![]() |
ASSOCIAZIONE MEDICA PER LO STUDIO DELL'AGOPUNTURA Considerazioni sull'impiego
differenziato dei punti
d'agopuntura nella Stasi del Qi di Fegato. |
"Il suono è nel corpo e nella mente"
Li Tao Tze, Definizione della sequenza Hsientien Quan.
Riassunto: La Stasi di Qi del Fegato è una frequente condizione clinica che può avere ripercussioni su diversi piani: coppia Qi/Xue, livello digestivo, metabolismo dei Liquidi, funzioni psichiche. Ciascuna situazione prevede inquadramenti e trattamenti diversificati. Nell'articolo si analizzano i punti che, in modo differenziato, trattano, nei diversi piani e nelle differenti condizioni, la stasi di Qi di Fegato.
Parole Chiave: Fegato, Stati di Qi, Punti di Agopuntura.
Premessa (1-2,7-8,13,28-29)
Il Fegato regola la fluida ed armonica circolazione del Qi e di conseguenza sia la circolazione del Sangue sia il funzionamento d'ogni attività sia corporea che mentale. I cinesi attuali affermano che quest'aspetto si ricollega alla relazione Fegato-Legno, in altre parole al Fegato nella connotazione di movimento che regge il passaggio fra lo Yin e lo Yang e che controlla tutte le messe in movimento sia materiali sia immateriali. Il prof. Ou Ming così sintetizza gli aspetti ministeriali dei vari zang: la Milza ed il Rene reggono la produzione del Qi e del Sangue dall'acquisito e dall'innato, la loro circolazione è controllata dal TR-Superiore (polmone e cuore), il Fegato interviene ad impedire o rimuovere gli "ostacoli" a questa circolazione perciò tutti i blocchi (yu) appartengono ad esso. Dunque il rallentamento, il ristagno ed il blocco sono condizioni che il Fegato tende a far superare. Per questo in Cina si afferma che il Fegato ha la funzione di "far fiorire" (relativamente alla coppia Qi e Xue) e l'intestino tenue di "far fruttificare" (in relazione ai Liquidi corporei).
L'attività' regolatrice dell'armonico fluire del Fegato si esprime a tutti i livelli. I principali sono:
* digestivo
* psichico
* dell'Energia e del Sangue
* dei Tre Riscaldatori e della cosiddetta "Via delle Acque".
LIVELLO DIGESTIVO (6,32-35)
Il Fegato controlla la digestione e regola le funzioni degli altri organi ascritti al TR-Medio (zhongjiao): funzione di discesa (jiang) dello Stomaco, d'ascesa (sheng) della Milza-Pancreas, di produzione della bile della Vescica Biliare (dan). Se tale funzione è perturbata avremo: dispepsia con nausea, eruttazione, vomito (alterazione della discesa dello stomaco), distensione addominale e diarrea o feci molli (perturbazione della milza). Questi sintomi si associano ad alitosi mattutina (segno di Fegato), dolori ai fianchi ed all'epigastrio (shetong; weitong) peggiorati dalla pressione e dal cibo. Tipico l'aggravamento negli accessi di collera.
* PUNTI: il più interessante (sblocca il Qi del Fegato in relazione al piano digestivo) è il 20 KI. Il punto si situa a 1 cun sotto il punto 21 KI sulla trasversale del 13CV (shanwan).Quasi tutti gli AA (Nguyen Van Nghi, Pechino, Shanghai, Da Cheng, Sun Simiao, Souliè De Morant) lo pungono a 0,5 cun dalla linea mediana; invece Chamfrault e Duron a 1 cun dalla linea mediana.
La puntura, perpendicolare, va approfondita a 0,5-1 cun.Secondo Nguyen Van Nghi essendo incrocio con Chong-mai (e quindi con la yuanqi) per trattare questa funzione bisogna pungere a due cun (sino a ridosso del peritoneo !). Il suo nome è Tong (comunicare con, avere un rapporto, essere in connessione; è l'ideogramma Ricci 382) Gu (valle, vallata, letto di un torrente fra due montagne, antro, caverna, sotterraneo; Ricci 2720) Secondo Kespì e Perrey (ma anche Andres e Giullaume) l'ideogramma evoca una comunicazione fra due montagne, per mezzo di una vallata. Data la posizione anatomica è un punto di passaggio strategico fra due montagne (la regione sottombelicale ed il torace) con relazione diretta con una funzione centrale. Troviamo nei testi cinesi moderni tutti i sintomi di una funzione digestiva perturbata dalla stasi di Qi di Fegato: regola la circolazione del Qi, cura le gastralgie, armonizza lo stomaco, cura le ipocondralgie, combatte nausea e vomito, cura le affezioni del jiao medio e superiore. Se la stasi di Qi persiste si ha sviluppo interno di fuoco che invade (come di norma) il cuore ed il polmone. Ecco che i testi cinesi moderni affermano che Tong Gu cura le palpitazioni e le dispnee ed allarga il polmone. Una riprova della sua azione sulla libera circolazione del Qi attraverso una regolarizzazione del Fegato sta nei sintomi: angina pectoris, cardialgia da stasi di Sangue.Che poi la funzione di regolazione del Fegato sia ascritta al legno e quindi al passaggio fra Yin e Yang, basso e alto, si comprende da alcuni sintomi del punto che mostrano una pienezza in basso (vomito di cibo indigerito, ballonamento, cardialgie, dispnee, ecc.) e dei vuoti in alto (stordimento, spirito tremebondo, difficoltà a parlare).Che sia, infine, in stretta relazione col Fegato (e solo secondariamente con le altre funzioni del TR-Medio: milza, stomaco, vescica biliare, intestino tenue) è denotato dal sintomo: occhi rossi a cominciare dall'angolo interno. In questa luce s'interpreta meglio l'insieme delle funzioni attribuite al punto da B. Auteroche: tonifica la rata, armonizza lo stomaco, allarga il petto e regola il Qi. Ovvero, facendo circolare il Qi digestivo e decongestionando il Fegato favorisce la funzione "ascesa/discesa" di Milza e stomaco e la funzione di diffusione del polmone.
Un altro punto interessante è il 10CV a due cun sopra l'ombelico ed ad una profondità di 0,8 2,5 cun (1-2 secondo la maggior parte degli autori).Il suo nome principale è Xia Wan (parte bassa dello stomaco) il suo nome secondario (identico al 21 Rn) è You Men (porta dell'oscurità) Possiede soprattutto sintomi digestivi (dispepsia, anoressia, rigurgiti acidi, gastrite, vomito, dilatazione gastrica e dolori al ventre) più segni oftalmologici (le lettere danzano davanti agli occhi) e dermatologici (unghie con punti bianchi) che richiamano strettamente il Fegato. La sua localizzazione ed il nome secondario lo pongono inoltre in relazione col piccolo intestino (l'intestino e anche detto "oscuro") e con la funzione di seconda separazione fra puro ed impuro che in esso si attua. E' il punto che favorisce i processi digestivi dei solidi (collegati al Fegato), il punto che agisce sui grani e che (anatomicamente secondo il Da Cheng) collega il VC alla Milza ed al Fegato. Lo useremo o per rinforzare il punto 20 Rn (unitamente al 6PC, 36St, 3LV), ovvero in modo selettivo nelle stasi di Qi di Fegato con turbe digestive che riguardano anche l'intestino tenue (dolori irradiati ai lombi, diarrea acquosa o con alimenti indigeriti, dimagrimento, ecc.).In effetti, tutti gli AA francesi (Chamfrault, Souliè De Morant, Duron-Laville-Mary-Borsarello, Roustan) segnalano, come segno cardinale, il dimagrimento continuo. La relazione col Fegato c'illumina sulle funzioni attribuite al punto dai cinesi moderni: permette la discesa del Qi controcorrente, disperde gli accumuli di cibo, promuove la digestione. Va aggiunto che nella Cina attuale lo s'impiega in associazione con il punto 21 St per le ulcere duodenali (o intestinali) e per tutta la patologia peptica extragastrica.
LIVELLO PSICHICO (9,12,14,17,25)
Nella Cina attuale si afferma "se la circolazione dell'Energia del Fegato è libera e senza ostacoli, l'uomo è gioioso e di buon umore". Tutte le stasano di Qi del Fegato producono depressione o rabbia ed irritabilità.Nei testi più antichi (Zhen Jiu Da Cheng ad esempio) si trova scritto che la stasi di Qi di Fegato produce "tristezza, spirito esitante e cupo, facilità al pianto". Nelle affezioni psichiche (soprattutto a sfondo depressivo, definite attualmente yu zheng) il primum movens è la stasi di Qi di Fegato e solo successivamente i sintomi sono complicati dalla formazione d'umidità', dallo sviluppo di calore, dalla ritenzione di cibo, dalla stasi di Sangue (Hu Lie, Zuo Yang Fu, Li Fei).Pertanto i fattori emozionali (Qi qing) provocano dapprima una stasi di Qi di Fegato che, non potendo circolare, provoca una stasi di Qi (yu Qi) degli altri organi.Il primo organo colpito sarà la Milza e come conseguenza avrà sviluppo d'umidità e, successivamente, comparsa di calore. In definita, nelle turbe psichiche, avremo dapprima interessamento del Fegato, poi della milza ed infine del cuore. Circa i frequenti disturbi digestivi nei depressi questa è spiegata a causa della stasi di Qi di Fegato, sviluppo d'umidità' e calore per perdita della funzione di trasporto-trasformazione della milza e conseguente perdita della funzione dello stomaco.Quindi le forme psichiche più inveterate sono contrassegnate dalle cosiddette cinque stasi: Qi, umidità, catarro, calore, cibo e Sangue. Il fatto che per primo è interessato il Fegato e per ultimo il cuore è riassunto dall'assioma "nelle turbe yu zheng cura lo Hun e lo Shen (invece nelle follie sia calme - dian - che agitate - kuang - si raccomanda di trattare lo zhi e lo shen). Questo ci porta anche ad affermare che la terapia immediata sui punti shen (11-24GV, 23-25 KI, 44BL, 7CH, ecc.) non ha gran valore (se non associato a punti di mobilizzazione del Qi del Fegato.
* PUNTI: il primo e più interessante è il 21 KI (Youmen) che non casualmente si situa a 0,5 cun di distanza dal punto Mo del Cuore-Centro (dal 14CV), punto ad impatto psichico di riconosciuta importanza. Punto d'incrocio con Chong-mai invia Energia Yuan verso il Fegato e ne controlla ampiamente gli aspetti psichici (come descritti nel Sowen al cap. 8): collera, melanconia, cattivo umore, turbe della memoria, facilità al pianto".Come segnalato in un'osservazione clinica da D. De Berardinis e C. Di Stanislao (Riv. it. d'Agopunt., 1992) il nome principale fa riferimento (con l'ideogramma You, Ricci 5838) all'oscurità, alla non chiarezza, alla confusione, che sono i sentimenti più tipici delle forme nevrotiche ed isteriche in fase iniziale. Questo punto, inoltre, potrebbe essere una sede dello spirito Hun. Sappiamo (dal Sowen 5 in poi) che gli spiriti-irradicati (Benshen) so numericamente precisati. Gli Hun sono tre e noi riteniamo che tre siano i punti di controllo: 21KI, 25 St e 42 BL (che oltre che "porta del Po" si definisce Hun hu, quindi in relazione con lo Hun).
Anche il nome secondario di tale punti ci indica il suo ruolo privilegiato: Shangmen significa "porta suprema, superiore, di grado elevato", quindi punto rivolto a funzioni superiori e di grado elevato. In quest'ottica si comprendono sia le indicazioni di Auteroche (fa circolare il Qi del Fegato, da vigore a stomaco e milza, rinfresca il calore, calma le contrazioni muscolari), sia quelle dei testi cinesi moderni: favorisce la circolazione del Qi, specifico per il calore a livello gastrico (che induce stasi di cibo).
In casi più avanzati e soprattutto nelle forme perduranti di stasi Qi (collera inespressa, continue frustrazioni o inibizioni) vi è un interessamento considerevole della milza.In questi casi il punto più specifico è il 20SP. Il suo nome principale è Zhou (Ricci 1080: universale, da tutti i lati, perfetto, completo) Rong (R 2407: fioritura, infiorescenza, lussureggiante, abbondante) ed il secondario è Zhou (vedi sopra) Ying (R. 5807: dirigere un'impresa, costruire, progettare, combinare).Fra i sintomi tristezza ed irritabilità, ma anche dimagrimento (secondo KIespì l'ideogramma rong indica una stretta relazione con la Rongqi quindi questo punto è l'equivalente del 18LI per la circolazione generale in periferia dell'Energia nutritiva).Ricordiamo, poi, che Nguyen Van Nghi lo indica come specifica connessione con il punto Zhongfu (1Lu) a completare il circuito Tae Yin.
Se lo consideriamo specifico per le stasi croniche di Qi di Fegato con compromissione della rata (ed interessamento secondario anche del polmone: ovvero turba della triade Hun-Shen-Po, che è alla base delle malattie psichiche secondo Souliè De Morant) comprendiamo i sintomi dati dai testi cinesi attuali: regola la circolazione del Qi, combatte il qini, cura le nevralgie intercostali, le toracalgie (xiongtong) e l'ipocondralgia (shetong), allarga il torace e favorisce il respiro; e da quelli francesi: collera repressa, tristezza, dimagrimento.
Nei casi in cui la stasi di Qi si trasforma in calore o quando i sintomi indicano una perdita di tutte le funzioni del Fegato (isteria, crisi maniacali, aggressività) il punto indicato è (secondo osservazioni di G. Andres) Jingsuo (8GV), al centro della linea orizzontale dei punti 47BL e 18BL (controllo degli aspetti del Fegato sia materiali che psichici e sempre generali).Il punto si situa sotto la spinosa D9 e va punto obliquamente verso l'alto a 0,5 1 cun di profondità (secondo il Tong Ren, Sun Simiao, il testo di Pechino, quello di Shanghai, Chamfrault, Duron, Nguyen Vanghi, Souliè de Morant).Già il suo nome ("muscoli contratti") e la sua collocazione fanno riferimento al Fegato. Il fatto, poi, che si situi sul Dumai (meridiano di controllo e coordinamento di tutti gli Yang del corpo) ci spiega l'azione quando le turbe psichiche siano molto manifeste (esteriori, attive, aggressive e quindi Yang) e siano legate ad una perdita totale di controllo sul Fegato.Non casualmente i cinesi di oggi assiomaticamente affermano (Leung KIwok Po, Li Ding) che il Du mai controlla le turbe da liberazione vento (massimo Yang) interno. I testi cinesi moderni lo individuano come punto essenziale per curare la depressione (yuzheng) in quanto calma lo spirito ed i nervi.
Ricapitolando: in tutti i casi 21KI (Youmen).Nelle forme con repressione protratta che induce, infine, irritabilità e con segni di milza (disturbi digestivi, idee ossessive) e polmone (dispnea, toracalgie) 20SP (Zhourong). Nei casi con liberazione di fuoco (eccesso di Yang da stasi protratta) il punto 8GV (Jingsuo) punto verso l'alto, obliquamente, verso il 9GV.
Punti ausiliari saranno:
* 47BL che tratta lo spirito Hun (l'aspetto psichico più arcaico e profondo del Fegato, la preveggenza, la chiaroveggenza, la capacità di pianificazione).
* 3LV punto shu che trasporta per offrire e fa circolare il Qi del Fegato e degli altri organi.
* 20GV punto d'arrivo del meridiano del Fegato (ramo secondario) che calma il vento del Fegato, rinfresca il calore al cervello, elimina, in generale, il calore, calma lo spirito.
LIVELLO SANGUE (16-17,20-21,28)
La libera circolazione del Qi favorisce, anche, la circolazione del Sangue.In realtà le relazioni fra Sangue e Fegato sono molte e privilegiate. In tutti gli accummuli-ammassi a livello pelvico si pensa, primitivamente, ad una turba del Fegato.Nei classici troviamo "il Jing dei Reni non smaltito va al Fegato e diviene Sangue puro". I testi moderni ci ricordano che il Fegato regola il Sangue in tutti gli aspetti ritmici: sonno-veglia, attività-riposo e cicli mestruali. Nei testi di ginecologia (Fu Ren Lian Lun) si afferma "se il Fegato è turbato chong e ren sono vuoti e le mestruazioni irregolari".Tutte le sindromi catameniali a sfondo neuroendocrino, le crisi climateriche sono legate alla triade: Sangue del Fegato in stasi, Chong e Ren-mai non nutriti (Hu Lie, Zuo Yang Fu, Li Fei).Oltre ai sintomi tipici della stasi di Qi avremo: dismenorrea, coaguli nelle mestruazioni, masse addominali, dolori fissi, puntori, tendenza ai trombi. Classicamente si trattano i punti 3LV e 34GB, oppure, se la stasi è addominale con turbe ginecologiche, la coppia 4LI e 6SP. Secondo Auteroche utile, anche, la coppia 3LV, 5PC.
PUNTI: il punto più attivo è il 14LV (Qimen, "porta del ciclo") in relazione diretta con il Sangue del Fegato e con tutti i fenomeni ciclici (soprattutto femminili) individuali (mestruazioni, gravidanza, menopausa). In effetti, i testi cinesi attuali (oltre a ricordare che è il Mu del Fegato, drena il Fegato e facilità la circolazione del Qi) ricordano che "toglie i blocchi del Sangue" Esistono, poi, nella Cina attuale (Pechino, Shanghai) formule che lo vedono al centro di schemi agopunturistici per trattare tutte le conseguenze della stasi di Qi di Fegato.
Anche il 21 KI (vedi sopra) è attivo sul Sangue ma indirettamente ed attraverso il Qi.
LIVELLO VIA DELLE ACQUA (Azione di Equilibrio sul Triplice Riscaldatore) (22,26,29,31,34-35)
Questa relazione è molto trascurata nei diversi testi. Eppure il Fegato regola anche la funzione del Triplice Riscaldatore, la Via delle Acque, e se il Qi del Fegato è bloccato l'acqua ristagna nell'organismo.Nel capito "Malattie delle Acque" dello Jin Kui Yao Luei si trova scritto "colui che soffre dell'acqua del Fegato ingrossa nel ventre, non può da solo girarsi sul fianco, ha dolori addominali sottocostali".Lo stesso testo ricorda che ciò si deve al blocco della "Via delle Acque". Il prof. Hu Lie del Collegio di MTC di Nanchino afferma che l'ascite, l'edema diffuso e l'idropisia degli epatici terminali si deve al blocco della funzione del TR a causa della perturbazione del Qi del Fegato.
PUNTI: innanzi tutto il 22BL (Sanjiaoshu) che è attivo sul TR, apre la Via delle Acque, cura il jiao medio ed inferiore, calma il mentale (segno di stasi di Qi di Fegato alla base di una patologia). In aggiunta il punto (che secondo Kespì controlla tutto il metabolismo dei Liquidi, opposto e complementare al 10CV - vedi sopra - che controlla i solidi) 9CV (Shuifen, "ripartizione delle acque) che, non casualmente, nella Cina moderna si usa (con St36, SP 6, GB20, GB13) per curare l'ascite ed in associazione con LV13 e GB 26 per trattare la cirrosi.
In associazione il 3LV (Taichong) che fa circolare l'Energia ed il Sangue del Fegato, toglie il blocco ed indirettamente interviene sulla "Via delle Acque"
BIBLIOGRAFIA
AAVV: Encyclopedie de Medicine Naturelle, Tome I Acupuncture, Ed. Techniques, 1989.
AAVV: Elementi Essenziali di Medicina Cinese (Istituto di MTC di Pechino, Istituto di MTC di Shanghai, Istituto di MTC di Nanchino), Ed. Paracelso, 1989.
AAVV: Localizzazione degli agopunti. Standardizzazione Nazionale della Repubblica Popolare Cinese, Rivista Mondiale di Agopuntura e Moxibustione (WFAS), 1 e 2, 1993.
Andres G.: Methodologie d'etude des points d'acupuncture, Rev. fr. d'Acupunct., 55, 5, 1988.
Andres G.: Seminaire Chamfrault sur le Points, non pubblicato, Centre AFA Paris, 1989-1994.
Anscambre S., Lepage P.: Approche acupuncturele et traitment des truobles digestifs de l'opera recent, Mer., 97, 135, 1992.
Auteroche B., Navailh P.: La Diagnosi in Medicina Cinese, Ed. Edi-Ermes, 1986.
Auteroche B., Navailh P.: Prose rythmee sur le regle d'utilisation des points dans les maladies diverses du "Yi Xue Ru Men", Mer., 97, 59, 1992.
Bodin L.: Comment je traite une depression nerveuse, Mer., 102, 167, 1994.
Borsarello J.: Dictionnaire de Medicine Chinoise Traditionnelle, Ed. Masson, 1987.
Chamfrault A.: Traitè de Medicine Chinoise, voll I-IV, 1967-1973.
Corradin M., Di Stanislao C. (a cura di): Lo Psichismo in Medicina Energetica, Ed. AMSA, L'Aquila, 1995.
De Berardinis D., et al.: Organi e Visceri in Medicina Cinese, Ed. SanLi/Bimar, 1992.
Duron A., Laville-Mary Ch., Borsarello J.F.: Bioenergetique et medicine chinoise, Ed. Maissonneuve, voll I-III, 1973-1976.
Gori G.: La funzione energetica dei punti di agopuntura, Ed. san Marco Libri, 1991.
Kespì J.M.: Acupuncture, Ed. Maissonneuve, 1982.
Kespì J.M.: Cliniques, Ed. de La Tisserande, 1989.
Larre Cl., Robinet I., Rochat De La Valèe E.: Le Grands Traites Du Huainan Zi, Ed. du Cerf., 1993.
Leung Kwok Po: Zhen Jiu Da Cheng (traduzione e commento), Ed. Darras, voll I-II, 1981.
Li Ding: Meridian theory and acupuncture points, Foregein Linguages Press, 1991.
Liu Zheng: Differenziazione delle sindromi e metodi di trattamento in agopuntura-moxibustione, Rivista Mondiale di Agopuntura (WFAS), 2, 51, 1993.
Mach-Chieu, Giullaume G.: Le dictionnaire des points d'acupuncture, Ed. de La Tisserande, 1994.
Maciocia G.: La Clinica in Medicina Cinese, Ed. Ambrosiana, Milano, 1995.
Malherbe A.: Essai de mise en concordance de l'action de l'acupuncture sur la motilitè du tube digestif avec ce que constate de la psycologie occidentale, L'Acupuncture, 43, 40, 1984.
Mottarela S., Liva P., Corradin M., Di Stanislao C.: I Punti Shu e Mo. Generalità sui Punti di Comando, policopie, Ed. Centro Shen/Gruppo San Li, 1994.
Nguyen Van Nghi, Nguyen Recours C.: Medicine Traditionnelle Chinoise, Ed. NVN, 1984.
Perrey S.: Les Points, policopie, Ed. AFA, 1988.
Roustan Cl.: Traitè d'Acupuncture, (Traduzione del Testo di Shanghai), voll I-III, Ed. Masson, 1984.
Schatz J., Larre C., Rochat de la Vallee E.: Agopuntura, Ed. Giunti, 1979.
Schnorrenberg Cl.: Les effets syndromiques des points d'acupuncture, Rev, fr. d'Acupunct., 64-66, 1991.
Sciarretta C.: Le vent e le foie, Rev. fr. d'Acupunct., 50, 34, 1985.
Seca de Villadorata M., Cotè B.: Acupuncture, Ed. Maloine, 1974.
Seca di Villadorata M., Cotè B.: Acupuncture en Medicine Clinique, Ed. Masson, 1989.
Souliè De Morant G.: L'Acoponcture Chinoise, Ed. Maloine, 1974.
Wang P., Duhamel O.: Medicine Chinoise - Diagnostic Differential, Ed. Masson, 1993.
Indirizzo per estratti e chiarimenti
Carlo Di Stanislao
A.M.S.A.
Via Lussemburgo, 31
67100 L'Aquila
Tel. 0862317676 (lunedì ore 15-20)
Fax. (preavvertire ore ufficio): 0862313500
E-mail: [email protected]
( Vedi anche riferimenti nel testo)