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AMBULATORIO AGOPUNTURA E FITOTERAPIA Responsabile dr. Ottavio IOMMELLI E-mail: [email protected] |
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Approccio
agopunturistico nel trattamento delle Sindromi Vertiginose in regime
ambulatoriale ospedaliero
Ottavio
Iommelli |
RIASSUNTO:
Gli
autori riportano un lavoro di sperimentazione di un protocollo agopunturistico
applicato nelle sindromi vertiginose trattate in regime ambulatoriale
ospedaliero. Peraltro, si analizzano le sindromi legate a tale disturbo secondo
i canoni della Medicina Tradizionale Cinese e si discute sulla scelta di ogni
singolo agopunto del protocollo impiegato.
Parole
chiave:
stordimento, vertigini, agopuntura, medicina tradizionale cinese, Xuan Yun
SUMMARY:
The
authors describe an experimental acupuncture protocol for dizziness applied in a
hospital ambulatory regimen. Besides, syndromes related to such disorder have to
be examined according to Energetic Chinese Medicine and a discussion is to be
brought about the selection of the single acupoint according to the established
protocol.
Keywords:
dizziness, vertigo, acupuncture, traditional chinese medicine, Xuan Yun
INTRODUZIONE
Nella
pratica dell’Ambulatorio di Agopuntura e Fitoterapia dell’Ospedale S.Paolo
di Napoli, la Sindrome Vertiginosa si è frequentemente presentata, tant’è
che si è deciso di condurre una sperimentazione durante l’anno 1999 su 182
pazienti, trattandoli per tale disturbo con l’agopuntura.
Di
questi:
81%
(146) era affetto da marcata artrosi cervicale
5%
(10) presentava ateromi dei vasi sopraortici
4%
(8) ernia cervicale
10%
(18) la natura delle vertigini era da determinare
I
soggetti trattati erano:
72% ( 131 ) donne
28% ( 51 ) uomini
33% tra i 50 e i 60 anni
32% tra i 40 e i 50 anni
32% tra i 30 e i 40 anni
3% tra i 20 e i 30 anni
TRATTAMENTO
In
medicina tradizionale cinese per le vertigini si fa riferimento alla patologia
cosidetta Xuan Yun, ovvero vista offuscata in maniera parossistica (Xuan) e
senzazione di giramento della testa (Yun), e si risale a: Sindromi del Cuore,
del Rene, della Milza, del Fegato.
Su
tali possibili correlazioni, i pazienti sono stati sottoposti al seguente
trattamento agopunturistico di base:
LR-3,
KI-3, GB-34, GB-20, TE-17, GV-14, GV-16, LI-4, SI-3, TE-3.
Questo
protocollo comune era necessario in regime di sperimentazione, anche se è stato
naturalmente integrato con ciò che la costituzione e la storia del singolo
paziente richiedevano: premessa a nostro avviso importante, laddove si debbano
conciliare principi e metodi di una medicina olistica ed energetica con le
necessità di una pratica ospedaliera.
Analizziamo
inanzitutto le sindromi cui si faceva riferimento:
Sindromi
del Cuore
Vuoto di Xue del
Cuore
Il
Cuore nella sua funzione ministeriale, sappiamo che governa il Sangue, e se
questo è in Vuoto, il Cuore ne soffre; i cinesi dicono che “lo Shen non ha
residenza”: accanto a insonnia avremo sonno disturbato da sogni, ansia,
tendenza alla paura, confusione mentale, memoria carente, palpitazioni alla
sera, disagio al torace, e come sintomo specifico le vertigini (tali vertigini
possono essere calmate dalla pressione del condotto uditivo esterno a
testimonianza di un vuoto dell’endocranio), a causa dell’incapacità del
sangue di nutrire il cervello. In questo quadro troviamo anche carnagione
pallida e Lingua Pallida, Polso Rugoso o Fine.
Il
Vuoto di Sangue del Cuore è spesso provocato da insufficiente produzione o
trasformzazione del Xue (deficit della Milza); anche una grave emorragia può
essere causa di un Vuoto di Sangue del Cuore (ad es.: parto).
Infine
la tristezza e la preoccupazione protratte nel tempo possono provocare un Vuoto
di Sangue del Cuore, poiché in quest’ultimo alloggia lo Shen.
Vuoto di Yin del cuore
Questa
sindrome comprende alcuni sintomi fondamentali della precedente, ma l’insonnia
nel Vuoto di Yin non è solo difficoltà ad addormentarsi ma anche sonno leggero
ed interrotto, c’è una generale irrequietezza e soprattutto calore al viso
(zigomi rossi), calore ai 5 centri (piante dei piedi, palmi delle mani e
torace), sensazione di calore avvertita alla sera, bocca e gola secca,
sudorazione notturna ovvero sintomi di Calore- Vuoto, derivante da un Vuoto
dello Yin. Questa sindrome è diffusa nelle persone di mezza età e negli
anziani, mentre la precedente appartiene di più alle persone giovani. La Lingua
è Rossa e Spellata, la punta è gonfia con puntini rossi e con possibile
fessurazione al centro. Il Polso è Galleggiante – Vuoto. Spesso il Vuoto
dello Yin del Cuore si accompagna o è provocato da un Vuoto dello Yin del Rene.
Anche qui ansia e preoccupazioni prolungate sono la causa più comune, un'altra
causa è un eccesso di attività. In entrambe queste sindromi di Cuore la
diagnosi occidentale individua disturbi cardiovascolari caratterizzati da
tachicardia, aritmia o anemia, o ipertensione o ipertiroidismo o nevrosi
depressive od infine estrema malnutrizione.
Sindromi
del Rene
Vuoto di Jing del Rene
Vertigini
ed acufeni sono un sintomo base di questa Sindrome (si tratta di vertigini lievi
e acufeni ad insorgenza lenta e graduale a tipo scrosci d’acqua), altre
manifestazioni interessano lo sviluppo e la crescita, la riproduzione, le ossa;
si riscontrano in particolare: debolezza delle ginocchia, delle gambe, dei denti
e lombalgia.
Poiché
il Jing del Rene produce il midollo, quando è in Vuoto, c’è una sofferenza
anche del cervello, con i problemi conseguenti della memoria a breve termine;
infine c’è una caduta o un incanutimento precoce dei capelli e una debolezza
nell’attività sessuale.
Questa
sindrome è quasi sempre dell’età avanzata, oppure è addebitabile ad una
costituzione ereditaria o ad eccessi dell’attività sessuale.
Vuoto
di Yin del Rene
Molte
manifestazioni cliniche sono comuni alla Sindrome precedente. Poiché il Vuoto
di Yin provoca sempre la secchezza dei liquidi corporei, esso si accompagna a
bocca secca di notte, sete, stitichezza, urine scarse e scure; la sudorazione
notturna impoverisce la Wei Qi corporea. Una lunga malattia cronica o il
superlavoro protratto per anni o malattie febbrili od ancora perdita di sangue
sono le cause principali di questa sindrome. In medicina occidentale questo
quadro corrisponde ad ipertensione essenziale, lombaggine, malattie croniche
dell’orecchio, diabete, infezioni croniche dell’apparato uro-genitale.
Sindrome della Milza
Vuoto
dello Yang della Milza
Mancanza
di appetito, gonfiore addominale dopo i pasti ed astenia ne sono le
manifestazioni caratteristiche unitamente a pallore (per deficit di produzione
di Xue), feci non formate, edemi e freddolosità. Sono, inoltre, presenti
sintomi da non innalzamento dello yang puro al cervello: cefalea in genere
frontale, vertigini, offuscamenteo visivo e alterazione del tono affettivo
(psicoastenia, depressione, poca voglia di parlare). La Lingua è Pallida e
improntata. Il Polso è Profondo e Lento. Questa Sindrome è provocata
principalmente dal consumo di cibi crudi, freddi od irregolari, poiché la
funzione di trasformazione della Milza viene ostacolata. Altre cause sono una
dieta priva di proteine, l’eccesso dell’impegno mentale od anche una
malattia cronica ma soprattutto l’esposizione al Freddo ed all’Umido. La
Carenza di Yang della Milza corrisponde nel quadro delle patologie occidentali
ad ulcere gastriche o duodenali, gastrite, enterite, epatite, dissenteria e
nefrite.
Sindromi del Fegato
Vuoto
di Xue del Fegato
Le
manifestazioni cliniche sono inanzitutto le vertigini, acufeni, vista offuscata,
problemi del sonno, disturbi mestruali; la carnagione è pallida e spenta, i
muscoli sono deboli e con tendenza ai crampi, c’è fragilità delle unghie e
secchezza della pelle e dei capelli; tutto ciò poiché ricordiamo che il Fegato
è addetto ad accumulare il Sangue, si apre negli occhi, è il controllore dei
tendini e si manifesta anche nelle unghie. Per la sua relazione con il Ren Mai
ed il Chong Mai, le mestruazioni sono scarse od assenti. Le cause si rinvengono
od a monte in un Vuoto della Milza od in un emoragia grave od anche in Vuoto del
Qi o del Jing del Rene. La Lingua è Pallida, nei casi estremi arancione sui
lati. Il Polso è Rugoso o Fine. Questo quadro in medicina occidentale si
presenta con anemia, epatite cronica, disturbi nervosi, ipertensione, disturbi
mestruali e malattie croniche dell’occhio, quali la retinite.
Vuoto
di Yin del Fegato
Questa
sindrome può essere considerata come un aggravamento della precedente ed
inoltre presenta segni di Fuoco del Fegato: epatite, colecistite, pancreatite,
emorragie digestive o delle vie aeree superiori unitamente ad insonnia. Questa
sindrome corrisponde ad un quadro di ipertensione essenziale, disturbi nervosi,
malattie croniche dell’occhio e disturbi della menopausa.
Fuga
in alto del Fuoco del Fegato
Questa
Sindrome è caratterizzata da Salita del Fuoco alla testa: cefalea monolaterale
di solito localizzata alla tempia o all’occhio, vertigini, acufeni a fischio
acuto o a tipo rumore di mare da pieno (migliora col silenzio), sordità ad
insorgenza improvvisa, viso ed occhi arrossati (sensazioni di corpo estraneo o
di "granelli di sabbia" sottopalpebrali), nistagmo, sonno disturbato
da sogni e irritabilità (per turba dello Shen), bocca amara che permane tutto
il giorno (per la compartecipazione della GB), herpes zoster, glaucoma acuto. In
alcuni casi il Fuoco di Fegato scalda lo Xue e causa perdite ematiche nella
parte alta del corpo: epistassi, ematemesi o emottisi. Il Fuoco di Fegato secca
i Liquidi Corporei e di conseguenza si ha stipsi con feci secche e oliguria con
urine concentrate e scure, bocca secca. Dolori urenti ai fianchi per accumuli
nel m. di Fegato. Lingua rossa con puntini rossi ai lati, sete. La causa più
comune è l’assunzione di cibi caldi, l’abuso di alcol e di fumo.
Fuga
in alto dello Yang del Fegato
Sintomatologia
analoga a quella vista per la fuga in alto del Fuoco di Fegato che se ne
differenzia in quanto in quest’ultimo caso si tratta di un Fuoco “reale”
che secca i liquidi corporei con conseguenti segni di secchezza (stipsi,
oliguria, sete, bocca secca) assenti nella fuga in alto dello yang di F; il viso
è gonfio e arrossato, inoltre, lo yang di F può dare luogo al Vento Interno
che a sua volta può provocare un accidente cerebro-vascolare. Nella liberazione
di yang di Fegato non sono presenti le manifestazioni emorragiche che
caratterizzano l'eccesso di Fuoco. La causa più comune è la collera repressa e
i risentimenti prolungati, che causano ristagno di Qi, che origina calore.
Questo quadro equivale ad una diagnosi occidentale di ipertensione essenziale,
emicrania, emorragie del tratto digestivo superiore e disturbi della menopausa
od ancora disturbi dell’occhio, quali congiuntivite acuta o glaucoma, disturbi
dell’orecchio, quali labirintiti, sindrome di Ménière e otite.
Analizziamo ora il protocollo degli
agopunti:
LR-3
Punto Ruscello e Sorgente. È un Punto Terra detto Grande Assalto (Shu –
Yuan). La sua azione principale è qualla di sottomettere lo Yang del Fegato
(emicranie e vertigini), calma inoltre i crampi muscolari e gli spasmi, le
paresi facciali e i tic, seda l’ira e la collera.
KI-3
Punto Ruscello e Sorgente. È un Punto Terra detto Ruscello Maggiore (Shu
– Yuan). Tonifica entrambe le “radici” dei Reni, in particolare il
Rene Yin e nutre il Jing, tonifica le ossa e il midollo, regola le funzioni
dell’utero, ed è impiegato in qualsiasi dolore cronico della parte
inferiore della schiena.
GB-34
Fontana della Collina dello Yang. Punto Mare (He). Punto Terra. Punto Hui
dei tendini. Regolarizza il Fegato e la Vescica Biliare e ne purifica il
Calore; drena il Calore–Umidità dal Fegato e dal Jiao Inferiore. Si
utilizza in tutte le stasi di Qi del Fegato ed è importante in tutte le
sindromi ostruttive dolorose e negli attacchi cerebro-vascolari.
GB-20
Stagno del Vento. Punto dello Yang Wei Mai e dello Yang Qiao Mai. In
dispersione elimina il vento esterno ed interno, sottomette lo Yang del
Fegato, illumina gli occhi e giova alle orecchie, purifica il cervello. È
molto usato per le cefalee, le rigidità del collo e le vertigini, i
disturbi agli occhi, disturbi delle orecchie (acufeni e sordità) e per la
scarsa memoria.
TE-17
Riparo dal Vento. Punto di incrocio tra i Meridiani del Triplice
Riscaldatore e della Vescica Biliare. In dispersione è usato per tutti i
problemi a carico delle orecchie, purifica il calore ed è usato anche per
la nevralgia del trigemino e la paralisi facciale.
GV-14
Grande Vertebra. Punto di incontro tra i Meridiani della Vescica, della
Vescica Biliare e dello Stomaco. In dispersione è usato per gli attacchi
esterni di Vento–Calore e Vento–Freddo. È indicato nella terapia del
Vento interno del Fegato, elimina il Calore esterno ed interno.
GV-16
Palazzo del Vento. Punto dello Yang Wei Mai e Punto del Mare del Midollo. In
dispersione può essere usato per gli attacchi esterni da Vento–Freddo o
Vento–Calore, specie nella parte superiore del corpo (regione nucale e
dorso) e per gli attacchi da Vento interno del Cervello (forti vertigini,
patologie neuromotorie, attacchi cerebro-vascolari, epilessia).
LI-4
Congiunzione della Valle. Punto Sorgente (Yuan). Come Yang Ming, secondo la
dialettica di spazio, porta lo yang in profondità, molto indicato nel fuoco
di fegato che divampa in alto, inoltre è molto utilizzato nelle malattie
infettive di tipo influenzale, nella rinite allergica, in tutti i problemi
del viso (occhi, naso, bocca), nelle nevralgie del trigemino, sinusite,
epistassi e cefalee frontali.
SI-3
Ruscello Posteriore. Punto Ruscello ( Shu ). Punto Legno. Punto di apertura
del Du Mai. Punto di Tonificazione. Purifica il Calore e rinfresca il Cuore;
disperde il Vento interno dal GV. È quindi usato nelle sindromi che
comprendono convulsioni, tremori, epilessia, rigidità del collo, cefalea e
vertigini, in genere per i sintomi marcati della testa e del collo.
TE-3
Isolotto Medio. Punto Ruscello (Shu). Punto Legno. Punto di Tonificazione.
Mette in movimento l’energia dell’intero meridiano, agisce
indirettamente sul Fegato rimuovendone la stasi di Qi, purifica il calore ed
espelle il Vento, giova alle orecchie ed aiuta lo Shen alleviando la
depressione e le alterazioni d’umore.
RISULTATI
Il
risultato di questa sperimentazione può essere così riassunto:
nel
40 % dei casi si è registrata la scomparsa totale della sintomatologia
vertiginosa nel
30% un miglioramento notevole nel
18% un miglioramento lieve nel 12 % non risponde |
In
relazione alle patologie dei soggetti esaminati, tali risultati possono essere
ulteriormente riassunti come indica la tabella seguente:
BIBLIOGRAFIA