RIFLESSIONI SU UN CASO
DI IPERTIROIDISMO

 

Silvia Guardini, Micaela Montalto

 

So Wen, Milano

 


RIASSUNTO

In questo lavoro è esposto un caso clinico di Morbo di Basedow, corredato da spunti di riflessione personali sia su alcuni aspetti clinici di questa malattia, sia su altri aspetti correlati alla storia personale di questa paziente. 

Parole chiave: Morbo di Basedow, centri dell’uomo, punti di apertura del giorno, zhong qi

SUMMARY

A clinical case of Basedow ‘s disease is explained with some personal opinions and thoughts on Basedow ‘s disease and on the patient’s personal history.

Key words: Basedow’s disease, body’s centers, agopuncture day’s keys, zhong qi


“La malattia è solamente e puramente correttiva: non è vendicativa, nè crudele, ma è lo strumento adottato dalla nostra anima per indicarci i nostri difetti: per prevenirci dal commettere errori più grandi, per impedirci dal fare ancora male e per riportarci su quel sentiero di verità e luce da cui non dovremmo mai aver deviato.”       E. Bach - da “Voi soffrite a causa vostra”, conferenza tenuta a Southport, febbraio 1931


CASO CLINICO

Il caso analizzato interessa una donna di 54 aa, che giunge in ambulatorio per Morbo di Basedow  apparentemente non stabilizzato dalla terapia farmacologica.

La malattia è insorta nell’agosto ‘99, con tremori importanti, tachicardia (già presente occasionalmente in passato), sudorazioni, calo ponderale di 12 kg. La diagnosi scintigrafica viene effettuata in data 30.11.99. L’esordio della malattia non viene correlato dalla Paziente ad alcun evento concomitante ed ella riporta un trattamento farmacologico con tiouracile (non tollerava il tapazole) 1cp per 3/dì, associato ad inderal (1/2 cp per 3/dì) per controllare la tachicardia, che appare fin dall’inizio il sintomo più “ribelle” e soggettivamente più fastidioso.

Gli esami di controllo ematologici indicano una difficoltà nella stabilizzazione degli indici  di funzionalità tiroidea, con alternanza di fasi di iper- e ipotiroidismo al variare della dose di tiouracile: le 3 cp/die portano la Paziente all’ipotiroidismo, ma appena ne riduce il dosaggio, si sgancia in ipertiroidismo, come dimostrano le analisi riportate in tabella:

 

 

TSH (v.n. 0.4 - 4.3)

FT3 (v.n. 2.7 - 6.5)

FT4 (v.n. 10 - 22)

 

 

 

 

 

 

18.11.99

0.02

12.8

38.58

iper

11.01.00

1.75

1.5

4.6

ipo

10.02.00

0.01

8.6

24.4

iper

17.3.00

0.42

2.1

3.7

ipo

mag-00

0.01

10.2

34.89

iper

giu-00

0.04

5.6

15.86

eu

ott-00

0.02

4

13.42

eu

 

INIZIO

AGOPUNTURA

 

 

9.11.00

0.05

5.7

10.86

eu

5.12.00

0.02

4.7

15.86

eu

Dubito un po’ dell’effettiva compliance della Paziente nell’assunzione della terapia secondo le dosi consigliate dallo specialista; risulta demotivata nel seguirne le prescrizioni, per la mancata stabilizzazione dei parametri ematologici e, soprattutto, dei sintomi; riferisce, come ultima prospettiva posta dall’endocrinologo, l’ablazione della tiroide con successiva terapia cronica sostitutiva con eutirox.

Questa signora appare molto consapevole della sua storia clinica “tiroidea”, che riferisce in modo prolisso ma preciso, mentre risulta molto più difficile farla soffermare sulla sua storia personale, che racconta in modo disordinato  e “disperso”; spesso riesce a distogliermi da quello che le ho appena chiesto. Ripensandoci  è  come se il suo vento riuscisse a sollevare in polvere la mia terra (o attizzasse il mio fuoco?), per cui, effettivamente, come mi farà notare la Dott.ssa Montalto, mi porta a spasso sul suo terreno. Non mi sembra però una persona superficiale; qualcosa di lei mi ha “toccato”, anche se non riesco ancora a capire a quale livello.

Verbalizzo come primo obiettivo del mio intervento quello di stabilizzare la situazione, associando l’agopuntura alla terapia prescritta, che deve comunque essere seguita. E’ una paziente che va responsabilizzata e sollecitata a prendersi in carico (ricordo che la “presa in carico” risuona sul Ren Mo). 

ANAMNESI:

 

 

 

MORBO DI BASEDOW (gozzo parenchimatoso diffuso):

 

Dal punto di vista della MTC il Morbo di Basedow può essere interpretato come un eccesso di yang/fuoco che colpisce specialmente il cuore (palpitazioni, ipersudorazione, ansia, tachicardia, insonnia, mani calde e umide), il fegato (tremori, irritabilità), lo stomaco (calo ponderale nonostante la polifagia, sete).

E’ da notare la preponderanza dei sintomi cardiaci: nell’embrione di 4 -6 settimane, che non ha ancora “alzato la testa”, gli abbozzi del cuore e della tiroide sono in contatto; la stessa ghiandola migra nella sua sede definitiva lungo un percorso che attraversa la radice della lingua, territorio anatomico in stretta relazione col cuore.

Oltre a questi sintomi, ci sono comunque, anche se  pochi, sintomi yin:

-esoftalmo vero (da non confondere con la retrazione della palpebra superiore dovuta all’ipertono del muscolo elevatore) e mixedema pretibiale: sono dovuti all’aumentata produzione di mucine da parte dei fibroblasti retroorbitari e pretibiali, sostenuta da meccanismi  autoimmuni. Potrebbero essere interpretati come tan, magari lungo il meridiano di Stomaco (vedi più avanti le riflessioni su Chong Mo), che si formano a causa dell’alterato metabolismo dei liquidi dovuto al fuoco che si libera verso l’alto?  La Paziente non presenta comunque nè esoftalmo nè mixedema pretibiale.

-diarrea: per quanto, essendo causata dall’aumentata peristalsi intestinale,  parrebbe un sintomi yang, nella paziente si presenta come una diarrea da deficit di yang di Rt / Rn. (se il fuoco sale, nel Riscaldatore Inferiore rimane il freddo?)

Terapia 17.10.00: considerando che attualmente il disturbo più importante è la tachicardia, presente in condizioni basali ed accentuata dal minimo sforzo, con dispnea, oppressione toracica e mancanza di forze, utilizzo i seguenti punti:BL 15, BL 23, LU 7, CV 12, ST 36, KI 3

3.11.00: la Paziente riferisce un miglioramento solo transitorio della soggettività cardiaca; migliorata invece più stabilmente l’astenia.

Noto che il Basedow è una malattia tipica della donna fra i 20 e i 40 aa; in questa paziente, è insorto a 53aa, subito dopo la menopausa, evento epidemiologicamente molto raro; diviene quindi, secondo me, importante espressione di una sua modalità personale di sofferenza. Per questo motivo, per la presenza il giorno precedente di lieve diarrea (ha ridotto la dose di tiouracile), per l’importanza della tachicardia, per la secchezza di labbra e bocca, ricorro a Chong Mo:

SP 4 (molto dolente, punto di apertura del Meridiano Straordinario del giorno e dell’ora, secondo la Tabella del Dott Brusselaars riportata dalla Dott.ssa Mollard)

SP 6, CV 4, CV 23, TE 1 (dolente; da quando ha il Basedow soffre di cefalea al TE 23)

Discutendo il caso con la Dott.ssa Montalto,  riesco a “mettere a fuoco” un aspetto importante: questa paziente è una persona da stabilizzare e da centrare.  Inizia più lavori contemporaneamente, passa da uno all’altro,  le è difficile incanalare le sue energie per un solo scopo (vento!),  ma soprattutto continua ad oscillare, come testimoniano, oltre all’oscillare degli indici funzionali tiroidei, anche la durata delle due gravidanze (la prima terminata in anticipo,  la seconda in ritardo), i rilevanti e repentini sbalzi di peso (che mi hanno fatto pensare a problemi di distribuzione riferibili alla Terra, ma anche al Metallo, in quanto “forma corporea”, “presa di forma”), l’essere passata, senza misura, da un ritmo di lavoro estenuante, protratto per molti anni, al rimanere a casa in malattia per tre mesi consecutivi, al momento della diagnosi. La stessa Paziente riconosce che “la malattia l’ha costretta a fermarsi” (ha posto un limite, come il tessuto di pertinenza del Metallo, cioè la pelle, limita l’espansione dei visceri ?).

In una situazione così instabile, può essere utile impiegare pochi punti, onde richiamarla ad un messaggio semplice e meno dispersivo rispetto al “rincorrere con gli aghi i vari sintomi”.  E, in una situazione di interno così debole, dove non si riesce a sfruttare un elemento centrale su cui fare perno, può essere utile cercare di “risincronizzare” l’organismo in sè stesso mediante le energie esterne, ricorrendo ai punti di apertura del giorno indicati dal Dott. Kespi.

Quali sono i nostri centri? più di uno, a seconda del punto di vista, della “dialettica”: secondo il Dott. Kespi, “anche al nostro centro c’è una dualità: abbiamo il Cuore, che è l’Imperatore, rivolto verso il Cielo, e la Milza, suo ministro, rivolto verso la Terra. Sotto la dipendenza della Milza, ci sono altri due visceri centrali, Vescica Biliare e Stomaco, che sono al centro del territorio; la Vescica Biliare è dell’ordine del fuoco, lo Stomaco è dell’ordine dell’acqua” nota 1.

La Vescica Biliare è la rettitudine mediana, “colui che dentro di noi sa cosa sia giusto, per ciascuno di noi”. Come viscere straordinario partecipa alla perennità dell’essere; è il fuoco, accoppiato all’acqua degli involucri di gestazione. Vescica Biliare e involucri di gestazione sono nell’ordine della Terra, a livello dei visceri straordinari (cervello e midolli sono dell’ordine del Cielo, mentre ossa e vasi sono dell’ordine dell’uomo) nota 1.

Da ricordare che la  Vescica Biliare è in rapporto mezzogiorno/mezzanotte col Cuore.

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nota 1    Dalla conferenza tenuta dal Dott. Kespi c/o la So Wen di Milano, il 29-30 maggio 1999

Il Cuore è l’Imperatore, specchio dello Shen universale. La Milza è la carne, il collegamento, anche fra Rene (la base materiale della nostra potenzialità, scritta anche nel codice genetico) e Cuore (Shen, la base immateriale della nostra individualità, gli ordini ricevuti dal Cielo): lo Yi della Milza è il proposito come messa in atto, sulla terra, nel corpo e nella carne, del nostro Rene e del nostro Cuore.

Chong Mo è un altro centro di organizzazione-strutturazione: a livello embrionale, è forse il primo soffio che deriva dall’unione delle due essenze genitoriali, lungo il quale si struttura la nuova vita. A livello adulto, questo meridiano guida la ricreazione continua dell’organismo, il nostro continuo passare attraverso il Ming Men per ricrearci quotidianamente, dal livello più materiale (fare nostre le essenze dei cibi) a quello più immateriale (i nostri pensieri ed il nostro sentire si modificano nel tempo, e quanti sono i tempi della nostra vita!). E’ secondo me il meridiano che, originato dal rene organo, collega,  attraverso i suoi vari rami e mediante punti di Milza, Stomaco, Rene, Vasoconcezione-metabolismo,  i piedi  (origine della nostra personale evoluzione nel tempo: i neonati, appena possono, hanno i piedi in bocca, come a ribadire, mediante il contatto con la lingua, strumento di conoscenza del cuore - come dice il Dott. Lomuscio, come “tatto psichico”-, il loro punto di partenza) agli occhi (occhi come “guardare lontano”, nostro futuro in quanto possibilità di attuazione e concretizzazione del progetto scritto per noi).   Del resto, anche la medicina occidentale riconosce al fisiologico funzionamento della tiroide un ruolo fondamentale per una armonica crescita e sviluppo psicofisico!

Per Kespi, Chong Mo è l’uomo verticale, che, in quanto incrocio come passaggio dal mondo delle potenzialità a quello delle realizzazioni, porta a compimento Cielo e Terra; un uomo che, in più riprese, anche faticosamente e penosamente, ma senza sosta, cerca di mettersi in piedi, e di camminare, con la potenza e l’impetuosità che ha in sè la vita nota 2. E’ l’uomo compiuto.

21.11.00 La Paziente riferisce, il giorno della seduta precedente, una sensazione “come se qualcuno le tenesse i fili” (ha sentito Chong Mo in quanto centro organizzatore di riferimento?). E’ molto calma e meno astenica; la tachicardia si è ridotta; è scomparsa la cefalea al  TE 23.

Seguendo la prescrizione dello Specialista Endocrinologo, sta riducendo la dose di tiouracile. Lamenta una recente diarrea come da anamnesi

Terapia:

LU 5 sin (punto del giorno- acqua yin)

CV 5 moxa

SP 9 dx (volevo un punto del basso che stesse sull’acqua, ma anche sulla terra)

12.12.00: La Paziente appare molto contenta perchè è la prima volta che riesce a mantenere un compenso clinico riducendo il farmaco (vedi tabella analisi). E’ molto dimagrita, o meglio, non è più gonfia come prima.

Il lavoro, dove ricopre un ruolo di riferimento in segreteria, le è diventato un po' pesante.

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nota 2    Dalla conferenza tenuta dal Dott. Kespi c/o la So Wen di Milano, il 29-30 maggio 1999, in cui alcuni spunti di riflessione sul Chong Mo derivavano dall’ apporto del Dott. Dubois.

Ha ridotto l’attività di volontariato in carcere, per la quale ha impegnato molte energie, con ruolo di organizzatrice e coordinatrice. (anche in casa, è lei che decide e dirige, dotata di forte volontà).

Lamenta una recente lombalgia a barra al livello del 25V; sta meglio da seduta e peggiora  se porta pesi.

Terapia:

SP 4 sin (punto di apertura del Meridiano Straordinario del giorno e dell’ora); CV 5 moxa; KI 27 dx

Per la prima volta sento il 1 e 2 polso sin non più tesi; bene il 3 sin

QUALCHE RIFLESSIONE:

12.01.01: La Paziente riferisce benessere. Non presenta più tachicardia, il peso è stabile; mantiene l’assunzione di una sola cp di tiouracile. Il benessere è aumentato dopo un singolo episodio di diarrea, circa 1 settimana fa, seguito da forte dolore, durato pochi giorni, al 15 Rt sin, dolore che le ha permesso di “prendere un po' di distanza” (vedi quanto detto sopra circa l’individuazione di se stessi rispetto alla propria linea familiare!) dal marito e dalla madre, con i quali era in vacanza.  Verbalizza dei problemi con la madre sui quali non si era mai soffermata in precedenza, e soprattutto riesce a focalizzare un aspetto di sè che “aveva perso”: era sì una bambina sana, ma dopo la pubertà aveva incominciato a soffrire di forti tonsilliti recidivanti,  per le quali era stata operata di tonsillectomia a 18 anni. Il decorso postoperatorio era stato complicato dal sanguinamento massivo di una piccola parte di tonsilla che non era stata completamente asportata.

Da notare che, per il Dott. Kespi, il SP 15 è il punto collegato al “passaggio” puberale (opera citata al punto 2 della bibliografia, pag 209), passaggio che senz’altro ha lasciato dei disequilibri energetici nella paziente.   E’ inoltre un punto di Yin wei, meridiano accoppiato di Chong Mo; entrambi sono legati al sangue ed entrambi “arrivano” al CV 23 (che, oltre ad essere nodo di shao inn, acqua e fuoco, punto molto utilizzato nei problemi di ipertiroidismo, è anche la “porta delle tonsille”!).

Terapia: SP 15.

Quando torno per togliere gli aghi, la trovo, con gli occhi lucidi, immersa nei ricordi...

BIBLIOGRAFIA

  1. Mollard Y., Maiola M.: L’uomo prima della nascita, So Wen, Jaca Book, 1996

  2. Kespi J.M.: Acupuncture, Maisonneuve, 1982

  3. Bach E.: Essere se stessi, Macro Edizioni, 1995

  4. Di Concetto G., Sotte L., Pippa L., Muccioli M.: Trattato di agopuntura e di Medicina Cinese, UTET, 1996

  5. Docenti Centro Studi So Wen: La clinica in Medicina Tradizionale Cinese, So Wen Ed.

  6. Canavesi F.:Il collo, espressione dell’uomo. Centro Studi sull’Agopuntura So Wen Milano, Settembre 1998

  7. Seminario del Dott. Di Stanislao, 30 -31 ottobre 1999 c/o la So Wen di Milano