J. Mirò: "Compaint du Lézard amoreaux" - 1947

SOCIETA’ ITALIANA DI AGOPUNTURA
ASS.NE MEDICA PER LO STUDIO DELL’AGOPUNTURA
SCUOLA ITALO-CINESE DI AGOPUNTURA
ASSOCIAZIONE PER LA FARMACOTERAPIA CINESE

Riflessioni e note
su alcune turbe neurologiche
in medicina cinese

(Seconda Parte)

Autori: Carlo Di Stanislao, Domenico Testa.

"La massima abilità confina con l’incapacità"

Laozhi, Dao De Jing.

Riassunto: Vengono ancora considerate in generale le funzioni del cervello in MTC e si analizzano alcune sindromi (demenza, parkinsonismo, convulsioni) trattabile con agopuntura, farmacoterapia e tecniche complementari. Una particolare attenzione è posta alla scelta dei punti.

Parole chiave: Morbo di Parkinson, parkinsonismo, demenza, Alzheimer convulsione, epilessia.

 

Per la Medicina Tradizionale Cinese il cervello (nao) e' un "viscere curioso" che si definisce "mare del midollo", e' connesso col jing dei Reni e contiene il lo shen-ming (l'intelligenza secondo Li Shi Zhen). Secondo vari AA cinesi (Leung, Ou Ming, ecc.) esistono tre diverse qualità connesse con lo Shen:

1. Zheng Shen: l'attività vitale, lo stato di salute, la cenestesi (è connessa con il polso, lo sguardo, la lingua, ecc.).
2. Yuan Shen : lo Shen primordiale, l'attività istintiva ed inconscia.
3. Jing Shen: Attività di relazione. Regole del vivere sociale, buona educazione. Viene definto super-Io.

Nel testo taoista del XIII secolo "Metodi per la Conservazione dell'Elisir d'Oro" si afferma che esso "e' l'organo del cinabro superiore (shang dantian) e da esso dipende l'individualizzazione e la memoria. Cervello e colonna sono strettamenti connessi: la colonna (e quindi il Dumai) ricollega il cinabro inferiore al superiore (relazione Rene Cervello) e grazie alla colonna (radici nervose dei nervi perifirici) gli arti si muovono sotto il controllo del Cervello. Per questo in tutti i testi si afferma che i punti di GV sono attivi sul SNC, sullo psichismo e sulla mobilita' generale. Il Cervello rappresenta la nostra individualita' e determina di fatto la creativita' individuale. Poiche' ogni persona deve la sua individualita' al jing (forma fisica) ed allo shen (forma mentale), Rene e Cervello sono di fatto l'individualita' ed il condizionamento del destino individuale. lI cervello, poi, risente dei liquidi profondi (ye) e pertanto delle secrezioni endocrine nella loro totalita' (si consideri la relazione fra involuzione senile cerebrale e ormoni sessuali, tiroidei, dellla coteccia surrenale, ecc.). Una cattiva alimentazione (con scarsa formazione di guqi) determina aggravamento del vuoto di liquidi sia jin che ye ed il soggetto anziano e diabetico spesso non riesce a produrre di fatto una corretta "energia alimentare". Esaminiamo meglio i 6 visceri curiosi (qi heng zhi fu).

Questi visceri sono suddivisi in 3 coppie:

  1. Cervello (nao) e Midollo (sui)
  • Ossa (gu) e Vasi (mai)
  • Vescica biliare (dan) e Utero (nuzibao).

Il cap. 11 del Sowen (6) ed il par. 10 del Lingshu (23) ci ricordano le caratteristiche straordinarie (qi) di questi visceri, che sono certamente collegati alla permanenza ed alla sopravvivenza (l’ideogramma heng nel loro nome indica appunto perennità, permanenza).

Pur essendo visceri sono interni, appartengono allo yin, ricevono e non eliminano, agiscono nei processi yang. Alcuni AA (10) li considerano strutture di base della vita, che precedono gli organi/visceri ordinari nel corso dello sviluppo embrionale. Per Li Xiao Ming sono riconducibili al genoma e partecipano alle modificazioni spirituali e trascendentali dell’individuo (7).

Partendo dalle affermazioni di J.M. Kespì alcuni AA italiani (10) collegano le tre coppie ai tre livelli della manifestazione, in altre parole, in termini alchemico-taoisti, ai tre campi del cinabro (san dan tian), percorrendo i quali si cresce, si matura e si giunge all’immortalità.

  • CINABRO INFERIORE (Xia Dan Tian) UTERO/VESCICA BILIARE: Manifestazione Materiale, Subconscio, Es.
  • CINABRO MEDIO (Zhong Dan Tian) OSSA/VASI: Manifestazione Psico-Emotiva, Io.
  • CINABRO SUPERIORE: (Shang Dan Tian) CERVELLO/MIDOLLI: Manifestazione Spirituale, Super-Io.

Analizzeremo di seguito alcune frequenti disturbi neurologici trattabile secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) (1-4,7).

DEMENZA SENILE E PRESENILE (Alzheimer)

I problemi neuropsichici senili sono attualmente inseriti nella categoria generale delle patologie del cervello (naozheng). Si afferma che questo viscere straordinario cresce e funziona grazie all'essenza del Rene, ma riceve vari contributi dal Fegato e dal Cuore". In questo modo le turbe neuropsichiche senili (parenchimali, vascolari, miste, ecc.) sono inscritte nelle nosografie piu' varie (yu zheng, yi bing, bu mei, dian-kuang), ma tutte riconducibili a turbe del Rene, del Fegato, della Milza o del Cuore. Nella sua eccellente sintesi sulle affezioni neurologiche in M.T.C., Leung Kwok-Po (Atti IV Congresso AMAB, 1990) sottolinea che i vari disturbi neuropsichici si debbono a a turbe del Fegato (stasi di energia, iperattivita' dello yang, vento interno, insufficienza del sangue), o del Cuore (catarri che ostruiscono gli orifizi del Cuore, il fuoco dei catarri peturba il Cuore, il calore penetra nella "busta del Cuore") o della Milza (accumulo di catarri, catarri piu' vento che bloccano gli orifizi, i catarri bloccano i luo, i catarri penetrano nelle 4 membra) o del Rene (sopratutto vuoto di jing di Rene). Le scelte terapeutiche saranno diverse in rapporto ai sintomi ed alle cause in gioco:

* risalita dello yang del Fegato: xingjian (F2), taichong (F3);

* vuoto di sangue ed energia: baihui (VG20), guanyuan (VC4);

* ostruzione da catarri: fenglong (S40), zhongwan (VC12);

* insufficienza del jing del Rene: zhaohai (Rn6), fuliu (Rn7).

Nelle persone anziane, anche secondo questo Autore, le etiologie piu' frequenti sono (10):

* Vuoto di energia e sangue: trattare i punti xuehai (MP10) e qihai (VC6) con aggiunta di geshu (V17) e guanyuan (VC4) (in moxa).

Formulazione pronta da usare Ba Zhen Tang (composta da Si Wu Tang e Si jun zhi tang). Oppure decozioni con radix Codonopsis pilosula e radix Astragalus membranaceus (che tonificano il qi) e radix Paeonia lactiflora, piu' Euphorbia longan (che tonificano il sangue).

* Insufficienza del jing del Rene: utile il trattamento su 2,6,7Rn. Utile la formulazione Liu Wei Di Huang Wan (a cicli di 15 giorni al mese a dosaggio pieno o di trenta a dosaggio dimezzato). Piante in grado di giovare direttamente al jing (qiang jing gu) sono duzhong (Eucommiiae ulmoidis cortex) e xuduan (Dispaci asperi radix).

* Ostruzione da parte dei catarri: situazione complessa che da luogo alle sindromi piu' gravi: zhongtang, tangjue, kuangdian, ecc. Vi e' sempre carenza dello yang di Milza, della zhongqi della yuanqi con aggromerazione di liquidi. Il polso scivoloso, la lingua con induido vischioso, il gorgoglio o l'ingombro alla gola sono segni tipici. Il catarro, oltre ad ostruire gli orifizi del Cuore e perturbare lo shen si associa a vento, freddo, calore o stasi del sangue. Per eliminare l'umidita' bisogna usare i punti sanyinjiao (MP6) e zhigou (TR6), fenglong (40S), neiguan (6MC) e

le piante Alpinia chinensis radix, cortex Citri reticulatae, rhizoma Pinellia ternata ed Angelica pubescens radix. Per eliminare il freddo moxare qihai (VC6) e guanyuan (VC4) con contemporaneo impiego di resina di Liquidanbar orientalis e rhizoma di Atractylodes macrocephala. Per il calore (principio qingre) i dodici punti shixuan e i rimedi calculus Bos tausurus domesticus o cornus Rhinoceri (che non si impiegano in Italia), Rehmannia glutinosa radix, Ostrea gigas, Gardenia jiasminoides. Per scacciare il vento fengfu (VG16), baihui (VG20), fengchi (VB20) e Scolopendra subsinipes mutilanes (altro rimedio animale non utilizzabile in italia), Uncaria rhyncophylla cum uncus, Gastrodia elata, Ligustichum wallichii. Per levare la stasi del sangue puntura con sanguificazione dei punti weizhong (V40) e Qimen (F14) ed impiego di Carthamus tinctorius flos e Paeonia lactiflora radice secca. In caso di intenso interessamento dello Shen C7, Rn1, MC8, MC6, Rt10 e Rehmannia glutinosa shudi con Angelica sinensis rhizoma. In caso di situazioni complesse di vuoto di energia di rata e sangue di Cuore utile la formulazione Gui Pi Tang; nelle disarmonie fra Cuore e Rene la Tian Wang Bu Xin Dan Wan. Tutte le perturbazioni psichiche dell'anziano sono inserite nella categoria generale yu zheng, oggi definita anche yi bing sebbene quest'ultimo termine sarebbe piu' indicato nei casi di isteria. Le forme psichiche puo' discusse (a partire dal Suwen) sono la "follia calma" (dian) e la "follia agitata" (kuang). La prima e' una sindrome di tipo yin con perturbazione dello shenming o per vuoto di di Milza e Cuore (con turbe del sangue ed interessamento dello shen); ovvero per presenza di tanyin che provocano un blocco del qi che ostruiscono i vasi luo della "busta del Cuore" (xinbaolao) (questa condizione e' inoltre aggravata dal freddo che blocca ulteriormente il qi). Le forme kuang (descritte a partire da Suwen cap. 62 come "furore convulsivo"-kuang jing-) sono legate ad un gran vuoto di yin e di sangue (condizione molto tipica nell'anziano) che provoca una "fuga" dello yang (o meglio, per dirla col testo originale: "del qi verso tutte le parti yang del corpo"). Lo Yuxue rumen (citato da Soulie De Morant e da Andres) ed anche il Suwen ci elenca tre differenti cause:

* eccesso di Cuore (fuoco di Cuore probabilmente);

* eccesso di Fegato (iperattivita' dello yang);

* calore nello Stomaco e nel Grosso intestino (quindi nello yang-ming).

Il Nanjing (sia tradotto da Grisson che da Unschuld) alla XX difficolta' conferma:" se lo yang e' raddoppiato e' la follia furiosa (kuang), se lo yin e' raddoppiato e' la follia calma (dian)". Il testo continua: "se lo yang e' eliminato si ha la visione dei fantasmi (gui), se lo yin e' eliminito si ha la cecita'". Lo Zhen Jiu Jia Yi Jing (tradotto da Milsky ed Andres) ci informa che le cause di kuang sono essenzialmente tre:

* fuoco del Fegato e del Cuore per compressione del qi legata ai sette sentimenti (qiqing);

* vuoto di yin dei Reni che genera un "fuoco vuoto" tipico degli anziani (o delle intossicazioni acute; psicosi da intossicazione? Effetti paradossi di alcuni ansiolitici benzodiazepinici negli anziani?);

* catarri-fuoco che ostruiscono gli orifizi del Cuore.

Lo stesso testo insiste sul fatto che negli anziani alla base sia di dian che di kuang vi e' una perturbazione di zhi, lo spirito (ben shen) che abita nei reni. Gli studi di commento al Suwen capp. 8 e 9 ed al Lingshu cap. 5 di Schatz-Larre-Rochat De La Valee ci permette di affermare che zhi equivale alla forza profonda e piu' vera di ogni essere, ad una sorta di "voler vivere" che e' la vera solidita' fisica e psichica individuale. Una turba di zhi (che nel vecchio equivale alla perdita della "voglia di vivere") crea le premesse yin o yang per la comparsa delle follie calme o agitate. Quindi al di la' dei trattamenti previsti (a partire dal Lingshu cap. 22) (8F in sanguificazione, venti moxe sull'1VG; trattamento con aghi dei punti VG26, VG16, Rt1, P11 per aprire gli orifizi; VC15, MC8, C3, C7 per sedare e purificare il Cuore; S40 per eliminare il catarro; GI4, GI11, VG14 MC7, MC5 per eliminare il fuoco; S42 per abbassare il fuoco) bisogna trattare l'acqua (7Rn, fuliu) e lo spirito zhi (52V, zhishi) (1,9-10). Nella maggior parte degli anziani si hanno quadri di alternanza dian/kuang (ascrivibili, nella medicina occidentale, a forme disforiche maniaco-depressive). Tale alternanza viene cosi' spiegata: nel caso di dian lo sviluppo eccessivo di "fuoco" determina una "follia agitata"; nel caso di kuang l'eccesso di fuoco nuoce allo yin (ed al sangue) provocando un dian (G. Andres: Maladies Mentales, EMN, Tome I, 1989; G. Andres: Principes de la medicine selon la tradition, ed. Dervy Livres, pag. 217, 1980; Bossy J. et al.: Nosologie Traditionelle Chinoise, Ed. Masson, 1990; J. Scatz: les ames vegetatives (Ben Shen) le Zhi (Tche), L'Acupuncture, nn 41 e 42, 1986, 1987). Le forme psichiche non dian kuang nell'anziano hanno una doppia origine: l'eccesso di pensieri e di preoccupazioni turba l'insieme Milza-Pancreas (Rata), determina consunzione del sangue, perturbazione del Cuore e quindi dello Shen; oppure i disesideri smodati turbano l'ordine naturale del Fegato, il qi del Fegato si blocca (con blocco di tutta la libera circolazione generale del qi), compaiono dei tan che ostruiscono gli orifizi del Cuore. Dopo uno stato precoce (ambivalende e comune alle due situazioni, caratterizzato da stato depressivo, sensazione di oppressione dolorosa al torace, sospiri frequenti, perdita di appetito) si passa verso forme conclamate o di tipo "vuoto" o di tipo "pienezza". Nell'anziano e' piu' frequente il tipo vuoto (xu) con melanconia, tristezza, insonnia, palpitazioni, perdita di memoria, lingua pallida, polso fine (xi) e teso (xian). Talvolta e' concomitante un vuoto di yin di Rene e di Fegato e allora si aggravano l'insonnia, l'amnesia, le vertigini, oltre a comparire accessi di collera repentina ed incontrollabile ed il polso oltre ad essere xi e xian diviene rapido (shuo). In questi casi occorre impiegare ricette classiche (piu' o meno modificate) per l'insieme Milza-Cuore (la gia' citata Gui Pi Tang) assieme a formule toniche dello yin (Liu Wei Di Huang Wan) (1).

Analizzando le "turbe mentali nei testi classici" F. Rouam ci ricorda il Lingshu cap. 8 che afferma: "l'apprensione (chu, l'ansieta' (ti) il pensiero (si) e la riflessione (lu) nuocciono alla lunga vita ed alla visione duratura". Mencius (Libro II, 1, 6, traduzione in francese di Couvreur) afferma che alla base delle perturbazioni dello shen che accorciano la ita vi sono o troppe riflessioni, o riflessioni troppo profonde o fatica fisica e mentale. Il grande filosofo conclude: "ansieta', apprensione, compassione (jie) e tristezza (you)sono la causa prima dell'accorciamento della vita". In realta' l'esame delle turbe neurologiche e psicologiche dell'anziano ci spinge a riflessioni anche piu' profonde, generali e, forse, complesse.

Poiche' il cervello ha tre diverse componenti (neo, paleo ed archiencefalo) possiamo affermare quanto segue:

Sotto il profilo piu' strettamente energetico e meridianico, avremo poi:

In generale il cervello si riconduce al midollo (sui). Il midollo è l’essenza purissima Jing. Sono i midolli a dare la forza alle ossa. La lunghezza della vita dipende dalla quantità di Jing (come affermava anche Bacone). Nei midolli sta la legge naturale in senso biblico, nel senso di quel qualcosa di non scritto e codificato ma che pure ciascuno di noi ha dentro di sé : la coscienza (1-3).

Tutti i punti (descritti nel Ling shu 22) detti "finestre del cielo" sono connessi al cervello, ma sopratutto i punti Lu 3 (per l'energia) e PC 1 (per il sangue).

Al cap. 11 del Suwen, parlando dei visceri curiosi, Cervello e Midollo si identificano col Cielo, cosi' come i Vasi (mai) e le Ossa (gu) sono collegati alla Terra (Tu), l'Utero e la Vescica biliare all'Acqua ed al Fuoco. Considerando che questi visceri particolari (che sono funzinalmente organi e non possono essere riempiti) funzionano da recettali del jing essi sono in stretta connessione con i fenomeni ciclici dell'esistenza e con la perennita' della vita. Sinteticamente la coppia Cervello/Midollo si riferisce alla perennita' della vita, regge la vita in quanto meccanismo "celeste" che ordina costitutivamente ogni essere vivente. Il nostro ordine mentale, psichico, intellettuale, fisico e' coordinato dal Cervello e dal Midollo. Per quanto concerne il rapporto Cervello "Quattro Mari", il Lingshu cap. 33 ricorda che esistono quattro funzioni di ricapitolazione globale a cui si attribuiscono i seguenti nomi:

* mare del midollo (il cervello)

* mare dell'energia

* mare dei meridiani

* mare degli alimenti.

Granet (citando il concetto di "mare" nell'antica Cina) afferma quanto segue: "all'intero c'e' l'impero che e' conosciuto, organizzato, amministrato da leggi precise. All'esterno ci sono i barbari (nel senso etimologico di stranieri) che sono forze indomite, sconosciute, non amministrate, violente e selvaggie, inesplorate. I quattro mari sono al confine e permettono modalita' peculiari di comunicazione fra l'organizzato ed il disorganizzato, fra l'amministrato ed il selvaggio, fra l'impero corporeo ed i barbari primordiali. In particolare il cervello, definito mare dei midolli, (su hai), specifica la intercomunicazione fra noto ed ignoto, conosciuto e sconosciuto, esplorato ed inosplorato (gli altri tre mari, per inciso, specificono le "norme"- il mare dei meridiani-, "l'animazione"-il mare dei soffi-, le "trasformazioni- il mare "delle acque e dei cerealii-".). Nel vecchio il progressivbo declino della funzione dei "quattro mari" determina turbe globali di tipo organizzativo che si ripercuotono sulle capacita' percettive ed intellettive, metaboliche e di trasformazione, di animazione, ecc.

Le quattro vie sono descritte nel cap 52 del Linshu, si tratta di percorsi che "canalizzano e dirigono il qi verso le quattro regioni del corpo". Il cervello (nao) canalizza e regola il qi della testa (tou).

Complesso e' il concetto dei "tre campi del cinabro", modalita' nota a chi si occupa di "tecniche corporali" e poco indagate dagli agopuntori e farmacoterapisti. Questi tre campi (pelvico, toracico e cefalico o superiore, medio, inferiore) fanno riferimento alla immortalita', cioe' non tanto alla immortalita' del singolo, ma piuttosto alla "perennita' della vita"nel suo scorrere ciclico ininterrotto (rimando qui' alle meditazioni di Deng Ming-Dao contenute nel volume Tao per un anno, 365 meditazioni ed ancora alle considerazioni relative all'alchimia sacra cinese contenute nel recentissimo libro di Claudine Brelet-Rueff Le Arti Mediche Sacre dall'Antichita' ad Oggi). In questo senso vanni interpretati gli insegnamenti (definiti "mezzi di liberazione") di illustri maestri giapponesi esperti di Qi Gong e Akido, Tai Qi Quann, Seitai i quali ricordano che "rilassamento, ipersensibilizzazione, eliminazione evacuazione e lavoro in profondita', portano dal gruppo pelvico ed urinario a quello cerebrale, attraverso il gruppo centrale digestivo e polmonare". Queste tecniche sono centrali fra quelle deputate a "nutrire la vita" (yangshen), cioe' sono essenziali (assieme alle norme dietetiche, di stile di vita, di automassaggio) per la conservazione della salute e la salvagurdia della energia corretta (zhengqi). Secondo quanto si afferma da parte di illustri esponenti della MTC (ad esempio Yuan Liren e Liu Xiaoming del Collegio di MTC di Pechino) la dieta (che deve essere adattata al tipo costituzionale, leggera e digeribile sopratutto in considerazione della deficienza della funziona Stomaco-Milza e del TR-Medio) e i farmaci tonificanti (si afferma da parte dei piu' che, durante la settimana intorno al periodo solare-c'e' un tal periodo ogni quindici giorni per un totale di 24 periodi solari in un anno-, i vecchi dovranno assumere al mattino Liu Wei Di Huang Wan ed alla sera Bu Zhong Yi Qi Wan- che tonifica il TR-Medio e benefica l'energia vitale-, composta da radix Astragali, radix Codonopsis pilosulae, radix Angelicae sinensis, rhizoma Atractylodes macrocephala, exocarpium Citri grandis, radix Glycyrrhizae paeparata, rhizoma Cimicifugae, radix Blupeuri, fructus Zizyphus Jujubae, rhizoma Zinziber recens) per proteggere il qi vitale ed aumentare la resistenza alle malattie. Inoltre l'attuazione di tecniche respiratoie e corporee (sopratutto Qi Gong) fornisce il substrato aereo alla formazione della zhengqi, attraverso un processo noto col termine di "respingere il vecchio ed assorbire il nuovo" (tugu naxin) gia' indicato (per sommi capi) nei testi filosofici Guan zi, Xun zi e Storia dei Lu, in cui, appunto, si parla dei "tre campi del cinabrio (1-5).

Il cervello e' connesso al "campo del cinabrio superiore", all'aspetto piu' sottile della crescita individuale, pertanto alla realizzazione piu' complessa di questa sorta di "immortalita' individuale" (i maestri Itsudo Tsuda e Sukuki affermano che tale campo origina del punto curioso yin trang, all'altezza del terzo occhio e fra le sopracciglia, prolungandosi indietro fino alla sommita' del cranio al punto bai hui (pae roe) che corrisponde al "fior di loto" delle raffigurazioni sacre del Buddha. J.M. Kespi' afferma invece che esiste una relazione fra questa funzione complessa ed il punto wan gu, riunione dei Tendino-Muscolari yang dell'arto superiore (Nguyen Van Nghi) e riunione fra STY e SSY (Duron, Chamfreauld, Nguyn Van Nghi, De Morant) pertanto sede della comunicazione dell'uomo con lo yang celeste, "stella polare" attreverso cui l'anima spirituale abbandona il corpo dopo la morte. Per inciso ricordiamo che "il campo del cinabro medio" o "Palazzo Scarlatto" e' situato nel petto e serve da motore per mantenere il flusso costante di energia e sangue; mentre "il campo inferiore", o "Cuore Giallo" o " Porta del Destino" si trova sotto l'ombelico (tre cun al di sotto) in una sede in cui si proietta il punto 5VC, fusione previlegiata fra energie del "cielo anteriore" e del "cielo posteriore", inizio del cammino fisico e spirituale dell'individuo). L'energia che si trasmette attraverso i "tre campi" alimenta la "respirazione cellulare" (studi sperimentali hanno evidenziato l'incremento di AMPc e la riduzione di radicali ossidanti in corso di Qi Gong negli anziani) e conserva a lungo lo "stato di salute" prevenendo il declino individuale. Con la tecnica del "battere il tamburo interno" e la dovuta "concentrazione mentale" si potra' o nutrire in generale il "soffio vitale" (analogo al concetto di pneuma della Scuola di Kos), ovvero indirizzare la "respirazione interna" verso una parte affetta e che si vuol curare.

Tornando al cervello possiamo sintetizzare come segue:

* il cervello e' il Cielo dell'Uomo, si incarica di reggere l'ordine naturale del nostro divenire. Ma il Cielo abbisogna della Terra per realizzare il suo mandato: il cervello si serve dei midolli (anche nel senso di "midollo spinale") per ordinare l'intero organismo (da questo concetto deriva l'idea di Kespi' che lega il punto 3VG Yang Guang o Yao Yang Guan a tutta la funzione del SNP) (7,9).

* I meccanismi che reggono il cervello sono complessi e tutti parafisiologicamente involutivi e deficitari nell'anziano. Il cervello, infatti, non e' solo controllato da quattro meridiani (zu tai yang, yin e yang qiao, du mai) e da vari organi (sopratutto il Rene) ma e' anche legato al soffio peculiare definito zongqi

Zong e' legato al concetto di avo, di antenato, di individuo indissolubilmente collegato ad un flusso tribale e specifico di "clan". Il cervello (e gli organi di senso) sono quindi controllati dalla zongqi, energia ritmica che nasce dal petto e non dipende (unica e sola) dalla yuanqi. In questo modo il cervello riceve e regola la "perennita'" ciclica ed infinita della vita come organo detutato a svolgere un primario ruolo ordinatore. In questo modo, inoltre, ogni individuo e' specifico, singolo, distinto, ma anche "memoria e conoscenza dell'intera sua genia" (la "gens" di cui parlavano i latini). Se consideriamo i concetti cinese tradizionale di "antenato" e di "trasmissione" notiamo che tali idee (strettamente applicate nella societa' antica e rurale) sono in stretta connessione con le tre energie deficitarie dell'anziano:

* La yuanqi energia del tempo intemporale ed originale che si spegne lentamente alterando l'intero substrato di trasformazioni e commistioni che attivano gli organi (il Suwen 44 ci dice che e' questa energia a permettere la funzione differenziata dei diversi zang-fu) e portano alla amministrazione corretta del corpo ed alla formazione di zhengqi. Una riduzione di questa energia (che si potra' valutare dai punti yuan, dalla palpazione pelvica in prossimita' del 4VC, dalle estremita', dalla lingua, dai polsi, dai sintomi, ecc) secondo lo Shi Shi Mi Lu determina una riduzione adattogena dell'individuo e spiega l'incapacita' dell'anziano di rispondere a stimoli (fisici, psichici, intellettivi) dell'ambiente esterno.

* La jingqi che e' l'energia ciclica delle diverse tappe della vita, deficitarie sia nella parte innata che acquisita, capace di condizionare (se associata a deficienze di yin o di yang) i vari quadri gerontopatici piu' comuni . Tale deficienza e' piu' prevenibile (con metodiche definite yangshen e gia' segnalate nei testi antichi del periodo detto "Degli Stati Combattenti"-722-221 a.C.) anche se alcuni punti (shu) possono risultare interessanti: 3Rn, 39VB, 11V. Questa deficienza di jing deve essere colmata sopratutto con alimenti freschi ed in pieno rigoglio embrionale o vegetativo (germogli, uova, ecc.).

  • punti yuan (soprattutto 4TR) e chiave dei qi jing ba mo per la yuanqi;
  • punti hui speciali per le turbe globali di yin e di yang;

  • punti attivi sull'insieme delle funzioni rubricate sotto la dicitura cervello/midollo (16-17-20-22VG);

  • punti dell'energia zong nel caso di "isolamento" dell'individuo con turbe gravi

delle funzioni ritmiche (tian zong, 11IG, nel caso di interessamenti del cervello e degli organi di senso; hui zong, 7TR, nel caso di patologie cardio-respiratorie).

MORBO DI PARKINSON E PARKINSONISMI

Nel morbo di Parkinson (come nei tremori ad alta frequenza) c'e' un eccesso di movimento che si puo' dialettizare come Taiyang: i punti jing distali di IT e BL (SI1-BL67) possono essere molto utili come sintomaticii (J. Yuen).

Piu' semplicemente le ricerche cinesi attuali considerano i parkinsonismi la conseguenza di tre differenti cause embricate (1,5):

I trattamenti mirano a "calmare il Fegato, tranquillizare l'agitazione, ricostituire il midollo per integrare il cervello".

Punti molto efficaci si considerano (Wang Xuanwei et al.) Baihui (GV20), Taichong (LR3), Juegu (GB39), Hegu (LI4), Waigan (TB5). In questo modo si afferma che si possono ottenere, con trattamenti di media durata, nette riduzione dei tremori, dell'ipertonia e dell'ipocinesia. Trattandosi poi di una patologia degenerativa ed involutiva a progressivo interessamente cerebrale (gangli della base, areee corticali, talamo, ipotalamo, cervelletto), alcuni studi propongono la stimolazione con aghi o laser dei seguenti punti: GV 20 (Baihui) e EX-HN 5 (Taiyang), che associati a GB 20 (Fengchi) e GV 16 (Fengmen) (Zhan Qin et al., 1982; Gu Guochu et al., 1993). Altri autorevoli clinici, (Mingqing Zhu, Sheng Rong-Bao) affermano che la craniopuntura (touzhen) risulta estremante efficacce nel ridurre i tremori e migliorare le turbe della parola. Questa tecnica e’ ancora poco diffusa sia in Cina che in occidente ed ha una circolazione molto specialistica (Hsu E., 1996). L’area piu’ impiegata si definisce Dingnie Qianxie Xian, parte dal Du 21 (qingding) e scende sui due lati della testa incrociando Zutaiyang e Zushaoyang fino al punto GB6 (xuanli). Sopratutto i 2/5 inferiori (Zhu, Chau, Shen-Rong, ecc.) sembrano attivi nel coordinamento motorio e piu’ in generale nelle turbe vasculopatiche cerebrali (1-4). Altri Autori (Roustan, Mai Van Dong, Ngyuen Van Nghi) affermano che anche la cosidetta zona della corea (1.5 cm davanti alla zono motoria e parallela a questa), punta bilateralmente e’ utile per ridurre i tremori (5-7). Gli aghi impiegati sono da 30-32 Gauche, lungi 1.5 cun, inseriti fino al sottocute con puntura obliqua con angoli di 30 gradi e poi spinti con metodica rotatoria fino alla spazio sottoaponevrotico. Si manipolano in senso sia verticale che rotatorio ogni 5 minuti e sono mantenuti da un minimo di 8 ad un massimo di 24 ore.

L’auricoloterapia (er zhen) impiega come punti principali naogan (punto del tronco encefalico situato sulla parte mediale dell’antielice) e jiaogan (punto simpatico situato sul bordo inferiore della fossetta triangolare). Anche il punto cosidetto "occipitale" (superficie laterale del cono posterosuperiore dell’antitrago) puo’ essere utile (sopratutto se sono presenti situazioni involutive gravi).

SINDROMI CONVULSIVE

Tutte le sindromi convulsive si definiscono JIANG ZHENG (convusioni semplici) JING (convulsioni epilettiformi) o XIAN (epilessia) (9-10) e sono riconducibili a vento-umidità e calore che ostruiscono gli orifizi del Cuore (xinqiao). In questo gruppo si pongono le epilessie, le eclampie, le crisi epilettiformi isteriche, le secondarie a forme irritative o infettive cerebrali, ma anche coree, atetosi, emiballismo, crisi spasmofiliche. Secondo Ou Ming, Zang Enqin, e Zhu Mingqin le epilessie vere (xian zheng) sono legate a turbe di Fegato, Rene e Milza con ritenzione di flegma e vento. Bossy e coll. (1992) condivide questo punto di vista. Luo Lianhua, Leung Kwok-Po e G. Giullaume preferiscono altre e più complesse classificazioni (1,9-10).

Queste sono le wu xian (5 convulsioni).

La maggior parte dei testi (Shanghai zhen jie xue, Xi hong fu) danno per tutte le epilessie i punti (9):

  • Jiuwei (VC15)
  • Juque (CV 14)
  • Yongquang (K1)
  • Neiguan (P6)
  • Dazhui (GV14)
  • Renzhong (GV26).

La sola agopuntura somatica senza auricolo e scalpopuntura è poco efficace secondo Nguyen Van Nghi e Zhu Mingqin.

Attualmente in Cina le convulsioni si distinguono nel modo seguente:

1. Attacco di xie esterni

Malattie infettive, encefaliti, tetano. Febbre, brividi, opistotono, empriostonono, rigidità muscolare ai 4 arti, convulsione. Lingua rossa con induido giallo adeso. Polso a fil di ferro e rapido (spesso vasto). Bisogna reglarizzare lo strato ying, eliminando il vento e dissolvendo l’umidità. In agopuntura GV26 e 14, LR3, St 36, GB 34 punti molto profondamente e manipolati fortemente.

2. Iperattività del Fuoco e ritenzione di Flegma

Convulsioni febbrili infantili o durante le comuni malattie infettive senza encefalite. Febbre, viso diffusamente arrossato, mal di testa, visione confusa, distenzione o fastidio al torace, convulsione ai 4 arti. Bisogna chiarificare il calore e disperdere il flegma. St 40, GV 14, GV 26, TB 10, H 3.

3. Vento interno per catarro da turba della Milza

Convulsioni ed epilessie croniche infantili. Estremità deboli e gracili, colorito grigio-giallognolo e spento, scarso appetito, diarrea, emaciazione, lingua gonfia, umida, improntata, polso scivoloso e debole. Occorre sostenere la Milza e nutrire il qi ed il Sangue. Utile Gui Pi Tang come recipe. In agopuntura moxibustione dei punti GV 20, CV 4, K 1,, St 36 e BL 23.

4. Vento interno da vuoto di Yin

Eclampsia gravidica, forme encefalitiche, ipertensione, encefalopatie varie. Sensazione serale di febbre, sudore caldo serotino, irritabilità, insonnia, delirio, turbe caratteriali (xian-dian), convulsioni. I pomelli sono arrossati e vi è calore ai cinque centri. La lingua e secca e rossa, il polso vuoto, rapido e, a volte, teso. Bisogna nutrire lo yin e chiarificare il calore: K1 e 6, BL60, GV26 e 14. Secondo lo Zhen ju xue jian bian utili GV20 e 26, TB 23 e LI 4.

Aggiungiamo i seguenti schemi di trattamento desunti dal Da Cheng, dal Qian jin e dallo Zhen jiu ju ying).

  • Xianfeng (non perdita di coscienza): BL15, GV 11-24-25 e 1 K.
  • Jingxian (convulsioni continue): K10, LR2, GV8 e CV 2.

 

BIBLIOGRAFIA

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