Centro Sheng-Hotel Estè, Desenzano sul Garda

Associazione Italiana di Fitoterapia e Fitofarmacologia

Nobile Collegio Omeopatico

Ambulatorio di Agopuntura e Fitoterapia ASL 01 PO S. Paolo di Napoli

Sowen CSSA sede di Napoli

 

 Giove e Callisto - Boucher
 

Schemi fito-bioterapici e dietologi in corso di costipazione cronica

 

 

Maurizio Corradin, Ottavio Iommelli, Guglielmo Lauro,

 Italo Sabelli, Carlo Di Stanislao

 
 

“E’ incredibile come molti uomini prestino attenzione
più al traffico intestinale che a quello cerebrale”

Ennio Flaiano

 
 



Riassunto: Si descrivono i principali rimedi fitoterapici, omeopatici, omotossicologi e delle altre bioterapie, impiegabili nel trattamento delle diverse forme di costipazione cronica. Si precisa che tale terapia può fungere solo da supporto sintomatico e soltanto una dieta adeguata, l’assunzione di acqua e l’attività fisica possono rendere regolare l’evacuazione intestinale.
 

Parole chiave: stipsi, fitoterapia, omeopatia, omotossicologia, omoeopatia di risonanza, organoterapia, litoterapia, oligoterapia.

 

Summary: The main phytotherapic, homeopathic, homotoxicolical and other biotherapy remedies are described, employable in the treatment of the various shapes of chronic constipation. It is specified that such therapy can only act as from support and only an adapted diet,  taken of water and physical activity, can render to regulate internal purge.
 

Key words: constipastion, phytotherapy, homeopathy, homotoxicology, homepathy  of resonance, organotherapy, litotherapy, oligotherapy.

 



 
La stipsi è un problema molto diffuso e ne soffre circa il 20% della popolazione, soprattutto donne e anziani con più di 65 anni. Secondo una recente indagine Eurisko 7 italiani su 10 a soffrire della malattia sono donne. Molte di più sono le persone che ritengono di essere stitiche. La stipsi aumenta con l’età e diminuisce all’aumentare del peso corporeo. Anche le donne in gravidanza lamentano stipsi, ed è un fenomeno comune dopo il parto ed interventi chirurgici. Negli Stati Uniti è il problema gastrointestinale più comune, essendo la causa di circa due milioni di visite l’anno. Comunque molte persone si curano da sé, come confermano i dati sulle spese in lassativi degli americani: circa 725 milioni di dollari l’anno (826 milioni di euro). Il dato vale anche per l’Italia, dove, sempre secondo Eurisko, sono 4 milioni i soggetti colpiti dal problema che ricorrono a rimedi farmacologici o naturali (Malaguti, 2002). Una stipsi può riconoscere molte cause diverse e più spesso ricondursi a scarso apporto alimentare di fibre (Bologna et al., 1999), riduzione dell’apporto idrico, scarsa attività fisica, impiego di farmaci che riducono la peristalsi intestinale (idrossido di alluminio come antiacido, anticolinergici) o creano disidratazione (diuretici). Una stipsi improvvisa può essere legata a neoplasie o occlusione intestinale e, pertanto, nelle repentine modificazioni dell’alvo vanno eseguiti accertamenti come esplorazione rettale, colonscopia, ricerca del sangue occulto nelle feci, marckers di neoplasie (Larizza, 1987; Fabbrini, 1992). Un gran numero di stipsi riconosce un origine psicosomatica come conversione di stati di disagio psicologico che producono, secondariamente, un ipertono adrenergico e/o un'ipoattività vagale (Craia, 1988.). A volte una stipsi persistente si lega a disfunzione e malformazioni intestinali sia congenite (megacolon di Hirschprung, dolicocolon) che acquisite (megacolon tossico da rettocolite ulcerosa). L’esplorazione fisica addominale (palpazione, percussione ed ascoltazione), i segni clinici associati (febbre, perdita di peso, appetito, nausea e vomito, ecc.), gli esami ematochimici (sangue occulto, leucocitosi, anemia, incremento del CEA, valori della VES), una radiografia in bianco ed una ecografia dell’addome già consentono di escludere malattie organiche di tipo medico o chirurgico (intussescenza, volvolo, fecalomi, neopolasie) ed a prognosi impegnativa (Frabbrini 1992; Valdoni, 1974). A volte in situazioni di costipazione cronica si ritiene coinvolta la motilità diaframmatica o la funzione respiratoria in generale (Larizza, 1987). In effetti in corso di broncopneupatia cronica ostruttiva è reperto frequente uno stato di persistente rallentamento dell’alvo (Ronchetti, 1999).Naturalmente, in questi casi, la ginnastica respiratoria e soprattutto un maggior controllo delle escursioni diaframmatiche sono i criteri di scelta per la normalizzazione intestinale. È comunque preferibile usare lassativi molto blandi, occasionalmente, quando la stitichezza altera funzioni intestinali di solito normali.Il ritardato transito intestinale con evacuazione ogni 3-4 giorni di feci secche e disidratate,  può ragionevolmente definirsi costipazione. L'attuale orientamento, comunque, definisce stitico un alvo con meno di 2-3 evacuazioni per settimana. L’uso di lassativi irritanti anche di tipo naturale (antrochinonici) è da sconsigliare poiché, a lungo andare, alterano la funzionalità intestinale con sviluppo colon atonico da catartici (Iommelli, in press).Va inoltre aggiunto che la stipsi protratta altera la flora intestinale con fenomeni putrefattivi che possono indurre cefalea, difficoltà di concentrazione e così via e, a lungo andare, favorire, anche, lo sviluppo di neoplasie (Bologna et al. 1999; Nogier, 1999). A tal proposito va segnalato che le crescenti conoscenze sulla composizione e sull'attività della microflora intestinale (La Placa, 1999) hanno messo in evidenza fra questo ecosistema simbiontico e la salute dell'organismo umano (Manfredini, 2001).L'ecosistema intestinale non solo è in grado di condizionare la funzionalità dell'intestino, ma anche quella di organi e tessuti extraintestinali. In condizioni di disbiosi (ovvero di perturbazione della microflora intestinale) (con conseguente colite, candidiasi, infezioni urinarie, sofferenza epatica, turbe nell'assorbimento di nutrienti, ecc.) è importante l'uso di fermenti lattici (detti proboitici), ma anche di ingredienti alimentari indigeribili (detti prebiotici) in grado di amplificare l'azione dei fermenti lattici probiotici (Manfredini, 2001). I prebiotici oggi preferiti sono i fruttosani vegetali ed in particolare l'inulina. Attualmente si impiegano preparati nati dalla combinazione di probiotici (Lattobacillus acidofilus, L. bulgaricus, L. lactis, principalmente) e prebiotici (inulina) assieme. Queste preparazioni si definiscono simbiotici. I sinbiotici saranno molto utili in corso di stipsi associata a segni di steatosi epatica, sepsi genitale ed urinaria, cefalea e difecit di attenzione, conseguente a diete incongrue (carnee o con poca frutta o verdura), terapie cortisoniche o antibiotiche, diabete mellito o altre condizioni perturbanti il normale equilibrio microbico intestinale. In generale la stipsi si cura correggendo l’alimentazione, introducendo più fibre e bevendo molta acqua. Importante è abituare gradualmente l’intestino a scaricarsi con regolarità e condurre una vita attiva. Per risolvere temporaneamente il problema può essere utile un clistere, che non ha effetti dannosi ma non elimina assolutamente la causa della stipsi.

Scopo di questo nostro lavoro è suggerire trattamenti fitoterapici blandi e che possono essere protratti nel tempo, da associare con rimedi omeopatici e bioterapici con particolare riferimento alla organo, litoterapia ed oligoterapia. Dei probiobiotici, prebiotici e sinbiotici ci occuperemo in un articolo futuro.
 

Fitoterapia
 

Numerose droghe vegetali della Farmacopea Ufficiale sono dotate di azione favorevole in corso di costipazione. Ne riassumiamo le caratteristiche nella sottostante tabella (Gagliano Raspino, 1994; Gagliano Raspino 1996; Corradin et al., 2001):

 


Droga

Principi attivi

Azione

Aloe

Derivati 1-8 idrossiantracenici.

Azione sulla consistenza fecale (azione ammorbidente) e sulla peristalsi del colon. Segnalazioni recenti sembrano indicare che l’uso cronico possa favorire la comparsa di neoplasie intestinali. Da sconsigliare nei soggetti con poliposi o neoplasie del colon (e del seno) a carattere familiare[*].

Althea radix

Mucillagini.

Azione ammorbidente fecale ed antinfiammatoria. Utile con l’Aloe in corso di ragadi o emorroidi

Angelica radix

Olio essenziale, cumarine, furocumarine.

Stimola la peristalsi. E’ controindicata in caso di fotodermatosi o presenza di ulcera peptica.

Anisi fructus

Olio essenziale con trans-anetolo.

Regola la peristalsi gastrointestinale. E’ controindicata nel caso di ipersensibilità all’anice.

Cavi fructus

D-carvone e limonene.

Azione spasmolitica ed antimicrobica. Utile nelle stipsi spastiche e con appariscente dismicrobismo intestinale (in questi casi si può combinare con l’Inula helenium che favorisce la normalizzazione della microflora intestinale).

Cichorii radix

Inulina, pentosani, sali minerali e principi amari.

Azione coleretica. Controindicato in caso di sensibilità alle Astracee o Composite.

Foeniculi fructus

Olio essenziale con trans-anetolo, estragolo e fencone, proteine, olio grasso, acidi organici e flavonoidi.

Azione antispastica e stimolante la motilità gastrointestinale. A volte reazione avversa (per la presenza di trans-atenolo) in soggetti con ipersensibilità all’anice.

Frangulae cortex

Derivati 1-8 antracenici, glucofranguline A e B. franguline A e B e gli agliconi franguloemodina, crisofanolo e fiscione.

L’azione lassativa ed ammorbidente si deve ai derivati antracenici che accelerano il transito intestinale. Richiama acqua ed elettroliti nel digerente. E’ controindicata in caso di ilio e  malattie infiammatorie intestinali (Crhon e rettocolite ulcerosa ed appendicite) e può determinare coliche addominali.

Lini semen

Fibre (cellulosa, emicellulosa e lignina), olio grasso non volatile costituito per il 52-76% da esteri dell’acido linolenico, proteine, linustatina e linamarina.

Azione lassativa in seguito all’aumento di volume ed alla stimolazione gastroiuntestinale tramite riflesso di stiramento. Protegge le mucose mediante un’azione di copertura. E’ utile in stipsi da diverticolosi o malattie infiammatorie gastriche o enteriche.

Liquiritiae radix

Sali di ammonio e calcio dell’acido glicirrizico (o glicirrizina), flavonoidi delle serie flavanonica e di quella isoflavonica, fitosteroli e cumarine.

Azione antipeptica e cicatrizzante, spamolitica e secretiva. Utile nelle stipsi dei gastroazienti ulcerosi.

Malvae flos

Mucillageni, tannini ed antocianine (malvina e malvidina)

Azione emolliente con ammorbidimento fecale. Possibile azione irritante a dosi superiori ai 5 g/die.

Matricariae flos

Alfa-bisobalolo, ossidi del bisobalolo A,B e C, camazulene e derivati flavonici quali apigenina e apigenina-7-glucoside, proazulenici (matricina e matricarina) e cumarine.

Azione spamolitica, antitossica, antibatterica. Efficace se concomitano fatti disbiotici intestinali.

Menthae piperitae folium

Olio essenziale e tannini tipici delle Lamiacee.

Azione spasamolitica diretta sulla muscolatura liscia, carminativa e coleretica. Utile nelle stipsi con disciniesie biliari, insufficienza epatica e ridotto appetito.

Passiflorae herba

Flavonoidi (vitexina), maltolo, derivati della cumarina, alcaloidi aromatici e quantità modeste di essenza.

Agisce sulla motilità e sull’emotività. Stipsi in soggetti ansiosi o con insonnia ed eretismo psichico.

Plantaginis ovatae testa

Mucillagini

Agisce da lassativo meccanico per richiamo di liquidi. Deve essere somministrato con aggiunta di liquidi altrimenti induce stipsi. Si sinergizza con Althea radix.

Rahmi pursiane cortex

Derivati idrossiantraceni e O-glicosidi (glucoside dell’aloemodina, glucoside della frangulemodina e glucoside della frangulemodina-ossintrone) come pure relativi agliconi.

Azione di inibizione delle contrazioni stazionarie e potenziamento di quelle propulsilve del colon. Si sinergizza con Frangula ed Aloe. E’ controindicata nel blocco meccanico e nella malattie infiammatorie intestinali. Nelle somministrazioni in cronico causa perdita d’albumina ed elettroliti nelle urine e pigmentazione benigna e transitoria del colon (pseudomelanosis coli). Le perdite di potassio possono condurre ad anomalie cardiache e a quadri miasteniformi. E’ controindicata nelle terapie con diuretici tiazidici, glicosidi cardiotonici e corticosteroidi. A volta si possono avere, in soggetti ipersensibilità, violenti episodi di vomito con spasmi intestinali.

Rhei radix

Derivati idrossiantracenici (aloemodina, emodina, fiscione, crisofanolo), diantroni (reidine, sennidine), eterodiantroni, tannini, flavoni, resine, amidi e sali.

Azione lassativa per incremento della peristalsi. Controindicata nell’uso cronico perché induce irritazione ed atonia intestinale. Controindicata nelle infiammazioni intestinali.

Salviae folium

Olio essenziale contenente tujone, cineolo e canfora, tannini, flavonoidi e triterpeni.

Azione principalmente antimicrobica. Utile nelle stipsi con dismicrobismo misto batterico e micotico.

Sambuci flos

Olio essenziale, flavonoidi (isoquercitana e quercitina), acido clorogenico, triterpeni, mucillagene e tannini.

Azione di aumento ed ammorbidimento della massa fecale. Utile nelle stipsi con secchezza intestinale. Azione antiflogistica e quindi utili in corso di malattie infiammatorie intestinali.

 

Sennae folium

Eterosidi idrossiantracenici, mucillageni, flavonoidi, glicosidi, naftalenici.

Azione lassativa da idrossiantracenici con incremento della peristalsi. Controindicazione in corso di malattie infiammatorie intestinali.

Sennae angostifoliae fructus

Eterosidi idrossiantracenici, glicosidi monomerici e flavonoidi.

Aumenta il contenuto di acqua a livello intestinale e quindi la massa fecale. Non svolte azione irritante.

 

In generale noi proponiamo i seguenti infusi, da assumere o la sera prima di coricarsi o mattina e sera, una tazza da tè, per periodi da un mese da ripetere dopo intervalli di 2-3 mesi (AAVV, 1984; Bergeret et al., 1988; Lanzara 1988).

A)

  • Carvi fructus 30%
  • Menthae piperitae folium 30%
  • Sennae folium 40%

Lo impieghiamo nelle forme spastiche con dolori crampiformi addominali.

Può causare perdita di potassio e turbe muscolari miasteniformi o cardiache. Sarebbe opportuno interrompere la terapia dopo 2 settimane e non protrarla per oltre un mese.

B)

  • Foeniculi fructus 10%
  • Matricariae flos 10%
  • Mentahe piperitae folium 20%
  • Sennae folium 60%

Impieghiamo questa formulazione in soggetti con dispepsia associata ad alitosi e stipsi ostinata, con note di dismicrobismo intestinale. Questa formula è controindicata in gravidanza e va evitata in geriatria o pediatria.

C)

  • Anisi fructus 15%
  • Foeniculi fructus 15%
  • Liquiritiae radix 10%
  • Saennae angustifoliae fructus 50%
  • Sambuci flos 10%

Forme di stipsi con secchezza fecale. Tale formula è utile anche in caso di malattia infiammatoria gastrointestinale.

D)

  • Matricariae flos 45%
  • Passiuflorae flos 55%

In situazioni su sfondo ansioso o con eretismo psichico.

In età pediatrica e nei soggetti anziani usiamo la seguente combinazione di Estratti Fluidi (EF) a dosaggi di 5-10 gocce 2 volte al dì a stomaco pieno:

-         Chicorii radix EF 50%

-         Rhei radix EF 50%.

A causa del sapore si può correggere il tutto con un cucchiaino di zucchero.

In caso di dispepsia iposecretiva o piccola insufficienza epatica (digestione lenta e laboriosa, eruttazioni post-prandiali, sonnolenza post-prandiale, insonnia notturna, ecc.) usiamo, in polvere, la seguente combinazione prima dei due pasti principali (Di Giovanni, 1998):

-          Fumaria 40%

-          Raphanus 45%

-          Salvia officinalis 2%.

-          Tarassaco 13%

Nelle forme più gravi siamo soliti impiegare la seguente formula in EF, 30 gocce 2-3 volte al dì:

-          Frangulae EF 30%

-          Rhei EF 35%

-          Sennae EF 35%


Omeopatia
 

Numerosi sono i rimedi omeopatici attivi in corso di stipsi. Se ne fornisce un elenco sinottico relativo alle caratteristiche principali (Cacciatore et al., 2001). La diluizione ottimale è, a nostro avviso, la 7CH, 2-3 granuli tre volte al dì con periodi di cura di 2 settimane e due settimane di riposo (Bignamini et al., 1999).

 

Rimedio

Caratteristiche

Alumina

Stipsi ostinata con secchezza fecale. Intensa seccheza delle mucose.

Argentum nitricum

Agitazione, ansia, fobie, feci secche ed aerocolia.

Causticus

Soggetto caustico, rigido, che spacca il capello in quattro. Stipsi con feci espulse con gran difficoltà. Le feci sono sottili, grasse e lucide.

Dioscorea

La stipsi migliora piegandosi. I dolori distendendo sul fianco destro.

Glycyrrhiza

Turbe intestinali ed urinarie assieme.

Graphites

Soggetto freddoloso, rallentato, apatico, che ingrassa con facilità. Grave cellulite nelle donne. Stpsi atonica.

Lycipodium

Soggetto collerico, con tic e occhi cerchiati. Insufficienza epato-biliare. Rughe del viso e canizie precoce.

Magnesium oxydum

Feci dure e difficili da evacuare. Sofferenza epatica.

Nux Vomica

Disepatismo soggetto che mangia e beve troppo, pirosi gastrica, estremità fredde, cefalea fronto-nucale. Utile nelle forme di colite cronica con danno organico della mucosa intestinale.

Opium

Stipsi con secchezza di tute le mucose e profonda depressione.

Sepia

Depressione profonda, occhi cerchiati di nero. Indifferenza per tutto e tutti. Lassità articolare e freddolosità.

Silicea

Soggetto emaciato, demineralizzato, con unghia giallognole e fragili.

 

Possiamo ulteriormente semplificare lo schema ricordando tre rimedi principali (Köhler, 2000).

·         Alumina: nelle stipsi di soggetti che bevono poco, che sono disidratati.

·         Graphites: nei soggetto con obesità, cellulite, freddolosità e rallentamento della motilità gastrointestinale

·         Nux vomica: nelle stipsi spastiche dei soggetti collerici, con cefalea, disepatismo, emorroidi.

Nelle costipazioni da malattia infiammatoria intestinale (megacolon tossico, ad esempio) si combinano fra loro (2 granuli di ciascuno, tre volte al dì, lontano dai pasti per 1-2 mesi): Allium cepa (4CH), Iris versicolor (4CH) e Nux vomica (7CH) (Dufilho, 2000).  Nel caso di stipsi con aerocolia, flatulenze e coliche gassose del colon possiamo trattare con (sempre 2 granuli alla 7 CH 2-3 volte al dì per 2-4 settimane) (Dufilho, 2000):

 

Rimedio

Caratteristiche

Aloe

Grande distensione addominale. Violente coliche che si alleviano dopo emissione di una grande quantità di gas

Cascarilla

Corda colica ed aerocolia del colon discendente.

Colicyntis

Gonfiore sottombelicale con corda colica lungo il colon trasverso.

Lycopodium

Dolore alla flessura sinistra del colon. Tenesmo rettale.

Mormodica

Accumulo di gas nell’angolo splenico.

Natrum sulfuricum

Coliche gassose del colon destro con intenso gonfiore addominale.

Podophyllum

Coliche gassose del colon destro.

 

Molte volte la stipsi si deve ad ansia protratta con somatizzazione colonpatica. In questi casi i rimedi (alla 9 CH 2 granuli 2-3 volte al dì a cicli alterni di un mese di cura ed uno di riposo) saranno (De Angelis, 1991; Carrara, 1993; Barbaney, 2001; AAVV, 2001):

 

Aconitum napellus

Contro l'ansia improvvisa, intensa fino all'angoscia, con agitazione e irrequietezza, paura in generale, a volte anche di morire. Chi ne soffre avverte palpitazioni e tachicardie, con rossore del viso e brividi. In genere si tratta di ansie che possono comparire anche nel decorso di una malattia che ha colpito in modo improvviso una persona, in genere abbastanza giovane.


Argentum nitricum

E' utile per l'ansia cosiddetta di anticipazione, cioè l'ansia che viene avvertita prima, e al solo pensiero di dover affrontare una situazione vissuta con grande stress: esami o prove, oppure un incontro importante.


Arsenicum album

Contro l'angoscia continua che rende la persona costantemente agitata. C'è anche una profonda astenia e stanchezza fisica, con pallore e bisogno di calore. L'ordine e la precisione maniacale, la preoccupazione per la propria immagine, non scompaiono nemmeno nei momenti di grave angoscia.

 

Ignatia amara

Utile per le persone emotive, che passano molto rapidamente da uno stato di tristezza a uno di allegria e per le persone che si irritano facilmente e si lasciano andare a comportamenti eccessivi. Caratteristico è il bisogno di fare grandi e profondi sospiri e un senso di costrizione al collo (come un nodo alla gola).


Lycopodium clavatum

Utile contro l'ansia spesso mascherata da atteggiamenti autoritari e collerici e l'individuo è spesso suscettibile e di cattivo umore. Tutto questo è spesso sostenuto dalla mancanza di fiducia nelle proprie possibilità. L'ansia diventa allora fretta e bisogno di estendere il proprio controllo su tutto e su tutti. I disturbi gastrici e digestivi, la cefalea digestiva, la presenza di calcoli e sintomi cutanei sono sintomi fisici frequenti in questi individui.

Nux vomica

E' un rimedio indicato soprattutto nell'ansia che appare come reazione ad un eccessivo impegno in attività di lavoro o alla depressione. Inizialmente l'ansia è legata alla sensazione di non riuscire a seguire con attenzione gli impegni di lavoro, di non essere in grado di conciliarli con quelli personali, e alla fine, di vivere immersi soltanto in preoccupazioni.

Nelle condizioni più inveterate di costipazione cronica s’impiega una combinazione di principi in diluizione Decimale (10-15 gocce tre volte al dì lontano dai pasti per cicli di 2 settimane).

Molto efficace è la Allumina sinergica o Sinergico Dolisos n. 2 così composta (AAVV, 1985): Alumina 8X, Opium 12X, Argentum nistricum10X, Magnesia oxydum 8X.

Un’altra combinazione molto efficace nelle stipsi da insufficienza respiratoria cronica (AAVV, 1985) è la Kali Bichromicun sinergico o Sinergico Dolisos n. 14, con: Kali bichromicum 10X, Arsenicum album 10X, Belladonna 10X, Calcarea carbonica 10X, Hepar sulfur 12X, Ipeca 8X, Kreosotum 8X, Pulsatilla 10X, Spongia 8X, Sulfur 12X. Se ne daranno da 10 a 15 gocce tre volte al dì, in mezzo bicchiere d’acqua, per cicli di 2-4 settimane.

La costipazione è evento molto comune durante la gravidanza ed il puerperio, legata a modificazioni anatomo-funzionali del tubo digerente (Gerli, 1976). L’omeopatia (alle 7 CH, 2 granuli 1-2 volte al dì per 1-2 mesi) è più maneggevole e meno rischiosa della fitoterapia soprattutto con catartici forti. I rimedi più in uso sono (Grèco, 1995):

 

 

Rimedio

Caratteristiche

Alumina

Stipsi con feci anche molli e ricoperte di muco, ma evacuate con notevole sforzo. Peggioramento con farinacei e patate.

Bryonia

Feci scure, come bruciate e secche. La paziente desidera l’immobilità assoluta e la tranquillità. Sete di acqua fredda, ma assunta ad intervalli molto lunghi.

Nux vomica

Stipsi spastica con emorroidi. Stipsi del puerperio in donna che ha assunto molto medicinali.

Opium

Stipsi con assenza di stimolo. Feci compatte, scure e poco voluminose.

 


Omeopatia di Risonanza
, Omotossicologia e Chimopuntura
 

Secondo i principi dell’omeopatia di risonanza sono prescrivibili due combinazioni diverse a seconda del tipo di stipsi (AAVV, 1993).

In caso di costipazione in portatori di ulcera peptica o con segni di insufficienza pancreatica[†] la seguente combinazione (FM Phaseolus Complex, 3-5 gocce due volte al dì dopo i pasti per cicli di 15-20 giorni al mese e per 2-3 mesi):

·         Asa foetida D6/D12.

·         Phaseolus vulgaris D6/D12

·         Taraxacum dens leonis D6/D12

Invece nelle stipsi di piccola insufficienza epatobiliare[‡] o ipotonia intestinale la seguente combinazione (FM Chelidonium Complex,  3-5 gocce due volte al dì dopo i pasti per cicli di 15-20 giorni al mese e per 2-3 mesi):

·         Carduus marianus D6/D12

·         Chelidonium maius D6/D12

·         Vipera berus D6/D12.

Quet’ultima si rivela molto efficace nelle somatizzazioni di tipo depressivo.  Noi siamo soliti associarla, nel caso di depressione profonda, a Sepia, 9CH, 3 granuli tre volte al dì (sempre per 20 giorni al mese). Si possono impiegare derivati omotossicologici in fiale sterili ed apirogene da 2 ml, sia assunte a digiuno al mattino 1-3 volte la settimana per 3-4 settimane, che infiltrate sui punti di agopuntura (con aghi Lebel da mesoterapia o da insulina, con puntura intradermica) una volta a settimana per 2 mesi (AAVV, 1986). I punti che si selezionano sono 10LI, 25 e 37ST.

Nel caso di forme infiammatorie si impiega un complesso così composto (Rekin 5): Anacardium X6, Argentum X6, Acidum arsenicosum X6, Belladonna X4, Carbo vegetalis X10, Chamomilla  X2, Celidonium X3, Lycopodium X5, Scrophularia nodosa X2, Nux vomica D4. 

Nelle forme con aerocologia, fermentazione, flatulenza, coliche gassose un altro complesso (definito Rekin 37), così composto: Alumina X12, Bryonia X4, Coliocynthis X4, Hydrargyrum X8, Lachesis X30, Lycopodium X4, Plumbum aceticum X12, Nux vomica X6, Sulfur X12.

Impieghiamo la chimopuntura con il secondo dei due derivati (Rekin 37) soprattutto nelle stipsi gravidiche, trattando solo i punti distali (10LI e 37ST) ed evitando il 25 ST (per la localizzazione addominale).

 

Organotera e Litoterapia
 

Nelle stipsi atoniche è utile l’organoterapico Mucosa di Colon 4CH, una supposta al mattino, 3 volte a settimana per 1-2 mesi. Nel campo della litoterapia l’Arenaria rossa D8, una ampolla ogni mattina a digiuno, può essere d’appoggio all’organoterapia nei casi più tenaci (Bergeret et al., 1990).Nelle situazione con lieve insufficienza epatica (intolleranza per grassi e fritti, digestione laboriosa, ecc.) si può aggiungere (sempre a giorni alterni, al mattino e per 1-2 mesi) Hepatine 4CH (AAVV, 1985; Teatau, 1993). Nella insufficienza respiratoria si daranno ampolle o supposte (alternate fra loro al mattino per 1-2 mesi) di Diafragma 4CH  e Pulmina 7 CH (AAVV, 1985).

 

Oligoterapia
 

Il Magnesio (Mg) in soluzione omeopatizzata (1D) come sale gluconico può risultare prontamente efficace. Si assume una fiala al mattino a digiuno per 5-6 giorni, poi si continua (per tre mesi) con una fiala ogni tre giorni. Il magnesio va consigliato in associazione con alimenti che favoriscono l’evacuazione intestinale: albicocca, ciliegia, fico, fragola, mora, lampone, mela, pera, prugna, kiwi, mandorla, cavolo, cavolfiore, lattuga, cece, pisello, fagiolo, zucca, mais, orzo e segale (Valerio, 1995). Nei soggetti bronchitici cronici è utile dare la combinazione Manganese-Rame, sempre 1D, una ampolla al dì per 15 giorni, poi tre volte alla settimana per tre mesi (Sal, 1990).

 

Dietetica Energetica secondo i Principi della MTC
 

Secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) si possono individuare cinque diverse forme di stipsi, che vanno trattate con regimi alimentari nettamente diversificati (Muccioli, 2000; Bologna et al., 1999).

Stipsi da Ristagno di Calore e Secchezza negli Intestini

Forme legate a pregresse flogosi, interventi chirurgici, lunghe terapie antibiotiche con dismicrobismo intestinale. Le feci sono secche, difficili da espellere, il paziente lamenta secchezza delle labbra, alitosi, addome disteso e talora dolente, sensazione di calore; all’esame medico la lingua appare rossa ed asciutta, l’induito linguale giallastro e secco, il polso scivoloso e talora pieno. La terapia mira a purificare il calore e risolvere la stasi intestinale. L’alimentazione consigliata si basa sulla consumazione di cibi di natura fredda-fresca per eliminare il calore e di sapore amaro per drenare verso il basso il calore ottenendo, al tempo stesso, una risoluzione della stipsi. In tale situazione è importante anche una giusta assunzione di sapore dolce per promuovere la formazione dei liquidi ed equilibrare l’effetto disseccante dell’amaro in una situazione già caratterizzata da secchezza; anche i prodotti oleosi risultano utili al fine di lubrificare l’intestino in secchezza. Sono da evitare i cibi a sapore piccante e quelli di natura calda-tiepida in quanto aumenterebbero il grado di calore interno all’intestino, inoltre risulterebbero lesivi per i liquidi organici già di per sé insufficienti. Sono consigliati: miele integrale, spinaci, lattuga, cetriolo, cavolo, crescione, bietola, pomodoro, rapa, cime di rapa, melanzane, olio di sesamo, luppolo, anguria, arancio, caco, papaia (cotta), banana (cotta), prugna.

2. Stipsi da Stasi di Energia

Le afflizioni, le frustrazioni e le turbe psicoemotive ne sono alla base. Spesso concomita colonpatia di tipo spastico. É presente soprattutto distensione e gonfiore addominale associato ad eruttazioni e diminuzione dell’appetito: il paziente avverte una "pienezza" che non è in grado di evacuare. La lingua appare ricoperta da un induito grasso, il polso è teso a corda. La terapia si propone di mobilizzare l'energia, eliminarne la stasi e risolvere la stipsi. Assumono in tal caso grande importanza semplici regole alimentari quali una masticazione lenta e completa dei cibi, l’assunzione di pasti leggeri e mai abbondanti, evitare di bere mangiando, evitare di assumere cibi o bevande fredde, preferire cibi cotti e tiepidi rispetto ai cibi crudi. Gli alimenti consigliati sono di natura neutra-tiepida, con preferenza per il sapore piccante che possiede effetti mobilizzanti. Sono da evitare cibi di sapore aspro-acido per il loro effetto astringente (con l'eccezione di alcuni di questi in quanto dotati di specifico effetto mobilizzante sull'energia). Tra gli alimenti da preferire segnaliamo: mais, miglio, carne di tacchino, carpa, soia rossa, piselli, carota, carciofo, spinaci, cavolo, rapa, ravanello, lattuga, porro, aglio, finocchio, cipolla, olio di oliva ed olio di mais, luppolo, sale, kiwi, ananas, mela (cotta), pera.

3. Stipsi da Deficit dell'Energia

Forme di stipisi secondarie a lunghe malattie invalidanti. Stipsi in corso di neoplasie nei pazienti anziani. L’evacuazione richiede sforzo e fatica, nei casi di Deficit pronunciati il paziente, nel tentativo a volte infruttuoso, suda e presenta dispnea. E’ costante la presenza di astenia, coesiste spesso distensione e meteorismo; la lingua appare pallida, il polso vuoto o debole. La terapia dietetica si propone di tonificare l'Energia e lubrificare l’intestino. Appaiono idonei a tale scopo cibi di natura neutra-tiepida e sapore dolce, con particolare riferimento al miele; controindicato è il sapore piccante, che è mobilizzante e disperdente. Tra gli alimenti consigliati: miele. mais, miglio, riso, orzo, pollo, carne bovina, carpa, muggine, canizza, latte, uova, soia, fagioli, lenticchie, piselli, fave, arachidi, barbabietola rossa, carota. carciofo. fagiolini (cornetti), bietole, cavoli, patate, uva, fico, ciliegia, mela (cotta).

4. Stipsi da Deficit del Sangue

E’ più tipica di donne giovani con cicli prolungati e abbondanti. Le feci sono secche e di difficile espulsione, i sintomi predominanti sono vertigini, astenia, palpitazioni, insonnia, il colorito è particolarmente pallido. La lingua appare sottile e pallida, il polso fine. La terapia dietetica mira a nutrire il sangue in modo da risolvere la secondaria secchezza intestinale ed il difficoltoso transito fecale. Sono da prediligere gli alimenti che tonificano il sangue (di sapore generalmente dolce e natura tiepida-neutra) e da limitare i sapori amari e piccanti per il loro effetto disseccante e disperdente sullo yin e sui liquidi. Tra gli alimenti da consigliare: carne e fegato di maiale, carne e fegato di manzo, anguilla, seppia, polipo, cozze, soia gialla e soia rossa, lenticchie, uova, arachidi, semi si sesamo, olio di arachidi e di sesamo, spinaci, radicchio, uva, ciliegia, mora del gelso.

5. Stipsi da deficit dello Yang con accumulo di Freddo Interno

Le diete troppo ricche d’alimenti freddi, la macrobiotica, il veganismo ne possono essere causa. Sono presenti, accanto alla stips,i dolori addominali discontinui migliorati dall’applicazione di calore locale, anoressia, astenia, sensazione di freddo interno, estremità fredde, urine chiare ed abbondanti. La lingua appare pallida e ricoperta da un importante induito bianco-umido, il polso è lento, profondo, talora anche scivoloso. La terapia mira a riscaldare l’interno, eliminare il freddo e risolvere il ristagno e la stipsi. Sono da consigliare cibi tiepidi-caldi in natura ed anche in temperatura, alimenti piccanti e caldi. Vanno evitati i cibi di natura fresca-fredda ed a sapore aspro-acido. Possono essere consigliati: carni di agnello e montone, pollo, gamberetti, aragosta, pesce azzurro, fagioli, noce, pistacchio, cipolla, aglio, porro, peperone, aromi e spezie quali chiodi di garofano, zenzero, cannella, peperoncino, finocchio selvatico.

 

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Indirizzo per chiarimenti

Dott. Maurizio Corradin

E-mail: [email protected]



[*] Leggi:

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[†] La stipsi di associa a vistosa aerogastria ed aerocolia e peggiora con cibi carnei e proteici in generale.

[‡] Stipsi che peggiora con grassi e fritture.