Ricordo del Dr. Riccardo Morandottl

 

Il 22 Dicembre 1999 è prematuramente scomparso il Dr- Riccardo Morandotti.

A soli 64 anni è deceduto lasciando nei familiari  e negli amici un vuoto che non potrà essere colmato.  Anche tutto Il mondo italiano dell'Agopuntura e della Medicina Cinese non potrà che rimpiangere la Sua figura, per quanto Egli ha saputo dare a tutti noi in questi ultimi venticinque anni.  Ci fa quindi piacere ricordarlo, rammentando le tappe più Importanti della Sua luminosa carriera.  Nato a Firenze nel 1935, pur avendo vissuto quasi tutta la Sua vita a Roma, della gente toscana ha sempre conservato la genuinità, l'arguzia ed un'innata simpatia che lo ha fatto eccellere in ogni campo si sia cimentato.

 

1 Suoi studi nell'ambito della Medicina Cinese cominciarono alla metà degli anni '70 presso Il Centro Studi dell'Agopuntura di Milano, sotto le ali del Suo grande maestro prinia ed antico poi, Il Dr. Giampaolo Garavaglia, che sempre ispirò la sua vita professionale.

Conseguì successivamente numerosi altri Diplomi, tra i quali ricordiamo quello International d'Acupuneture di Parigi e quello Mondial d'Acupuncture di Marsiglia.  All'inizio degli anni 90 ottenne poi Il Master in Medicina Tradizionale Cinese presso il Guang An Men Hospital di Pechino.

L’insegnamento fu la sua grande passione che gli donò le più grandi soddisfazione ed i riconoscimenti più importanti.

Lo ricordiamo Docente di Medicina Tradizionale Cinese e Vicepresidente della Scuola di Agopuntura della Fondazione Fatebenefratelli dall'82 al '94.  Docente di Farmacologia Cinese non solo in molte Scuole Italiane ma anche presso la Facoltà di Farmacia dell'Università di Siena.  Docente dì Massaggio Cinese presso l'associazione Italiana Terapisti della Riabilitazione.  Docente di Agopuntura   in quasi tutte le Scuole Italiane.  Direttore del Corso di aggiornamento In Agopuntura Tradizionale Cinese presso d'ordine dei Medici di Roma.

 

La Sua opera divulgativa  non si limitò alle Docenze nelle Scuole di Agopuntura e Farmacologia cinese, ma fu chiamato dalle più importanti emittenti radiofoniche e televisive (Radio Montecarlo e RAI) a parlare di Medicina Cinese ed a spiegarne i contenuti, con la semplicità e la chiarezza che gli erano proprie, ai telespettatori  e agli ascoltatori radiofonici.

Il Suo rapporto con i pazienti, e ne é testimonianza l'unanime attestato di sincero dolore da parte loro, fu sempre improntato, oltre che alla Sua indiscussa professionalità, anche alla più completa disponibilità ed umana comprensione.

 

Queste gli valsero, per quasi quindici anni, l'incarico di Responsabile dell'Ambulatorio di Agopuntura dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma e della Arci-confraternita della –Misericordia di  Grosseto.

Convinto assertore della opportunità di integrare la Medicina Cinese con quella occidentale, il suo impegno fu anche riversato nella Sua opera all'Interno della Società Italiana di Agopuntura e Federazione Italiana delle Società di Agopuntura 

Le più importanti cariche ricoperte per un ventennio Lo hanno sempre visto in prima linea combattere battaglie anche aspre, rivolte alla riunificazione di quanti amavano come lui la Medicina  Cinese ispirate dalla convinzione prioritaria dell'assoluta necessità di portare la Medicina Cinese laddove questa non era riconosciuta ed apprezzata: in primo luogo nel templi della Medicina Occidentale.

Dal Suo Impegno venne tra l'altro la spinta fondamentale che ha condotto la Federazione Nazionale Ordini dei Medici a deliberare per l'istituzione di un Registro degli Agopuntori.

La Sua opera bibliografica è stata senza dubbio imponente e fondamentale per la divulgazione della medicina cinese in Italia: decine e decine di pubblicazioni, di lavori scientifici congressuali e non, svariati libri, nell'ultimo decennio, anche programmi informatici per lo studio e l’applicazione del sapere cinese.

Queste, per grandi linee, le principali tappe professionali di Riccardo Morandotti

Dell'uomo non è certo facile enumerare le qualità.  Basterà il ricordo eterno e straziato di quanti Lo hanno conosciuto, apprezzato e stimato e che oggi piangono la perdita del Collega e dell'Amico, senza riuscire ad esprimere con le parole i sentimenti che si agitano nel profondo del cuore.

 

Il Presidente Onorario

ed il Consiglio Direttivo della F.I.S.A.

 


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