Società Italiana di Agopuntura

Associazione Medica per lo Studio dell'Agopuntura, L'Aquila

Scuola Italo-Cinese di Agopuntura, Roma

Sowen Centro Studi Sull'Agopuntura, Milano, Modena, Napoli

Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze

 

Urano

Generalità ed esperienze nel trattamento del prurito sintomatico o "difficile" in agopuntura.

 

[*]dedicato alla memoria dei Dott. Nguyen Van Nghi e Riccardo Morandotti ad un anno dalla loro scomparsa

 

 


 

"Non si muore quando si resta nei cuori"

A. Manzoni

 

Autori: Rosa Brotzu, Franco Cracolici, Roberto Gatto & Carlo Di Stanislao[*].

 

Riassunto:  L'articolo definisce il prurito (differenziato in sintomatico e difficile) e dopo aver inquadrato questo sintomo in MTC, riferisce di alcune esperienze recenti realizzate nel nostro paese.

I risultati ottenuti, pur significativi, abbisognano di verifiche più numerose e meglio strutturate.

 

Parole chiave: prurito, agopuntura, dietetica, fitoterapia

 


Introduzione

Il prurito è definito come "una sensazione cutanea a particolare contenuto psichico, paragonabile a quella che risveglia il desiderio ed il bisogno istintivo di grattamento" (1).

Esso è frequente in molte dermopatie (scabbia, lichen, eczema, dermatite atopica, orticaria, ecc.) o in corso di svariate malattie sistemiche come uremia, colestasi, ipertiroidismo, linfomi, diabete, iperuricemia, dislipidemia, parassitosi, ecc (2).

Il dolore ed il prurito hanno meccanismi fisiopatologici comuni (alcuni punti cutanei sono contemporaneamente sensibili a stimoli algogeni e pruriginosi; la sezione dei fasci spino-talamici laterali sopprime sia la sensazione dolorosa che il prurito; negli individui con insensibilità al dolore è spesso assente il prurito; nella sindrome dell'arto fantasma è spesso presente sia dolore che prurito, definito "phantom itch"), ma attualmente la tendenza è di considerare le due sensazioni come separate, con recettori dermici diversificati fra prurito e dolore (1-2). Sia i mediatori della flogosi che altri fattori umorali sono in grado di causare prurito e non si ritiene vi sia un mediatore finale comune, ma una costellazione di sostanze sia cutanee che sistemiche che possono causare il prurito (1). Si definisce "difficile" il prurito "sine materia", cioè non legato a cause conosciute, non connesso né a danni morfologici né funzionali e pertanto di imbarazzante ambiguità epistemiologica (3). Sia il prurito senile che quello psicogeno rientrano in questa specifica categoria.

Nell'ambito dei pruriti difficili è sempre molto evidente una componente psicologica, più spesso di tipo ansioso-depressivo (4).   

L'agopuntura, che modula sia mediatori endorfinici che dinorfinici ed è in grado di variare le vie serotoninergiche centrali([†]), è particolarmente utile nella terapia sintomatica del prurito secondario (ad esempio uremico) e di fondo nel caso delle cosiddette forme"difficili" (5-6).

In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) il prurito (yang feng) è collegato alla presenza di Vento (feng) come recita un celebre aforisma fatto risalire a Sun Simiao: "non c'è prurito senza Vento né Vento senza prurito" (5).

Più in dettaglio il prurito può distinguersi in rapporto alle cause (Esterne o Interne) ovvero alle condizioni energetiche (da Vuoto e da Pieno).

Le attuali classificazioni cinesi prevedono le seguenti condizioni principali (5-6).

Naturalmente i trattamenti agopuntristici saranno diversi in rapporto alle etiologie (5-8):

- Vento Esterno: Punti "Vento" e fra questi soprattutto BL12 (fengmen) e GB20 (fengchi) con l'aggiunta di 5TE (waiguan) che controlla l'ingresso delle xie. In caso di Vento-Umidità (grattamento che peggiora il prurito, cute gonfia o essudante, lingua umida, ecc.) si sostituisce al 5TE il punto 6TE (zhigou)  che drena l'eccesso di Yang e libera il biao dall'Umidità (9-10). Sono utili sul punto moxe e coppette di piccolo calibro per non provocare stravasi (6).

-          Vuoto di Sangue: 6SP (sanyinjiao), 17BL (geshu) ([§]) e 20BL (pishu).

-          Vuoto di Energia e Sangue: CV4 (yuanguan), CV 6 (qihai) BL43 (gaohuang)  BL53 (baohuang), ST36 (zusanli), LI10 (shousanli). Si possono usare le moxe (jiu).

-          Vento del Fegato: LR2 (xingjian) LR14 (qimen), PC6 (neiguan), GV20 (baihui), GB34 (yanglingquan). E' utile la puntura in dispersione.

 

Si dimostrano inoltre dotati di azione sintomatica antipruriginosa i seguenti punti:

 

-          BL40 (weizhong) con puntura profonda, con ago grosso e producendo un piccolo sanguinamento (tecnica taichi) (11) Unitamente al punto PC3 (shaohai) libera il biao dal Vento-Calore (combinazione detta delle "quattro colline", siquan).

-          LR8 (ququan), punto di tonificazione, che rinfresca il Sangue (qingxue) ed elimina il Vento (zhifeng). Molto utile nei pruriti persistenti e tenaci soprattutto in sede genitale ([**]).

-          LI11 (quchi), punto dermatologico per eccellenza. Disperde il Vento e chiarifica il Calore. Prevede una stimolazione forte in senso rotatorio.

-          GB31 (zufengchi), da alcuni considerato punto "Vento" della parte inferiore del corpo (10-11). E' molto efficace nei pruriti eczemattizzati per grattamento nella parte sottodiaframmatica del corpo.

-          SP10 (xuehai), utile nelle forme con Calore-tossico (redu) in soggetti sottoposti a lunghe terapie farmacologiche. Solitamente impiegato in corso di prurito che peggiora durante le mestruazioni  (>).

-          KI7 (fuliu): punto jing-prossimale e punto "Fuoco". Agisce sia sullo Yin che sullo Yang del Rene. Controlla i Liquidi. Si usa nei pruriti di grande durata ed intensità e nei soggetti anziani.

-          Baichongwu, punto Extra (FM 21 dell'attuale numerazione (°) ) posto una distanza (cun) sopra al 10SP (xuehai), molto attivo nei pruriti con essudazione o sovrainfezione (5-6).

-          Punti auricolari:  apice dell'elice ed apice dell'antitrago, ritenuti dotati di azione rispettivamente antistaminica ed antiflogistica, quest'ultima per incremento del  cortisolo endogeno (11-12).

-          Punti di rinofaciopuntura relativi al Polmone, alla Milza, al Fegato ed al Rene (§). In caso di forte componente psichica si usa il punto Cuore (radice del naso, al centro) unitamente allo ershenmen ed ai punti somatici 7H (shenmen) e BL15 (xinshu) ([††]).

 

Esperienze cliniche ([‡‡])

Negli ultimi quattro anni sono state condotte nel nostro paese alcune ricerche sull'impiego dell'agopuntura in corso di prurito sintomatico o idiopatico, con interessanti risultati clinici (13-15). Gli schemi di trattamento sono stati molto semplici e, in alcuni casi, è stato possibile paragonare (13) i risultati ottenuti trattando punti attivi e punti prossimi senza specifiche indicazioni dermatologiche. 

A scopo esemplificativo vanno ricordate due casistiche non randomizzati né controllate, la prima su un gruppo di pazienti con prurito da emopatia maligna (9 casi), la seconda su una popolazione con prurito "difficile" di tipo senile (19 casi). Il trattamento con agopuntura ha determinato un miglioramento dei sintomi nel 75% dei pazienti, con persistenza dei risultati per circa tre mesi.

Un'altra esperienza molto interessante, anche se aneddotica,  ha riguardato un caso di prurito psicogeno in una donna anziana (81 anni) con sindrome di Ekbom post-acariasi (2,4), trattata mediante i cosiddetti punti gui (8,10,16-17) e più propriamente GV26 (renzhong), LI11 (quchi) e BL62 (shenmai).  Il trattamento ha prodotto una risoluzione completa.

Segnaliamo poi che, più di recente (nel corso del 1999), sono state condotte delle osservazioni sull'importanza, nel prurito neoplastico e "difficile", della dieta condotta in relazione alle implicazioni energetiche di tipo tradizionale. In generale occorre rinvigorire lo Yin ed il jing e ridurre l'eccesso di Yang. Sono utili i sapori Amaro e Piccante e le nature fredda e fresca, evitando intingoli, cibi elaborati, formaggi grassi, carni rosse, spezie, verdure profumate.

Molto importante sono il pesce, l'insalata, la verdura e la frutta di stagione, la cicoria e le altre verdure amare (18), lo yogurt e le uova[§§]. Sono da preferire, inoltre, le cotture in umido ed i bolliti e da evitare i fritti, gli arrosti, le cotture alla brace. I cibi debbono essere freschi poiché la liofilizzazione altera il jing ed i conservanti inducono sviluppo di Calore (5-6,18).  Nel corso dei primi mesi del 2000, ancora,  si è realizzata uno studio sull'impiego della formula tradizionale Guizhi Tang ([***]) nel controllo di flogosi e prurito negli adulti con dermatite atopica. Si è notato che mentre i parametri clinici subiscono un rapido miglioramento, non si hanno modificazioni significative (a breve termine) delle IgE e degli indici di flogosi allergica (Ecps ([†††]) ).

Queste osservazioni ci permettono di considerare l'agopuntura tradizionale attiva nel prurito a diversa etiologia e con difficile gestione di tipo convenzionale e farmacologico. Tuttavia studi condotti con rigorosi criteri scientifici (random, doppio cieco, cross-over) (19) e casistiche ampie seguite per lunghi periodi di tempo sono ancora necessari per precisare (20):

- le caratteristiche individuali e cliniche più idonee per il trattamento agopunturistico;

- la frequenza ed il numero complessivo delle sedute per equilibrare al massimo il binomio costo/beneficio;

- la selezione dei punti più efficaci in rapporto ai classici ed alle esperienze di AA più moderni.

Va sempre ricordato, infatti, che ogni prescrizione terapeutica, convenzionale e non, è efficace, efficiente e tollerata se parte da una corretta diagnosi clinica (21). Nel caso dell'agopuntura e della MTC ogni diagnosi deve considerare l'individualità irripetibile del singolo (20) e pertanto nel disegno dello studio vanno arruolati pazienti selezionati con criteri adeguati a questa specifica esigenza. Tuttavia solo le sperimentazioni cliniche condotte con criteri scientifici consentono di esprimere giudizi oggettivi in termini percentuali di guarigione, miglioramento e remissione e pertanto di sapere, a priori, quale speranza di successo può avere un certo tipo di trattamento.

In definitiva si tratta di conciliare da un lato uno disciplina che cura il singolo e non una entità astratta costituita dalla malattia e la necessità di ricerche che non possono portare a conclusioni di tipo aneddotico.

La Società Italiana di Agopuntura si è attivata, negli ultimi anni, in questa specifica direzione e, in vari campi, ha saputo strutturare ricerche sulla efficacia e la tollerabilità dell'agopuntura tradizionale nel corso di affezioni varie (dermatologiche, allergologiche, neurologiche, oncologiche, psichiche, ecc.) di elevata incidenza e difficile menagement farmacologico (20).

 

Bibliografia

  1. Hautmann G., Lotti T.: Vie e Sostanze del Prurito, 72° Congresso SIDEV, Firenze, 15-18 ottobre 1997, Atti, pag. 194. 
  2. Ribuffo A.: Manuale di Dermatologia e Venereologia, Ed. Lombardo, Roma, 1990.
  3. Panconesi E.: L'idea di prurito difficile, 72° Congresso SIDEV, Firenze, 15-18 ottobre 1997, Atti, pag. 193. 
  4. Von Moffaert M.: Psychodermatology: an overview, Psycother. Psychosom., 1992, 58: 125-136.
  5. De-hui S., Xiu-fen R., Wang N.: Manuale di Dermatologia in Medicina Tradizionale Cinese, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1997.
  6. Lin L.: Skyn Diseases in Traditional Chinese Medicine, Ed. Hai Feng Publishing House, Hong Kong, 1995.
  7. Giullaume G., Chieu M.: Dictionaire des Points d'Acupuncture, voll I-II, Ed. Guy Trèdaniel, Paris, 1995.
  8. Deadman P., Al Kafaji M., Beker S.: Manuale di Agopuntura, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2000.
  9. Kwok-po L.: Lezioni di Agopuntura, policopie a cura di G.P. Lucarini, Scuola Italo-Cinese di Agopuntura, Roma, 1993.
  10. Gori G.: Il ruolo energetico dei punti di agopuntura, Ed. San Marco Libri, Bologna, 1989.
  11. Colin D.: Les maladies de la peau, in Encyclopedie de Médicine Naturelle, tome I: Acupuncture et Médicine Chinoise, Ed. Techniques, Paris, 1989.
  12. AAVV: Auricolo Master, Ed. Phu Xuan, Paris, 1997.
  13. Cantoni G.M. et al.: Agopuntura nel prurito uremico, www.agopunrura.org/SIA/Contributi a Congressi Internazionali, 1996.
  14. Di Stanislao C., Bologna G.: Nostra esperienza nel prurito senile e nello zooster associated pain, trattati con agopuntura, Pandora, 1999, 1: 12-16.
  15. Di Stanislao C.: Malattie della pelle, in AAVV: Libro Bianco sull'Agopuntura e le altre metodiche terapeutiche estremo-orientali, Ed. SIA/CEA, Milano, 2000.
  16. Corradin M., Di Stanislao C. (a cura di): Lo Psichismo in Medicina Energetica, Ed. AMSA, L'Aquila, 1995.
  17. Di Stanislao C., Corradin M. Brotzu R.: Generalità sulle turbe psichiche, in Corradin M., Di Stanislao C. et al.: Medicina Cinese per il Massaggio Tuina e Shiatsu, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, in press.
  18. Bologna M., Di Stanislao C., Corradin M. et al.: Dietetica Medica Scientifica e Tradizionale. Curarsi e Prevenire con il Cibo, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1999.
  19. Ballatori E.: Nozioni di Statistica Sanitaria e di Metodologia della Ricerca, Ed. Galeno, Perugia, VI ED., 1996.
  20. SIA: Libro Bianco sull'Agopuntura e le altre terapie della tradizione estremo-orientale, Ed. SIA/CEA, Milano, 2000.
  21. Marubini E.: Aspetti metodologici delle sperimentazioni cliniche controllate, Giornale della Accademia di Medicina di Torino, 1989, 1: 287-297.


 

Indirizzi per chiarimenti

Dott. Rosa Brotzu

Via dei Fabbri Navali, 15

00161 Ostia Lido (Roma)

E-mail: [email protected]

Dott. Franco Cracolici

Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze

Via di Soffiano 202, Firenze

E-mail: [email protected]

Dott. Roberto Gatto

Sowen

Via Soperga, 36

20127 Milano

E-mail: [email protected]

Dott. Carlo Di Stanislao

Via Comunità Europea, 12

67100 L'Aquila

E-mail: [email protected]


[*] Gli AA ringraziano per gli utili consigli ed i fraterni suggerimenti i dott.:

 

[†] Si vedano:

- Dumitrescu F.: Agopuntura scientifica moderna, Ed. Nuova Ipsa, Palermo, 1992.

- Naeser M.A.: Acupuncture in the treatment of pralysis due to central nervous system damage, J. Altern. Complement. Med., 1996, 2: 211-248.

- NIH: Consensus Development Panel on Acupuncture, JAMA, 1998, 280 (17): 1516- 1524.

 

[‡] Ter la terminologia si leggano:

- Ming O.: Terminology of TCM, Ed. Shanghai College of TCM, Shanghai, 1989.

- Kwok-po L.: Diagnostic Differentiel selon Qi-Xue-Jin-Ye, polycopie, Ed. Personnelle, Paris, 2000

[§] Secondo Nguyen Van Nghi utile il punto 18BL (ganshu), invece per Kespì il 17BL riunisce in sé le funzioni degli shu del dorso di Cuore e Fegato.   Noi siamo soliti impiegare il 17BL e riservare al 18 i casi con chiari segni di vuoto di jing di Fegato (onicopatia, tensione, astenia, visione confusa, ecc.).

 

[**] Si vedano:

- Bossy J., Laffont  R., Maurel J.C.: Semeiotica agopunturistica, Ed. Marrapese, Roma, 1980.

- Nguyen J.: Mycrosistemes, in Encyclopedie de Médicine Naturelle, tome I, Ed. Techniques, Paris, 1989.

- Borgonuovo R.: I microsistemi in agopuntura, policopie, Ed. Sanli, Roma, 1992.

[††] Si preferisce il beishu al mushu (CV14)  per via dell'andamento cronico dell'affezione e poiché i punti shu sono utili nelle manifestazioni periferiche (cioè a livello delle strutture periferiche, come cute e annessi) degli Organi correlati.   Si vedano:

- Ding L.: Acupuncture. Meridian theory and acupuncture points in TCM, Ed. Foregein Linguages Press, Beijing, 1991.

- De Berardins D., Di Stanislao C., Corradin M., Brotzu R.: Organi e Visceri in Medicinas Cinese, Ed. Sanli/Bimar, Roma, 1992.

(>) Si vedano:

- Kespì J.M.: L'interrogatorio del malato, Ed. Sowen, Milano, 1981.

- Kespì J.M.: L'Acupuncture, Ed. Maissonneuve, Moulin les-Metz, 1982.

- Kespì J.M.: Cliniques, Ed. Guy Trèdaniel, Paris, 1989.

[‡‡] Si rigraziano:

- ASL04 UO di Dermatologia-Centro Allegologico, Primario: Prof. G. Bologna

- Rivista Italiana di Agopuntura. Giornale Italiana di Medicina Tradizionale Cinese, Direttore: Dott. F. Caspani

[§§] Tuttavia le uova non vanno assunte più di due-tre volte la settimana, poiché l'eccesso causa Vento Interno. Si legga: Eyssalet J.M., Giullaume G., Chieu M.: Dietétique et Médicine Traditionnelle Chinoise, Ed. Guy Trédaniel, Paris, 1984.

[***] A base di Cannella (Guizhi), Zenzero fresco (Shengjiang), Datteri (Dazao), Peonia bianca (Baishaoyao)  e Liquirizia (Gancao). Citata nello Shang Han Lun, rinvigorisce gli strati Wei ed Ying. Si usa per liberare il biao ed ha numerose indicazioni dermatologiche. Si veda:

- Bensky D., Barolet R.: Farmacoterapia cinese. Formule e Strategie, Ed. It. a cura di R. Gatto, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2000.

 

[†††] Proteina basica ad elevata reattività, considerata misuratore sensibile e selettivo delle flogosi allergiche. Si veda: Di Stanislao C., Bologna G.: La proteina cationica eosinofila nella pratica dermatologica, Sillabo Medico, 1998, 2: 3-8