Università degli Studi di Chieti
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Scuola di Perfezionamento in Medicina Biointegrata
Direttore: prof. G. Martinez
Unamedicina
Presidente Dr. F. Marcelli
Fitoterapia e dietetica alchemico-astrologica
Carlo Di Stanislao
"The body is a harp",
Fabien Maman, 1997.
“Incredibilmente, a volte, anche l’astrologia ci azzecca”
Voltaire
Riassunto: Si precisano interconnessioni fra Medicina Egizia e Medicina Tradizionale Cinese e si definiscono gli aspetti delle convinzioni alchemiche affermate in occidente da Paracelso. Dopo questa premessa si definiscono schemi alimentari e fitoterapici in relazione agli elementi astrologici e ai segni zodiacali.
Parole chiave: Medicina Egizia, Medicina Tradizionale Cinese, fitoterapia, dietetica, alchimia, astrologia.
Abstract: Relations between Egyptian and Chinese Medicine Medicine are specified and the aspects of the alchemyc convictions asserted in the West from Paracelso are defined. After this premise alimentary and phytoterapic outlines in relation to the astrological elements are defined.
Key words: Egyptian Medicine, Traditional Chinese Medicine, phytotherapy, dietetic, alchemy, astrology.
Premessa
In tutte le Medicine Tradizionali e soprattutto in quelle orientali, si afferma che esiste una stretta relazione fra uomo e cosmo e, pertanto, che occorre variare il tipo di alimentazione o eseguire trattamenti fototerapici preventivi, diversi per singole costituzioni ed in relazione alla diverse stagioni (1-2). Certo le condizioni ambientali condizionano lo stato fisiologico sia degli animali che dei vegetali ed è noto, fin dagli albori della conoscenza, che la luna, l'umidità, la temperatura, regolano nascita e sviluppo delle diverse piante (3-4). Ogni contadino ed in ogni latitudine, sa che per seminare e raccogliere, potare o innestare o trapiantare, si devono seguire precise regole stagionali e lunari (3). In questo breve lavoro ci occuperemo di dietetica e fitoterapia preventiva in relazione ai segni astrologici, servendoci in parte del sapere popolare di casa nostra (5) e in larga misura di accostamenti alchemici fra Medicina Egizia e Medicina Tradizionale Cinese (6). Va precisato che questa sorta di dietetica e fitoterapia planetaria trova le sue ragioni negli studi di Paracelso e, sebbene molto praticata nell'Egitto faraonico e nell'Italia prima dell'avvento del positivismo scientifico, oggi è davvero poco nota, tanto in Occidente quanto in Oriente. Se è vero che gli Egizi non praticavano l'agopuntura, è altrettanto accertato che essi stimolavano punti del corpo applicando sulla pelle (in numero di cinque o sette, a seconda dei casi), pezzetti di argilla (rossa, verde, di caolino, ecc.), di foggia diversa (cubica o a piramide tronca), che erano riscaldati ed usati per il trattamento delle diverse malattie (7). A volte, nei casi più gravi, sugli stessi punti si massaggiavano oli essenziali e questo tipo di trattamento era erogato esclusivamente dai Sacerdoti di Sekemet (i medici del tempo). Alcune pergamene del celebre papiro medico di Ebers (soprattutto la 163 e la 859) ci affermano che "22 Vasi (detti Mo) congiungono la testa al cuore e consentono alle membra di muoversi". In molti altri testi antichi dell'Egitto Faraoinico (6) si precisa, comunque, che tre sono i Mo principali[*]: uno Anteriore e Mediano (simile al Ren Mai), uno Posteriore e Mediano (del tutto sovrapponibile al Du Mai) ed uno orizzontale (che corrisponde al percorso del Dai Mai). I punti da stimolare con argille o essenze si trovano lungo questi tre Mo ed è curioso notare che gli stessi Vasi sono individui dall’Ayuverda come sedi di massaggio con essenze profumate a scopo sia terapeutico che preventivo (2,6,8). I testi medici dell'Egitto antico, descrivendo le azioni del medico su questi Vasi, ne indicano sempre quattro (molto simili a quelli che i Medici Cinesi descrivono come azioni possibili dei Punti e dei Meridiani) (6):
- Tonificare
- Far scorrere
- Equilibrare
- Drenare
L'Energia che anima il corpo, poi, è vista come una combinazione di Energia Cosmica ed Energia Ancestrale, la prima detta "TZET", la seconda "NW". I geroglifici che compongono il termina TZET (sole, serpente, benda per avvolgere la mummia e aquila), identificano una forza cosmica attiva, guizzante, con un preciso cronotopo (spazio-tempo); una sorta di fuoco cosmico che anima l'individuo sinché è in vita (del tutto analoga alla Yuanqi). Opposta, ma altrettanto importante, l'energia terrestre NW (geroglifici componenti due: pelo delle acque e pulcino), energia orizzontale (la prima è verticale) che permea la terra e dalla terra entra nelle reni e raggiunge il cuore[†], per poi penetrare nella nuca, nel cervelletto ed infine ridiscendere allo stomaco (forse simile alla Zongqi)[‡] (6,8). Va anche aggiunto che, con riferimento alle conoscenze astrologiche dei caldei, i Sacerdoti di Sakemet (fin dal tempo del Faraone Sabaka, VI sec. a.C.), avevano collegato i tre Meridiani con tre diversi pianeti e, di conseguenza, con parti differenti del corpo e dei rimedi vegetali. Ecco lo schema di massima (6):
Meridiano
Segnatura planetaria
Parti anatomiche
Parti vegetali attive
Vaso Orizzontale
Luna
Cervello, Gonadi, Stomaco, Occhi
Fiori e semi.
Vaso Verticale Anteriore
Saturno
Udito, Milza, Ossa
Radici
Vaso Verticale Posteriore
Sole
Vista, arterie, Timo, Cuore
Rizoma, colletto, corteccia
Molta parte della cosiddetta Medicina Bizantina deriva direttamente da questo schema (4) che poi, attraverso la mediazione di Paracelso, ha influenzato grandemente la medicina del XV e XVI secolo, combinandosi con molte convinzioni di tipo popolare sull'uso di cibi e rimedi (5).
Rimedi per Elementi Astrologi e Segni Zodiacali (5-6,9-10)
Com'è noto i segni zodiacali sono suddivisi in quattro elementi (Acqua, Fuoco, Aria, Terra), ciascuno dei quali composti da tre segni. Vediamo di seguito gli schemi, preventivi, da usare nelle diverse aree elementari e, successivamente, note relative ai singoli segni.
Acqua: Appartengono all'Acqua i segni di Cancro, Scorpione e Pesci. Nel caso di diete preventive vanno date piante da foglie e stelo, come insalate, spinaci, erbe aromatiche, sedano, finocchio, cavoli. Come fitoterapici, invece, Achillea e Betulla.
Fuoco: Appartengono ad esso Ariete, Leone e Sagittario. Sono utili diete a base di piante da frutto e da seme, come pomodori, cetrioli, zucche, peperoni, olive, piselli, grano, uva. In fitoterapia Crateugus ed Iperico.
Aria: Sono segni d'Aria Gemelli, Bilancia ed Acquario, che si giovano di carciofi, cavolfiore, girasoli, colza, lino e, in fitoterapia, Rosmarinus officinalis.
Terra: Appartengono alla Terra Toro, Vergine e Capricorno, che si giovano di tuberi e bulbi, come carote, patate, cipolle e barbabietole e, sotto il profilo fitoterapico, di Pinus sylvestris.
Vediamo ora i singoli segni, descrivendone debolezze di organi, strutture e di Meridiani:
Cancro: Debolezza di stomaco e midollo spinale. Fragilità del Meridiano Zu Yang Ming. Evitare gli alimenti riscaldanti. Utile il Biancospino.
Scorpione: Debolezza dei genitali, dell'ano, dell'intestino cieco. Fragilità del Meridiano Zu Yang Ming. Evitare il Piccante. Utile la Betulla
Pesci: Suscettibilità di colon, mammelle, SNV, caviglie e piedi. Meridiano debole Shou Yang Ming. Evitare latte, latticini e verdure crude. Pianta medicinale l'Achillea.
Ariete: Organi e strutture deboli sono bocca, sangue e testa. Meridiano debole quello Shou Jue Yin. Evitare l'eccesso di zuccheri raffinati. Pianta attiva il Biancospino.
Leone: Presenta debolezza e suscettibilità cardiovascolare. Presenta, inoltre, fragilità del tratto basso del rachide. Il Vaso debole è quello Shou Shao Yin. Evitare dolci e dolciumi ed anche gli alimenti troppo salati. Anch'esso si giova di Crataeugus (con aggiunta di Leonorus cardiaca e/o Stellaria media).
Saggitario: Organi deboli sono il bulbo, l'ipotalamo, i genitali (soprattutto maschili), il femore. Il Meridiano meiopragico è Zu Jue Yin. Evitare i cibi grassi, i fritti e l'eccesso di caffè. Molto utile l'Iperico (con eventuale aggiunta di Cynara scolimus).
Gemelli: Sono deboli il sistema nervoso, il timo, i polmoni, il circolo linfatico e le braccia. Meridiano bersaglio è Zu Tai Yin. Si devono evitare i cibi troppo piccanti e poco idratati e, ancora, gli alimenti freddi e crudi. Utile, come rimedio fitoterapico, l'Inula helenium.
Bilancia: Fragile a livello di reni, surreni, equilibrio idrico-salino e l'area sopracocigea (sacrale e presacrale) della colonna vertebrale. Meridiano debole Shou Shao Yin. Va evitato l'eccesso di sale. Rimedio fitoterapico utile il Pino silvestre.
Acquario: Vene, sistema linfatico, pancreas esocrino ed endocrino e muscoli della gamba sono deboli. Zu Tai Yin è il Meridiano suscettibile. Sono da evitare i condimenti in eccesso, i latticini, i dolciumi. E' utile il Pino silvestre (con aggiunta di Fumaria officinalis e/o Centaurea minore).
Toro: Presenta debolezze costituzionali a livello di gola, laringe, corde vocali, lingua e colonna cervicale. Il Meridiano debole è lo Shou Shao Yang. Bisogna equilibrare i sapori evitando in special modo i cibi tropo ricchi in acqua e le cotture umidificanti. Molto attivo il Rosmarinus officinalis (unitamente a Salice bianco).
Vergine: Ha fragilità all’intestino tenue e al peritoneo, oltre che al tratto dorso-lombare della colonna. Meridiano debole Zu Tai Yang. Sono da evitare verdura e cibi non cotti. Utile il Rosmarinus officinalis (unitamente a Meliloto).
Capricorno: Presenta disfunzioni della colecisti, del cervelletto e a livello rotuleo. Il Meridiano debole è lo Zu Shao Yang. Sono da evitare il cioccolato, il caffè, i fritti. E' utile il Rosmarinus officinalis.
Bibliografia
- Di Stanislao C., Evangelista E.: La conservazione della salute in MTC, www.geoties.com/so-wen/L’Aquila/Materiale Didattico,2002.
- Bologna M., Di Stanislao C., Corradin M. et al.: Dietetica Medica Scientifica e Tradizionale. Curarsi e Prevenire con il cibo., Ed. CEA, Milano, 1999.
- Andrès G.: La Médicin selon les Traditions, Ed. Dervy-Livres, Paris, 1981.
- Di Stanislao C., Giannelli L., Iommelli O., Lauro G.: Fitoterapia comparata, Ed. Di Massa, Napoli, 2001.
- AAVV: L'Erbario di Barbanera, Ed. La Biblioteca di Barbanera, Foligno, 2002.
- Fioravanti B., Stefani S.: Oleoliti di Tradizione Alchemica. Vol 1: Mo, canali energetici degli egizi, Ed. Selecta Medica, Pavia, 1999.
- AAVV: Il serto di Iside, Ed. Kemi, Milano, 1997.
- AAVV: Medicina Orientale, Ed. Sanfo, Modena, 1997.
- Di Stanislao C., Paoluzzi L.: Phytos, Ed. MeNaBi, Terni, 1990.
- Paoluzzi L.: Fitoterapia e Energetica, Ed. AICTO, Anguillara (RM), 1997.
Indirizzo per chiarimenti
Carlo Di Stanislao
Via CEE, 12
67100 L’Aquila
E-mail: [email protected]
[*] Secondo alcuni i Mo sono due poichè, come scritto nel papiro di Ebers, i due Mo Verticali sono in realtà un vaso unico (il Bao Mai?)
[†] Anche nella tradizione Egizia, come in quella cinese, l’asse composto da Rene e Cuore è quello su cui la vita si organizza.
[‡] Lo studio dei testi classici ci porta a ritenere che, in MTC, il percorso intracanico della Zongqi si interrompa al bulbo. Tuttavia, secondo testi del periodo Ming è possibile immaginare questo percorso spinto sino al rombencefalo. Si vedano:
- Mollard Y., Maiola M.: L’Uomo prima della nascita, Ed. Sowen-Jaca Boook, Milano, 1995.
- Yuen J.C.: Geriatria (trad. italiana a cura di E. Simongini e L. Bultrini), policopie, Ed. AMSA, Roma, 2002.