Associazione Medica Per Lo Studio
Dell'agopuntura |
Ausl 04 L'aquila
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Divisione Dermatologica-Centro Allergologico |
Su di un caso di alopecia areata incognita trattata con
agopuntura e lozione tricologica a base di Paeonia suffruticosa
Carlo Di Stanislao·
· Con commenti di Dante De Brardinsis, Rosa Brotzu e
Giovanni Bologna.
"Poiché
la realtà è sfuggente, atteniamoci ai fatti."
Walter
Conkrite, 1995
Riassunto: L'alopecia areata incognita è una
rara affezione tricologica di difficile diagnosi e, talvolta, di difficile
trattamento. L'articolo riferisce di un caso trattato con agopuntura e lozione
idroalcolica base di Paeonia suffruticosa. Una serie di commenti dermatologici
e di MNC completano il lavoro.
Parole chiave: alopecia aerata incognita, agopuntura,
Paeonia suffruticosa
Di solito il semplice esame obiettivo consente di individuare le due grandi
varietà d’alopecia acquisita non cicatriziale, l'androgenetica e l'areata.
Com’è noto il ciclo vitale dei capelli, prevede una fase attiva di crescita
(anagen), una di maturità e stabilità (catagen) ed una regressiva e di caduta
(telogen). In condizioni normali il 70-80% dei capelli è in anagen, l'1-5% in
catagen ed il restante 10-15% in fase telogenica (1-3).
Di fronte ad un improvviso diradamento diffuso è possibile, a volte,
un'incertezza diagnostica fra alopecia areata (varietà incognita),
androgenetica, ipotrichia ereditaria semplice e telogen effluvium (1,4).
L'ipotrichia ereditaria semplice va sempre sospettata nei rapidi
diradamenti prepuperali. La malattia, che non si associa ad altre malformazioni
ectodermiche, è trasmessa con carattere autosomico dominante (4). L'ipotrichia
interessa esclusivamente il cuoio capelluto, è più marcata nell'area frontale
ed al vertice, conduce, entro il trentesimo anno, ad alopecia grave diffusa.
L'insorgenza nell'infanzia e la comparsa in più membri della stessa famiglia
consente l'identificazione. Il telogen effluvium è contrassegnata da rapido
improvviso diradamento e si deve a cause diverse come: stress, diete
dimagranti, farmaci (vitamina A, dicumarolici, aminoglicosidici, ecc.), parto,
esposizione ad ultravioletti, distiroidismi. Il tricogramma mostra il 50% dei
capelli in telogen (o un'accentuazione del catagen) e, spesso, può costituire
il primo passo verso forme androgenetiche gravi o persistenti (1-2,4).
L'alopecia areata incognita è una rara varietà d’alopecia areata che si
manifesta con diradamento improvviso e diffuso, con aspetti clinici analoghi al
telogen effluvium (tricogramma con spostamento in telogen) e con diradamento
frontale ed al vertice che orienta ingannevolmente verso una forma
androgenetica. Non sempre presenti i segni ungueali (trachionichia, ecc.)
tipici delle forme areate. La diagnosi differenziale va fatta con esame
istologico che, in questi casi, mostra ricco infiltrato linfocitario
perifollicolare (malattia autoimmune).
In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) i capelli (fa) sono detti "appendici del Sangue" e "ornamenti
dei Reni" e risentono sia dello stato dell'Energia (che né condizione
l'eruzione) che del Sangue (che ne favorisce crescita e sviluppo) (5-6). Le
forme alopeciche sono legate o a penetrazione di Vento o, più di frequente, a
turbe del Sangue (xuxue) e del Rene (xuyinshen). Nelle forme con spiccata
seborrea (definite yu feng,
"vento grasso") è possibile un coinvolgimento della Milza-Pancreas
(5-6).
Nelle forme di telogen effluvium (laofa,
"capello vecchio"), si può argomentare un disequilibrio della coppia Qi/Xue (7), mentre le ipotrichie
ereditarie tradiscono uno squilibrio congenito del Qi del Rene.
Il trattamento previsto tradizionalmente riguarda sia l'agopuntura
(somatica, auricolare e con fiore di pruno sulle chiazze areate), che la
farmacoterapia (sia locale che generale) (5-6).
Principalmente le forme da Vuoto di Sangue e quelle con seborrea
necessitano d’adeguati regimi dietetici (alimenti dolci e piccanti, di natura
fresca nel primo caso; abolizione di cibi grassi, alimenti nervini e condimenti
ed adozione d’alimenti amari e/o insipidi nel secondo) (8).
Il punto auricolare più impiegato è posto sull'apice dell'antitrago
(maestro del sistema endocrino) e va fatto sanguinare una volta a settimana per
3-4 volte.
I punto somatici descritti per le varie eziopatogenesi possono essere così
riassunti:
- Punti Vento locali (soprattutto fengchi)
e punti che riducono l'eccesso di Yang in alto (principalmente tianzhu).
- Punti Yu del Dorso che agiscono sulle appendici periferiche degli organi
interessati (shenshu, ganshu, xinshu).
- Punti attivi sul sangue (sanyinjiao,
geshu, daling, weizhong).
I diversi fitoprincipi (Rehmannia, Angelica sinensis, Vaccaria, Zenzero,
ecc.) sono ricchi in fitosteroli che, secondo alcuni studi, aumenterebbero il
turnover cellulare bulbare (1,4).
Tali principi, dotati di struttura gonanica, sono capaci, per via orale, di
svolgere azione antiflogistica e di bloccare la 5-alfareduttasi. Non vi sono,
in ogni caso, convincenti studi sulla loro reale efficacia topica (4,12).
CASO CLINICO
Adele L., 32 anni, impiegata. Da tre mesi alopecia diradante del vertice e
dell'area fronto-pariatale, insorta inopinatamente con importante effluvio.
L'esame obiettivo non mostra capelli in varie fasi di crescita, né increspati.
L'area alopecia, alla palpazione, appare liscia e lievemente depressa (segno di
Jaquet). Il tricogramma mostra la seguente formula: anagen 50%, catagen 5%
telogen 45%.
La paziente non presenta anemia, né distiroidismo, né riferisce familiarità
per alopecia.
Non vi sono irregolarità mestruali (per ritmo, durata e quantità).
Riferisce, invece, tricodinia (parestesie leggere a tutto il cuoio capelluto),
insonnia all'addormentamento, cardiopalmo, ansia. La lingua è piccola, sottile,
pallida. Il polso fine. La cute appare bianca, luminosa, poco idratata. Sente
facilmente freddo e, nel periodo puberale, ricorda di aver sofferto di geloni
alle mani ed ai piedi. L'appetito è sempre stato scarso e non mostra alcuna
predilezione per sapori, colori o condizioni climatiche.
Abbiamo posto diagnosi d’alopecia areata incognita e, poiché la paziente
rifiutava la crioterapia con neve carbonica e l'intervento con farmaci
immunosoppressivi sistemici, optato per l'impiego topico di una lozione
idroalcolica a base di Paeonia suffruticosa (Kevis B.F.Ò) ed agopuntura settimanale.
Avendo posto diagnosi di Vuoto di Sangue (con interessamento della parte
alta del corpo) abbiamo prescelto i punti:
- BL 17 (geshu, tonifica il
sangue nella parte superiore del corpo; ricapitolando i punti dal 15 a 18 BL
agisce sul Sangue di Cuore e di Fegato). Trattato bilateralmente ed in
tonificazione (BL17tx) (11).
- PC 7 (daling, favorisce la
diffusione del sangue da parte del Ministro del Cuore).Trattato bilateralmente
ed in tonificazione (PC7tx) (11).
- GV 23 (shangxing, porta il
sangue verso la testa ed il cuoio capelluto, fra i sintomi canonici alopecia e
tricotillomania) (5,10). Trattato in tonificazione (Du 23t)
(11).
- Fiore di Prugna sull'area alopecia, con infissione rapida e leggera fino
ad azione revulsivante con emorragia capillare minima (la tecnica serve a
dissipare il Vento e favorire la circolazione di Sangue).
La lozione era applicata ogni sera, frizionata leggermente sui capelli
asciutti.
La Paeonia suffruticosa (Mudanpi)
possiede principi antiflogistici (peonolo e peoniflorin) che, inibendo il
rilascio di interleuchina 1 e Tumor Ncrosis Factor, ritardano il passaggio da
anagen, in catagen normalizzando il ciclo vitale del capello (7-9).
Anche il 17-beta-sitosterolo, contenuto nell'estratto idracolcolico di
Paeonia, contrasterebbe la caduta del capello con analoga azione
antinfiammatoria (9).
Dopo tre sedute abbiamo registrato scomparsa della tricodinia e
miglioramento del sonno.
Dopo sei settimane l'area mostrava iniziale ricrescita pilifera e la
paziente denunciava miglioramento del sonno. A fine trattamento (dodicesima
settimana) piccoli peli di colore chiaro erano presenti sui 2/3 dell'area
alopecica, soprattutto in sede anteriore.
Un controllo dopo due mesi dalla sospensione dell'agopuntura (impiego solo
della lozione, 1ml 3 volte la settimana) permetteva di riscontrare totale
ricomparsa dei capelli con normalità del tricogramma (anagen 85%, catagen 2%,
telogen 13%).
A cura del Dott.
Dante De Berardinis, Direttore della Sede Romana della Scuola Italo-Cinese di
Agopuntura, membro del Consiglio della S.I.A.., membro del Comitato Scuole
della F.I.S.A.
Credo che la
curiosità del caso sia da riferirsi, nonostante la diagnosi di Vuoto del Sangue
(xuxue) all’assenza di irregolarità
mestruali.
Normalmente, nei Vuoti di Sangue, le mestruazuioni (jing) sono scarse, dolorose e decolorate. Questo caso,
evidentemente, mostrava un Vuoto “settoriale” relativo alla parte superiore (shang) del corpo (ti), legato, principalmente, a Vuoto di Sangue di Cuore (xuxingxue) (si vedano il cardiopalmo, l’ansia,
ecc.)[a]
[b].
Sarebbe stato
interessante esaminare la tipologia della paziente[c]
o approfondire i dati anamnestici anche familiari[d]
(turbe circolatorie in senso lato in più membri della famiglia). Naturalmente
la riuscita del trattamento avvalora la scelta terapeutica, ma io avrei optato
per altri punti e, in particolare, PC1 e BL43[e]
[f].
Il punto PC 1
(tianchi), localizzato 1 cun a lato
del capezzolo, 3 cun sotto la piega ascellare, nel IV spazio intercostale,
riunisce i Meridiani principali dei Reni, della Vescicola Biliare e del
Ministro del Cuore, libera dal Vento Esterno (prevedibile nel caso presente a
causa della tricodinia) e svolge azioni sedative (tratta le pienezze
toraciche), collegando funzionalmente la testa al tronco (Vuoto alla testa e pienezze
al tronco), poiché è una “Finestra del Cielo”
Avrei
utilizzato, poi, BL43 (gaohuang)
perché equilibra, in alto, Sangue ed Energia e, come punto “Huang” (che indica
nutrizione) svolge un’incisiva azione sulla nutrizione dei capelli.
A cura del dott. Rosa
Brotzu, Segretaria dell’AMSA,
Consiglere della S.I.A.
Dal momento
che era stato posta, credo abbastanza ragionevolmente, diagnosi di Vuoto del
Sangue, sarebbe stato importante impiegare, per via orale, formule tradizionali
che “tonificano” o “nutrono” il Sangue[g]
[h].
La peculiare
visione olistica dell’organismo alla luce della MTC, ci porta infatti ad
immaginare trattamenti generali anche in corso di patologie locali, al fine di
non incorrere in recidive o, come accade più spesso, nel non produrre
“sponsasemti sindromici”.
Avrei,
pertanto, aggiunto un trattamento orale a base di Si Wu Tang che, grazie alla presenza di Rehmannia, Angelica
sinensis e Paeonia alba, ha pecise indicazioni sul trofismo cutaneo e degli
annessi[i].
I principi
antiflogistici della Paeonia suffruticosa sono presenti anche in baishaoyao, mentre il Ligusticum chuanxiong, migliorando il microcircolo,
avrebbe di molto accellerato il ricambio dei bulbi piliferi[j].
Infine, poiché
il sangue dipende dalla guqi, sarebbe
stato importante sottoporre la paziente ad una “rieducazione alimentare”,
introducendo, nella dieta, cereali, carne di manzo, pesce, latte e
latticini, ecc[k].
A cura del prof.
Giovanni Bologna, Primario della Divisione Dermatologica AUSL 04 L’Aquila.
Docente presso le Scuole di Specializzazione delle Università de L'Aquila e
Chieti.
Sono frequenti i casi di autorisoluzione in corso di alopecia aerata[l], anche se essi sono rari per la varietà telogenica di tipo incognito. La combinazone di lozione ed agopuntura non consente di valutare quale sia stata la strategia vincente e la non determinazione di IL1 e TNF non ci permette di formulare ipotesi sul meccanismo d'azione[m]. Sarebbe stato importante, inoltre, somminstrare una scala di valutazione dell’ansia [n], al fine di evidenziare un’azione in tal senso dell’agopuntura cinese[o] [p].
Segnalo, poi,
che un esame istologico (con punch di pochi mm,) eseguito all’inizio ed alla
fine del tratamento, avrebbe avuto il merito di monitorare i livelli
delle’infiltrato linfocitario e dello stato infiammatorio in tempi differenti[q]
[r].
Bibliografia
1. Tosti A., Peluso A.M., Piraccini B.M.: Le malattie dei capelli e del
cuoio capelluto, Ed. MEDHOC Biblioteche, Milano, 1996.
2. Olsen E.A.: Disorders of hair growth. Dignosis and treatment, Ed. Mc
Graw-Hill, New York, 1994.
3. Dawber R.: Diseases of the hair scalp., III Edition, Blackwell
Scientific Publisher, Oxford, 1997.
4. Tosti A., Piraccini B.M.: Alopecia androgenetica, Ed. Biochimici,
Bologna, 1998.
5. Di Stanislao C. et al.: L'alopecia in MTC, Congresso Annuale AMAB, 1993,
Atti, policopie, Ed. AMAB, Bologna, 1994.
6. De-hui S. et al.: Manuale di Dermatologia in MTC, Ed. CEA, Milano, 1997.
7. Sten K.S., Eleistern K.: Mulecolar basis of hair growth control, J.
Invest. Dermatol., 1996:669-670.
8. Hoffman R., Happle R.: Does interleukin-1 induce hair-loss, Dermatology,
1995, 191:273-275.
9. Anonimo: Alopecie femminili, terapia d'urto, Ed. Biochimici PSN,
Bologna, 1999.
10. Giullaume G., Chieu M.: Dictionnaire des points d'Acupuncture, voll II,
Ed. Guy Trédaniel, Paris, 1996.
11. Gori G., Valentini A.F.: Proposta di Standard in Agopuntura, Editrice
Compositori, Bologna, 1996.
12. Roses F.: Appunti dalle lezioni di Fitoterapia e Dietetica di Base, Ed.
Santiveri, Barcellona, La Caruna, Madrid, Penafil, Sevilia, Forlì, 1999.
Indirizzo per estratti e chiarimenti
Carlo Di Stanislao
Divisione Dermatologica
Ospedale S. Salvatore (Nuova Sede di Coppito)
P.zza Giulio Natali
67100 L'Aquila
Tel. 0862368642/729
Fax. 0862313500
E-mail: [email protected]
Ò Marchio
della Restiva S.p.A., Italia.
[a]
Auteroche B., Navailh P.: La Diagnosi in Medicina Cinese, Ed. Edi-Ermes,
Milano, 1986.
[b]
Ross J.: Zang Fu. The Organs System in TCM, ED. Churchill-Livingstone,
Edimburgh, 1983.
[c]
Roum F.: Par 5, Rev. fr. d'Acupunt., 1987, 39: 45-51.
[d]
Roustan C.: Traité Di'Acupuncture, Zhen
Xue Jue, voll III, ED. Masson, Paris, 980.
[e]
Kespì J.M.: L'Acupuncture, Ed. Massonneuve, Mouline lees-Metz, 1982.
[f]
Perrey F.: Les points, polycopie, Ed. AFA, Paris, 1988.
[g] Di Stanislao C.: Fisiopatologia del
Sangue in Medicina Cinese, policopie, Ed. AMA, Ancona-Bologna, 1984.
[h] Bottalo F., Brotzu R.: I Fndamenti
dellaMedicina Tradizionale Cinese, Ed. Xenia, Milano, 1999.
[i] Gatto R.: Le Formule, Monografie AFAC,
IV, policopie, Ed. AFAC, Milano, 1993.
[j] Bensky D., Barolet R.: Farmacologia
Cinese. Formule e Strategie, Ed. It. a cura di R. Gatto, Ed. Casa Editrice
Ambrosiana, Milano, 2000.
[k]
Eyssalet J.M., Giullaume G., Chieu M.: Diétetique et Médicine Traditionnelle,
Chinoise, Ed. Guy Trédaniel, Paris, 1984.
[l] Serri R. (a cura di): Trattato di
Dermatologia, Voll II, Ed. Piccin, Padova, 1987.
[m] Bologna G., Di Stanislao C.: Nostra
esperienza sul trattamento di alcuni casi di alopecia androgenetica con una
lozione fitoterapica (lozione M): Chron. Der., 1994, 4: 90-94.
[n] Finzi A., Marinovich M. (a cura di):
Dermofarcalogia, Ed. UTET, Torino, 1999.
[o] Micozzi
M.S. (Ed.): Current Review of Complentary Medicine, Ed. Current Medicine,
Philadelphia, 1999.
[p] AAVV: Libro Bianco sull'Agopuntura e le
altre terapie della tradizione estremo-orientale, Ed. SIA/CEA, Milano, 2000.
[q] Degos R.: Dermatologie, Ed. Flamarion,
Paris, 1981.
[r] Di Stanislao C.: L'importanza
dell'esame istologico nella pratica dermatologica, La Provincia Medica
Aquilana, 1987, 1: 12-16.