AUSL 04 L'AQUILA
Ospedale Regionale S. Salvatore
Divisione Dermatologica
Primario: Prof. Giovanni Bologna

Trattamento con agopuntura delle crisi emorroidali

Carlo Di Stanislao

 

Riassunto: Le crisi emorroidali acute possono giovarsi del trattamento agopunturisco.

L'articolo analizza i risultati ottenuti mediante agopuntura su 15 pazienti di ambo in sessi, ricoverati per motivi diversi in reparto dermatologico e trattati due volte al dì e per cinque giorni consecutivi.

Parole chiave: emorroidi, agopuntura.

 Summary: Results about fifteen patients with pente hemorroidal crisis, treated with usual acupunctural terapies, we analyse also alternative schemes and treatments.

 Key words: hemorroidal crisis, acupuncture.


"A coloro che vogliono intendere ed agiscono sapendo"
Luciano Pizziconi,
Socrate, 1998.

"Divinum est sedare dolorem"
Corpus hippocraticus


Introduzione

 

Una serie di ricerche molto attente e documentate dimostrano che l'agopuntura, attraverso una concatenazione di riflessi somatoviscerali ed un incremento delle beta-endorfine e della somatostatina, è in grado di agire in varie patologie gastrointestinali, con azione normalizzante la peristalsi, le secrezioni acide ed enzimatiche ed un vigoroso effetto antinfiammatorio (1-3), legato, propabilmente, al rilascio di diversi mediatori.

Molti studi esistono per ciò che attiene la giunzione gastro-esofagea (4) e l'azione sull'alvo, ma poche ricerche documentate ed affidabili su altre patologie (1-3).

Due lavori francesi (5-6) precisano le indicazioni e gli schemi in corso di patologia gastrointestinale sia acuta che cronica, mentre una ricerca molto ampia di Gurion ed Hadida (7) sottolinea quali punti sono i più attivi in corso di crisi emorroidali acute.

Si tratta, per lo più, di punti del Dumai e di ZuTaiYang, ma anche punti del Ren-mai sono giudicati utili.

In generale le emorroidi (zhi chuang) e l'esania (tuo gang) sono legati a tre diverse condizioni (8-10):

- da Vuoto (xu): dovute o a vuoto del TR-Medio e della zhongqi o del Qi e dello Yang.

- da Pieno (shi): per accumulo, nel Grosso Intestino, di Umidità-Calore (dachang shire).

- embricate (con Vuoto e Pienezza): da vuoto del TR-Medio e ristagno di cibo ed Umidità-Calore nello Yang Ming.

La patogenesi prevede, in tutti i casi, un ammasso di sangue (jia ji) per mancanza di Qi o per presenza di Umidità e Calore. Il sangue ristagnando nei collaterali (zhi luo), produce la congestione, il dolore, la tumefazione, ecc (8).

I punti sono impiegati in modo differenziato in rapporto alle diverse eziologie:

A) ACCUMULO DI CALORE-UMIDITA' AL GROSSO INTESTINO: Si tratta di una condizione dovuta ad ingestione di cibi grassi, conditi e piccanti, ovvero a turbe psichiche protratte ed a soggiorni in ambienti molto umidi. Le emorroidi sono congeste, associate a sanguinamento rosso-vivo, bruciore anale ed alvo diarroico. Il polso sarà rapido (shuo) e scivoloso (huo), la lingua con scarso induito grigio o giallastro, molto aderente. I punti da trattare (con la tecnica della dispersione) saranno:

- Dachangshu (BL25) e ciliao (BL32) per eliminare l'Umidità-Calore dal Grosso Intestino.

- Changquang (GV1) e chengshang (BL57) per far circolare l'Energia ed il Sangue nei luo.

In caso di congestione violenta ed emorroidi non riducibili, si aggiunge yinjiao (GV28).

B) VUOTO DEL QI E DELLO YANG: su una base di debolezza congenita, un eccesso di lavoro, uno strapazzo fisico, ovvero una malattia che ha causato una profusa diarrea, determinano emorroidi da vuoto. I noduli sono duri, poco dolenti, il sanguinamento avviene goccia a goccia. L'alvo è stitico, la lingua pallida, il polso vuoto (xu). Occorre pungere in tonificazione (a volte moxare) i punti:

- Qihai (CV6) e (CV8) (shenque) per rinforzare il Qi.

- Baihui (GV20) per far circolare i luo, disperdere l'Umidità-Calore, far salire lo Yang ed arrestare il dolore.

C) ALTERNANZA DI VUOTO E PIENEZZA: vi saranno: una turba del TR-Medio con riduzione di zhongqi e una stasi di cibo nello Stomaco, che, a sua volta causa accumulo di Umidità-Calore, primanello Stomaco e poi nel Gross Intestino. Il soggetto è astenico, con digestione lenta e laboriosa, tendente ad ernie e prolassi, freddoloso. La lingua mostrerà un induito abbondante al centro. Il polso sarà scivoloso (hua) e rapido (shi).

Si tratteranno, in dispersione, i punti:

- Ciliao (BL32) chengshang (BL57) e changquang (GV1), per eliminare l'Umidità-Calore, far circolare il Sangue ed arrestare il dolore.

- Dachangshu (BL25) e tianshu (St 25) per trattare Stomaco e Grosso Intestino.

- Zusanli (St36) e sanyinjiao (SP6), per giovare al TR-Medio.

A nostro avviso si possono fare alcune considerazioni aggiuntive.

- Il sangue può essere fatto circolare con i punti (ad azione generale) daling (PC7), geshu (BL17) e sanyinjiao (SP6).

- Il vuoto di Yang e di Qi possono essere trattati con i punti zhiyang (GV9) e zhiyin (BL67), dotati, fra l'altro, di azione antalgica.

- L'eccesso locale di Umidità-Calore può essere corretto con il punto (sintomaticamente attivo secondo Gurion ed Hadida ) jizhong (GV6) (11).

Pertanto, indipendentemente dall'etiologia, le crisi emorroidali acute si possono giovare del seguente trattamento:

- Chengshang (BL57) e changquang (GV1) per il dolore;

- Jizhong (GV6), per l'eccesso di Umidità-Calore;

- Daling (PC7) e geshu (BL17) per far circolare il Sangue, ridurre la stasi e combattere il sanguinamento.

Casistica Osservazionale

Fra il dicembre 1996 ed il dicembre 1998 abbiamo potuto trattare, per crisi emorroidali acute, 15 pazienti ricoverati per dermopatie differenti, presso il Reparto Dermatologico della AUSL 04 de L'Aquila (Ospedale Regionale S. Salvatore).

Nove pazienti erano uomini (60%) e sei donne (40%), con età oscillante fra i 39 ed i 72 anni (media 45,4 ± 3) (Tab.1).

Una attenta anamnesi ed un accurato esame obiettivo, facevano escludere "emorroidi sentinella" o gravi patologia epatiche e/o colo-rettali (12-13).

Non sono stati trattati con agopuntura pazienti con complicazioni locali quali trombosi, suppurazioni, criptiti o papilliti.

Il trattamento agopunturistico è avvenuto 2 volte al giorno per 5 giorni consecutivi.

Uscivano dallo studio e venivano sottoposti a terapia di salvataggio con Reparil fiale E.V. (4 al dì, in 2 dosi refratte) e Stranoval pomata (tre volte al dì) (12-13) i pazienti senza benefici evidenti obbiettivi e subbietivo, dopo la terza seduta (a 36 ore dall'inizio del trattamento).

Le sedute, senza manipolazione degli aghi, avevano una durata di trenta minuti. Si impiegavano aghi bimetallici a perdere di tipo huanqiu da 0,30 x 25 mm. Tutti i pazienti erano tenuti ad alimentazione semisolida, non troppo ricca di residui, iposodica e priva di alimenti e droghe piccanti. Erano aboliti il caffè ed il tè e, al mattino, si consumavano 150 ml di infuso di Camomilla matricaria fiori e 100 cc di yogurth magro con tre fette biscottate.

I pazienti abolivano gli alcolici e bevevano almeno 2 litri di acqua al giorno, di cui la metà al di fuori dei pasti. Per condire si impiegavano 2 cucchiai di olio di oliva al dì.

Semicupi freddi della durata di 10 minuti circa, venivano effettuati mattina e sera.

La Tab. 2 si riferisce ai risultati ottenuti.

Tre pazienti (20%) sono usciti dallo studio poiché non hanno ricevuto benefici dopo la terza seduta; in nove casi si è avuta completa risoluzione (60%) e nei restanti netto miglioramento, ma persistenza di emorroidi congeste, piccole e facilmente riducibili).

Esaminando i tre pazienti non responsivi e pertanto estromessi dallo studio, abbiamo notato che presentavano: varici agli arti inferiori, crampi, soprattutto notturni, alle gambe, dolore emorroidale irradiato ai genitali ed alla faccia interna delle cosce.

Due di essi lamentavano pirosi ed uno cefalea bitemporale recidivante.

La lingua era in tutti e tre i casi arrossata sui lati ed i polsi mostravano perturbazioni di forma e volume alle due barriere.

Abbiamo potuto supporre che in questi tre casi il disturbo emorroidale (Umidità-Calore al Grosso Intestino) fosse iniziato con Stasi di Qi di Fegato e successiva ripercussione allo Stomaco, al TR-Medio ed alla zhongqi, con alternanza di Vuoto e di Pienezza.

 

 

 

Conclusioni e considerazioni

 

L’agopuntura può risultare efficace nel’80% dei soggetti con crisi emorroidale acuta per la congestione, il dolore, il senso di peso ed il sanguinamento.

Una certa percentuale di pazienti (1 su 5, nella nostra esperienza), mostra alterazioni energetiche diverse da quelle comunemente descritte (Calore-Unmidità del Grosso Intestino, vuoto di Qi e di Yang, vuoto di zhongqi, ecc.).

In questi casi il trattamento da noi adottato risulta inefficace.

Si potrebbe ovviare a ciò con interventi diversi:

  • Trattamento con i punti indicati per le forme embricate di Vuoto e Pienezza: ciliao (BL32) chengshang (BL57) changquang (GV1), dachangshu (BL25), tianshu (St 25), zusanli (St36) e sanyinjiao (SP6) (8).
  • Impiegare la tecnica detta della "puntura aperta" (diao ci liao fa), sui quattro forami sacrali (da BL31 a BL34). Pungere con aghi triangolari (o di grosso calibro) fino alle fasce muscolari, producendo una sensazione profonda di dolore. Cospargere, dopo la puntura, l’area interessata con alcool-iodato e coprire con un cerotto (21).
  • Alcune originali riflessioni sui Xue Luo (a partire dal Ling shu cap. 81) ci portano a considerare attivi, nel favorire la circolazione del sangue nei Luo secondari della regione anale, i punti 6 SP (sanyinjiao) e GV2 (yaoshu). Poiché i piccoli Luo (Sun, Fu e Xue), portano Energia ying e Sangue, questi punti possono riservarsi ai casi non responsivi, con turbe trofiche locali (ragadi, eczemi, ecc.) (22). E’ interessante a questo punto ricordare che Borsarello (23) asseriva che il GV2 riunisce in sé le funzione dei punti liao, posti a livello dei forami sacrali (vedi sopra).
  • Impiegare i punti dadun (LR1), yinbao (LR9), baihuanshu (BL30) per ridurre la Stasi di Qi di Fegato, favorire la decongestione dello Yin e del Sangue alla pelvi e contenere il tono dello sfintere anale (6,14-15).
  • Combinzione fra agopuntura e formule erboristiche tradizionali cinesi, come (16-17): Huai Jiao Wan (a base di flos Sophora japonica), che arresta le emorraggie, purifica il calore intestinale ed è specifica per le emorroidi congeste o sanguinanti, aggiungento, ad esempio, Xiao Yao San, che sblocca la Stasi di Qi e riduce l’eccesso di Fuoco (Blupeurum, Paeonia alba e Cyperus, inoltre, riducono il tono rettale).
  • D) Combinazione fra agopuntura e piante occidentale reonalmalizzanti e/o astringenti (con anticianosidi, eterosidi o, soprattutto, tannini), come Aesculs hyppocastanum, Hamamelis virginiana, Berberis vulgaris, Ruta graveolens, Centella asiatica, Vaccynum mirtillus, ecc. (18-20).

Bibliografia

  1. Li Y., Tougas G., Chiverton G. et al.: The effect of acupuncture on gastrointestinal function and disoders, Am. J Gastroenterol., 1992, 87:1372-1381.
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  23. Borsarello J.F.: Agopuntura (ed. italiana a cura di G.P. Garavaglia), Ed. Masson, Milano, 1980.

Indirizzo per estratti e chiarimenti

Dott. Carlo Di Stanislao
Ospedale S. Salvatore (nuova Sede di Coppito)
Divisione Dermatologica-Centro Allergologico
Piazzale Gulio Natali
67100 L’Aquila

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