ASSOCIAZIONE MEDICI AGOPUNTORI LIGURI
GENOVA

Albani

Anemia Aplastica nella M.T.C.


Autore: Mohamed Natour

Riassunto: Si analizzano cause e trattamenti differenziati (agopuntura e farmacoterapia cinese) della anemie aplastiche, secondo i principi della MTC, precisando il ruolo solo complementare di tali interessanti ed originali terapie. Le cause energetiche sono essenzialmente tre: invasione di calore perverso nei midolli, deficit di Qi di Milza, vuoto di Yin di Fegato e Rene.

Parole chiave: anemie aplastiche, agopuntura, farmacoterapia.


L’anemia aplastica si esprime con una varietà di disturbi del midollo osseo rosso, tra cui abbiamo la pancitopenia periferica per invasione midollare di cellule ematopoietiche giganti; ciononostante il midollo conserva la sua globale originaria architettura e stroma; possono manifestarsi altri disturbi quali l’aplasia esclusiva a carico della serie rossa.
Nel 50% dei casi di anemia aplastica la causa è sconosciuta e quindi la patologia è idiopatica.
Nell’altro 50% dei casi la causa può essere l’esposizione ad agenti chimici o alle radiazioni ionizzanti o secondarie a neoplasie invasive o a virosi o malattie autoimmuni o farmaci (metotrexate, cloramfenicono, antieplilettici, pirazolonici, ecc.) ovvero endocrinopatie. Non esistono differenze sostanziali tra la forma idiopatica e le forme secondariie che possono riguardare o solo la serie rossa (anemia di Blackfan-Diamond, anemie aplastiche secondarie pure), ovvero causare pancitopenia (anemia di Fanconi e forme secondarie totali). La prima manifestazione patologica è tipicamente l’emorragia (gengivale, epistassi e petecchie) dovuta alla trombocitopenia; altri sintomi eventuali sono l’astenia, pallore, infezioni varie.
Le trasfusione, la splenectomia, i cortisonici ed i derivati anabolizzanti del testosterone (a volte l’eritropoietina) sono i trattamenti di base in campo biomedico.
La M.T.C. classifica l’anemia aplastica come sindrome di deficit o maggior consumo di sangue.

EZIOLOGIA e PATOGENESI

(1) Invasione del midollo da parte di calore perverso

(2) Deficit di Qi della Milza.

La milza produce il sangue trasformando l’essenza del cibo, quindi il Qi della Milza conserva la circolazione del sangue dentro i vasi e previene l’emorragia. Nei casi di insufficienza del Qi della Milza di conseguenza viene meno la normale trasformazione del cibo; abbiamo inoltre insufficienti substrati per la produzione del sangue per mancanza di controllo del sangue nei vasi tutto questo determina l’anemia ed i sanguinamenti.

(3) Deficit di Fegato e Rene Yin

L’essenza vitale dei reni produce e determina la rigenerazione del midollo osseo; il fegato ha la funzione di deposito del sangue per poi essere riutilizzato. Quindi il deficit di Yin (elementi essenziali) di Rene - Fegato è considerato il fattore eziologico primario dell’anemia aplastica secondo la M.T.C.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEI SINTOMI

La società ematologica che fa parte dell"associazione cinese per l’integrazione tra medicina tradizionale ed occidentale" ha proposto la classificazione dei sintomi come segue:

(1) calore perverso che danneggia il midollo

manifestazioni principali:

-aspetto pallido ed emaciato,

-lassitudine generale,

-febbre,

-vertigine,

-palpitazioni,

-dispnea,

-petecchie,

-epistassi o menorragia,

-delirium e coma in casi acuti.

Lingua: pallida, induito giallastro spesso.

Polso: debole e rapido

(2) Deficit di Yang della Milza e dei Reni

Manifestazioni principali:

-aspetto pallido,

-lassitudine generale,

-avversione al freddo,

-arti freddi,

-debolezza e dolori ai lombi e alle ginocchia,

-sudorazione spontanea,

-scarso appetito,

-distensione addominale,

-gonfiore al viso o edema degli arti inferiori,

-petecchia,

-epistassi o menorragie.

Lingua: pallida induito bianco

Polso: debole e a fil di ferro.

(3) Deficit di Yin di Fegato e Reni

Manifestazioni principali:

-lassitudine generale,

-vertigine,

-ronzii,

-insonnia,

-amnesia,

-bocca e gola secca,

-calore ai quattro palmi,

-petecchie,

-epistassi e menorragia,

-mancanza di saliva.

Lingua: sottile, induito giallo

Polso: rapido a fil di ferro

(4) Deficit di entrambi Yin e Yang dei Reni

Manifestazioni principali:

-viso pallido a gattuccio,

-lassitudine generale,

-palpitazioni,

-respiro corto,

-debolezza e dolori ai lombi e ginocchia,

-sudorazione spontanea,

-arti inferiori freddi,

-irrequitezza, insonnia,

-bocca e gola secche,

-capogiri,

-petecchie,

-epistassi, menorragia,

-mancanza di saliva.

Lingua: induito bianco

Polso: rapido e debole e a fil di ferro.

Gli ultimi tre tipi si manifestano nel quadro di anemia aplastica cronica

TRATTAMENTO

(1) Danno midollare acuto per attacco di calore perverso.

Principi di trattamento: raffreddare il sangue ed espellere il calore perverso

Formula fitoterapica scelta: - Qinguen Baidu Yin

Agopuntura: Dazhue (14 GV), Quchi (11 LI)

(2) Deficit di Yang della Milza e Reni

Principio di trattamento: tonificare ed invigorire lo Yang di Milza e Reni

Formula fitoterapica scelta: Yougui Wan e Buzhong Yiqi tang

Agopuntura: moxa su Dazhue (14GV), Mingmen (4 GV), Shenshu (23 BL), Qihai (6 CV), Zusanli (36S)

(3) Deficit di Yin di Fegato e Reni

Principio di trattamento: nutrire lo Yin del Fegato e Reni

Formula fitoterapica scelta: ZuoGui Wan e Siwi Tang

Agopuntura: Gan Shu (18 BL), Shenshu (23 BL) Gaohuang (43 BL) Taixi (3 K), San Yin Jiao (6 SP)

(4) Deficit di Yin e Yang dei Reni

Principio di trattamento: rinvigorire Yin e Yang dei Reni

Formula fitoterapica scelta: Zuogui Wan e Yougui Wae.

Agopuntura: Shenshu (23 BL), Taixi (3K), Dazhue (14 GV), Mingmen (4 GV), Qihai (6 CV), Zu san li (36 SP)

Inoltre per emorragie: Geshu (17 BL), Xuehai (10 SP), Yin Bai (1 SP), Chize (5 LU)

per diarrea: Tianshu (25 S)

per sudorazione notturna: Yinxi (6 HT)

Importanti i provvedimenti dietetici per conservare il jing e giovare ai Midollli. Saranno da preferire alimenti freschi ed embrionali, dolci e di natura fresca e da evitare quelli piccanti e salati che nuocciono al Sangue, ai Midolli .

CONCLUSIONI

Fatta tutta questa dettagliata descrizione dal punto di vista della M.T.C. ritengo che sia doveroso da parte mia come specialista ematologo precisare che l’eventuale approccio terapeutico verso una simile grave malattia deve essere integrativo alle cure mediche allopatiche specialistiche (preferibilmente ospedaliere) specie riguardo il primo quadro patologico prettamente a carattere acuto.

Invece può essere decisamente utile ed interessante abbinare questo trattamento alla terapia nelle forme croniche anche perchè la medicina allopatica ha armi efficaci relativamente in questo campo.

Ovviamente è d’obbligo monitorare i pazienti e tenerli sotto controllo laboratoristico permanente.


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