Considerazioni sul soggetto dislessico
alla luce della Tipologia a Cinque della Medicina Cinese.Francesco Deodato, Carlo Di Stanislao
“Per quanto in profondità l’intelletto non potrà mai giungere fino all’anima”
Epicuro
“Felicità sta nel conoscere i propri limiti ed amarli”
Ronald Barthes
Riassunto: L’articolo, di tipo propositivo, inquadra la dislessia secondo le 5 Costituzioni della Medicina Cinese e propone schemi di trattamento differenziati in Macerati Glicerici, formulazione molto adatta nell’età pediatrica. In appendice un possibile impiego, differenziato anch’esso, dei rimedi floreali proposti da Edward Bach. Queste cure possono essere integrati a qualsiasi metodica terapeutica.
Parole chiave: dislessia, costituzioni della Medicina Cinese, Macerati Glicerici, Fiori di Bach.
Summary: The article, of purpose type, second frames dyslexia of the Five Constitutions of the Chinese Medicine and proposes treatment outlines differentiates to you Glicerical Macerates formulation a lot adapted to the pediatric age. In appendix a possible employment, differentiated anch' it, of the floreal remedies proposals from Edward Bach. These treatments can be associated with any other therapeutic technique.
Key words: dyslexia, costitutions of Chinese Medicine, Glicerical Macerates, Flowers of Edward Bach.
La dislessia costituisce un problema complesso e di non trascurabile rilevanza (in Italia interessa circa un bambino ogni 30[1]), la cui caratterizzazione multifattoriale merita particolare attenzione e spesso un approccio multidisciplinare integrato[2] [3] [4]. In linea generale è possibile individuare nella lettura quell’ automatismo che consente l’interpretazione e l’attribuzione di un significato ad un messaggio scritto attraverso la decodifica e la codifica del testo.
La decodifica consente di trasformare un segno scritto in un suono corrispondente, mentre la codifica permette di comprendere il contenuto del messaggio scritto, valutarlo e apprezzarlo secondo vari parametri come lo scopo, il genere letterario, ecc.
Nella dislessia evolutiva la decodifica grafema-fonema avviene con estrema lentezza e con errori di sostituzione, di omissione, di aggiunte, ecc. che portano ad una lettura spesso lenta e scorretta.
Scopo del nostro lavoro non è quello di inquadrare la patologia nel suo primum movens o di descrivere i mezzi terapeutici standardizzati e codificati, né tantomeno di segnalare metodiche terapeutiche alternative o sostitutive a quelle utilizzate;
Non entreremo pertanto in merito alla radice del problema, piuttosto cercheremo di caratterizzarne alcuni aspetti certi che possano fornire all’operatore elementi d’integrazione utili ad un inquadramento ancor più ampio della situazione .
Per questo non ci chiederemo se il bambino dilessico diventa ansioso a causa della dislessia e delle difficoltà scolastiche o nasca con predisposizione costituzionale a sviluppare problematiche di insicurezza, tensione e rabbia inespressa (magari accentuate da un ambiente in cui le stesse non riescano a trovare una serena canalizzazione per ansia, apprensione, sensi di colpa o eccessiva pressione esterna ad esempio delle persone che li circondano), e se l’insuccesso scolastico aiuti solo a slatentizzare o far esteriorizzare un’insicurezza o una tensione . Risulterebbe troppo semplicistico e sicuramente rischierebbe di essere disinformativo formulare ipotesi che devono essere vagliate per ogni singolo in ciascun frangente specifico.
Pur non producendo ipotesi causali che riguardino la dislessia, certo è che in patologie multifattoriali molti sono i sistemi che si alterano funzionalmente e molte sono le manifestazioni che ne derivano; così molti possono essere gli aspetti, che , se colti tempestivamente, possono permettere al sistema stesso di riprogrammarsi più rapidamente o di rispondere meglio a condizioni di stress
In quest’ottica può avere un senso relazionare tra loro non solo i segni più evidenti che caratterizzano il bambino dislessico ma anche segnalare quali ( per sensibilità, biotipologia e quant’altro) potrebbero essere bambini costituzionalmente più indirizzati a vivere negli anni questo genere di condizione.
Non ci rifaremo pertanto al sintomo “ dislessia”, ma al quadro generale che spesso caratterizza il soggetto dislessico, certi che talvolta una singola manifestazione patologica possa costituire solo una delle “ sfaccettature” di un quadro più ampio e complesso.
Per comprendere quanto andremo a segnalare nelle righe che seguono, è necessario porre l’attenzione su caratteristiche spesso descritte nel bambino dislessico: pigrizia, svogliatezza, distrazione, intelligenza, sensibilità, Q.I superiore alla media, bassa autostima, ansia, enuresi, disturbi del comportamento, instabilità psicomotoria, depressione, ecc.
La perdita del Centro
Prima di procedere alla trattazione specifica , ci preme sottolineare quanto abbiamo espresso in merito nel nostro ultimo libro[5]. Negli anni 80 un fisiatra ed un oculista di Lisbona (Martins da Cunha e Orlando Alves da Silva) hanno descritto una specifico quadro sindromico : la Sindrome di Deficienza Posturale[6] (S.D.P.), cui appartenevano sintomi a stretta specificità posturale ( incoordinazioni neuro-motorie, algie generalizzate, vertigini o quadri simil-vertiginosi) e sintomi molto meno indicativi di disordini posturali: disturbi cardiaci e circolatori (tachicardia, lipotimia), dolori addominali, disturbi della microcircolazione periferica ( Reynaud) s. respiratori ( dispnea, fatica) S. ORL ( sordità, sensazione di corpo estraneo nella glottide, disfonia), s. psichici ( Dislessia, agorafobia, difetti di concentrazione, perdita di memoria, ansia, depressione, ridotta autostima )o altri ancora di tipo neuro-vegetativo ( sudorazione del vertice del capo, ecc).
Una accurata visita posturale dei soggetti che presentavano questi segni evidenziava asimmetrie di tono muscolare in vari distretti ed una scorretta regolazione propriocettiva.
Partendo dalla considerazione che tutti questi potessero essere solo segni di uno stesso disequilibrio ad origine Centrale, gli autori hanno notato come una particolare e specifica informazione recettoriale ( in tal caso posturale) ottenuta attraverso l’uso di prismi oculari consentisse una riequilibratura immediata del sistema con scomparsa di molti segni e sintomi e con effetti positivi anche sulla dislessia.
La dislessia costituiva in questi individui solo uno tra i segni di alterazione del quadro e rispondeva al trattamento indirizzato al sistema nella sua interezza, alla sua riprogrammazione ed alla correzione dei suoi incongrui schemi adattativi: lo schema corporeo, adattatosi nel tempo a mantenere uno stato funzionale errato, riconosceva l’errore e si autocorreggeva.
Pur avendo constatato personalmente in molti anni di attività l’ottima risposta che il sistema posturale presenta alle sollecitazioni terapeutiche proposte da questi autori, a nostro avviso la loro più grande genialità consiste in primo luogo nell’aver dato matrice comune a segni e sintomi distanti ed apparentemente non collegati tra loro, descrivendo con grande cura e dovizia di particolari come può presentarsi il paziente con S.D.P.
Inquadrato il corteo di segni e sintomi che caratterizzano la SDP, e che in molti tratti troviamo nel bambino con problemi di dislessia, vogliamo ora tracciare una attenta similitudine tra queste osservazioni e quanto si può estrapolare dalla visione dello stesso quadro in medicina tradizionale cinese
In assenza di patologia organica specifica o grave, molti di questi disturbi infatti (cardiaci, respiratori, della memoria, dell’equilibrio, sensazione di corpo estraneo in gola, disturbi dell’udito, enuresi, sudorazione profusa al vertice del capo oppure di palmi delle mani e delle piante dei piedi … ecc.) in Medicina Tradizionale Cinese possono individuare un deficit energetico del Cuore ( ad es. in una patologia definita “incomunicazione tra Cuore e Rene”, o in caso di deficit di Yin del Rene e Del Cuore con Fuoco del Cuore che divampa).
Il Cuore “ Centro” in MTC è definito, per la sua primaria importanza, il Sovrano, l’Imperatore e regola la funzione di tutti gli altri organi . Una sua alterazione crea l’assoluta “ confusione ed anarchia” funzionale con assenza di integrazione tra organi ed apparati, una disorganizzazione caotica.
Va qui aggiunto che il Centro (Zhong), in Medicina Cinese attiene a molte funzioni diverse e a diverse considerazioni e collegamenti[7].
Vi sono fondamentalmente più Centri:
- Un Centro Sorgente del Soffio (ovvero della vita), che si ricollega al Cuore inteso come plesso solare, come origine dello Yin e dello Yang, dell’Energia indifferenziata e corrisponde al punto shenshu (CV14). E’ frequentissimo trovare in quadri di alterazione disturbi neurovegetativi del metasimpatico intestinale ( coliche gassose, reflusso gastro-esofageo, alternanza dell’alvo), con addome teso e/o globoso
- Un Centro Sede della Vita, che rappresenta la Terra come manifestazione del Soffio differenziato in Yin e Yang, riconducibili alla Milza e allo Stomaco e ai punti zhongwei (CV12) e zhangmen (LR13).
- Infine un Centro inteso come “medianità” fra Cielo e Terra, Congenito e Acquisito, morale collettiva ed individuale, riconducibile alla Vescica Biliare e, probabilmente, al punto BL49 (yishe).
Nell’analisi di queste problematiche riteniamo che sia importante considerare il Centro nelle sue varie caratterizzazioni ( emotività, coordinamento, equilibrio, ecc.) e siamo convinti che, se opportunamente valutato, il quadro possa giovarsi di terapie dolci, proprio per questo ben accette da un sistema così delicato e sensibile. Potremmo sostenere che nelle Turbe del centro manchi l’equilibrio, al pari di quanto avviene nella SDP e che nell’inquadramento medico cinese tradizionale Cuore (fuoco) e Vescica Biliare ( egno) regolino principalmente l’equilibrio dell’uomo nei suoi rapporti con l’esterno (ambiente) e l’interno (emotività e sicurezza) . In questo contesto la “ terra” interviene più nell’acquisizione di quanto appreso.
Il lavoro ipotizza così un possibile ruolo della fitoterapia (Macerati Glicerici e Fiori di Bach) impiegata nell’ottica energetica cinese e secondo l’inquadramento biotipologico degli individui[8] [9]. Secondo una delle possibili classificazioni tipologiche della Medicina Cinese è possibile inquadrare ciascun soggetto (anche in età pediatrica) secondo i Cinque Movimenti. Ciascun elemento imprime le sue peculiari sfumature alla mente. Attraverso la conoscenza delle leggi che regolano i rapporti fisiologici e patologici tra le varie logge energetiche e quindi i relativi organi, si può cogliere la salute come dinamico equilibrio di caratteristiche psichiche proprie di ciascun organo e di conseguenza la patologia come uno squilibrio tra queste vitali energie[10]. Il discorso in realtà sarebbe articolato e molto complesso: qui si vuole solo richiamare le nozioni generali a scopo introduttivo. Esaminiamo pertanto la relazione fra stati emotivi (sentimenti) e diverse tipologie (o logge energetiche)[11] [12] [13], nella ferma considerazione che ciascuno, per proprie caratteristiche costituzionali, tenda verso proprie e particolari forme di disequilibrio.
§ LOGGIA LEGNO[*]: riassume in se’ le caratteristiche della Primavera, del risveglio della natura, della crescita delle cose, del proiettarsi verso l’esterno e verso il futuro, del vento che rianima, muove e scompiglia. Vi appartengono il Fegato e la Vescica Biliare. Per quanto riguarda le facolta’ psichiche e i sentimenti, si dice che “il Fegato genera l’IRA”[†]. Con questo sentimento si intende esprimere non soltanto la “collera” (di per sé negativa), ma la capacità di reagire rapidamente ad uno stimolo, si intende cioè l’aspetto positivo dell’ira, che è la capacità di reazione immediata agli eventi. Questa capacità di reagire per i cinesi la fornisce l’energia del Fegato, che è l’organo della messa in movimento delle energie e del sangue, della capacità di progettare e di immaginare il futuro. Il viscere accoppiato al Fegato, la Vescica Biliare, fornisce la determinazione necessaria e il giudizio rispetto a ciò che è giusto in assoluto (senso della giustizia[‡]).
§ LOGGIA FUOCO[§]: riassume in sé le caratteristiche dell’Estate, del calore, dell’esplodere delle energie, dell’entusiasmo e passione per la vita, del fuoco che incendia e sale verso il Cielo. Vi appartengono il Cuore e l’Intestino tenue. Abbiamo già detto che il cuore è la dimora dello Shen, perciò questa loggia è particolarmente legata all’attività psichica in generale[14]. Al Cuore viene associata la GIOIA[**]. Con questo sentimento si intende la gioia di vivere, la pienezza del significato, l’entusiasmo che realizza i progetti, la gratificazione per la realizzazione del proprio compito esistenziale. Il viscere accoppiato Intestino Tenue fornisce la discriminazione, il senso critico necessario per cogliere il bene per il soggetto e realizzarlo. Pertanto la reattività del Fegato propone l’azione, la gioia di vivere del Cuore la realizza. La Vescica Biliare fornisce il senso di ciò che è giusto e la determinazione, l’Intestino Tenue (deputato come viscere a separare ciò che è puro dall’impuro, trattenendo ciò che è adatto per il nutrimento del soggetto e scartando ciò che è inadatto) raccoglie questo e lo completa con la critica e il senso della “scelta adatta per chi la compie”[15]. Quindi senza azioni della loggia Legno non si ha azione della loggia Fuoco: perciò anche per le attività psichiche è rispettata la Legge di generazione dei cinque movimenti: il legno genera il fuoco.
§ LOGGIA TERRA[††]: riassume in sé le caratteristiche della fine dell’estate, della stagione dei frutti della terra, della pioggia che mitiga l’arsura, dell’umidità che feconda la terra, della “terra che permette le semine e il raccolto”, del luogo della vita e della maturazione. Vi appartengono la Milza/Pancreas e lo Stomaco. Alla Milza è associata la RIFLESSIONE[‡‡]. Con questo sentimento si intende la capacità di digerire gli eventi, di assimilare ciò che permette l’evoluzione del soggetto, la capacità di raccogliersi e di maturare i frutti della propria esperienza. E’ quella facoltà psichica di rielaborazione del vissuto grazie alla quale si trasformano gli eventi in “memoria” e il corpo viene “segnato” e trasformato nell’arco della vita da ciò che sperimentiamo (in bene e in male). Pertanto è collegata alla capacità di memorizzare e di ricordare, esprime la razionalità intesa come capacità di trovare il senso delle cose e di riordinarle in modo logico e significativo. Questo processo di assimilazione è fondamentale per lo sviluppo dell’individuo e perciò si comprende come tale facoltà psichica sia stata correlata all’elemento della Terra. Il viscere accoppiato Stomaco[16] aiuta la Milza in questo compito fornendo il gradimento iniziale. Il cibo, appena ingerito, per primo incontra lo stomaco il quale decide se il cibo è gradito e assimilabile oppure no (nel qual caso lo rigetta attraverso il vomito). Lo stesso avviene sul piano emozionale: lo stomaco decide se introiettare un’esperienza oppure rigettarla. Se decide di introiettarla, la offre alla capacità di rielaborazione cognitiva della Milza, la quale la memorizza e poi la razionalizza. Se decide di rigettarla, ciò può avvenire in modo imprevedibile e, poiché non viene “consultata” la razionalità della Milza, tale rifiuto può essere irrazionale e difficile da giustificare (raptus, follia)[17].
§ LOGGIA METALLO[§§]: al Metallo viene associato l’Autunno, il sole che tramonta, la temperatura che scende e rinfresca dopo il meriggio, il bagliore della falce che miete, il chinare il capo della spiga per il peso del grano maturo, il ripiegarsi della natura verso l’inverno dopo l’espansione dell’estate, la secchezza. Ad esso appartengono il Polmone e l’Intestino Crasso. Al Polmone è associata la Tristezza[***]. Con questo sentimento si vuole esprimere la commozione nostalgica e pungente di fronte alla Bellezza e alla segreta vitalità del creato, la percezione sottile della precarietà delle cose: dopo l’esplosione vitale dell’estate, si avverte il declino e l’approssimarsi del rigore dell’inverno, apparente fine della vita. Corrisponderebbe, se parlassimo di età dell’uomo, all’inizio della vecchiaia, quando si comincia a sentire che le energie non sono più quelle di prima, e il ricordo fa tornare alla mente Tempo fuggito e presenze perdute. E’ il senso della Morte, ma anche la capacità di percepire l’oltretomba. E’ la comunione panica con la Natura (fonte della poesia), la coscienza del Mistero e l’anelito di spiritualità. Forse può essere più adatto il termine “spleen” inteso come lo intendevano i romantici: il tedio di vivere di chi pure ama vivere e non trova il Senso pur percependo che un senso ha da esserci. Il viscere accoppiato Intestino Crasso aiuta a mantenere il contatto con la realtà e ad eliminare le “scorie” della vita, potrebbe essere forse l’espressione dei meccanismi psichici di rimozione che permettono di interrompere un blocco e riprendere contatto con la realtà e di superare così le perdite e i traumi[18].
§ LOGGIA ACQUA[†††]: riassume in sé le caratteristiche dell’Inverno, del freddo, del buio del fondo di un pozzo, del congelamento e immobilità delle cose; e nello stesso tempo esprime la fonte della vita, il movimento dell’acqua che scorre allo sciogliersi dei ghiacci, la fertilità, la capacità di riflettere il Cielo e di rendere possibile la vita: simboleggia l’Inizio da cui la vita nasce e la fine cui la vita approda, rappresentando l’anello inziale e quello finale del ciclo vitale dell’individuo. Dall’acqua nasciamo e all’acqua ritorniamo e dall’acqua riparte un nuovo ciclo vitale. Ad essa corrispondono il Rene e la Vescica. Al Rene è associata la Paura[‡‡‡]. In realtà al Rene è associata anche la Volontà[§§§]. Stupisce pertanto che vi sia associata la Paura che suona emozione “negativa”. Abbiamo detto che il rene è la radice della vita, rappresenta nell’uomo l’elemento dell’Acqua (di cui abbiamo su accennato le caratteristiche). La precarietà della vita minaccia il radicamento in essa e il proposito: questo genera paura. Paura di avere volontà insufficiente e radicamento nella vita insufficiente e quindi paura di essere indeboliti o sradicati (che si estrinseca nella paura di ciò che è vissuto come minaccia: paura del buio, paura degli insetti velenosi, eccetera). Il Viscere accoppiato Vescica conserva il senso del possesso[19], che è espressione della volontà di circoscrivere e possedere un proprio “territorio esistenziale” (se in eccesso determina la comparsa della gelosia). Inoltre offre la facoltà psichica della “selezione delle cose” da conservare e da eliminare, delle cose da possedere e di quelle da lasciare andare.
Andiamo ora a vedere come questo modello biotipologico si esprime nei bambini, descrivendone quelle che sono le caratterizzazioni in condizione “ STANDARD”[20]
Si distinguono 5 diversi tipi costituzionali pediatrici:
· LEGNO (MU): bambini robusti, piuttosto tozzi soprattutto nei primissimi anni di vita, molto vivaci, irrequieti, nervosi. I capelli saranno castani o scuri, gli occhi, grandi e luminosi, marrone o neri. Tendono alle diatesi allergiche, alle sindromi ipercinetiche e spesso lamentano osteocopi da crescita (soprattutto agli arti inferiori). Presentano con frequenza difficoltà digestive: crisi acetonemiche, intolleranze alimentari, nausea e vomito, ecc. Amano il movimento ed hanno una naturale predilezione per i sapori aspri (aceto, limone, ecc.). Possono soffrire facilmente di problemi di acuita’ visiva (miopia) nei primissimi anni di vita (I e II infanzia).
· FUOCO (HUO): bambini molto armoniosi, con mani e piedi grandi, dita affusolate, testa ben modellata. Il colorito e’ roseo, gli occhi grandi, chiari, dolci e magnetici. Sono calmi ma emotivi e tendono alle somatizzazioni (ad esempio con l’inizio età scolare). Parlano presto e bene e rivelano immediatamente grande sensibilità ed intelligenza. Sensibilissimi ai rimproveri possono reagire con tristezza esagerata ai richiami dei genitori. Tendono alle iperpiressie da affezioni esterne, alle convulsioni ed anche all’epilessia. Spesso manifestano iperidrosi ma senza bromidrosi.
· TERRA (TU): Sono bimbi piuttosto grassottelli ma stenici, di grande appetito e con eccellenti capacita’ digestive. Spesso presentano una obesità prepubere che si normalizza alla pubertà. La testa e’ grande e rotonda, lo sguardo vivace ma mite, gli occhi piccoli ma luminosi. I capelli sono sottili, il colorito giallognolo. La cute grassa li porta a problemi dermatologici come crosta lattea, eczema seborroico, forma eritrodermica di Leiner. Prediligono gli amidi ed i dolci. Sono bambini che dormono bene ed amano dormire. Possono avere episodi diarroici o fenomeni di malassorbimento. Il rendimento scolastico e’ buono e sono molto portati alla socializzazione.
· METALLO (JIN): magri, emaciati, pallidi ed inappetenti, sono bimbi chiusi, taciturni, poco socievoli. Il corpo e’ disarmonico con le diverse parti che si sviluppano con grandi irregolarità. La testa e’ piccola, ad uovo, il naso pronunciato, gli occhi poco luminosi. Hanno mani e piedi lunghi e tendono alla lassità legamentosa (con facili distorsioni).Sono definiti linfatici o catarrali e soffrono di infezioni respiratorie ricorrenti fin dai primi anni di vita. La cute molto secca può anche essere ittiosiforme. Amano il piccante (pepe, peperone, peperoncino, ecc.). Sono bambini apatici, che fanno le cose con molta lentezza e che amano molto dormire.
· ACQUA (SHUI): soggetti stenici, molto ben strutturati, con grandi articolazioni a notevole e rapido sviluppo, colorito scuro, capelli neri, testa grande, occhi grandi, neri, molto determinati, ma con uno sguardo che esprime profonda tristezza. Possono presentare turbe immunitarie importanti (sindrome di De Giorge, aggammaglobulinemia, sindrome di Louis-Barr), turbe neurodistrofiche e problemi urinari (enuresi, infezioni a ripetizione, ecc.). Hanno grande predilezione per il salato, temono il freddo (alopecia triangolare, monilothrix, ecc.) e anche forme aerate di tipo autoimmunitario. Tendono alle infezioni cutanee (impetigine, micosi) che guariscono con grande difficoltà.
Naturalmente questi cinque tipi sono solo teorici e nella pratica si osservano metatipi derivanti dalle differenti combinazioni. In definitiva, poiché bisogna limitarsi ai segni più facilmente rintracciabili, va detto che[21]:
- La forza della voce dipende dal QI del Polmone;
- il colorito dal Cuore;
- le strutture capillari di superficie dall’Intestino Tenue;
- la luminosità dello sguardo dallo Shen;
- lo stato della rima palpebrale dalla Milza; la protrusione dei globi oculari dallo stato dell’Energia e del Sangue,
- la dentizione dal Rene 5 [22]
- lo stato delle fontanelle dal Jing
- lo sviluppo di capelli e peli dalla coppia Qi/Xue;
- lo sviluppo muscolare dal Fegato e dalla Milza;
- L’appetito dal TR-Medio e dallo Yang-Ming.
In ambito diagnostico differenziale possiamo ritenere più facili a sviluppare problematiche di tipo dislessico gli appartenenti alle seguenti Logge energetiche[23]:
§ Legno: bambino iperattivo, con atteggiamento di sfida verso familiari ed operatore. Corpo muscoloso e “ nervoso”. In continuo movimento ( non e’ il movimento impacciato del bambino con fuoco vuoto… legato a timidezza e fuoco di cuore che in qualche modo lo agita). Generalmente ben colorito, si muove a scatti ed è facilmente irascibile Per poter godere al meglio della sua collaborazione e partecipazione è necessario che l’operatore lo interessi e lo incuriosisca. Rimedio piu’ frequentemente indicato: TARASSACO ( Macerato glicerico)
§ Fuoco: bambino agitato, spesso introverso timido, talvolta compensa la timidezza con logorrea e loquacità imbarazzata. Estremamente sensibile ( tanto che spesso questo lo turba),s i muove con imbarazzo e signorilità, pur se spesso con disorientamento “ psicologico”. Ha una malinconia latente ( sempre in caso di turba della loggia) che esprimono gli occhi ( più languidi del precedente). Per poter godere al meglio della sua collaborazione e partecipazione è necessario che l’operatore gli faccia comprendere quanto sia importante la sua collaborazione nella riuscita della terapia, valorizzandolo e responsabilizzandolo ( “devi aiutarmi…. O non ce la farò e soffrirò molto!”) Rimedio piu’ frequentemente indicato: BIANCOSPINO (Macerato glicerico)
Rifacendoci al modello taoista[24], riteniamo che ogni Biotipo sia l'espressione anatomo-funzionale e psico-emotica di una particolare "Anima Vegetativa" (Ben Shen o Wu Shen[****]) e che, più propriamente lo Zhi[††††] (Acqua-Rene) si riconduca al senso di sicurezza e dia luogo, in situazioni patologiche, a paurosità e attacchi di panico; lo Hun[‡‡‡‡] alla assertività che, non raggiunta, si converte in isteria ed ipocondria; lo Shen[§§§§] (Fuoco-Cuore) produca il desiderio di amore (provato e ricevuto), dando luogo, in caso di non maturazione, a depressione, disillusione, amarezza; lo Yi[*****] (Terra-Milza) all'amicizia che, se inficiata, si traduce in nevrosi ossessiva paranoidea; infine il Po[†††††] (Metallo-Polmone), alla fiducia e, in condizioni di anormalità, a diffidenza, anoressia-bulimia ed ogni sorta di dipendenza[25]. Agendo a livello sottile e "spirituale" (intendiamo per spirito ciò che J. Hillman definisce "coscienza ermetica" o anima[26]) i Fiori di Bach paiono essere i rimedi di fondo più indicati, da usare nel mantenimento, dopo una fase iniziale (di 1-2 mesi) con Macerati Glicerici. Naturalmente l'agopuntura e le altre tecniche esterne (massaggio Tuina e Shiatsu[27]) potrebbero migliorare i risultati, implementando i "messaggi" di riordinamento maturativo individuale.
RIMEDI FLOREALI DI BACH
Il metodo ideato da Edward Bach nella prima parte del secolo scorso e definito “floriterapia”, è finalizzato ad armonizzare "l’atteggiamento mentale" dei malati ed impiega, come principi attivi, dei fiori poiché, come egli stesso ha scritto “è nel fiore che va cercata la forza guaritrice, in particolare in quei fiori primaverili ed estivi quando il sole dà il massimo della propria forza"[28]. Molto utilizzati in ambito medico e psicologico ( Orozco, Pastorino e al.), si assumono con posologia abituale di 2 a 4 gocce (di soluzione in vendita, già diluita) per quattro volte al giorno e la cura completa dura da alcune settimane a 2-3 mesi. In genere la prescrizione medica è raramente riferita ad un unico rimedio, ma di solito a 3 rimedi (fino ad un massimo di 5), che vengono mescolati insieme[29]. La migliore assunzione è la sublinguale. Va qui precisato che, nella nostra esperienza, la più parte dei bambini dislessici attiene alla Loggia o Legno o Fuoco e, pertanto, saranno utili i rimedi di Bach legati a collerosità o impulsività (Legno) o timidezza estrema (Fuoco). Riteniamo che Cerato[30] [‡‡‡‡‡] sia il rimedio centrale per il soggetto Legno, soprattutto se, a fronte d’inquietudine e collerosità (bambini che vogliono essere al centro dell’attenzione, loquaci e petulanti, ecc.), vi è un fondo d’insicurezza e d’incertezza. Negli stati d’incertezza paralizzante con continuo mutamento delle idee può essere utile Scleranthus[§§§§§] [31] per i tipi Legno. Naturalmente i due rimedi possono essere dati assieme. Nei soggetti Fuoco, se scoraggiati dal crollo di un ideale (il tradimento di un amico, genitori diversi da come si desideravano o immaginavano) è importante Gentian, in caso, invece, di timidezza con massima disperazione e sconforto, Sweet Cestnut. In caso di rassegnazione, fuga dal mondo degli adulti è importante, invece, Gorse[32]. (anche in questo caso i rimedi possono essere combinati). Molto più rare a nostro avviso le dislessia legate a turbe delle altre tre Costituzioni. Tuttavia, per completezza, segnaliamo che[33] possono essere utili:
- Agrimony e Walnut in caso di tipologie Terra (preocupabilità, nevrosi ossessive);
- Wild Rose e Mustard negli stati depressivo-apatici dei soggetti Metallo,
- Aspen e Mimulus nelle condizioni di paurosità cronica dei soggetti Acqua.
Oltre ai fiori descritti, molti altri possono essere indicati in ciascun caso a seconda della sfumatura che lo caratterizza. Ne segnaliamo alcuni a nostro avviso utili per “ sbloccare” situazioni di questo genere, rimandando ad approfondimenti su testi più specifici[34] [35] [36].
Molto utile per confusione, instabilità e difficoltà nel trovare una direzione è Wild Oat , indicato per chi ha tanti interessi e tanto talento ma proprio per questo risulta caotico, indeciso tra mille opportunità. Spesso l’uso di questo fiore consente di far chiarezza su quadri complessi su cui altri fiori sembrano non funzionare, particolarmente in bambini introversi e passivi.
Un atteggiamento spesso presente nel bambino disattento e distratto può essere indicativo di uno stato Clematis[******], che tende a sviluppare sogni ed immaginazione con fuga dalla realtà.
Importanti per accrescere autostima e fiducia , oltre che la concentrazione, possono risultare Larch[††††††], e Centaury[‡‡‡‡‡‡] . Holly[§§§§§§] può essere indicato nei casi di aggressività, invidia e gelosia, Chicory[*******] per chi esercita un atteggiamento di ricatto morale su chi ha vicino, richiedendo continua attenzione.
Naturalmente altri possono essere aggiunti o sostituire quelli segnalati, considerata la loro completa assenza di effetti collaterali, a seconda del caso specifico o a seconda della difficoltà, anche solo circostanziale, incontrata .
Più in generale occorre sottolineare che spesso uno stato emotivo si presenta quale reazione ad una debolezza che il bambino prova a “ mascherare”( ad esempio rabbia che copre una estrema fragilità e debolezza caratteriale). A seguito dell’assunzione di un rimedio specifico per quella che è la prima manifestazione, la più evidente ( ad es. l’uso di Holly per la Rabbia) può successivamente rendersi necessario un nuovo fiore per quella che è la condizione di fondo ( es. Centaury per la debolezza caratteriale o Cerato per il disorientamento e la mancanza di autostima)
Perché la biotipologia Costituzionale : considerazioni e conclusioni
L’inquadramento globale del paziente ( soprattutto se accompagnato da altri esami clinici quali glossoscopia e pulsologia) consente di effettuare un rapido screening sulle sue meiopregie, reattività e patergie solo attraverso l’osservazione.
La mancanza di mezzi tecnologici è stata, per la MTC, uno stimolo utile a sviluppare la sensibilità diagnostica dell'operatore valorizzando, nell'esame del malato, aspetti spesso trascurati o non presi in considerazione dalla medicina occidentale[37] [38] [39] [40].Il Sowen[41] ci avverte che “per trattare i malati, occorre osservare ciò che si vede e mettere in rapporto tutto questo con i polsi, tenendo conto dello stato d’animo dell’individuo”
In Cina tutti i cambiamenti funzionali, le variazioni morali, mentali o fisici, sono la manifestazione di uno squilibrio che avrà, come ovvia conseguenza, presto tardi, la diminuzione di resistenza di un organo, di una parte del corpo e, infine, dell’intero organismo[42].
Individuare una reattività costituzionale può permettere all’operatore di indirizzare meglio un interrogatorio , un intervento terapeutico o consigliare al meglio come preservare la salute ( atto preventivo) ad esempio attraverso controllo dietetico personalizzato o altre semplici attenzioni
Non è assolutamente nostro compito provare a correggere la dislessia ; molti operatori più esperti nello specifico stanno procedendo in questo senso. Solo, per quelle che sono le nostre conoscenze negli ambiti di terapia non convenzionale ci è parso doveroso sottolineare un aspetto certo poco conosciuto da chi lavora in questi ambiti , che speriamo ( naturalmente integrandosi alle altre forme terapeutiche ) possa risultare utile ad inquadrare la problematica in maniera più ampia , oltre che a aggiungere mezzi terapeutici efficaci e privi di particolari costi ( economici ma soprattutto biologici) e sacrifici per chi si trovi ad affrontare quadri ad eziopatogenesi multifattoriale come questo.
Migliorare una reattività costituzionale alterata può voler dire individualizzare a più alta specificità un approccio, migliorare la risposta del paziente ad una terapia specifica, la sua collaborazione e talvolta assistere , come per incanto alla completa remissione di segni e sintomi ad essa correlati… e tutto questo non solo nei soggetti dislessici.
Prima di concludere teniamo sottolineare che i rimedi sopraindicati non devono in nessun modo sostituirsi a cure (mediche, psicologiche, logopediche ecc.) in atto, ma possono tranquillamente associarsi ad esse, considerata la loro innocuità alle dosi prescritte ( se attentamente valutate e monitorate da personale medico esperto).
Sconsigliamo nella maniera più assoluta qualsiasi forma di autotrattamento.
Indirizzo per chiarimenti
Francesco Deodato
E-mail: [email protected]
[*] Mu
[†] Nu
[‡] Da non confondere col il senso delle regole proprio del Polmone e del Metallo. La giustizia è qui indicata come “codice morale” e coscienza individuale.
[§] Huo
[**] Xi
, intesa come superficialità, ipereccitazione, ebetudine.
[††] Tu
[‡‡] Si
[§§] Jin
[***] Bei
[†††] Shui
[‡‡‡] Kong
[§§§] Zhi
[‡‡‡‡‡] Indicato in caso i difficoltà dell’apprendimento,indecisione ( bambini che continuano a correggere quanto scritto) agitazione motoria legata all’incapacità di affrontare da solo le difficoltà ( scolastiche e relazionali) , con disturbi della concentrazione e della coordinazione
[§§§§§] per chi è sempre indeciso su due opportunità e spesso torna sulle decisioni prese. Frequentemente associa disturbi dell’equilibrio e scarsa capacità discriminativa
[******] rimedio indicato per chi si , insoddisfatto dalle condizioni in cui vive, si estranea dal mondo rifugiandosi in sogni e condizioni immaginarie. Molto utile per i bambini che appaiono distratti, disattenti, sbadati , urtano e fanno cadere oggetti, dimenticano gli appuntamenti, arrivano sempre in ritardo e presentano ipersonnia e difficoltà di concentrazione ( vedi SDP)
[††††††] per chi ha particolare sfiducia nei suoi mezzi e preferisce non esporsi,non fare per paura di fallire. Non invidia ma ammira chi è più bravo
[‡‡‡‡‡‡] per chi ha debolezza caratteriale associata a poca e scarsa volontà, per quei bambini che rimangono aggrappati ai genitori e non vogliono assolutamente deluderli , pertanto sviluppano poca capacità discriminativa, affidandosi passivamente a quello che vogliono altre personalità più forti (genitori , amici o parenti con caratteri più forti ed autoritari)
[§§§§§§] per chi è geloso, invidioso ( ad esempio del successo di compagni) o lo diventa a causa della nascita di un fratellino, manifestando rabbia e tensione
[*******] per chi effettua ricatti morali con chi gli sta intorno ( ho bisogno , devi starmi vicino altrimenti sto male)
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