetto al normale per sesso ed eta'.

La terapia prevede: esercizio fisico leggero (3-4 ore di movimento settimanale negli anziani); dieta ricca di calcio, vitamina D, A e complesso B; farmaci inibitori del riassorbimento osseo (estrogeni, calcitonina, vitamine D, calcio, bifosfonati, ipriflane) e farmaci stimolanti la neoformazione ossea (floruri, steroidi anabolizzanti, PTH) (8-9).

Attualmente si discute, nelle forme leggere, l'uso di calcitonina ed estrogeni e si usano combinazioni vitamina D e calcio.

La vitamina D (soprattutto la D3 molto attiva) puo' determinare ipercalcemia, calcificazioni ectopiche, aggravamento ateromasico e danni renali irreversibili. Nefrocalcinosi, nefrolitiasi, vomito, stipsi, aritmie, sopore fino al coma si possono avere nei casi di sovradosaggio. Fra i farmaci piu' recenti un derivato isoflavonico estratto dalla viola bulgarica (ipriflavone) che a dosi di 600 mg/die inibisce il riassorbimento osseo sia con meccanismo diretto che mediato (aumento della increzione di calcitonina da parte delle cellule C tiroidee, potenziamento dell'azione estrogenica). In Italia il farmaco ancora piu' impiegato (14% del totale) e' la calcitonina che si usa nel 3-5% dei casi in Belgio ed in Francia. Occorre, poi, precisare che tutte le cure sono costose ed una volta iniziate vanno proseguite tutta la vita, quindi vanno attuate solo dopo attenta valutazione clinico-chimica e strumentale.

In MTC l'osteoporosi si definisce Gu Zhi Shu Song (13-14).

GU (Ricci 2727) vuol dire osso, ossatura, armatura;

ZHI (Ricci 867) materia, sostanza naturale, massa, essenza, qualita' fondamentale

SHU (Ricci 447) penetrare, attraversare da una parte all'altra)

SONG (Ricci 4582) pino come emblema della longevita' e della costanza. Quindi l'osteoporosi e la malattia della matrice ossea che attraversa la struttura portante scheletrica perturbandone la longevita'. Le cause sono: vuoto di Yin con liberazione di Yang, vuoto di Sangue ed indebolimento della energia corretta. Inoltre diminuzione dei liquidi (soprattutto profondi -Ye-) e turba dei Midolli. Nei casi estremi si ha la sindrome detta Gu Zheng ("ossa fumanti" dove Zheng-Ricci326- indica vapore o fumo) (13-14)

GENERALITA' SULLA TERAPIA IN MTC

In agopuntura sono indicati vari tipi di trattamento alcuni con aghi ed altri (nonostante il "fuoco-vuoto") in moxa.

Il principio terapeutico e' tonificare lo yin e sbloccare la pelvi, agire sulla yuanqi, agire sul jing renale e sul riscaldatore inferiore, ristabilire l'equilibrio energia/sangue, agire sui liquidi ye e rinfrescare in sangue (qingxue).

Noi siamo soliti selezionare (41-46):

Invece nelle forme piu' severe (Gu Zheng) i punti:

Per una piu' incisiva azione sullo yin renale e sui midolli:

Per quanto concerne la farmacoterapia (zhong-yao) vanno differenziate forme climateriche di tipo yin, yang o miste (anche se, di solito, sono quelle con vuoto di yin ad associarsi ad osteoporosi) (47,55-57).

A) DEFICIT DI YIN (Xu Yin):

Prevalgono i segni di calore, la sudurazione e le turbe mnemomiche. Importanti i segni di secchezza (vuoto di liquidi) vaginale (ma senza turbe della libido).

Si impiega, di base, la formula Zuo Gui Yin ("formula per tonificare la sinistra") aggiungendo rimedi minerali astringenti e sedativi (Longgu e Guiban) e Zhishouwu. In caso di cefalea e vertigini intense si aggiungono: Tianma, Gouteng, Niuxi e Shijueming.

A1) Nel caso di deficienza di yin di Fegato e Rene, poiche' vi sono segni di calore vuoto, Liu Wei Di Huang Wan (che agisce anche sulla mineralizzazione ossea). In caso di segni di fuoco si aggiungono Zhimu ed Huangbai formando Zhi Bai Di Huang Wan.

A2) In caso di vuoto di yin di rene e cuore (forte eretismo psichico, palpitazioni, aritmie, ipertensione, ecc.) si usa la formula Tian Wang Bu Xin Dan.

A3) Nei casi con vuoto di yin (di Fegato e Rene) e stasi di qi (di Fegato) si impiega Yi Guan Jian ("decotto che riempie lo yin di Fegato e Rene) a base di Glenhia (Sharen), Ophipogon radix (Maimendong), Rehmannia fresca (Shengdihuang), bacca dello Sichuan (Chuanlianzi), Angelica sinensis radix (Danggui), Lycium fructus (Gouqizi). In caso di intensa stipsi si aggiunge Trichosanthes (Galou); invece e' intensa la sudurazione Digupi.

B) DEFICIT DI YANG (Xu Yang):

Si tratta di forme in cui predomina il freddo (reumatismi peggiorati dal freddo e migliorati dal calore e dal massaggio) con osteoporosi meno pronunciata e piu' lenta (osteoporosi a "lento ricambio"). La formula di base e' You Gui Yin ("decotto che sostiene la destra"), estratta dal testo "Lavori Completi di Jinyue" e composta sia di tonici dello yang (Fuzi, Duzhong, Rougui) che dello yin (Shudihuang, Shanyao, Gouqizi) piu' Gancao come armonizzante. Poiche' Fuzi (Aconitum carchaeli radix lateralis preaparata) e' tossico (cardiotossico, principalmente) puo' essere sostituito (variazione del dott. R. Gatto) dalla Morinda officinalis radix (Ba Ji Tian) che risulta altrettanto incisiva sullo yang di Rene e Milza, sulla eliminazione dell'umidita' e capace di sbloccare i meridiani (e' invece priva di azione sullo yang di Cuore e sulla "via delle acque").

B2) Nel caso in cui si voglia un'azione meno energica si puo' impiegare il preparato in cp You Gui Wan, che ha la stessa composizione di You Gui Tang piu' Algelica sinesis radix (da eliminare in caso di feci molli o malformate), semen Cuscutae e colla cornus Cervi.

B3) In caso di irregolarita' mestruali di tipo menometrorraggigo (Beng Luo) si usa il preparato You Gui Wan da cui si eliminano Rougui e Dangui e si aggiungono Huanqi, Chishizi e Xianhecao

C) VUOTO DI QI DI RENE (Vuoto di Yin e di Yang).

Condizione nella pratica molto frequente. Compaiono contemporaneamente segni di freddo e di calore, ovvero vuoto sia di yin (sete, desiderio di bere, difficolta' di concentrazione, osteoporosi rapida ed evolutiva) che di yang (lombalgia, frigidita', anafrodisia, nicturia, poliuria, incontinenza urinaria, edema, disuria, palpitazioni, tosse con brocorrea profusa, ecc.). Il vuoto di yang e' predominante: lingua pallida, atonica e non induido pallido; polso profondo, lento e senza forza. La formula piu' in uso, come base, e' Jisheng Shenqi Wan che deriva da Shenqi Wan (Shudihuang, Shanyao, Shanyuru, Zexie, Fuling, Mudanpi, Guizhi, Fuzi) piu' semen Platani (Cheqianzi) e Achryranthes (Niuxi). (Fuzi, tossico, puo' sostituirsi con la Morinda officinalis come visto sopra).

Gli AA. del College of Traditional Chinese Medicine di Nanjing (Hu Lie, Zuo Yang Fu, Li Fei) preferiscono la formulazione Er Xian Tang, basata su Xian Mao (g 9), Xin Ling Pi (o Yin Yang Huo) (g 9), Dangui (g 9), Bai Ji Tian (g 9), Zhimu (g 4.5), Huang Bai ( o Huang Bo) (g 4.5).

NOTE (26,50)

I) In caso di forme reumatiche associate (Bi Zheng) si possono impiegare varie formulazioni. Di recente il Journal of Traditional Chinese Medicine di Henan (1985) ed il Journal of New Traditional Chinese Medicine (1987) hanno magnificato (un due trial clinica con studio di circa 200 casi) il "Decotto che Rinforza il Rene, Nutre il Sangue ed elimina il Ristagno", (Gui Shen Yang Xue Zhi Yu Tang), composto da Rehmannia glutinosa radix praeparata (Shoudihuang), Mellitia dielsiana caulis (Jixueteng), Paeonia alba radix (Baishao), Achyranthes didentata radix (Niuxi), Astragalus membranaceus radix (Huangqi), Cistanche salsa herba (Roucongrong), Eucommia ulmoides cortex (Duzhong), Angelica chinensis radix (Dangui), Epimedium sagittum herba (Yinyanghuo), Carthamus tinctorius flos (Honghua), Cibotium barometz rhizoma (Gouji). Ne caso di "artralgie da calore" (osteortrite in fase acuta con segni di flogosi) un lavoro del Gruppo di Ricerca sulla MTC dell'Ospedale del Distretto di Chongwen, Pechino (I Congresso WFAS, Pechino, 22-26 Novembre 1987) ha dimostrato che e' utile l'iniezione su alcuni agopunti (wangu, houxi, lieque, wiaguan, shousanli che eliminano l'umidita' e rimuovona calore e vento) di piccole dosi del preparato Feng Shi Ling (lo stesso e' meno efficace in soministrazione orale). Nel caso di reumatismi infiammatori e degenerativi si possono, inoltre, impiegare decotti a base di Euphorbia e Psoralea o decotti a base di alte dosi di Trypterygium wilfordii.

La prescrizione piu' in uso in corso di "sindrome Bi" e' Du Huo Ji Sheng Tang. Si tratta di una formulazione tratta dalle "Valide Prescrizioni d'Urgenza" (Zheng Yin Nai Zi) composta da Angelica pubescentis radix, radix Achyranthis, Eucommia cortex, radix Gentiana macrophyllae, Poria, radix Ledebouriellae, radix Angelica chinensis, radix Codopnopsis pilosulae, radix Paeniae alba, ramulus Taxilli, radix Rehmanniae, lignum Cinnamomi, rhizoma Ligustici chuangxiong, herba Asari e radix Glycyrrhizae, che espelle il vento, tratta l'artralgia, giova al Fegato ed al Rene, rinforza il sangue e l'energia. E' molto utile nei dolori da vuoto di energia e sangue con segni di deficit di Fegato e Rene che sono aggravati dal freddo, dal vento e dall'umidita' e si associano a rigidita' articolare, retrazione tendinea e muscolare, miglioramento col calore. La lingua si presenta pallida ed il polso piccolo e debole. E' attiva soprattutto nei dolori lombari e lombosciatalgici. Si possono aggiungere vari principi in rapporto al "perverso" (Xie) in causa o alla sede elettiva del dolore.

Fra le variazioni piu' in uso si ricordano:

In caso di dolori prevalenti nella parte alta del corpo (cervicale, spalle, dorso) aggiungere Qianghuo (Notopterygium incisum radix) e Guizhi (Cinnamomum cassia, ramulus).

Nei Bi cronici con stasi del sangue (Yuxue) (dolori intensi, fissi, noduli artrosisi o reumatici evidenti, lingua violaea, polso fine e rugoso) si aggiungono Taoren (Prunus persica semen) e Honghua (Carthamus tinctorius flos) (ricordiamo che il primo principio ricco in cianosidi e' potenzialmene tossico ed in secondo abortivo).

Nelle forme complesse con stasi di sangue e sviluppo di catarro si usa Shen Tong Zhu Yu Tang, con Taoren, Honghua, Dangui, Wulingzhi, Dilong, Chuanxiong, Moya, Xiangfu, Qianghuo, Qinjiao, Chuannuxi, Gancao). (Dilong e' un derivato animale).

Un'altra formula molto impiegata nelle affezioni reematiche croniche e' Juan Bi Tang ("decotto per trattare i ruematismi"), estratta dalle "Prescrizioni della famiglia Yang" e composto da rhizoma seu radix Notopterygii, rhizoma Curcumae longae, radix Angelica sinensis (trattata con vino), radix Paeoniae alba, radix Ledebourielle, radix Astragali seu Hedysari, rhizoma Zinziberis recens e radix Glycyrrhizae preaeparata. Secondo alcuni illustri clinici (Li Fei e Ou Ming, ad esempio) e' da preferire a Du Huo se e' piu' evidente l'aggressione esterna rispetto al vuoto interno (lingua con induido sottile e pallido; polso superficiale e lento). Risulta, poi, meno riscaldante di Du Huo e quindi si puo' usare senza pericolo di trasformare un reumatismo cronico e spento in acuto e flogistico. Nel testo moderno "Esplicazione della Scienza Medica" la formula originale e' stata cosi' variata: Notopterygy, radix Angelicae pubescentis, lignum Cinnamomi, radix Gentiane macrophyllae, radix Angelica senensis, rhizoma Ligustici chuanxiong, Glycyrrhizae preaparata, calis Peperis futokadsurae, ramulus Mori, resina Boswelliae carterii e radix Auklandiae. Si ottiene cosi' un preparato molto incisivo sui reumatismi migranti con artro-mialgie diffuse (Bi Feng).

Nei Re Bi (rubor, calor, dolor, functio laesa) occorre purificare il calore, rimuovere l'ostruzione, disperdere il vento ed eliminare l'umidita' attraverso la diuresi. La formula piu' in uso e' Bai Hu Jia Gui Zhi Tang con Huanbai, Lianqiao, Rendongteng, Chishao, Mudanpi, a cui si possono aggiungere (se la flogosi e' molto forte) Shigao e Zhimu. Se il gonfiore e' particolarmente intenso si aggiunge a Bai Hu Gui Zhi Tang, Ganzhu. Se invece si hanno reumatismi da umidita'-calore (Shi-Re) alle gambe si consiglia la formula Si Miao Wan a cui si aggiungono Fangji, Beixie e Mutong.

Infine nei dolori trafittivi con deformita' si usa Tao Hong Yin con l'aggiunta di Huanqi e Guizhi.

In alcune provincie della Cina (noi ne sconsigliamo la pratica per ovvi motivi etici, farmacologici, microbiologici e medico-legali) si usano (nelle forme croniche ed inveterate) derivati animali: scorpione, formiche, serpenti, lombrico, scarafaggi.

II) Nelle sindromi climateriche con solo vampate di calore e lieve eretismo psichico sono utili (Chen You-Wa, H. Lie) semplici associazioni di Shudihuang (Rehmannia glutinosa radix preaparata) e Huangqin (Scutellaria baicalensis radix). Shudihuang e' una droga tiepida e dolce che agisce sui meridiani del Cuore, Fegato e Rene, tonificando il sangue e lo yin e con un'azione sulla energia ancestrale. Huanqin e' di natura fredda e di sapore amaro, disperde il calore ed il fuoco dal Riscaldatore Superiore (Polmone-Core), asciuga l'umidita' ed attenua la risalita dello yang del Fegato. Svolge azione sedativa, diuretica, colagoga ed eupeptica.In caso di lieve nervosismo o di stato di agitazione si puo' aggiungere Hehuanpi (Albizzia julibrissin cortex), di natura neutra e di sapore dolce, che tonifica il sangue e calma lo shen (da 9 a 15 g die in decotto).

Tuttavia, in molti casi, si assiste ad una vera "depressione maggiore" post-menopausale con stati di tristezza profonda, abulia, adinamia, insonnia, turbe mnemoniche, turbe comportamentali. La Medicina Accademica impiega antidepressivi triciclici, biciclici e monociclici, a volte associati a benzodiazepine (49). Questi farmaci possono indurre dipendenza, sono tachicardizzanti, aggravano il glaucoma e l'ipetrofia prostatica, inducono aggravamento di xerostomia e secchezza vaginale. In MTC ci troviamo di fronte a forme o Yu Zheng (depressive con tristezza) o Yi Bing (isteriche).

Secondo il classico "Jin Kui Yao Lue", capitolo "Le Diverse Malattie delle Donne", le sindromi Yu Zheng sono essenzialmente due: Zangzao (agitazione degli organi) e Meiheqi (sindrome del "nocciolo di prugna in gola"). Non solo la stasi di qi di Fegato, ma anche il vuoto di yin possono essere alla base di tali patologie. Nel caso di Zangzao la prescrizione di base e' Gan Mai Da Zao Tang, invece nella Meiheqi Banxia Hou Po Tang o Wen Dan Tang. Testi piu' recenti (Yi Lin Gai Cuo, 1830) affermano che esistono sindromi Yuzheng da stasi del sangue in persone abitualmente calme che divengono improvvisamente nervose a causa di una malattia. Queste forme si definiscono Gan Qi Bing e vanno trattate "sbloccando il sangue e calmando lo spirito".

Per quanto riguarda le forme isteriche (Yi Bing) sono caratterizzata da ciclotimia, teatralita', sintomi bizzarri, conversioni varie, compulsioni, anancasmi, ecc. Secondo Gilles Andres e Francis Rouamm (Association Francaise d'Acupuncture) piu' spesso si notano turbe di tipo "jue-yin" (Ministro del Cuore-Fegato). Il prof. Zuo Yang Fu (vice direttore del College of Traditional Chinese Medicine di Nanjing) ricorda che in Cina esiste un aforisma medico che recita: "l'eccesso di shen porta al ridere, il deficit al piangere lamentoso". Nel caso di isteria c'e' si defici del qi di Cuore (XuXinQi) ma non si debbono usare tonici troppo energici o farmaci troppo amare che fanno discendere rapidamente il fuoco. Si debbono quindi usare grano ed altre droghe che tonificano con dolcezza ed umidificano. La formula piu' utile e' Gan Mai Da Zao Tang (con Liquirizia, Grano e Datteri) a cui aggiungere (se grave deficit di yin di cuore con viso rosso, mani calde, sudurazione calda, palpitazioni, ecc.) Baihe (giglio) e Baiziren.

N.B.: Bibliografia alla fine della II parte

Seconda parte