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Trattamento del dolore acuto muscolare post-traumatico
con
agopuntura e massaggio energetico.
Edi Galluzzo,
Carlo Di Stanislao,
Paolo Brici, Giuseppe Leardini.
"Fare dello sport non è fare delle
passeggiate
o dei picnic con gli amici.
Fare sport implica sacrifici e dolore"
Mohamed Alì
Riassunto: Dopo una introduzione sulle cause, i
meccanismi patogenetici ed i fattori predisponenti dei traumi muscolari negli
atleti, si descrivono i risultati ottenuti trattando un gruppo di otto sportivi
con traumi indiretti e senza rottura muscolare completa, impiegando agopuntura
e micromassaggio.
Parole chiave: traumi
muscolari, agopuntura, micromassaggio, punti xi, punti jing prossimali,
ashi.
Summary: After a brief
introduction about pathogenic and predisposition of traumatic muscular diseases
in sportive, are presented a small group with traumatic indirectly disease
treated by acupuncture and tuina.
Key words: traumatic muscular diseases, acupuncture, chinese massage, xi and jing proximal points, ashi points.
Il
dolore traumatico acuto è un evento molto frequente negli atleti e può essere
d'origine articolare, ossea, legamentosa o muscolare[1].
Com'è noto il dolore assolve una funzione protettiva: in una prima fase i
riflessi e le azioni muscolari di difesa mirano ad evitare ulteriori danni;
successivamente la percezione del dolore consente l'apprendimento di componenti
d'evitamento del pericolo[2]
[3].
Nel rapporto lesione-dolore la risposta soggettiva alla nocicezione viene
generalmente suddivisa in tre fasi1:
-
Fase immediata, che
dura alcune ore, con modesta sintomatologia dolorosa.
-
Fase secondaria, che
dura per diversi giorni, in cui il dolore diviene intenso.
-
Fase terziara, o del
dolore cronico, che riconosce un complesso di cause svincolate dalla noxa
traumatica e dai fenomeni riparativi di guarigione. Questa fase sembra essere
legata a compressione vascolari e nervose, ovvero ad ischemia distrettuale
riflessa a causa dell'incremento di ACTH, GH, cortisolo, epinenefrina,
norepinefrina, aldosterone, dinorfine ed endorfine che, a volte, causano anche
irritazione nervosa periferica.
Negli atleti i traumi muscolari producono tre differenti tipi di eventi:
-
Semplici contusioni
-
Strappi muscolari
(40% dei casi)
-
Disinserzione
tendinea e rottura del tendine (per traumi in prossimità della giunzione
muscolo-tendinea[4] [5]).
Le
lesioni muscolari acute producono sempre vivo dolore, si associano a
tumefazione ed ecchimosi e si distinguono in dirette ed indirette1 5.
Le lesioni muscolari dirette sono dovute a traumi contro il tessuto muscolare,
mentre le seconde sono legate a forze che si esprimono all'interno della
compagine muscolare medesima. Le forze indirete comprendono le seguenti tre
varietà anatomo-cliniche:
1.
Elongazione:
allungamento di una fibra muscolare senza sua rottura. Si tratta di uno
stiramento al di sotto della massima distensibilità della fibra. Il dolore è
improvviso ed insorge durante l'esercizio. Il movimento, di solito, non è
impedito totalmente. Il riposo riduce il dolore, mentre la pressione come anche
le manovre contro resistenza lo acuiscono in maniera sorda.
2.
Distrazione (o strappo):
il muscolo è parzialmente strappato con interessamento lesivo del 10-50% delle
sue fibre. All'esame obbiettivo è possibile palpare una discontinuità del
muscolo senza danno della fascia. Può riscontrarsi ematoma superficiale o
profondo. Il dolore è acuto, trafittivo, con impotenza funzionale assoluta. Il
dolore persiste anche a riposo.
3.
Rottura del muscolo:
vi è un'interruzione di più del 50% delle fibre, con ampia depressione
apprezzabile palpatoriamente. Il muscolo non può contrarsi. Di solito il
paziente avverte un rumore forte, come uno "schiocco" nella fase di
rottura. L'ematoma si forma rapidamente. Sovente la guarigione determina
fibrosi e calcificazione con aree di maggiore debolezza.
Fattori
favorenti i traumi indiretti muscolari sono1
5:
-
Funzione muscolare
ridotta (scarsa massa, invecchiamento, ecc.).
-
Scarsa preparazione
al gesto atletico (riscadamento, stetching).
-
Muscolo sottoposto a
basse temperature e quindi con ridotta capacità contrattile
-
Muscolo con
precedente lesione fibrocalcifica o mal riabilitato.
-
Dismetabolismi.
Il trattamento verte su quattro punti fondamentali1: riposo, ghiaccio, compressione,
elongazione. Nella fase di recupero motorio e di elongazione il trattamento del
dolore e della contrattura risultano fondamentali[6].
FANS a spiccata azione analgesica centrale (paracetamiolo, oxicam, ecc.) ed
oppioidi minori (codeina, tamadazolo, ecc.) sono giudicati solitamente di
grand'utilità per il recupero funzionale attraverso l'elongazione progressiva[7]
[8].
E' noto che sia l'agopuntura[9]
[10]che
il massaggio energetico[11]
influenzano il dolore ed anche il tono ed il trofismo muscolare. Nelle forme
post-traumatiche sono classicamente indicati i punti xi (fessura, urgenza, disostruzione), che facendo circolare Energia
e Sangue sbloccano la Stasi e combattono il dolore[12],
unitamente ai punti jing prossimali (king, ruscello), che si considerano
attivi nei dolori muscolari soprattutto contrassegnati da ecchimosi e stravasi[13]
[14].
I punti xi[*], inoltre, sono in grado di combattere le
evenienze acute delle situazioni di stress[15]
e, nelle fasi precoci ed intermedie di un trauma, si realizzano reazioni
generali che determinano ampie variazioni ormonali (cortisolo, catecolamine,
renina, ecc.) le quali giustificano i disturbi sistemici connessi e favoriscono
un'ischemia distrettuale che può rendere il dolore più intenso ed il recupero
più lento1. Secondo Leung[16]
i punti xi dei Meridiani Yang sono
attivi sul dolore, quelli degli Yin sulle emorragie. Il loro impiego in corso
di trauma muscolare, quindi, è giustificato sia dalla presenza di dolore sia da
quella di stravasi. Secondo il Nei Jing Sowen[17] quando la malattia è localizzata nello
Yin dello Yang, (cioè nei muscoli e nelle ossa) occorre pungere il punto Jing prossimale del meridiano
interessato[†]. I punti jing in generale inviano Jing
all'Organo corrispondente ed i prossimali
sono attivi sia sullo Yin che sullo Yang. Un'azione miorilassante ed
antidolorifica è accordata più ai punti jing
prossimali dei Meridiani Yin, mentre quelli dei Meridiani Yang, giacché
collegati con il Fuoco, riducono il calore[18].
Con
il Tuina occorre operare mediante
micromassaggio leggero in dispersione sui punti locali dolenti (ashi) e rinforzare i muscoli in generale
trattando i punti GB34 (riunione dei muscoli), ST36 (che rinforza il corretto),
LU9 (che distribuisce l'Energia del Polmone in periferia in quanto punto shu), GV8 (che riduce le contratture
muscolari agendo sull'armonioso flusso del Fegato) [19].
Esperienza clinica
Nel
corso di un anno (ottobre 1999-settembre 2000) abbiamo potuto trattare otto
atleti semi-professionisti (sei calciatori e due regbisti), tutti di sesso
maschile, di età compresa fra i 18 ed i 25 anni e tutti con traumi muscolari
indiretti senza rottura e con evidenti stravasi[‡].
Si sono eseguite dieci sedute consecutive in due settimane (5 per settimana con
riposo di due giorni: sabato e domenica) attuate mediante agopuntura dei punti xi e jing
prossimale del territorio interessato[§],
più micromassaggio disperdente sui punti ashi[**] ed in tonificazione[††]
sui punti jingsuo, zusanli, yanglingquan e taiyuan.
Ogni seduta durava in media sessanta minuti.
Le
sedute erano iniziate in concomitanza con il recupero funzionale mediante
elongazione progressiva dopo un periodo vario di ghiaccio e fasciatura con
riposo, differente caso per caso.
Si sono valutati:
-
Il dolore soggettivo
durante le sedute al tempo O (prima della prima seduta d'agopuntura), 1 (dopo
la V seduta), 2 (dopo la X seduta) e 3 (a distanza di dieci giorni dalla fine
della terapia energetica) (Graf. 1).
-
La contrattura
muscolare a tre livelli (intensa, media, lieve) registrata dal fisioterapista
agli stessi tempi (Graf. 2).
-
Il consumo di
paracetamolo + codeina [20]
in mg/die negli stessi periodi riabilitativo-elongativi. (Graf.3).
Tutti
i parametri (dolore, contrattura, consumo farmaci) sono migliorati sin dalla
prima settimana e sono continuati a migliorare anche a fine terapia, pure nella
prosecuzione della elongazione riabilitativa indubbiamente dolorosa.
Si
può pertanto affermare che a Medicina Tradizionale Cinese induce variazioni
sulla percezione del dolore e sulla contrattura muscolare antalgica, favorendo
le pratiche riabilitative e consentendo una più precoce guarigione dopo traumi
muscolari indiretti senza rottura del corpo muscolare.
Indirizzi per chiarimenti
AMSA
Via
Lussemburgo, 31
67100
L'Aquila
Tel.
0862317676
E-mail:
[email protected]
Scuola Italo-Cinese di Agopuntura
di Roma
Via
dei Mille, 10
64011
Alba Adriatica (TE)
Tel.
0861752483
E-mail:
[email protected]
[*] I punti xi
dei vari Meridiani sono: 6 LU, 7 LI, 34 ST, 8 SP, 6 HT, 6 SI, 63 BL, 5 KI, 4
PC, 7 TE, 36 GB e 6 LR.
[†] I punti jing prossimali dei vari Meridiani sono:
8 LU, 5 LI, 41 ST, 5
SP, 4 HT, 4 SI, 5, 60 BL, 7KI,
5PC, 6TE, 40 GB, 4 LR.
[‡] Circa le aree
anatomiche interessate abbiamo registrato:
-
Zona
inguino-crurale e pubica: tre casi |
-
Zona
surale: due casi |
-
Moncone
della spalla: due casi |
-
Area
lombare: un caso |
[§] Con aghi
Seirin a perdere con lama in acciaio e manico di plastica, di 0,30 X 30 mm,
manipolati in senso sia rotatorio che verticale sino al daqi all'inizio d'ogni seduta.
[**] Sono stati
impiegati punti dolorabili al di fuori dello stravaso o delle soluzioni di
continuità, massaggiati con tocco leggero e con pressione crescente, sino al
limite del dolore individuale.
[††] Massaggio
rotatorio e rapido in senso sinistrorso per 5 minuti a punto con pressione
media.
[1] AAVV: Sindromi dolorose di origine traumatica, Algos in
Medicina, Supp. a Argomenti, 2000, 1: 3-14
[2] Ganong F.W.: Fisiologia Medica, Ed. Piccin, Padova, 1987.
[3] De Girolamo D.: Epidemiologia e costi del dolore vertebrale
cronico, Clin J. of Pain, 1991, 7 (Supp): 1-8.
[4] Hart R.G., Rittenberry J., and Uehara T. Handbook of
Orthopaedic Emergencies, Ed. Lippincott William & Wilkins, Philadelphia,
1999.
[5] Cotran R.S., Kumr V. and Collins T.: Robbins Pathological
Basis of Diseases, , Ed. Saunders, VI Ed., Philadelphia, 1999.
[6] Coloccia R., Grossi P.: Analgesia nel trauma, Ed.
ITACCS/Caravanti, Varese, 1992.
[7] Stringa G.: Lezioni di Ortopedia, Ed. Porziuncola, Assisi,
1978.
[8] Moore A., Collins S., Carroli D., McQuay H.: Paracetamol
with and without codein in acute pain: a quantitativesystematic review, Pain,
1997, 70(2-3): 193-201.
[9] Stux G., Pomeranz B.: Basic of Acupuncture, Ed. Pringer
Verlag, Berlin, 1995.
[10] Corbellini C.: Agopuntura oggi, Ed. Seletca Medica, Pavia, 2000
[11] Caspani F.: Trattato di Micromassaggio Estremo-Orientale
Professionale Dui Na An Mo
[12] Roustan C. (trad. a cura di Sciarretta C.): Trattato di
Agopuntura, voll I e II, Ed. A.M.A., Ancona, 1980.
[13] AAVV: Chinese Acupuncture and Moxibustion, Ed. Foregein Languages Press, Beijing, 1987.
[14] Ding L.: Acupuncture. Meridian Theory and Acupuncture
Points, Ed. Foregein Linguages Press, Beijing, 1991.
[15] Cantoni
T., Dujani R., Mollard Y., Garavaglia G.: Principi di diagnosi e
di terapia, policopie, Revisione a cura di C. Di Stanislao, Ed. Sowen, Milano,
1998.
[16] Leung Kwok-po: Lezioni di agopuntura tradizionale, a cura
di G.P. Lucarini, policopie, Ed. Scuola Italo-Cinese di Agopuntura, Roma, 1993.
[17] Husson A.: Neijing Suwen, Ed. ASMAF, Paris, 1973.
[18] A.M.S.A.: I Meridiani e i Punti, policopie, Ed. AMSA, Roma,
1998.
[19] Corradin M., Di Stanislao C., Parini M.: Medicina Cinese
per lo Shiatsu e il Tuina, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2001.
[20] Bartoccini S.: Terapia 98, Ed. Pocket Book, Città di
Castello (PG), 1998.