Agopuntura e tecniche correlate nel trattamento delle dermopatie

 

Carlo Di Stanislao

 

 

" Ogni classificazione è il frutto di una aberrazione mentale".

K. Lennert

 

" Ognuno e' alla ricerva della verita' assoluta, diversa dalla impressione personale; per questo rivediamo continuamente la ma­teria delle nostre speculazioni."

G. Zina

 

 

Riassunto: In base alle proprie esperienza e sulla scorta degli studi di AA cinesi e francesi, l’articolo inquadra l’etiopatogenesi ed trattamento, con punti differenziati, delle più comuni dermopatie. Nella parte finale utili informazioni pratiche nell’uso di auricoloterapia, moxibustione, ago cutaneo e triangolare, coppettazione.

 

Parole chiave: malattie della pelle, agopuntura, tecniche correlate.

 

Summary: Based on own the experience and on the supply studies of the Chinese and French AA, the article frames the etiological and pathogenetic factors and the treatment, with differentiates points of the most common dermopathy. In the final part useful practical information in the use of auricoloherapy, moxibustion, cutaneous and triangular needle, cotppettetion.

Key words: skin diseases, acupuncture,  correlated techniques.

 


 

INTRODUZIONE

 

Abruzzo

 

 

Se volessimo tentare (come oggi si fa in molte facoltà mediche cinesi) un accostamento fra nosografie orientali classiche e medicina occidentale, dovremmo classificare (con i limiti propri di ogni tassonomia) le malattie della pelle in tre gruppi principali:

 

* Di origine biologica (chong) in cui poniamo le dermatiti biotiche da batteri, virus e miceti, ma anche le entmodermatosi e le dermopatie da elminti e larve (scabbia, pediculosi, puliculosi, cimicosi, larva migrans, elefentasia cutanea, creeping diseases, ecc.), affezioni contrassegnate da sviluppo di "umidita'-calore" (shi-re), che sono altamente diffusive (per propagazione ed auto­contagio), molto pruriginose (più che le forme a impronta "ven­to"), aggravate dal caldo-umido esterno, difficili da eradicare, facili alle piodermizzazioni ed ltre complicanze secondarie (suppurazione, impetiginizzazione, eczematizzazione).

* Dermopatie da cause allergiche (anafilattiche) in cui rientrano le forme (urticate o eczematose) da cause chimiche con sensibi­lizzazione specifica (alimentare, farmacologica, da apteni per contatto, ecc.).

* Dermopatie da cause varie nel cui novero poniamo le turbe della pigmentazione (vitiligo, cloasmi, ecc.), i problemi emoreologi­ci,. vascolari ed emorrargici (porpore, Raynaud, geloni, trom­boangoite obliterante e migrans, ecc.), le prurigini ed il "pru­rito sine materia" o "essenziale", le affezioni alopeciche, l'ac­ne, la psoriasi, ecc.

Conviene, comunque, seguire i criteri etiopatogenetici classici e trattare le varie affezioni con interventi differenziati in rapporto alle cause in gioco. Qui ricordiamo (anche se non entreremo nel merito) che l'aspetto delle lesioni elementari e' essenziale per la diagnosi, in questi casi molto piu' del polso e dell'esame della lingua. Un elenco del significato energetico da attribuire ad ogni singola lesione elementare e' contenuto nel lavoro di D. Colin "Les Maladies de la Peau" sull'EMN, vol. 1, Ed. Thecniques, 1989, alla voce "Dermatosi" del volume Phytos di C. Di Stanislao e L.Paoluzzi, nell'articolo "Etiopatogenesi delle malattie della pelle" di R. Borgonuovo, R. Montanari e A. Cichetti sulla Riv. it. d'Agopunt., 70, 1991).

 

ETIOPATOGENESI E PUNTI DI AGOPUNTURA

 

 

Distingueremo: sette sentimenti, organi/visceri, energie perver­se, turbe del sangue.

A) SETTE SENTIMENTI (QI QING): Rappresentano la causa principale delle malattie di origine interna. Praticamente tutte le malattie della pelle traducono un interessamento dei 7 sentimenti (Leung).

Sopratutto la collera ed i sentimenti che esprimono rivolta pro­ducono calore, vento ed umidita' che possono dar luogo a dermopa­tie primitive o esacerbare dermatiti gia' presenti. L'emotiviti­vita' e' un termine generico che in Medicina tradizionale Cinese tocca l'insieme dei 7 sentimenti ed ha un ruolo molto impompante nella genesi di alcuni eczemi endogeni (atopici). Al cap. 81 del So wen si dice: " l'emozione tocca i liquidi organici con reazio­ne del Jing dei reni che conduce ad eczema e lacrime". C'e' pertanto una ben stretta relazione fra dermopatie psicoindotte, Jing renale e liquidi organici (jin-ye). Qui viene fatto di pensare ad alcune moderne considerazioni fra gravita' dell'eczema atopico e sechezza cutanea ed ancora alle relazioni fra eczema endogeno e stato psichico individuale. Tuttavia gli AA cinesi sottolineano l'aspetto psicosimbolico anche di altre demopatie:la psoriasi (che quasi rappresenta una chiusura a corazza dell'individuo) o l'eczema che col suo aspetto puo' assimilarsi ad una automutila­zione o ad una scorticazione "a vivo" di tipo autopunitivo. In questi casi i testi cinesi affermano che occorre calmare il Cuore e lo Shen col punto 7H. Tuttavia siamo persuasi che l'impiego dei distinti (che sono essenziali nella patologia psicosomatica) e di alcuni Ben Shen (sopratutto il 42BL) siano di notevole utilita'.

Nelle forme piu' inveterate si possono impiegare altri punti ad impatto neuropsichico (15CV, 14CV, 15BL, 6PC, i punti Ling, i pun­ti Gui, ecc.). Comunque la stimolazione forte del punto "Shen Men" e' sempre molto indicata. Date poi le premesse etiopatogene­tiche (lesione dei liquidi e del Jing dei reni) sarebbe opportuno impiegare alcuni punti della risonanza shoushaoyin come: 2K, 5K, ecc. Essendo quest’ultimo  anche un punto Xi (di disostruzione) ci sembra, in questi casi, piu' indicato. Inoltre bisogna rammentare che nei casi di "collera repressa" (Ling Shu cap. 21) bisogna pungere il tai yin del piede. Abbiamo notato in varie oc­casioni che, di fronte a pruriti ed orticarie esacerbate da con­trarieta' e collera, la puntura dei punti 8MP, 5K, 7H, 40BL, 65BL determina una pronta riduzione dei sintomi. Va inoltre ricordato che la preoccupazione e la tristezza che determinano indebolimen­to del qi e dello yang, consentono una piu' facile comparsa di dermopatie da freddo:orticaria a frigore, prurigo hiemalis, gelo­ni, lupus pernio, ecc.

Inoltre gli stress psicoemotivi ledono lo yin ed il sangue, favo­riscono (a lungo andare) lo sviluppo prima di calore e poi di vento e possono essere alla base di affezioni dermatologiche cro­niche apparentemente idiopatiche (lichen, neurodermite, orticaria cronica, psoriasi irritativa, ecc.). In questi casi occorre non solo sedare il Cuore e lo Shen (7H, 14CV, 15BL,), ma anche rinfor­zare lo yin ed il sangue (3K, 3LR, 6MP, 10MP, 4-7CV), oltre a condurre un diverso tipo di vita, piu' regolare e meno stressan­te.

B) ORGANI\VISCERI (ZANG\FU): Tutti gli organi ed i visceri posso­no essere in causa in corso di dermopatie. La patologia degli or­gani risulta sovente primitiva ed isolata, quella dei visceri, invece, secondaria a turbe globali di uno dei 5 movimenti. Per una adeguata diagnosi bisogna interrogare il malato, osservare l'aspetto delle lesioni cutanee, badare al tipo costituzionale del soggetto, prendere i polsi ed esaminare la lingua.

Comunque bisogna ricordare che, data la stretta relazione fra pelle ed energia wei, sopratutto il Polmone (in fase acuta) ed il TR-Inferiore (in situazioni croniche) sono chiamati in causa.Gli AA cinesi attuali affermano che il Polmone e’ caus di dermatiti acute ed autorisolutive, il Rene di forme croniche ed inveterate, ll Cuore, il Fegato e la Milza di forme subacute recidivanti. 

* Polmone (Fei): Comanda la pelle (pi fu) ed i peli (mao). Si di­ce che il suo riflesso e' proprio in queste due strutture. Risen­te, sopratutto, dei perversi vento (feng) e freddo (han). Secondo vari autori deve essere chiamato in causa in tutte le malattie superficiali e recenti, spesso con embricazione di turbe della milza (turba dei via dei liquidi, turba del livello tai yin). Le lesioni cutanee piu' frequenti sono: eritemi, pomfi urticariodi, xerosi, lesioni escoriate da grattamento. Le dermatosi piu' fre­quenti sono: rosacea, rinofima, orticaria, acne.

* Milza\Pancreas, Milza-pancreas (Pi): E' molto sensibile agli eccessi di umidita' (shi) che danneggiano sopratutto il suo yang (yang pi). La principale malattia e' l'eczema (eussudazione, vescicole, pru­rito). Segni generali di accompagnamento saranno anoressia, me­teorismo, diarrea, pirosi e turbe dispetiche. Le lesioni sono so­litamente erosive, vescicolari, essudanti, umide, con prurito che si aggrava col grattamento.

* Rene (Shen): Rappresenta l'irradicamento del Jing del Cielo An­teriore, regge l'osso e l'acqua. Si esprime attraverso la pigmen­tazione (sintesi della melanima), la salute dei capelli e dei denti. Le dermopatie hanno sempre una componente ereditaria spic­cata ed impompante (genodermatosi). Rientrano in questo gruppo le melanosi e tutte le dermopatie a carattere autoimmune (con spic­cata alterazione della zheng qi): connettiviti, alopecie areate decalvanti, vitiligini con autoanticorpi, sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ecc. Ricordiamo che il vuoto del Rene (qui si parla di vuoto di qi di Rene) oltre che costituzionale puo' esse­re dovuto a cattiva alimentazione (qualitativa e quantitativa), strapazzi fisici e sessuali, stress professionali, terapie farma­cologiche protratte, posture errate.

* Fegato (Gan): Dermopatie legate a turbe emozionali (psidermato­si) quali la collera e i desideri insoddisfatti. Queste condizio­ni conducono ad una stasi del qi del Fegato (yuganqi), ovvero ad un vuoto dello yin dell'organo (xuganyin). In tutti i casi si produ­ce un eccesso secondario ed apparente di yang con liberazione dapprima di fuoco (huo) e poi di vento interno (neifeng). Avremo manifestazioni cutanee pruriginose, di tipo papuloso e vescicola­re, a carattere erosivo e ragadizzato. Altri segni clinici sono: occhi rossi, vertigine, cefalea, sospiri, disforia., ansia, col­lerosita' (anche repressa) epigastralgie, tremore alle mani ed ai piedi, ecc. Le dermatosi piu' frequenti sono: eczema scrotale, zona erpetica (herpes zooster), ulcere vulvari, prurito vulvare idiopatico.

* Cuore (Xin): Per eccesso del fuoco del Cuore, sempre secondario a vuoto di yin o di sangue , avremo segni cutanei quali: afte, lesioni eritematiche, macule, ecc. Le lesioni sono rosso vive e peggiorano con il calore. Segni generali saranno: obnubilamento, delirio, lingua con punta rossa. Le piu' comuni dermopatie sono: aftosi, flemmoni ed ascessi caldi, foruncoli, idrosadeniti.

Per quanto concerne la terapia si impiega molto la tecnica Shu-Mo, ricordando che i punti Mo hanno un'azione piu'acuta ed i Bei shu agiscono principalmente nelle affezioni croniche. Si possono inoltre impiegare punti delle diverse risonanze a seconda dei ca­si (5-7-9Lu in caso di turba Fei, 2-3-14LR nelle affezioni Gan, 3-8H, 8PC in quelle Xin, ecc.

Gli AA cinesi attuali preferiscono impiegare i “beishu” (shu o yu del dorso) secondo il concetto che tali punti controllano le efferenze periferiche degli organi e quindi anche la pelle (in qualche modo il tessuto piu’ periferico).  

 

C) ENERGIE PERVERSE ESTERNE (XIE; LIU YIN):

* Vento (Feng): Caratterizza tutti i fenomeni mobili e rapidi con apparazione brutale e scomparsa rapida. Le dermopatie si localiz­zano sopratutto nella parte alta e yang del corpo (dermatiti acroposte e sopraombelicali), tuttavia possono anche assumere ca­rattere generalizzato (come nel corso di alcune orticarie croni­che). Il sintomo subiettivo piu' tipico e' il prurito, meno in­tenso, pero', delle forme da umidita'. Se oltre al prurito c'e' rossore si parla di "vento-calore" (feng-re) ed i sintomi peggio­rano con il calore. Se invece le lesioni sono pallide, scolorite e peggiorano con il freddo (prurigo hiemalis, orticaria a frigo­re, ecc.) si parla di "vento freddo" (feng-han). Le lesioni piu' tipiche sono i pomfi e le papule, ovvero lesioni squamose e li­chenificate. Ricordiamo che, molto spesso, il vento e' legato sia a penetrazione esterna sia a meccanismi interni (vento del fega­to, vento-calore del sangue, calore al suo massimo, vuoto di yin). Va inoltre sottolineato che la maggior parte di orticarie croniche (durata  superiore alle 6 settimane) si deve a vento che persiste fra muscoli e pelle (nei cosidetti couli). Per il trat­tamento si consiglia (ma molto in generale):

tonificare il sangue (buxue) con i punti 10MP, 3LR, 17BL; cancella­re il vento con vari punti come 5TB, 12BL, 31GB (scelti in rapporto ai sintomi, alla sede, alle caratteristiche individuali).

* Calore (re): caratterizza tutto cio' che sale e si superficia­lizza. Si tratta di un perverso yang che attacca la parte supe­riore e scoperta del corpo (aree fotoesposte). Si esprime sopra­tutto attraverso macule rosse con squame o escoriazioni giallo­gnole (pytiriasis rosea di Gibert) o con pustolizzazione seconda­ria (herpes simplex impetiginizzato). Le lesioni sono rosse, gon­fie, suppurate, con secrezioni fetide o di odore forte (fase im­petigenoide delle dermatosi, piodermizzazione di patologie bolle­se gravi come pemfigo, dermatite dolorosa di Brocq, ecc.). A que­sto capitolo appartengono le dermatiti da contatto (irritative o allergiche ed anche aerotrasmesse), l'impetigine contagiosa (semplice o gigante), l'eresipela e l'eresipeloide, il lupus vul­garis, l'acne pustolosa, ecc. Va inoltre ricordato che i testi cinesi distinguono due tipi di calore:

- calore-pienezza (energia perversa di origine esterna) con feb­bre elevata, sensazione di bruciore impompante, ecc.

- calore-vuoto (o calore interno) dovuto a vuoto di yin o di san­gue o a calore del cuore.

Nel caso del calore esterno si trattano (in sanguinamento) o tut­ti i punti jing distali (sopratutto 11Lu e 45St) o i punti speciali “shixuan”. Si puo' anche trattare lo yang-ming con i punti 4-11LI o fare il 14GV in forte dispersione. Se il calore ha raggiunto gli organi i testi canonici raccomandano di fare solo l'11Lu in san­guinamento. Nel caso, invece, di calore interno va trattata la causa: in caso di vuoto di yin tonificare lo yin (7K, 39GB); in caso di fuoco del cuore chiarificare questo eccesso (8H, 7-8PC); in caso di vuoto di sangue tonificare il sangue (6-10MP, 17BL, 43BL, 53BL, 20BL).

* Umidita' (Shi): Causa lesioni nella parte inferiore del corpo (arti inferiori e genitali) e si manifesta con segni di fissita' e rigonfiamenti lesionali. Le lesioni possono essere anche gene­ralizzate e polimorfe (polimorfismo evolutivo): bolle, edema, erosioni. Le lesioni sono spesso secernenti ed il prurito non e' alleviato dal grattamento. Ci possono essere inappetenza e sensa di pesantezza generalizzato (coinvolgimento dello yang della mil­za). Fra le dermatiti piu' frequenti: la dermatite o eczema se­borroico, certe forme giganti di impetigine, gli eczemi umiditi essudanti, alcune varieta' di psoriasi. Raramente l'umidita' si presenta da sola e per lo piu' e' commista ad altri perversi (freddo, caldo, vento, ecc.). Sovente si hanno (in aggiunta ad umidita' esterna) segni di umidita' interna con turbe sia del TR che della Milza. Per il trattamento di base si possono impiegare i punti 20BL, 12CV, 40St (secondo i cinesi moderni e' utile il 6 MP da solo). In caso di calore umidita' si aggiungono 34GB ed 11LI; in caso di freddo-umidita' 4CV e 36St (in moxa); nel caso di vento-umidita' 12BL e 6TB

* Freddo (Han): Determina sopratutto problemi delle estremita': mani, piedi, genitali, ano, ecc. Si hanno edemi, gonfiori, scre­polature, fissurazioni, squame, pelle indurita (fino ai tilomi), cheratodermie, lichenificazioni. Altri sintomi sono: estremita' fredde, cianosi, crampi, dolori, scarsa libido. Bisogna distin­guere fra il freddo perverso puro ed il freddo penetrato a segui­to di vuoto di yang di rene e di milza-pancreas. Fra le dermopatie da fred­do ricordiamo: Raynaud, geloni, ascessi freddi, fistole croniche (ad esempio perianali), ecc. Il trattamento prevede l'impiego di moxe ed aghi tiepidi sopratutto sui punti 4CV e 36St.

* Secchezza (Zao): Le lesioni si ritrovano spesso a livello delle estremita', del tronco, ma possono anche essere generalizzate. Avremo sopratutto desquamazioni, fissurazioni, pelle rugosa, screpolature, ispessimento cutaneo e lieve prurito. I capelli ap­paiono fragili e secchi (spesso con doppie punte). Inoltre le fe­ci saranno secche, le urine scarse, la gola, la lingua e la bocca aride. Come per le altre energie perverse (tranne la canicola dell'estate) avremo sia una secchezza esterna che una secchezza interna. Quest'ultima si deve a consunzione del sangue che non nutre piu' la pelle con carenza dei liquidi organici (jin\ye). Le malattie piu' frequenti sono: alcune forme ipercheratosiche e ru­pioidi di psoriasi ed il prurito invernale idiopatico degli an­ziani. Per il trattamento si impiegano: 10Lu, 6Ki, 10St. Se vi e' un vuoto di sangue 10MP, 17BL e i beishu attivi sul sangue (15-18-20BL). Se compaiono segni di "calore-secchezza" per vuoto dei li­quidi organici pungere 11St, 39St, 10LR.

D) TURBE DEL SANGUE (ZHEN XUE): Se il sangue e' perturbato libera le sue energie costitutive (vento e calore) attraverso la pelle determinando lesioni a varia espressione, mobili, calde, prurigi­nose e fugaci. Si possono avere diversi quadri nosografici diffe­renziati:

* Vuoto del sangue (xuxue): Dovuto piu' spesso a patologie dei sentimenti o a turbe emotive persistenti. Provoca un essiccamento della pelle contemporaneamente ad una fuga di vento-calore il al­to ed in periferia (orticarie da stress). I segni piu' comuni so­no: lesioni secche (lichen), spesse, desquamanti, a volte con esulcerazioni secondarie (psoriasi tipica, neurodermite o lichen simplex cronico di Vidal). In caso di vuoto per turbe di produ­zione trattare: 10MP, 15-17-18-20BL. Nel caso di vuoto da eccessi­vo consumo tratteremo (in caso di emmorragia) 17BL, 43BL, 53BL, 10MP; ovvero (in caso di malattia cronica) 36St, 43BL, 6PC, 4GV, 23BL.Auteroche ricorda che il 6M controlla il sangue sia in alto che in basso; invece il 10 MP ontrolla il sangue nella parte bassa del corpo ed il 17BL nella parte sopradiaframmatica. 

* Secchezza (essiccamento) del sangue (zaoxue): Essiccamento per vuoto dei liquidi organici (vedi sopra paragrafo "Secchezza" fra le "Energie Perverse"). Manifestazioni analoghe a quelle da vuoto di sangue con segni di vuoto dei liquidi organici: pelle molto secca e disididrata-, oliguria, feci secche, grande sete, ecc. Il trattamento di base mira a produrre i liquidi organici e tonifi­care il sangue: 7Lu, 12CV, 20-21BL; in caso di intensa secchezza agiremo sui punti 7 e 14 MP.

* Ristagno (stasi) di sangue (yuxue, zhixue): Il sangue si accu­mula a livello della pelle. Le lesioni appaiono rosso-scuro, li­vide, con tumefazione dolorosa aggravata dalla pressione. Fra i sintomi generali palpitazione, insonnia, vertigini, spossatezza, difficolta' di respirazione, parestesie, estremita' fredde. Per far circolare il sangue trattremo i punti: 15-17-40BL e 7PC. Se­condo altri (Auteroche) i punti: 3LR, 5PC. In questo casi il polso rugoso e' di grande valore prognostico (Minh, Leung, Colin, ecc.). Il punto xi del sangue (40BL) e’ molto utile sopratutto in sanguificazione. In coppia con il 3 PC (tecnica delle “4 colline”) si impiega nelle stasi di sangue con calore (eczema atopico secondo B. Auteroche).

* Impurita' del sangue (exue): In questi casi la cute assume un carattere emuntoriale con lesioni ad impronta purulenta ed ecze­matosa (acne pustolosa, eczema catameniale, follicoliti mestrua­li, acne catameniale, ecc.). Altri segni saranno: dismenorrea, me­struo con grumi maleodoranti, alvo diarroico durante le mestrua­zioni, precedenti di aborti, raschiamenti, uso di estro-progestinici. Tratteremo i punti: 10MP e 40BL. Fra le altre cause (da indagare ed eliminare) l'alimentazione tossica, i farmaci, le turbe psichiche protratte.

 

 

NOTE

 

A) Secondo l'interpretazione dell'Association Francaise d'Acupunture (che deriva dagli studi dialettici di Kespi' e dalle osservazio­ni, relativamente alla dermatologia, della dottoressa Minh e di Denis Colin) il tegumento (pifu) puo' essere analizzato in rapporto a cinque dif­ferenti funzioni|

* sistema anatomico;

* sistema di contatto col mondo esteriore;

* sistema di protezione dell'organismo;

* zona energetica;

* zona di scambio fra interno ed esterno.

Come sistema anatomico la pelle e' in relazione con il Metallo (che e' la presa di forma) e con il Polmone (pelle come riflesso del polmone ed avvolgimento del corpo). Una perturbazione a que­sto livello puo' tradursi con turbe della cicatrizzazione (piaghe torpide, cicatrici ipertrofiche o patologiche) o stati patologici contrassegnati da secchezza diffusa (xerodermia, cheratodermia, ittiosi). Come sistema di contatto col mondo esteriore la pelle e' comandata da un Luo longitudinale e' piu' propriamente dal Luo della risonanza Shou-Tai-Yang (ricordiamo che la pelle e' la struttura piu' esterna e quindi piu' yang del corpo), che parte dal punto 7IT (Zhi Zheng), nella cui sintomatologia abbiamo vari segni dermopatici (foruncolosi, pustole, verruche). Come sistema di protezione  la pelle (barriera protettiva ad azione fisico-chimica) e' controllata dal punto 14St (Ku Fang), chev e' un punto impiegato in varie dermatosi (sopratutto della faccia) a sfondo fortemente psichico. Come zona energetica  la pelle corrisponde sopratutto allo strato (fen) Wei (ed in parte Qi), sede nella quale circolano le energie difensive che si scontrano e ci difen­dono dalle energie morbigene (o prevaricanti) esterne. Questa funzione di difesa e' assicumilza-pancreas dal punto 15St (Wu Yi) nella cui sintomatologia abbiamo: pelle dolorosa, orticaria, ecc. Altri punti interessanti (nel controllo della weiqi e qundi, con buona apprassomimazione, delle ricche implicazioni immunitarie della pelle) sono: 2Lu (Yun Men) e 18GI (Fu Tou) che favoriscono la cir­colazione della energia difensiva in superficie e fuori dai meri­diani (sopratutto principali) e sono utili in tutte le dermopatie da aggressione esteriore (come, ad esempio, le dermopatie aller­giche). Per quanto concerne lo scambio col momdo esteriore la pelle funziona sia da filtro per l'assorbimento selettivo, sia da emuntorio eliminativo ad azione vicariante. La funzione di assor­bimento risuona sullo yang ming (livello di interiorizzazione dello yang) che comanda l'apertura e la chiusura dei pori e dei "couli". I punti piu' significativi saranno: 11LI (Quchi), 4LI (Hegu), 5LI (Yangxi). Per quanto concerne la funzione di elimina­zione e' sotto l'influenza di punti d'apeMPura verso l'esterno e quindi risuona sui livelli Tae Yin e Tae Yang. Va rammentato che, secondo i testi taosti, le energie impure sono eliminate attra­verso il naso, i solidi impuri attraverso il grosso intstino, i liquidi impuri attraverso la vescica. Invece, attraverso la pel­le, vengono eliminate le cosidette "impurita' del sangue e dei liquidi organici" Piu' propriamente (Sciarretta, Borgonuovo, ecc.) il livello Tai yang e' utile per eliminare le impurita' del sangue, il Tae yin dei liquidi. I punti di Tae Yang che hanno azione sulle impurita' del sangue eliminate verso la pelle sono: 40 (54)BL (Weizhong), 65BL (Shugu); i punti di Tae yin sono quelli implicati nella cosidetta "tecnica della sudorificazine": 1-2MP in tonificazione; 9-10Lu in dispersione. Questo modo di vedere la pelle e la sua fisiopatologia ben si attaglia, nella pratica cli­nica, alla diagnosi/terapia di dermopatie croniche con forte componente psichica, sopratutto se i punti sopraindicati si associa­no ad altri impiegati secondo i principi cinesi.

B) Secondo la teoria dei meridiani e l’impiego dei cosidetti “punti di comando” gli AA cinesi consigliano:

- per patologie acute punti rong e xi;

- per forme croniche punti yuan e luo.

 

B) Altri Punti Attivi in Dermatologia

 

* 6KI (Zhaohai): punto di origine e di disostruzione di Yin Qiao (Inn-Keo); tonifica lo yin, raffredda il sangue, umidifica la sec­chezza. Ha molte indicazioni dermatologiche (sopratutto dermatiti secche con squame, atrofie, cheratosi). da impiegare nei vuoto di Yin di Rene con note di dermopatia cronica, turbe pigmentarie, insonnia o disturbi del sonno.

* 25St (Tianshu) e' utile nelle dermopatie ad impronta dispetica (acne, rosacea, orticaria) in cui si sospetti un aggravamento alimentare (infatti, classicamente, e' il punto Mo del GI, cura tutta la patologia psicosomatica intestinale, abbassa l'eccesso di yang dall'alto e dalla superficie del corpo, elimina il calo­re, regola il qi, sblocca i ristagni di cibo). Lo abbiamo usato in alcune orticarie croniche a genesi dispetica indiretta (con parassitosi o intolleranza agli additivi alimentari), unitamente ad adeguate terapie causali (dieta d'eliminazine, farmaci antiel­mintici). Per i cinesi (unitamente ai punti 11LI, 14 e 15St) si impiega nelle forme in cui l'assunzione di granchi, scampi e crostacei comporti una disarmonia fra milza e stomaco, con svi­luppo di umidita' e calore nell'interstizio fra muscoli e pelle.

Un caso di orticaria acuta da ingestione di fragole ci ha rispo­sto prontamente (scomparsa dei pomfi e del prurito 2 ore dopo la sededuta) con stimolazione forte (con aghi filiformi di tipo set­te) dei punti 13CV (funzione detta del I Tri), 11CV (funzione detta del II Tri), 25St.

*  8H (Shaofu): da alcuni e' usato come sintomatico del prurito molto intenso (segno di vento o piuttosto di umidita'). Poiche' i testi cinesi avvertono che "seda il prurito dovuto a disturbi del cuore" lo consigliamo nel prurito psicogeno (unitamente ai punti di "purificazione del sangue": 40-65BL).

* 3PC (Quze): Purifica il calore e rinfresca il sangue. Sarebbe utile nelo stadio eruttivo (eliminativo) delle malattie febrilli a carattere esantematico (da associarsi alla puntura in disper­sione del 14GV e dei punti ting o jing distali).

* 4PC (Ximen): Sblocca la stasi del sangue e lo raffredda. Utile nelle dermatosi con stasi e calore del sangue. Noi lo abbiamo im­piegato (ma senza alcun successo) in due casi (sedute a giorni alterni per 2 settimane) di eritema nodoso contusiforme metafoca­le (unitamente a terapia penicillinica). Abbiamo aggiunto punti del meridiano principale (in un caso vescica ed in uno stomaco) interessato capaci di muovere il sangue (rong e xi). L'insuccesso potrebbe esssere dovuto al fatto che, secondo alcuni, muove il sangue solo a livello del torace.

* 15 LI (Jiayu) che riduce il calore alla pelle ed e’ utile nelle forme urticate, eritemato-papulose e pruriginose con segni di Yangqiao e Yangweimai.

* 10 SI (Tianjing)secondo gli studi cinesi moderni e’ attivo, assieme a jianyu e chize (5Lu) nelle dermatosi degli arti superiori.

* 8 St(Touwei)-19GV(Houding)-23GV(Shangxing): sono ultiliin corso di alopecie di tipo areato refrattarie ad altre terapie.

* Punti Gui:Attualmente si descrivono (da parte di vari AA come Lavier, Darras, Van Nghi) 13 punti detti "dei fantasmi" che, in ordine, sono: GV26, Lu11, MP1, PC7, BL62, GV16, CV24, PC8, GV23, CV1 (per l'uomo) e Yu Men Tou (per la donna), LI11 e Hai Quan (sul frenulo linguale). Nei testi classici i Gui erano 25. Si im­piegano nelle patologie psicosomatiche e nelle psicodermatosi (ad esempio con i punti Ling e Shen). Dal momento che e' un punto Gui con forte impatto cutaneo, che abbasa l'eccesso di calore ed e' molto efficace noi, nelle psicodermatosi, usiamo il punto 11LI unitamente al punto 7H (che calma in mentale) e 10GV (Lingtai, punto ling ad azione dermotropica molto incisiva).

* Beishu: Tutti gli "shu del dorso" sono implicati nelle dermato­si. Debbono essere trattati nei casi di patologia cronica legata all'organo correlato, spesso o in moxa o per coppettazione (stasi di sangue, sviluppo di umidita'). Gli "shu" piu' utilizzati sono: 13BL, 15BL, 18BL, 20BL (Colin). Fra gli "shu" relativi agli organi (fu) si impiega sopratutto il 19BL (Danshu). Vari AA cinesi attuali affermano che nelle dermopatie ribelli ad ogni trattamento dachangshu (25BL) assieme a fengmen (12BL) e feishu (13 BL) sono molto attivi. 

C) Punti in relazione ai "perversi" in causa: Le varie scuole indicano trattamenti molto differenziati. Ad esempio alcuni fanno i se­guenti trattamenti:

- vento-freddo: 20GB, 7Lu.

- vento-calore: 4LI, 5TB, 20GB

- vento-calore-umidita': 10MP, 17BL, 11LI, 9MP.

- vento-calore-secchezza: 13BL, 7Lu (oppure 5-10Lu), 6MP.

Leung (e tutta la scuola di Canton) preferise impiegare i punti in rapporto al nome (sia primario che secondario), almeno per i trattamenti sintomatici:

- vento: punti feng (20GB, 16GV, 12BL, 17TB, 12IT, 31GB) in di­spersione;

- calore: dazhui (14GV) in dispersione ed inoltre i punti 12BL

20BL (che conducono il termine calore nel nome secondario) unita­mente ai punti 6TB e 39GB. (piu' propriamente associare 14GV, 12BL, 20GB in caso di vento-calore; 14GV, 6TB, 39GB per umidita'-calore);

- freddo: oltre a tonificare (con moxe) lo yang di rene e milza (ad esempio con Pishu e Shenshu) trattare il punto 33GB che nel nome secondario pompa il termine freddo .(Ci sono poi autori-Giullaume, Andres, Kespi'- che richiamano l'attenzione sull'im­piego, in moxa, del punto Ganyuan-4CV-, capace di tonificare il rene yang e che controlla l'energia yuan);

- secchezza: occorre tonificare il sangue ed i liquidi organici:

10MP, 6MP, 4CV (che nel nome secondario pompa il termine "xue"), 17V, 6K (gia' ricordato prima), 2K, 7RK ecc. Inoltre alcuni autori (Kespi', Giullaume) a partire dalle indicazioni sintomati­che del Da Cheng (tradotto da Leung e Darras) consigliano (per pompare liquidi alla pelle) i punti: 10E, 2P, 7P, 9P.

- umidita':  L'unico punto che nel mome (per altro secondario) pompa il termine umidita' e' il 2PC, tuttavia moltri altri punti, che hanno nel nome il termine acqua (shui) possono essere impie­gati per eliminare l'umidita': 10-28St, 5K, 9CV, 18LI. Alcuni di questi punti hanno azione differenziata sui liquidi in rapporto alla tonificazione o dispersione. Quindi, impiegandoli, bisogna ricordare la rapidita'd'infissione e retrazione, la direzione, la  velocita' e gli angoli di rotazione, ecc. La semplice infissione ritarda di gran lunga l'azione del punto.

D) Punti Fuori Meridiano: Un interessante punto fuori meridiano si situa sulla piega di flessione dell’alluce (superficie dorsale), proprio al centro ed e’ utilizzato nella terapia delle verruche volgari. Queste affezioni che si debbono a penetrazione di vento-calore-umidita’ a causa di turbe dell’ energia difensiva si giovano anche dei punti Lu7 (lieque), Li4 (Hegu) e St36 (zusanli).

Ancora piu’ interessante e’ il punto “baichongke” (uno cun sopra haixue-10MP-), che si impiega nei pruriti con umidita’ o da cause biologiche (chong). Presso la Divisione Dermatologica della ASL 04 de L’Aquila ne abbiamo verificato l’efficacia sul prurito in corso di acariasi.

 

Dermatosi da stress

Letteralmente il termine inglese significa “sollecitazione, tensione, sforzo” e attualmente, nel linguaggio comune, è frequente intendere lo stress come un aspetto integrante della vita moderna, come una reazione comune all’eccesso di stimoli ambientali che richiedono sempre più prestazioni psicofisiche migliori e competitive. In occidente al termine stress si associano vari tipi di disturbi psicofisici causati da tensioni mentali ed emotive che includono manifestazioni cliniche diverse come broncospasmo, gastrite, cefalea,  nevrosi, colon irritabile, ipertensione arteriosa, varie forme di disturbi del sonno, e diversi altri. La cute, oltre che luogo di formazione psicologica che, dall'infanzia, matura la separazione fra il sé ed il non sé (spirito Po), costituisce un tramite privilegiato per manifestare disagi interiori i quali, attraverso ruoli comunicativi, possono giustificare espressioni le più diverse (orticaria, lichen, prurito essenziale, psoriasi, ecc.). Sistema di comunicazione per eccellenza la cute è governata dal Luo Longitudinale (bie luo) dello Shou Tai Yang (Xiao Chang Jing), che parte dal punto SI7 (zizheng)  e che, nelle psicodermatosi, svolge ruoli più incisi d'atri punti attivi in campo dermatologico: BL40, LI4-11, TE6, LU9, SP 6-10, ecc.  Va notato che, nell'esperienza di molti dermatologici, le dermopatie psicosomatiche o da stress insistono più nei pazienti ansiosi con lieve stato depressivo, che nelle condizioni psicotiche. Poiché l'agopuntura sembra efficace nelle somatizzazioni d'ansia, sarebbe sempre giustificato un suo impiego nelle conversioni dermatologiche di tipo ansioso-depressivo . Nella Cina attuale le psicodermatosi vengono trattate con il punto H7 (shenmen) ed altri punti attivi sul Cuore (BL15, CV14), ma la nostra esperienza, anche se ancora esigua, dimostra che soltanto impiegando punti diversi a carattere psicostrutturale e rinvigorendo il jing è possibile ottenere risultati brillanti e radicali. Esistono molte diverse relazioni fra Shen e jing:

-          Shen è strettamente legato al Principio Vitale Jing (Ling Shu 8).

-          Shen formato dal Jing se ne distingue fondamentalmente perchè rappresenta un potere specifico, attribuito, dinamico e da questo punto di vista, deriva dalla natura delle energie di cui organizza e coordina l’espressione.

-          Ma se è distinto da Jing, Shen lo Spirito ne è fondamentalmente inseparabile nella sua natura profonda, ne è il prodotto

-          Una turba protratta di Shen (sette sentimenti) tocca il Jing

In base a queste premesse abbiamo strutturato il seguente schema generale di trattamento in corso di psicodermatosi:

-          Turba solo funzionale: punti psichici (Mu, Shen, Ling, Gui, ecc..).

-          Turba comunicativa (con blocchi): Luo e soprattutto Luo di IG ed attivazione del Sangue.

-          Conversione strutturale: Punti at tivi sul jing

Lo studio psicosomatico dello stress permette le seguenti distinzioni in fasi:

-          fase di allarme: composta da una prima fase di shock caratterizzata da prevalenza del funzionamento del Sistema Parasimpatico ed inibizione del Sistema Simpatico; a questa segue la fase di contro-shock nella quale la situazione viene completamente ribaltata con maggiore attività del secondo.

-           fase di resistenza: nella quale si cronicizza la risposta ergotropa.

-          fase di esaurimento con la perdita di capacità di controbilanciamento ergotropo, per cui non c'è più alcuna limitazione alla risposta trofotropa. E' possibile, a questo punto, fare i seguenti raffronti relativamente all'energetica estremo-orientale:

-          fase di allarme: coinvolgimento della weiqi

-          fase di resistenza: equilibrio fra turba emotiva e zhengqi

-          fase di esaurimento:  coinvolgimento di shen e jing.

Naturalmente saranno più colpiti gli individui con deficit del Jing.  Esaminiamo, ora, le cause di turbe del Jing:

-          Deficit congenito

-          Turbe alimentari

-          Gravidanze ravvicinate

-          Mestruazioni abbondanti

-          Eccessi sessuali

-          Malattie psichiche (soprattutto paura).

Il vuoto di jing produrrà azioni diversi a seconda dell'Organo interessato:

-          Fegato: unghie, pericita, sfinteri pre e post-capillari.

-          Cuore: microcircolo e giandole eccrine

-          Milza: derma, fibroblasti, sottocute, ghiandole sebacee

-          Polmone: cheratinocita e peli

-          Rene: unità melaniche, elementi fissi e mobili macrofagico-immunitari.

Quali schemi agopunturistici vanno ipotizzati per il Jing

-         Punti con ideogramma Jing (1BL, 52BL, 11 BL).

-         Punti Shu Antico di tipo Jing (distale e prossimale) ed He.

-         Punti della Branca Esterna della Vescica Urinaria.

-         Punti di Zu Shao Yin in contatto con  Chong Mai

  

AURICOLOTERAPIA

 

Il punto “shenmen” dell’orecchio e’ molto impiegato nelle dermatosi a forte impronta psichica. Il punto gomito, sul terzo superiore del padiglion auricolare, e’ un punto attivo in corso di prurigine ed orticaria (ed e’ considerato da Marco Romoli l’equivalenze dell’11 LI). Vari AA (Colin ad esempio) segnalano l’efficacia del punto “apice dell’antitrago” che incrementa il cortisolo endogeno. Punto e fatto sanguinare una volta a settimana si impiega (per 3 4 volte) im corso di eczema e neurodermite refrattari agli altri trattamenti. Secondo Lu Shoukang i punti Polmone, shenmen, endocrino, adrenalina ed occipite sono molto utili in corso di dermatiti croniche, anche trattati a permanenza con semi di vaccaria o piccole sferette magnetiche (ricambiete ogni 3-5 giorni). Sferette magnetiche applicate sui punti auricolari guancia, polmone, naso esterno, grosso intestino piu’ puntura in sanguinamento dei punti endocrino e corteccia surrenale svolge azione lievemente depigmentate su melasmi e cloasmi del viso. Alcuni AA riferiscono una piu’ incisiva azione schiarente aggiungendo i punti somatici dazhui (14GV), shenzhu (12GV), jinsuo (8GV) e zhiyang (9GV).

 

ALTRE TECNICHE TERAPEUTICHE

 

- Ago cutaneo (Pi Fu Zhen): Si usano sopratutto il “fiore di pruno” (meihuazhen) che talvolta si collega a corrente elettrica; il “sette stelle” (qizhingzhen) usato come martelletto ed il “rullo di aghi” (cuncitong) per trattare superfici piu’ ampie.

La stimolazione portra’ essere superficiale o profonda e si impiega, sopratutto, per la dispersione del vento. L’azione e’ revulsivante e la si sfrutta, ad esempio, su placche ipercheratosiche o zone alopeciche molto pallide ed avascolari.

La sconsigliamo in corso di psoriasi (nonostante le indicazoini tradizionali) per il possibile fenomeno di Koebner (isomorfismo reattivo).

- Ago triangolare (San Leng Zhen) (sanguificazione)(tiao ci):

metodo molto antico ed impiegato, secondo i classici, per follicoliti croniche della regione cervicale e dorsale, per i foruncoli e contro l’acne. Si pratica ogni 2-3 giorni per un totale di  8-10 sedute. Questa tecnica e’ molto impiegata sul punto UB40 (weizhong) sia impiegando l’ago “pi” che quello fine (hao zhen) e facendo uscire alcune gocce di sangue. Buoni risultati si ottenfgono cosi’ in corso di foruncolosi croniche, eresipela dell’arto inferiore e psoriasi. Una serie di 10 sedute con sanguificazione di weizhong determina buoni risultati (in una buona percentuale) in corso di eczema nummulare o endogeno (spesso dismetabolico). La sanguificazione con perforazione perpendicolare della cute infissa in modo superficiale e ripetivo e’ detta “zanci” e si usa per follicoliti croniche. Se invece si opera un sanguinamento piu’ intenso pungendo di fianco alle lesioni con punture piu’ profende si applica il metodo “baowenci” efficace in corso di eresipela, eresipeloide e pustolosi.

 - Moxabustione (ju liao): Impiegata (sopratutto con sigari di Artemisia o melange di piante medicinali) in corso di patologie da freddo, vuoto di yang, stasi di qi e di sangue, vuoto del “jiao-medio”. E’ efficace in corso di ulcere croniche con bordo ispessito (calloso) e fondo ischemico, neurodermiti aflogistiche e lichenificate, dermatiti croniche ed alopecia. Le moxe possono essere accese al di sopra di grosse verruche fino alla necrosi delle stesse. Poiche’ tutti i classici (a partire dallo Zhen Zhu Jia Yi Jing del II sec., scritto da Huang Fumi) affermano che la moxa armonizza wei e yingqi trova molte indicazioni in corso di varie dermatosi croniche. Poiche’ molte malattie della pelle sono legate a “stasi nei collaterali” e la moxa favorisce la libera circolazione di qi/xue noi la usiamo nelle dermatosi refrattarie trattanto i punti PC1 (tianchi) e PC 4 (Ximen) per la parte superiore del corpo e Xuehai (6MP) per l’inferiore. Inoltre nelle dermatosi da disregolazione di ren e chong la moxa appare molto piu’ efficace dell’ago. Nel Ben Cao Bei Yao si afferma che le moxe sono da preferirisi in caso  di vuoto, freddo ed umidita’ e quindi per verruche, prurigine, neurodermite ed eczemi cronici ipercheratosici o lichenificati.     

- Ventose (Coppette) (Ba Guan Zi): La tecnica prevede l’uso di coppette in vetro, di varia grandezza, capici di provocare azione revulsivante o a tipo salasso (se associate a scarificazione o puntura con “ago triangolare”). Le ventose sono utili contro la penetrazione dei patogeni vento-freddo-umidita’ e molto impiegate in gastroenterologia, reumatologia e ginecologia, meno in dermatologia. Le ventose si dividono, a seconda dello sviluppo di vuoto interno, in “ventose di fuoco”, “ventose ad acqua” e “ventose ad aria”. Il tempo di posa e la durata delle sedute e’ funzione dell’eta’, del sesso, del tipo costituzionale e del tipo di malattia. Siamo soliti usare la coppettazione ad aria sul punto 10GV (Lingtai) in caso di sebocistomatosi o acne conglobata del dorso, al fine di ridurre l’accumulo di umidita’ e la stasi di sangue.  I punti UB43 (Gaohuang), UB13 (Feishu), UB 12 (Fengmen) e GV 14 (Dazhui) sono molto utili in caso di dermatosi croniche (Auteroche et al.)

 

Bibliografia

 

Indirizzo per chiarimenti

Carlo Di Stanislao

E-mail: [email protected]