Castelli (TE) - Chiesa di San Donato. Particolare del soffitto in maiolica.

Associazione Medica per lo Studio dell'Agopuntura

Presidente: Dott. Carlo Di Stanislao

Poliambulatorio Xinshu, Roma-Ostia

Direttore: Dott.ssa Rosa Brotzu

 

Una sindrome dell'uomo rigido (stiff man syndrome)
trattata con il Distinto del Rene.

 

Rosa Brotzu, Edi Galluzzo, Giuliana Franceschini,
Mauro Navarra, Emilio Simongini & Carlo Di Stanislao
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"Lungo molti anni,

a grande prezzo,

andai a vedere molte montagne,

andai a vedere oceani.

Solo non vidi dalla scalino

della mia porta

la goccia di rugiada scintillante

sulla spiga di grano"

Rabindramath Tagore

 

"La vita consiste nel cadere sette volte e nel rialzarsi otto"

Proverbio Cinese citato da Ronald Barthes

 


Riassunto: Dopo aver inquadrato la sindrome dell'uomo rigido in Biomedicina e secondo i principio della MTC, gli AA riferiscono di un caso clinico trattato, con relativo successo, mediante agopuntura semplice del cosiddetto Meridiano Distinto del Rene (Zu Shao Yin Jing Bie).

Si precisa lo schema di trattamento ed il ritmo, affatto particolare, delle sedute. Un successivo tentativo di sostituire, come terapia di fondo, il diazepam con Passiflora incornata in Estratto Fluido, si è rivelato infruttuoso.

 

Parole chiave: sindrome dell'uomo rigido, autoimmunità, Meridiani Distinti, Passiflora incarnata. 


La sindrome dell'uomo rigido (stiff man syndrome degli AA angolosassoni) è un raro quadro neurologico di tipo centrale, caratterizzato da ipertrofia e rigidità muscolare progressiva, con spasmi dolorosi. Ne esiste una forma congenita (autosomica recessiva) che si presenta alla nascita e regredisce con l'età ed un’acquisita, più tipica del sesso maschile e dell'età media, che assume carattere lentamente evolutivo e francamente invalidante (1). All'eletromiografia appare la continua attivazione, in fase di riposo, delle unità motorie, abolita dal sonno, dall'uso di diazepam e dagli anestetici locali (1-2). I muscoli del dorso, del collo e degli arti (soprattutto i prossimali), sono dolenti e rigidi ed il continuo spasmo può causare frattura delle ossa lunghe o contratture articolari persistenti. Il trattamento, spesso insoddisfacente, si avvale di diazepam ad alte dosi, ovvero di clonidina, baclofene ed acido valproico. Il miglioramento indotto da questi farmaci fa ipotizzare un'anomalia, congenita o acquisita, delle vie discendenti inibitrici GABA-ergiche (3). La presenza di anticorpi contro l'enzima glutammico-decarbossilasi trovati nel liquor di alcuni individui adulti ha anche fatto avanzare l'ipotesi di una forma autoimmunitaria (1).  Definto "mare dei midolli" (hai sui)  il cervello (nao) in Medicina Tradizionale Cinese (MTC), è espressione diretta del jing del Rene e sotto la stretta influenza dei Liquidi  Profondi  o Torbidi ([*]) (ye) (4). Attualmente in Cina si impiegano, nelle affezioni neurologiche, punti del "curioso" Du Mai (GV) con puntura profonda e principalmente i punti 3 (yaoyangguan) 4GV (mingmen)  e 14 (dazhui) e 15 GV (yamen) (5)[†].  Tuttavia si ritiene che altri Meridiani (Luo e Distinti) o vari Zang-Fu (soprattutto Rene, Fegato, Milza e Cuore) possono essere coinvolti nelle turbe neurologiche di tipo centrale (6).  Le evidenze cliniche più documentate riguardano il recupero funzionale di tipo motorio dopo ictus e scarsi ed incerti sono i dati a proposito dell'efficacia dell'agopuntura in altre patologie neurologiche (5).  Le forme autoimmunitarie sono attribuite, da alcuni AA (7-8) a perturbazione dei Meridiani Distinti (Jing Bie) con interessamento della relazione reciproca fra weiqi e yuanqi, insorgenza senza né causa interna né esterna[‡], ed andamento remittente delle espressioni sintomatologiche (9).  Secondo gli AA che più hanno analizzato il problema del trattamento dei Distinti, occorre considerare l'impiego di punti di riunione in basso ed in alto e trattare o i punti jing distali o yuan, a seconda della espressione clinica di tipo muscolare e motorio (come nell'artrite reumatoide) o dismetabolica (come, ad esempio, nel diabete mellito) (8-9). In passato (10-11, 17-18) si riteneva indispensabile l'impiego dei cosiddetti punti "Finestre del Cielo", situati nel collo ed aree di riunione fra Merdiani YIn e Yang della coppia ([§]).  Oggi riteniamo che detti punti, anche in base alle osservazioni di Borsarello (12) siano utili nelle situazioni in cui il paziente non prende coscienza dell'aspetto somatoforme del suo disturbo (13).

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Caso clinico

F. D., 29 anni, laureato in giurisprudenza e con impiego presso l'ufficio legale di  un istituto bancario. Da tre anni soffre di sindrome dell'uomo rigido con positività per autoanticorpi contro la glutammico-decarbossilasi (diagnosi condotta presso L'Istuto Superiore di Sanità di Roma nel 1998).

Viene curato con diazepam gocce ad un dosaggio di 20 gtt tre volte al dì. Nonostante la terapia manifesta crisi dolorose, pressoché giornaliere, al dorso e ai muscoli prossimali dell'arto superiore, con rigidità spiccata delle spalle (cingolo scapolare). Nato da genitori anziani (padre di 55 anni e madre di 46) ha sofferto, durante la III infanzia e l’adolescenza, di cistiti a ripetizione a causa di un diverticolo vescicale operato all'età di diciassette anni. Costituzionalmente è robusto, armonioso, con scheletro ben sviluppato, mano forte, unghie relativamente piccole ed iponichio prominente, sguardo fiero e determinato, mento quadrato, occhi e capelli neri. L'andatura è marziale anche se piuttosto irrigidita. Riferisce spiccata predilezione per i colori scuri e per il sapore salato. Peggiora col freddo ed in inverno. I polsi sono vuoti alle radici di destra e di sinistra e la lingua mostra induito abbondante nel terzo posteriore. Riferisce di sognare spesso laghi, fiumi e comunque l'acqua. La patologia è insorta con forti dolori lombari che s’irradiavano alle ginocchia e peggioravano in posizione eretta e seduta, migliorando con il massaggio e la deambulazione. Il padre (deceduto a 76 anni) era portare di rene a spugna asintomatico e la madre (di 75 anni, vivente) ha sofferto di sindrome climaterica importante durata oltre 3 anni (dai 50 ai 53 anni d'età) e non regredita con la terapia ormonale sostitutiva.

I suoi disturbi muscolari sono capricciosi, non metereopatici, peggiorati dal freddo e migliorati dal movimento. Sebbene siano più insistenti in alto, a volte compiono spasmi in flessione e crampi delle piante dei piedi.

La costituzione è Acqua (shi); i polsi, la lingua, i sogni, le propensioni cromatiche ed alimentari indicano poi una sofferenza del Rene (shen).

Il peggioramento in inverno e col freddo, l'induito abbondante sulla radice della lingua, indicherebbero, nell'ottica degli zang/fu un Vuoto di Yang di Rene, ipotesi avvalorata dall'esordio contrassegnato da lombalgia peggiorata dalla lunga stazione eretta e dalla persistente posizione seduta. Tuttavia la pressione sui punti 23BL (shenshu), 4GV (mingmen), 7KI (fuliu) non produce alcun dolore e l'area ipogastrica (attorno al punto CV4, (guanyuan) non appare fredda alla palpazione. Anche il punto 25GB (jingmen), punto Mu in relazione con lo Yang del Rene non determina, alla pressione profonda, alcuna dolorabilità. Inoltre i piedi non sono freddi, non vi sono nè poliuria né tantomeno nicturia e la vita sessuale si riferisce come normale. La mancanza di limitazione motoria riferita solo ad alcuni movimenti e l'andamento intermittente del disturbo, oltre al dato di apparente forma autoimmunitaria, indirizzano la nostra attenzione sul Meridiano Distinto del Rene (shen jing bie).

Secondo gli schemi proposti da Low (7) e Yuen (8) abbiamo selezionato i punti: 1KI a  destra (puntura all'opposto del lato predominante per il sesso), 3CV (zhongjin) (punto riunione del basso) e 10 BL (tianzhu) bilateralmente (punto riunione dell'alto e, assieme, Finestra del Cielo). Secondo poi le osservazione di Duron-Laville-May e Borsarello (9) abbiamo aggiunto i punti 36ST (zusanli) e 6H (yinxi), che si adattano, in ogni caso, alla patologia da Merdiani Distinti.  Le sedute erano eseguite per tre giorni consecutivi con un riposo di tre-quattro giorni ed il trattamento è stato così condotto per due mesi (24 sedute complessive). Si sono usati aghi Seirin a perdere con manico di plastica e lama d’acciaio, di 0,30 X 30 mm, che venivano infissi perpendicolarmente, tenuti in situ per trenta minuti e non manipolati.

Le crisi dolorose si sono progressivamente ridotte relativamente alla durata, al numero ed all’intensità, Dopo il primo mese il paziente assumeva diazepam gocce 5 + 5 + 8 al dì e alla fine della terapia 3+3+5 con completo benessere, tranne alcuni momenti di dolore crampiforme e rigidità, soprattutto in momenti di stress o con esposizione al freddo ambientale.  Non sono più comparsi, dalla seconda settimana, fascicolazioni e crampi dei piedi e sia il cingolo scapolare sia i muscoli prossimali delle braccia apparivano di tono e funzione normale già dopo il primo mese di trattamento.  Gli esami elettromiografici eseguiti all'inizio ed alla fine della terapia mostravano una netta riduzione della contrazione fasica dei muscoli degli arti superiori e del cingolo scapolare. Per motivi tecnici non è stato possibile monitorare l'andamento degli anticorpi antiglutammico-decarbossilasi (Il laboratorio Analisi dell’ASL 04 de L'Aquila non offre quest’opportunità). Abbiamo tentato di somministrare, in sostituzione al diazepam, Passiflora incarnata (15) in T.M. 30 gtt tre volte al dì, ma i dolori e la rigidità si sono ripresentati già dopo quindici giorni, regredendo con riassunzione di diazepam 11 gtt/die (3+3+5) e senza necessità d’ulteriore trattamento agopunturale.

 

Conclusione

Come segnalato da Altri AA (8,16) le patologie autoimmunitarie possono risentire del trattamento dei Merdiani Jing Bie prescelti in rapporto alla storia clinica ed al tipo costituzionale. Lo schema da noi attuato è misto rispetto alle indicazioni d’AA sia cinesi (8), che francesi (9,11,13), che inglesi (9) che italiani (12,16) che, infine, franco-vietnamiti (17-18). I trattamenti sono molto lunghi e concernono, di solito, un gran numero di sedute. Difficilmente si riesce ad abolire la terapia  farmacologica (steroidi, insulina, ecc.), ma si ottengono controlli maggiori con dosaggi nettamente ridotti dei farmaci di base o sintomatici.

 

 

 

 

Bibliografia

  1. Boncinelli U.: Neurologia per il medico non specialista, Ed. Pacini Medicina, Pisa, 1998.

  2. Arrigo A., Carreras M., De Gradis D., Serra G. (eds): Elementi di elettromiografia e neurofisiologia clinica, Ed. Marrapese, Roma, 1991.

  3. Zanussi C. (a cura di): Breviario Terapeutico, Ed. Selecta Medica, Pavia, 2000.

  4. Di Stanislao C.: Turbe Neurologiche, parte I e II, La Mandorla (www.agopuntura.org), 1999, 12.

  5. AAVV: Libro Bianco sull'Agopuntura e le altre terapie tradizionali Estremo-Orientali, Ed. SIA/CEA, Milano, 2000.

  6. Ding L.: Acupuncture. Meridians Theory and Acupuncture Points, Ed. Foregein Linguages Press, Beijing, 1991.

  7. Low R.: Secondary Vessels, Ed. Churchill-Livingstone, Edimburgh, 1983.

  8. Yuen J.: Energetica generale, policopie, Ed. AMSA, Roma, 1997.

  9. Duron A., Laville-Mary A., Borsarello J.F.: Bioenergetique et Médicine Traditionnelle Chinoise, Voll I-III, Ed. Maissoneuve, St. Rufine, 1977. 

  10. AAVV: Jing Luo Mai, policopie, Ed. Scuola Italo-Cinese di Agopuntura, Roma, 1999.

  11. Kespì J.M.: Acupuncture, Ed. Maissonneuve, Moulin-les Metz, 1982.

  12. Sciarretta C.: Lezioni di Agopuntura Tradizionale, policopie, Ed. AMA, Ancona, 1983.

  13. Borsarello J.F.: Agopuntura, Ed. Masson, Milano, 1980.

  14. Di Stanislao C., Maggi G.: Introduzione al Meeting sul Dolore in Agopuntura e oltre, Jesi, 7-8 ottobre 2000, www.agopuntura.org/SIA.

  15. Semizzi M.: La Passiflora incarnata, La Mandorla, (www.agopuntura.org), 2000, 15.

  16. De Berardinis D. Di Stanislao C., Brotzu R., Corradin M.: Diabete mellito di tipo 1
    trattato con i meridiani distinti. Studio preliminare, La Mandorla (www.agopuntura.org), 1999, (IV).

  17. Nguyen V.N., Mai V.N., Nguyen-Recours C.: Semeiotica e Terapia in Medicina Energetica Estremo-Orientale, Ed. Vito Ancona, Bari, 1984.

  18. Nguyen V.N, Nguyen-Recours C.: Médicine Traditionnelle Chinoise, Ed. N.V.N., Marselle, 1987.

 

 

Indirizzo per chiarimenti

Dott.ssa Rosa Brotzu

Poliambulatorio Xinshu, Roma & Ostia

Tel. 0644240819-0656320525

E-mail: [email protected]

U.R.L.: www.agopuntura.org

 



[*] Si veda : Andrès G.: Il chiaro ed il torbido, Seminario presso la Scuola Italo-Cinese di Roma, Anno Accademico 1997-1998, policopie, Ed. AMSA, Roma, 1998.

 

[†] Sebbene si affermi che i punti dietro al GV 20 sono attivi nelle malattie neurologiche e quelli anteriori sulle turbe psichiche, di recente si segnalano azioni sulle turbe del SNC anche con i punti 26 e 27 GV., Vedi: Deadman P. Al Kafaji M., Becker S.: Manuale di Agopuntura, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2000.

[‡] Si parla in MTC di “malattie fantasma”

[§] Si veda anche: Lanza U. e coll.: I Corso di Agopuntura, Ed. SIA, Bologna, 1974