Associazione Medica per lo Studio dell'Agopuntura
Corso di Omeopatia ed Omotossicologia del Nobile Collegio Omeopatico,
L'Aquila
Centro
Sheng, Desenzano (BS)
Poliambulatorio
Xinshu, Roma
Trattamento della panniculopatia
edememato-fibrosclerosa (cellulite)
mediante combinazione di agopuntura,
dietetica energetica ed omeopatia.
Carlo Di Stanislao, Maurizio Corradin, Rosa Brotzu.
“…con quella tenerezza che induce la rotondità”
Autori:
Carlo
Di Stanislao, Maurizio Corradin, Rosa Brotzu.
Riassunto:
La
panniculopatia edemato-fibrosclerosa è una condizione frequente nel sesso
femminile, certamente legata a turbe microcircolatorie locali e che può
rispondere a vari trattamenti convenzionali chimici, fisici, chirurgici, ecc.
Nel campo delle Medicine non Convenzionali la combinazione fra agopuntura,
dietetica energica e omeopatia può essere efficace. L'articolo indica
principalmente i rimedi omeopatici da impiegare, gli organoterapici diluiti e
dinamizzati e descrive le condizioni energetiche più frequenti in Medicina
Cinese.
Parole
chiave:
panniculopatia edemato-fibrosclerora, panniculopatia ipertrofica localizzata
lobulare, cellulite, agopuntura, dietetica, Medicina Cinese, omeopatia,
organoterapia.
Summary:
The
oidemato-fibrosclerosis panniculopathy is a frequent condition in the female
sex, sure tied to turbe microcircolatory premises and that it can answer to
several chemical conventional treatments, physical, surgical and so on. In the
field of Unconventional Medicines the combination between acupuncture, dietetic
energetic and homeopathy can be effective. The article indicates mainly the
homeopatic remedies to employ, the diluted and dinamizated organoterapic
principles and describes the more frequent energetic conditions in Chinese
Medicine.
Key
worts:
oidemato-fibrosclerotic panniculopathy, localized and hypertrophic
lobular panniculopathy, cellulitis, acupuncture, dietetic, Chinese
Medicine, homeopathy, organotherapy.
Premessa
La panniculopatia edemato-fibrosclerosa, impropriamente detta cellulite, è una ipetrofia lobulare localizzata del pannicolo adiposo, contrassegnata, sul piano istopatologico, da edema, sclerosi e lipodistrofia (1). Tale condizione presenta, all'ispezione, aumento volumetrico e simmetrico del pannicolo adiposo, soprattutto in sede addominale, glutea, trocanterica, dell'area interna del ginocchio e dei pilastri ascellari. In base all'accumulo adiposo si conferiscono aspetti peculiari definiti a "Venere callipigia", a "clessidra", a "grembiale delle ottomane", a "pantalone da cavallerrizzo", ecc. La pelle appare a "buccia d'arancio" o "a trapunta" a causa della tensione dei retinacula cutis. Caratteristico è il pallore tegumentario oltre alla flaccidità e pastosità dell'area che testimoniano per uno stato ipossico da difetto circolatorio dei vasi settali (2-3)[1].
Medicina
non Convenzionale
L'esistenza di forme cliniche diverse e di diversa consistenza palpatoria ("a budino" o "compatta", quest'ultima fibrotrica e con ipertonia muscolare) ha consentito, all'inzio degli anni novanta, una distinzione fra forme Yin (fredde e dure) e Yang (calde e flaccide) (4). Anche le osservazioni più recenti (5) e meglio documentate fanno ritenere, in Medicina Tradizionale Cinese, la panniculopatia edemato-fibrosclerosa legata a turbe dei cosiddetti Meridiani Curiosi, con anomalie nella strutturazione corporea (disormonosi ed assetto statico-dinamico lombosacrale) che inducono turbe microcircolatorie in grado, in soggetti predisposti, di produrre i danni ipossici documentati dalla ricerca più moderna (6). E' noto che l'agopuntura induce azioni riflesse di tipo reologico (7) ma, tuttavia, è opinione dei diversi AA che da sola non è in grado di svolgere una incisiva azione contro la componente edemato-fibrosclerosa. In effetti, i trattamenti che risultano più efficaci si suddividono in (3,8-10):
Topici
(Alghe iodate, D-Tiroxina, ecc.)
Dietetici:
diete ipocaloriche-ipoglicidiche e con aggiunte di minerali[2].
Fisici
non invasivi:
laser, ultrasuoni, pressoterapia, linfodrenaggio manuale, elettroterapia.
Fisici
e Fisico-Chimici invasivi:
elettrolipolisi, mesoterapia[3],
ozonoterapia iniettiva[4],
idrocellulasi.
Chirurgici:
loposuzione, lipoexeresi.
Vari:
ginnastica attiva e massoterapia.
Segnalati
buoni risultati con massaggio lineare lungo le aree di passaggio dei Meridiani
Chong Mai, Yang Qiao Mai e Yin Wei Mai (11) ed anche mediante l'impiego di
preparati omeopatici a bassa diluizione (CH 4-CH 7) (12)[5].
Si ritiene che l'impregnazione diatesica di tipo sicotico[6]
sia alla base delle forme più pronunciate di dermopanniculopatia
edemato-fibrosclerosa (12-14) e pertanto i rimedi più frequenti sono (15-16):
Angelica
chinensis radix
(pianta tradizionale della farmacoterapia cinese appartenente alla famiglia
delle umbrillifere): La cellulite e a placche dure e staccate, interessa
l'area trocanterica, i pilastri ascellari e, a volte, gli avambracci. Si
associano distiroidismo e dispaurenia spiccata. Diluizione ottimale 6CH.
Badiagia
(spugna di acqua dolce ricca in silicio): cellulite dura, fredda,
sclerotica. Soggetto gozzuto o distiroideo. Diluizione 4CH.
Doryphora
(mosca del vino). Infiltrazione a coltrone. Cellulite retratta, muscoli
ipertonici, zona fredda. La pressione sull'area non determina fovea. Non
segni disendocrini generali. Diluizione 5CH.
Elaies
guineensis
(olio di palma con grassi saturi a lunga catena carboniosa): la cute
sovrastante è parestesia ed ipoestesica. Diluizione 5CH.
Graphites
(cristalli
esagonali di carbonio, con alluminio, silicio, fluoro, bromo e ferro):
Localizzazione alle cosce ed al ginocchio. Edemi duri. Tendenza
all’ispessimento cutaneo. Facilità alle ragadi. Soggetto apatico,
adinamico, pigro. Volto pallido, mestruazioni scarse. Diluizione 5CH.
Kalium
muriaticum
(cloruro di potassio): Cellulite molto dolorosa con gambe gonfie e pesanti.
Il dolore migliora con il calore. Individui con otiti a ripetizione e
leucorrea sierosa ricorrente. Diluizione 6CH.
Natrum
sulfuricum (solfato di sodio): Cellulite
calda e dolente dell'addome e delle cosce. Soggetto distimico e
metereopatico (aggiungere, in questi casi, Rododendron 9 CH [7]).
Precedenti di affezioni genitali (uretriti, condilomatosi). Tendenza
all'algia ed all’artrosi dell'anca. Diluizione 6CH.
Phytolacca
(Vite
americana): L’adiposità localizzata è molto dolorosa, infiammata e
flaccida. Storia personale di mastopatia fibrocistica e di sindrome
premestruale. Diluizione 6CH.
Silicea
(silice, minerale igroscopico): Cellulite in soggetti magri e senza
eccedenze ponderali. Facile allo scoraggiamento. Spesso le aree colpite
mostrano evidenti turbe circolatorie (livedo ed acrocianosi). Può
combinarsi con Calcarea carbonica
(7-9CH) se il soggetto mostra scheletro minuto o anomalie posturali del
rachide. Diluizione ottimale 6CH.
Thuja
occidentalis
(conifera): predominanza in sede pelvica ed interglutea. Precedenti di forme
infettive recidivanti o di numerose vaccinazioni. Diluizione 7CH.
L'organoterapia
diluita e dinamizzata è stata studiata negli anni ottanta e novanta da AA
francesi (17-18) ed italiani (12) che hanno formulato schemi differenti.
Tetaux
consiglia uno schema molto semplice e per via rettale: una sera una supposta di
Tiroide 4CH e l'altra una di Rene 4CH al fine di stimolare la diuresi ed il
metabolismo.
Invece
Michaud e Poggiali propongono una formulazione più complessa ed in grado di
agire sullo stato sicotico individuale: Hepatine 4CH, Renine 4CH, Mucosa di
Colon 4CH, Tessuto Reicoloendoteliale 7CH e Asse Corticosurrenalico 9CH[8].
La somministrazione orale sarà effettuata con miscela dei singoli principi in
acqua distillata, da assumere lontano dai pasti e per os, 25 gtt due volte al dì.
In campo dietologico, in relazione ai dati della Medicina Cinese, saranno da proibire gli eccessi di salato e di dolce e le nature tiepide o troppo fredde che nuocciono a Rene e Milza. Il piccante che mobilizza energia e sangue e l'amaro che aiuta la circolazione e combatte la flogosi sono invece da consigliare. Da consigliare anche il sapore insipido che svolge una vigorosa azione diuretica. Vanno inoltre preferiti gli arrosti, le cotture alla piastra ed evitate quelle in umido, a vapore e a bagno Maria (10). Reazioni avverse extraimmunitarie ad alcuni alimenti possono, in una minoranza di pazienti, determinare rilascio di istamina e di peptidi vasoattivi in grado di aggravare la panniculopatia. Nei casi in cui vi siano forti sospetti clinici (cefalea, modificazioni dell’alvo, dermopatie, ecc.) è opportuno eseguire un test bioelettronico (Vega, Mora. Sarm-test, ecc.) per accertare eventuali intolleranze (10).
La nostra decennale esperienza c’induce a ritenere validi gli schemi combinati sopraelencati, soprattutto in condizioni di cellulite non estrema e senza grande componente fibrotica. Naturalmente l’attività fisica, la riduzione del fumo e la correzione di anomalie diatrodali della colonna o delle articolazioni dell’arto inferiorie sono interventi irrinunciabili per ottenere risultati significativi e duraturi.
Gli
schemi sopraesposti debbono essere applicati per 3-4 mesi in media e comportano
un certo impegno in termini di tempo ed anche sotto il profilo economico.
Nelle
situazioni più consolidate siamo soliti consigliare, oltre agli schemi non
convenzionali, pressoterapia, mesoterapia, elettrolipolisi ed impiego topico di
principi lipolitici (Fucus, D-Tiroxina) e reonormalizzanti (Centella asiatica)
(19). Occorre comunque rammentare che l’assorbimento percutaneo di iodio
organico (Fucus) e di Tiroxina può essere tale da indurre situazioni di
ipertiroidismo iatrogeno con tachiaritmia, ansia, nervosismo, insonnia,
irregolarità mestruali, ecc. Pertanto i topici iodati o con ormoni tiroidei
vanno applicati su superfici inferiori al 15% e per periodi non troppo
prolungati ed evitati in condizioni di ipetensione, o cardiopatia (3,9,19).
Bibliografia
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Corradin
M., Ceccherelli F., Di Stanislao C.: Dispense di Fitoterapia Scientifica,
policopie, III Ed., Ed. AIRAS, Padova, 2000.
Indirizzi
per chiarimenti
Carlo
Di Stanislao
Via
Comunità Europea, 12
67100
L'Aquila
Tel.
0862317676
Fax
(preavvertire) 0862313500
E-mail:[email protected]
Maurizio
Corradin
Centro
Sheng
Presso
Hotel ESTÈ di Desenzano (BS)
Tel. 030-9141318
E-mail:
[email protected]
Rosa
Brotzu
Via
Dei Fabbri Navali, 15
Ostia
Lido (RM)
Tel.
0656320525
E-mail:[email protected]
[1] A causa di una anomala
sensibilità dei recettori adipocitari ad ormoni sia sessuali che non
(T3, T4, corticosteroidi, insulina, ecc.). Vedi:
Ribuffo A., Bartoletti C.: La Cellulite, Ed. Salus Internazionali, Roma,
1980.
[2]
Molto utili gli oligoelementi Cobalto e Oro-Argento Rame, soprattutto in
soluzioni omeopatizzate alla 1D. Vedi: Deville
M, Deville F.: Oligoterapia, Ed. Mediterranee, Roma, 2000.
[3]
Anche mediante omeopatici complessi o principi omotossicologici in
diluizioni decimali. Vedi: AAVV:
Prontuario OTI, Ed. Omeo Tossicologici Italia, Carsoli (Aq), 2000.
[4]
Molto utile la ossigeno-ozonoterapia mediante autotrasfusione. Si veda: Bocci
V.: Ossigeno-Ozonoterapia, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1999.
[5]Iimpiegati
anche per chimopuntura e/o mesoterapia. Si leggano:
-
Borgonuovo
R.: Chimopuntura, policopie, Ed. San Li, Roma, 1990.
-
Pistor
M.: Mesoterapia, Ed. Salus Internazionali, Roma, 1983.
[6]
Pertanto la costituzione solforica con temperamento linfatico-digestivo ed
il tipo Terra sotteso ad eccessiva o irregolare alimentazione, secondo la
visione delle corrispondenze
costituzionali proposta da alcuni AA. Vedi: AAVV
Medicina Oloernegitica, Ed. S.R.I.O., policopie, Giulianova (TE), 2000.
[7]
Alcuni AA aggiungono Pulsatilla 5 CH, in donne meteoropatiche con cellulite
calda e superficiale, facile scoraggiamento ed intolleranza ai grassi. Vedi:
Kent J.: Lezioni di Omeopatia, Ed.
EDIUM, Napoli, 1973.
[8] Si rammenta, a titolo generale, che in organoterapia omeopatica la diluizione 4CH è stimolante, la 9CH attenuante e la 7CH equilibrante. Si consultino:
-
Tetau M.: Organoterapia. Nuovi
Studi Clinici, Ed. Ipsa, Palermo, 1980.
-
Simeone G., Di Rauso A.:
Organoterapia sistematica, Cahiers De Biotherapie, 1997, 4: 53-62.