CONSIDERAZIONE
SULLA MALATTIA GLAUCOMATOSA
IN AGOPUNTURA
Emilio Simongini, Mauro Navarra,
Rosa Brotzu, Giuliana Franceschini.
Centro XIN SHU, Roma Via Arezzo 5
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A.M.S.A. - Roma
Presidente Carlo Di Stanislao
Scuola Italo Cinese di Agopuntura, Roma
Direttore Dante De Berardinis

" E’ col cuore che si vede nel modo giusto;
ciò che è essenziale è invisibile all’occhio".
A. de Saint-Exupéry

 

Summary: after a short description of the pathology of Glaucoma the paper reports the indications of the classical Chinese Medicine texts and the classifications of this desease. Most indications suggest that a yin deficiency is a major factor, followed by a trouble of seven sentiments; the pathology appears with a Liver fire and Stomach – Spleen disease.

Riassunto: il lavoro definisce la malattia glaucomatosa ed esamina le indicazioni che se ne trovano nei testi di agopuntura e le diverse classificazioni cliniche. Un vuoto di yin è la turba di base su cui agiscono alterazioni a carico dei sette sentimenti. Le manifestazioni cliniche sono dovute soprattutto alla liberazione di fuoco dal fegato e da alterazioni della coppia stomaco milza che perdurano lo stato di vuoto di yin.

Key word: glaucoma, acupuncture, yin deficiency, liver fire, blindness, glaucoma treatment.


PARTE I

In questo lavoro si vuole esaminare una delle più gravi e frequenti malattie dell’occhio, il glaucoma. Vengono rifereriti i concetti fondamentali a noi oggi noti, cosa gradita per i non specialisti, e le conoscenze della medicina tradizionale cinese.

Nella prima parte si trovano l’introduzione generale alla malattia, le classificazioni occidentali e quelle cinesi. E’ affascinante scoprire come la MTC operi una classificazione molto simile a quella attuale già molti secoli orsono.

Nella seconda parte vi sono la descrizione dettagliata del glaucoma congestizio e di quello cronico, con le prescrizioni terapeutiche ed i commenti degli autori.

1. INTRODUZIONE ALLA MALATTIA GLAUCOMATOSA

Il GLAUCOMA e’ una malattia caratterizata da un’elevata tensione oculare che conduce ad una progressiva riduzione del campo visivo e ad un’escavazione del nervo ottico.

Tale malattia e’ progressiva e porta ad una grave menomazione visiva e, come estrema conseguenza, alla cecita’.

Si tratta di una patologia molto diffusa: la sua prevalenza e’ stata calcolata essere mediamente dell’1%, con importanti variabili legate a fattori razziali (prevalenza fino al 10% della popolazione nera delle Antille) al sesso (donne piu’ colpite degli uomini) ed all’eta’: si riscontra con estrema rarita’ al di sotto dei trenta anni ed esordisce tipicamente verso la quinta-sesta decade.

Il GLAUCOMA e’ una delle malattie oftalmologiche piu’ studiate e la ricerca ha prodotto negli ultimi anni notevoli progressi:

Questo dato puo’ avere dei risvolti terapeutici interessanti in quanto la medicina occidentale e’ in grado di agire solo sulla pressione oculare ed ha poche armi contro l’otticopatia, mentre la M.T.C. propone alcuni trattamenti, riferiti efficaci per le lesioni avanzate del nervo ottico.

E’ da notare che la chirurgia fistolizzante, quella più affidabile e sicura (trabeculectomia), ha un’elevato tasso di insuccesso, valutabile intorno al 40% nelle casistiche piu’ attendibili; buone speranze vengono dalle nuove tecniche "non perforanti" che potrebbero ridurre il numero di insuccessi. Ciò da un’idea sufficentemente chiara del fatto che, nonostante la prognosi sia oggi notevolmente migliore rispetto al passato, il GLAUCOMA sia ancora un problema aperto che l’oftalmologo affronta quotidianamente insieme a pazienti per lo più spaventati ed oppressi da una situazione pericolosa e cronica che si trascina da anni.

La terapia farmacologica ricopre attualmente il ruolo principale sottraendo molti pazienti alla chirurgia; è altrimenti utilizzata come supporto post operatorio per ottenere valori pressori più bassi. Negli anni novanta si sono rese disponibili armi sempre più efficaci che offrono maggiore possibilità di gestione del glaucoma.

I farmaci utilizzati, per lo più per via topica sono:

E’ evidente, dal tipo di farmaci impiegati, il coinvolgimento del sistema nervoso autonomo nella produzione e nella regolazione omeostatica dell’umor acqueo.

L’ultimo arrivato, il latanoprost (Xalatan), è anche il farmaco più efficace; è interessante notare che agisce a concentrazioni bassissime (una sola goccia al giorno allo 0,005%) e che maggiori concentrazioni o istillazioni più frequenti non incrementano l’effetto ipotensivo o addirittura lo riducono. Per il suo meccanismo d’azione recettoriale è stato ipotizzato un funzionamento simil ormonale, per cui la molecola penetra nella camera anteriore dell’occhio e qui agisce a concentrazioni bassissime su qualche sistema omeostatico non ancora individuato.

Esistono, pertanto, diversi sistemi di regolazione della produzione dell’umor acqueo e della sua eliminazione, alcuni noti (simpatico e parasimpatico) ed altri molto potenti ed ancora poco conosciuti; è verosimile che qui possa agire con efficacia l’agopuntura.

1.1 CLASSIFICAZIONE

Quanto finora detto va riferito al glaucoma primitivo ad angolo aperto che rappresenta la forma nosologica più interessante per la frequenza (almeno nella popolazione caucasica), per l’eziopatogenesi ("idiopatica"), per l’andamento cronico e per l’azione "indiretta" della terapia (si agisce sulla pressione, epifenomeno, e non sulla vera causa, che non e’ nota).

Esistono in realta’ diversi tipi di glaucomi secondo la seguente classificazione semplificata:

A)

G. CONGENITI: si tratta di forme malformative, per fortuna rare, che hanno conseguenze devastanti per l’occhio e che vanno inviate precocemente in centri superspecializzati

G. ACQUISITI:

B)

G. PRIMITIVI:

Nella forma ad angolo aperto il tono si innalza modicamente (25-35 mmHg) per un’ostruzione microscopica a livello del filtro a maglie strette posto sulla via di deflusso dell’umor acqueo (trabecolato).

Nella forma acuta il tono si impenna a livelli altissimi (60-80 mmHg) per una chiusura totale degli spazi di deflusso dovuta ad apposizione del tessuto irideo contro la superficie posteriore della cornea. In questo caso il danno irreversibile si ha in poco tempo (24-48 ore); per contro e’ piu’ "semplice" agire sui meccanismi fisiopatologici con una iridectomia basale mediante laser o chirurgia.

E’ intersessante ai fini di questa trattazione ricordare un’importante differenza EPIDEMIOLOGICA riscontrata tra i due tipi di glaucoma primitivo: nella popolazione caucasica la forma cronica ad angolo aperto e’ cinque volte piu’ frequente di quella ad angolo chiuso; nella popolazione cinese il glaucoma ad angolo chiuso e’ invece quattro volte piu’ frequente di quello cronico ed ha molto piu’ spesso un’andamento prognostico sfavorevole, risultando tra le prime cause di cecita’ .

 

2. IL GLAUCOMA NELLA M.T.C.

Ci occuperemo solamente dei glaucomi primitivi.

C’e’, infatti, scarso interesse ad affrontare con le tecniche della M.T.C. i glaucomi congeniti e secondari, che richiedono un intervento chirurgico precoce, peraltro indicato anche nei testi cinesi, o una terapia eziologica specifica.

I Cinesi moderni descrivono due forme di glaucoma primitivo:

1) LU FENG NEI SHANG, "turba interna da vento verde", glaucoma primitivo congestizio.

2) QING FENG NEI SHANG, "turba interna da vento blu" glaucoma primitivo semplice.

Questa classificazione e’ verosimilmente sovrapponibile a quella occidentale in glaucoma acuto e cronico.

Sono anche descritte nei testi tradizionali:

 

2.1 LU FENG NEI SHANG (G. acuto congestizio)

2.1.1 Eziologia

Viene assegnato un ruolo centrale ad una turba dei sette sentimenti e alla liberazione di fuoco; importante e’ la formazione di flegma-catarri che provocano ostruzione energetica e dei liquidi.

1) Turbe dei sette sentimenti.

"...questa patologia si riscontra negli individui che hanno un vuoto di YIN e di SANGUE e che sentono molto preoccupazioni e inquietudini" (ZEN ZHI ZHUN JENG).
"Il glaucoma e’ dovuto a umidita’, catarri, inquietudine e preoccupazioni, poiche’ il fuoco e’ in stasi" (SHEN SHI JAO HAN).
Il meccanismo eziopatologico vede una stasi del QI di fegato dovuta alla turba dei sette sentimenti; la stasi del QI di fegato provoca la liberazione del fuoco di fegato e vescica biliare che si portera’ verso l’alto con cefalea e turbe oculari.

2) Emicrania cronica (TOU FENG). Attacco da vento di vecchia data causa blocco del QI e porta a ristagno con formazione di umidita’ e di catarri, ostruzione dei meridiani, liberazione di fuoco e turba degli orifizi.

3) Vuoto di YIN. Causato da surmenage (estrema fatica psichica) porta a formazione di "fuoco da vuoto" che si porta in alto.

4) Freddo e vuoto di stomaco e fegato.

In generale tutti questi fattori provocano uno squilibrio tra l’energia e il sangue, di cui risentono, con un blocco, anche i liquidi intraoculari (SHEN SHUI).

2.1.2 Segni clinici.

La descrizione cinese della sintomatologia e dell’evoluzione, molto accurata, e’ sovrapponibile a quella occidentale.

L’inizio e’ brutale, con cefalea intensa, temporale, irradiata al naso e alla guancia, accompagnata da sintomi vegetativi come nausea e vomito. C’e’ un forte e rapido abbassamento della vista. L’occhio e’ indurito, la pupilla dilatata, la cornea opaca. Spesso si riscontra un riflesso verdastro del cristallino (turba interna da vento verde). Queste crisi acute si possono ripetere e diventare croniche, con una progressiva riduzione dell’acuita’ visiva, fino alla perdita della funzione. La pupilla e’ dilatata, l’iride parzialmente bianco, il globo oculare assume una colorazione giallastra: HUANG FENG NEI ZHANG, turba interno da vento giallo (glaucoma completo).

2.1.3 Commento

In medicina occidentale il glaucoma acuto congestizio, contrariamente a quanto avviene per il glaucoma cronico, non presenta molte incognite eziopatogenetiche.

Viene infatti attribuito essenzialmente ad una predisposizione anatomica del segmento anteriore dell’occhio, per la quale l’angolo camerulare puo’ andare incontro a chiusura.

Una scarsa profondita’ della camera anteriore, un eccesso nello spessore o nella curvatura del cristallino ed una particolare conformazione dell’iride sono gli elementi anatomici congeniti, e in genere ereditari, che possono portare alla "chiusura d’angolo" che e’ all’origine dell’attacco di glaucoma acuto.

A questo aspetto anatomico e congenito non vi e’ accenno nella patogenesi cinese, la quale sembra tutta incentrata sulla spiegazione della imponente sintomatologia congestizia dovuta alla liberazione di fuoco. La liberazione di fuoco di fegato e di vescica biliare, peraltro, spiega bene la presenza di nausea e vomito, sintomi neurovegetativi che accompagnano in maniera caratteristica l’attacco di glaucoma acuto. L’importanza attribuita alla turba dei sette sentimenti trova pertanto una scarsa concordanza con gli elementi dell’eziologia occidentale se non perche’:

  1. fa rientrare il glaucoma fra le malattie ad eziologia interna;

  2. anche nell’eziologia occidentale vi e’ un elemento "funzionale" nel glaucoma acuto per cui non va incontro al blocco pupillare la totalita’ degli occhi anatomicamente predisposti ma solo il 5% di essi. Nel meccanismo scatenante la chiusura d’angolo vi sono elementi chiaramente a carico del sistema nervoso autonomo (midriasi, visione per vicino) ed altri meno chiaramente giustificabili in un approccio meccanicistico (malattie influenzali, disturbi emotivi, lontananza da casa [cfr. Lim & Lowe, p.36]).

2.1.4 Forme cliniche

· Glucoma acuto con nausea, vomito, talvolta febbre, sete, urine scarse e scure, lingua rossa e induito giallo, polso a corda rapido e scivoloso.

Cause: fuoco di fegato-vescica biliare.

Terapia: calmare il fuoco, rinfrescare il fegato, riequilibrare lo stomaco; se l’occhio e’ molto congestionato bisogna tonificare il sangue e rimuovere la stasi.

· Glaucoma acuto con dolori violenti, vomito chiaro, cefalea, vertigini, insonnia, inappetenza, astenia, freddo agli arti, sudore abbondante, senza sete, lingua pallida con induito fine e bianco, o scura allargata molle lucente, polso profondo e debole o a corda.

Causa: vuoto freddo di fegato-milza-stomaco.

Terapia: eliminare il freddo dal TRM , fortificare la milza, riequilibrare lo stomaco.

· Glaucoma acuto con vertigini, nausea, vomito, assenza di sete, induito linguale giallo e grasso, polso scivoloso e accelerato.

Cause: stagnazione del caldo di milza-stomaco.

Terapia: rinfrescare il TRM, tonificare la rata.

· Glaucoma, con sensazione di gonfiore doloroso dell’occhio e della testa, vertigini, nausea, insonnia, torpore formicolante delle estremita’, palpitazioni, acufeni, bocca amara e gola secca, lingua rossa senza induito, polso fine e rapido, talora a corda.

Cause: calore-vuoto di fegato, vuoto di YIN con risalita di falso fuoco.

Terapia: nutrire lo YIN, abbassare il fuoco, nutrire il sangue.

· Glaucoma con gonfiore oculare, oppressione, astenia, cattiva assimilazione alimentare, lingua con bordi e punta rossi, polso fine a corda.

Cause: oppressione del fegato con ristagno di energia.

Terapia: liberare il fegato e rinfrescare il calore.

· Glaucoma con cefalea, vertigini, oppressione precordiale, ipoacusia, acufeni, bocca secca, lingua rossa con induito fine, polso a corda fine rapido.

Cause: salita dello YANG per vuoto di YIN.

Terapia: nutrire lo YIN, disperdere lo YANG, calmare il fegato.

· Glaucoma recidivante con dolore oculare pulsante, visione di aloni colorati, midriasi.

Cause: insufficienza di fegato e rene.

Terapia: tonificare fegato e rene.

2.1.5 Terapia

La terapia mira a calmare il fegato e a disperdere il fuoco cefalico.

Inoltre si puo’ nutrire lo YIN, trattare il freddo di stomaco e fegato, approfondire lo YANG.

Sono dati i seguenti punti:

2-3 LR, 4 LI, 2 BL, 6 PC, 7 LU, 1-36-44 ST.

3 LR Tai Chong: punto YUAN del meridiano zu jue yin, combatte il fuoco del Fegato, risolve l’ostruzione del Qi di Fegato, favorisce la circolazione di Qi e Xue, cura lo spasmo, rinfresca la testa e l’occhio.

Nella sintomatologia si trova di interessante:

4 LI HeGu, punto yuan del meridiano shou yang ming. Insieme HeGu e TaiChong rappresentano le "4 Barriere" (Da Cheng), "luogo di uscita dei 12 yuan e degli Zang Fu", ad azione armonizzante generale sulle funzioni dell’organismo. Infatti HeGu controlla tutti gli organi-meridiani Yang e TaiChong tutti gli organi-meridiani yin (Souilé de Morant).

Le 4 barriere governano il centro sede di vita, origine e fine della distribuzione dello yin e dello yang (Kespi).

Elimina il calore, disperde il vento, apre gli orifizi, cura l’abbassamento della vista, ha azione antidolorifica. E’ un punto molto usato nelle patologie della faccia e nelle ricette per l’anestesia oftalmologica ed odontoiatrica.

Tra i numerosi sintomi riportati sono interessanti:

2 LR Xing Jian, punto ying del meridiano zu jue yin, punto di dispersione, combatte il fuoco ed il vento del Fegato, favorisce la circolazione di Qi.

Tra i sintomi:

2 BL ZanZhu, permette la circolazione di Qi e Xue, libera i canali, disperde il vento calore, migliora la vista.

Il nome secondario Guang Ming significa "buona vista, chiarezza, luminosità".

Disperde il calore dalla fronte e dagli occhi (Nguyen Van Nghi). Tonifica tutti i meridiani Yang e disperde quelli yin in tonificazione, viceversa in dispersione (Souilé de Morant).

Secondo Kespi è un punto BARRIERA nella dialettica qualitativa dello yang: permette la salita al cranio dello yang facciale.

Tra i sintomi:

N.B. in molti testi classici è interdetta la moxa su questo punto; si puo’ far sanguinare con ago triangolare.

7 LU LieQue, punto luo del meridiano shou tai yin, punto chiave del Ren Mai, disperde il calore, riattiva la circolazione di Qi e Xue.

Punto che governa la regione della testa e del collo (Chamfrault). Uno dei 4 punti generali per le malattie della testa, calma immediatamente il dolore nelle scottature (Duron-Borsarello).

Da Cheng enunciato 60: punto ad azione celeste.

Da Cheng enunciato 62: da utilizzare nelle malattie cefaliche e della regione cervico-facciale, essendo uno dei 4 punti ad azione generale (36E per il ventre, 40V per il dorso, 4GI per il tronco e la bocca).

6 PC NeiGuan, punto luo del meridiano dello shou jue yin, elimina il fuoco del cuore, drena il fegato. Punto chiave e di apertura dello Yin Wei Mai (equilibrio alto-basso).

Punto specifico di tutte le affezioni interne.

Tra i sintomi:

1-36-44 ST per trattare le eventuali turbe dello Stomaco.

COMMENTO: si puo’ notare come, per il trattamento dell’attacco di glaucoma acuto, siano dati punti di grande interesse generale e di uso frequente. Si tratta di punti che mirano a sbloccare la stasi di circolazione energetica, a drenare il Fegato e ad un’azione anti dolorifica.

Figurano diversi punti Luo e possiamo leggere in questo un duplice significato: trattare una patologia interna, profonda e legata allo xue; trattare una patologia di un organo sensoriale fondamentale per il rapporto con il mondo esterno.

Vi si potrà associare o far seguire una terapia per il trattamento degli squilibri energetici di base (es. vuoto di yin).

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Corrispondenza:
dott. E. Simongini, Via Arezzo 54, 00100 Roma
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