Istituto Orientale di Medicina Energetica
Associazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura
Poliambulatorio Xinshu di Roma ed Ostia
Agopuntura e Tuina: i trattamenti di bellezza in MTC
Carlo Di Stanislao, Marialucia Semizzi & Rosa Brotzu
“Forse stava meditando, o respirando profondamente, ma di sicuro non dormiva e ogni volta che si "risvegliava" era trasformata e piena di vigore”
J. Lee, 1999
Riassunto: Agopuntura, tuina ed altri aspetti della MTC possono utilmente impiegarsi in medicina estetica. Tuttavia il grande insegnamento della cultura orientale (cinese e giapponese) deriva dall’affermazione che solo un perfetto equilibrio ed una perfetta autocoscienza consentono il raggiungimento pieno di una stato di fascinosa ed autentica bellezza. Pertanto, oltre a regole mediche, vanno conosciute ed applicate vie di conoscenza interiore.
Paole chiave: agopuntura, tuina, MTC, bellezza, autocoscienza.
Abstract: Acupuncture, tuina and other aspects of the TCM can usefully be employed in aesthetic medicine. However the great instruction of the oriental culture (chinese and japanese) derives from the affirmation that only a perfect equilibrium and a perfect auto-conscience concur the full attainment of one be of irresistibile and authentic beauty. Therefore, beyond to medical rules, they go known and applied ways of inner acquaintance.
Key words: acupuncture, tuina, MTC, beauty, auto-conscience.
Numerose segnalazioni attualmente, ci indicano nelle varie pratiche della MTC, utili rimedi per la conservazione della forma fisica e per il fitness (Linde et al., 2001). Si ritiene che in vari inestetismi (ad esempio idrolipessia, rughe, discromia cutanee, ecc.) l’agopuntura, i rimedi farmacoterapici ed il massaggio tradizionale possano essere di grande utilità (Caspani, 1982; De-hui et al., 1997; SIA, 2000; Di Stanislao et al., 2002). Si è anche segnalato che il Qi Gong, favorendo la riduzione dei radicali liberi ed il normale incremento ormonale, rallenti le espressioni dell’invecchiamento ed aiuti nella conservazione di un piacevole aspetto generale (SIA, 2000; D’Annibale et al., 1995). Prima ancora, tuttavia, di descrivere alcune esperienze recenti attuate utilizzando massaggio anmo e agopuntura nel trattamento di vari inestetismi (rughe, cicatrici, ecc.), va spesa qualche parola sul concetto di bellezza secondo la tradizione cinese (Santangelo, 1995; Little et al., 2000; Cheng, 2000). Infatti chiedere alla MTC prestazioni simili a quelle offerte dalla medicina occidentale, solo con percorso tecnico alternativo, sarebbe un errore grossolano.
Desidero procedere nel seguente modo:
1) Definire il concetto di Bellezza
2) Considerando che c’è stretta connessione tra Mente e corpo, esaminare rapidamente come ciò che chiamiamo Mente si esprime attraverso il corpo secondo la visione Cinese (Ben Shen e Shen)
3) elencare gli elementi che ci aiutano a coltivare le Bellezza secondo la visione della MTC (Neishi, rispetto dei ritmi circadiani e stagionali, alimentazione, movimento)
4) dare alcuni spunti pratici di trattamento mediante agopuntura e massaggio per alcuni inestetismi come idrolipessia, rughe, cicatrici e discromie cutanee
- BELLEZZA
La bellezza è frutto di equilibrio fra interiore ed esteriore e pertanto parte da una perfetta conoscenza del sé (Parise, 1999).
= concetto più ampio di quello di bella estetica, esprime l’armonia e pienezza funzionale degli organi e dell’animus nell’organismo
Ergo: primo concetto: bellezza non e’ perfezione di forma, ma armonia, che si traduce in sensazione di vitalità positiva.
Nella Tradizione Occidentale questo è espresso nel concetto di “Grazia” che risplende dal volto e dal portamento, infonde senso di Bellezza, delicatezza gentile, serenita’ e conduce ad elevati sentimenti: la Bellezza sembra più immediatamente “femminile”, per cui per dare un esempio ricordiamo la donna “scala al Fattore” dello Stilnovo (per esempio si veda: Thierry, 2001) oppure il monito del libello medievale cristiano “De Virginitate” in cui si dice che la donna virtuosa, ossia che coltiva in se stessa la Via della spiritualita’ e della comunione con Dio, non deve vestire sontuosamente ne’ usare belletti perche’ rischierebbe di offuscare il suo volto e coprire col belletto la Luce ultraterrena della grazia che è in lei e rischierebbe di distrarre chi la guarda con la sontuosita’ dei vestiti impedendo di cogliere la Bellezza autentica, che è interiore (Sant’Ambrogio, 1954). Nell’uomo è bellezza la fierezza, lo sguardo limpido e coraggioso, la forza armonica mai brutale, ma espressione di autodominio e disciplinato allenamento (in questo senso l’obesità era considerata “brutta” non perché non estetica, ma in quanto considerata espressione di mancato autocontrollo delle passioni)
Nella Tradizione Orientale questo è espresso nella capacità di guardarsi dentro e di coltivare l’armonia di se stessi con il mondo circostante, sicchè l’esterno rispecchia l’interno: è la Virtù del Tao (la De del Dao) che dona la bellezza come frutto di Consapevolezza e Armonia (Lee, 2001; Santangelo 2002).
L’arte di guardarsi dentro per conoscersi si definisce “neishi” e rappresenta il momento centrale per la conservazione del migliore o più seducente aspetto possibile (Lee, 1999). Nella cultura cinese, la "visione interiore" non significa soltanto l’introspezione psicologica o spirituale, ma anche la capacità dell’uomo di guardare dentro il proprio corpo in modo quasi reale (nella visione taoista l’uomo E’ il cosmo, non lo rappresenta soltanto, perciò guardando dentro di sé si vede tutto il cosmo, che deve essere naturalmente in sintonia con il cosmo esterno). Alla base di questa esperienza corporea, c’è una serie di insegnamenti e descrizioni che si possono trovare in numerose passaggi di testi filosofici e medici a partire dall’Yijing (Vinogradoff, 1996). L’aspetto più importante di quest’esperienza è "songjing": la necessità di sciogliere i nodi, le contraddizioni o gli spigoli della mente (Lee, 1999). Eliminare gli spigoli non significa smussarli dall’esterno con "coerenza", perché essa stessa può essere spigolo o può nascondere ancora altri spigoli. Significa invece entrare dentro le contraddizioni e vivere il loro mutamento. Solo quando non ci sono spigoli nel corpo, corpo e spirito possono essere un tutt’uno e la "visione interiore" diventa anche corporea. Come nel Taijiquan, l’armonia e la bellezza dei movimenti del corpo sono possibili se anche nei movimenti dello spirito vi sono soltanto curve e sfere (Lee 2001). L’uomo guarda fuori e può guardare anche molto lontano, perché la traiettoria della vista è curva e senza spigoli. Nello stesso modo è possibile guardare dentro il corpo solo se la mente è capace di percorrere le linee curve. Non eliminare le imperfezioni cancellandole sino a rischiare di snaturare noi stessi, ma armonizzare gli inestetismi, ridurli ed accettarli: questo è lo scopo di ogni intervento terapeutico.
- SHEN E BEN SHEN
La prima condizione per un bell’esteriore è possedere un interiore in equilibrio, un perfetto equilibrio psicoemotivo ed una vita affettiva soddisfacente (Chen, 2001; Galluzzo et al., in press.). L’insieme delle animazioni psicospirituali dell’uomo, le varie impronte che lo Shen lascia negli organi, sono denominate “Ben Shen” e tradotte in diversi modi: “anime vegetative”, “spiriti vitali”, “radici dello Shen”. Ognuna delle “Ben Shen” può essere considerata come una forma particolare di psichismo inerente ad ogni organo. I Ben Shen sono in numero di cinque (Corradin et al., 1995) come gli organi che li raccolgono:
- Lo Shen, che alberga nel cuore e rappresenta il centro dell’uomo, lo spirito vitale, l’intelligenza globale, la capacità di sintetizzare le informazioni ricevute ed accedere ad un livello più elevato di comprensione. Lo Shen è la capacità di giudizio, la facoltà di percepire la realtà fondamentale delle cose (come espressione del volere del Cielo che incontra quello della Terra nell’uomo), la conoscenza diretta, non distintiva.
- Lo Zhi, che alberga nei Reni e che rappresenta la volontà, la capacità di agire e il proposito inteso come radicamento nella vita.
- Lo Yi che alberga nella milza e che rappresenta il proposito, l’intento come espressione di riflessione e decisione ponderata e matura, adatta al soggetto e razionale.
- Lo Hun, che alberga nel fegato e che rappresenta la creatività, l’ideazione, la capacità di espressione e la reattività all’ambiente circostante.
- Il Po che alberga nel Polmone è l’istinto vitale, l’insieme degli automatismi della sopravvivenza
Ognuno è in grado di condizionare un aspetto peculiare del nostro esterno:
- Shen il colorito
- Zhi la pigmentazione
- Yi la secrezione sebacea
- Hun la mimica.
- Po il complesso strutturale della pelle.
- COME COLTIVARE LA BELLEZZA
Se la bellezza non è perfezione di forme ma armonia e pienezza, allora vediamo, alla luce degli insegnamenti della MTC come possiamo coltivare la bellezza e cosa, all’opposto, la deturpa. Diciamo subito che in quest’ottica ciò che non alimenta la bellezza la può rovinare. Coltivano la bellezza:
- la serenità che deriva dalla capacità di conoscersi e di accettarsi (eliminazione degli “spigoli”)
- aspetto banale e ovvio: il rispetto del proprio corpo (evitando il fumo, i farmaci inutili, i comportamenti a rischio o stressanti, l’eccessiva esposizione al sole, la disidratazione, eccetera)
- il rispetto dei ritmi: tutta la nostra vita è ritmata dal susseguirsi dei respiri, e dal susseguirsi dei giorni e delle notti e delle stagioni. Soprattutto il ritmo circadiano sonno veglia e l’accordo con le stagioni è importante, come sottolineato da piu’ di un classico (Sowen, Da Cheng)
- l’alimentazione che deve essere in accordo non solo alle caratteristiche bromatologiche (dieta quantitativa), ma anche alle caratteristiche costituzionali individuali e alle stagioni, per sfruttare il potere nutritivo energetico (Yingqi) degli alimenti
La MTC è ricca di insegnamenti e di spunti per aiutare l’uomo a sintonizzarsi con se stesso e con il mondo circostante e pertanto aiuta la conservazione della bellezza in quanto aiuta il mantenimento della salute e promuove la longevità.
- ESEMPI DI TRATTAMENTO SECONDO LA MTC IN ALCUNI INESTETISMI
Detto tutto questo occorre però ammettere che viviamo stili di vita molto lontani dall’ideale e sottoponiamo noi stessi (forzatamente a volte) a stress ossidativi, malnutrizione, poco rispetto dei ritmi circadiani e stagionali, con conseguente incapacità di conservare la bellezza in noi. Ecco che allora ora, per concludere, si daranno alcune indicazioni di trattamento estetico mediante massaggio e agopuntura, secondo schemi collaudati e verificati in studi sperimentali di recente.
Infatti molte ricerche in Italia anno dimostrato l’efficacia del massaggio energetico in corso i rughe del viso, linfedemi degli arti inferiori e cellulite, soprattutto se abbinati a terapie vegetali (Caspani, 1982; SIA, 2000; Di Stanislao et al., 2001). Siamo persuasi che integrando fitoterapia, massaggio ed agopuntura si possano ottenere risultati ancora più significativi in corso di svariate dermopatie estetiche, che già in passato si erano rilevate responsive a trattamenti singoli e non integrati (Brown, 1999; Mastrodonato, 2000; Brigo, 2000), tuttavia con tempi prolungati e risultati a volte solo parziali.
Concludiamo questa rassegna generale indicando i trattamenti pratici, con agopuntura e micromassaggio an-mo, in corso di comuni disturbi estetici: le rughe (Caspani, 1982) e la cosiddetta cellulite (Corradin et al., 1992; Di Stanislao et al., 2001a).
Trattamento con agopuntura e massaggio an-mo[1] in caso di rughe del viso
Localizzazione della ruga
Punti da trattare in tonificazione
Punti da Trattare in Dispersione
Ruga sottolabiale detta di giove
LI19
CV24
Ruga all’angolo della bocca detta sociale
ST3
ST4
Rughe frontali o di riflessione
Ex1[2]
Ex3[3]
Rughe agli angoli dell’occhio dette di venere
CV24, LI19
ST4
Rughe sotto-orbitarie con evidente infossamento degli occhi
Ex3
ST2
Ruga nasogeniena (rictus) o di marte
CV24
ST4
In tutti i casi trattare con massaggio lineare[4] Renmai dal basso in alto e Zu Yang Ming dall’alto in basso. Impiegando sui punti ed i meridiani indicati un massaggio settimanale per tre mesi, in uno studio aperto ma validato da sofisticate metodiche strumentali[5], si è dimostrato, una decina di anni fa, un eccellente azione sulla profondità delle rughe del viso (Dionisio, 1992-1993).
Trattamento della “cellulite” con massaggio ed agopuntura
Tipo di “cellulite”
Meridiani da trattare con massaggio lineare
Punti da trattare con an-mo ed agopuntura
Fredda, dura, infiltratata, con aree ipoestesiche e localizzata ai glutei e ai fianchi
Massaggio centrifugo di Zu Shao Yin e centripeto di Zu Tai Yang.
9KI, 6PC, 3GV
Calda, superficiale, iperalgica, impastata ma non infiltrata e localizzata sul clivus ani e sulla faccia posteriore delle cosce
Massaggio centripeto di Zu Shao Yin e centrifugo di Zu Tai Yang
BL62-59, GB35 e SI3
Nel caso della cosiddetta “cellulite” la sola agopuntura abbinata al massaggio è meno efficace di combinazioni varie con dietetica (Bologna et al., 1999), fitoterapia (Di Stanislao et al., 2001) ed omeopatia (Di Stanislao et al., 2001a). Tuttavia un trattamento, con massaggio ed agopuntura, sui punti selezionati con criterio topografico o energetico-costituzionale[6], consente miglioramenti non solo visivi ma anche termografici (Lauro et al., 2000).
In conclusione va ribadito che, secondo la tradizione cinese, soprattutto automassaggio e Qi Gong assieme a piante medicinali ad azione tonica e depurativa, sono in grado di preservare l’equilibrio fra Qi/Xue, da cui dipende lo stato di benessere e la forma individuale (Lee, 2001).
Si può quindi ragionevolmente concludere che solo applicando assieme i vari aspetti della MTC e soprattutto gli aspetti più sottili (meditazione, ginnastiche corporee, ecc.) e preventivi (dietetica, ecc.) e non solo tecnici ed esterni (massaggio, agopuntura), si può agire sullo stato della cute e degli annessi e pertanto sull’estetica individuale: è bello ciò che è sano.
Pertanto si comprende la profonda verita’ di quanto affermava il grande Feodor Dostojievski: La Bellezza salverà il mondo.
BIBLIOGRAFIA
- Bologna M., Di Stanislao C., Corradin M. et al.: Dietetica Medica Scientifica e Tradizionale. Curarsi e prevenire con il cibo, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, 1999.
- Brigo B.: La medicina d'Oriente. Agopuntura, digitopressione, micromassaggio, do in, auricolopuntura, riflessoterapia plantare e palmare, Ed. Tecniche Nuove, Milano, 2000.
- Brown E.: Medicina Alternativa, Ed. Armenia, Milano, 1999.
- Caspani F.: Teoria e Pratica del Micromassaggio Energetico Estremo-Orientale, Ed. Red/Studio Redazionale, Como, 1982.
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- Cheng A.: Storia del pensiero cinese, voll I,II, Ed. Einaudi, Torino, 2000
- Corradin M., Di Stanislao C. (a cura di): Lo psichismo in Medicina Energetica, Ed. AMSA, L’Aquila, 1995.
- Corradin M., Di Stanislao C., Franceschini G.: La cellulite in Medicina Cinese, policopie, Ed. Centro e Metodo Tao, Limone Sul Garda (BS), 1992.
- D’Annibale P., Greco F., Ming W.C.Y.: Antichi Segreti di Guarigione Taoista, Nuova Ipsa Editore, Palermo 1995.
- De-hui S., Xui-feng R., Wang N.: Manuale di Dermatologia in MTC, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1997.
- Dionisio L.: Trattamento delle rughe del viso con micromassaggio tradizionale cinese, Tesi di Diploma, Corso per Tecnici Cosmetologi, Università degli Studi de L’Aquila, Anno Accademico 1992-1993.
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- Lee H.: Taoist Beauty, Ed. Shamballa, New York, London, 2001.
- Lee J.: Spigoli e curve, Ed. CET, Torino, 1999.
- Linde K., Jonas W.B., Melchart D., Willich S.: The methodological quality of randomized controlled trials of homeopathy, herbal medicines and acupuncture. Int J Epidemiol 2001 Jun;30(3):526-531.
- Little S., with Eicham S.: Taoism and the Arts of China, Ed. University of California Press, Berkley, 2000.
- Mastrodonato A.: Medicina Biointegrata, Ed. Tecniche Nuove, Milano, 2000
- Parise G.: Cara Cina, Ed. Rizzoli, Milano, 1999.
- Sant’Ambrogio: Scritti sulla verginità. Collana Patristica, Edizioni Paoline, Roma, 1954
- Santangelo P.: La seduzione nel celeste impero, Ed. Sellerio, Palermo, 2002.
- Santangelo P.: Storia del pensiero Cinese, Ed. Newton & Compton, Roma, 1995.
- SIA (a cura di): Libro Bianco sull’Agopuntura e le altre metodiche terapeutiche della tradizione medica estremo-orientale. CEA-SIA, Milano, 2000
- Thierry Stéphane Pierre : Il Dolce Stil Novo, Ed. Pubblisfera, Milano, 2001.
- Vinogradoff M.: Le Yijing ou la marche du destin, Ed. Guy Trèdaniel, Paris, 1996
Indirizzo per chiarimenti
Carlo Di Stanislao
Via Comunità Europea, 12
67100 L’Aquila
E-mail: [email protected]
[1] Metodica shandui con movimenti circolari del pollice, rapidi e sinistrorsi per tonificare, lenti, amopi e destrorsi per disperdere.
[2] Al centro fra le due sopracciglia
[3] Al centro delle due sopracciglia
[4] Detto bingdui
[5] Rugometria ed immagini rugometriche a rilievo.
Selezione dei punti in rapporto alla costituzione
Legno: LR-3, LR-5, LR-8
Fuoco: HT-3, HT-7
Terra: SP-6
Metallo: LU-7
Acqua: BL-60, GV-2