TERAPIA DELLE AFFEZIONI DEL POLMONE |
"Durata significa progresso costante,
riuscita priva di errori. La retta preservazione porta il premio
meritato ed è certamente conveniente avere in vista uno scopo"
Confucio: Commento al XXXII esagramma (hong) dell' Yi Jing
"Che il soggetto sia vicino o lontano, misterioso o
profondo, egli sa immediatamente cosa accadra'".
Confucio: Commento generale all'Yi Jing
"Io non sono un maestro ma uno che
cerca un modo di conoscere e di descrivere il mondo"
Dilthey
"Non domantarci formule che mondi possa
apriti,
Solo questo oggi posso diti:
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo".
E. Montale
PREMESSA
Nell'azione reciproca yin/yang il polmone è
raccolta, autunno, ripiegamento leggero del soffio, ma anche
metallo e giudizio, valutazione di ciò che si è seminato, che
si può mietere ed utilizzare.
Il polmone controlla la diffusione del qi, la distribuzione e la
purificazione dei liquidi, l'assunzione di aria ed alimenti. Esso
si apre al naso, corrisponde al bianco, alla tristezza, al lutto,
alla separazione fra ciò che è e ciò che è stato,
all'accettazione dell'ordine naturale.
Vi abita lo spirito primordiale ed istintuale della conservazione
(Po o Pro), lo spiritto più prossimo ai "gui" (demoni,
spiriti cattivi o fantasmi), quelli che, in casi particolari,
producono malattie definite "attacco degli spiriti" o
"spirito della volpe" (e zhong). Il polmone è
"presa di forma", pelle, peli (mao), madre e
collegamento alle istanze femminili in ciascuno di moi, secchezza
e terrore della secchezza, melanconia, apatia, avarizia,
scoordinamento.
Il Sowen 74 ed il Lingshu 62 ci dicono che il "metallo"
(jin) è autodisciplina, assenza di collegamenti e di affinità,
mancanza di compagnia e tendenza all'esistenza solitaria di chi
non si sente accumunato ed è privo dello spirito di
collettività. Il suo potere è il senza macchia, l'impeccabile
splendore del bianco.
L'impressione è quella di completa asocialità, di una totale
carenza di sensi di solidarietà. Eppure il suo Luo (che parte da
lieque e si apre nella mano) controlla i contatti col mondo, con
gli altri, con le cose.
Il polmone (o la sua emanazione biao/li con il Grosso Intestino,
il Metallo) è paraganoto alla costituzione fosforica e
distruttiva degli omeopati hannemaniani, al luesinismo diatesico
all'eccesso. Collegato, non a caso, a Venere, in agopuntura gli
corrispondono tutti i punti che si chiamano bianco (bai) o quelli
definiti stella (xing), costellazione o che hanno una
implicazione astronomica o zodiacale (Arthus, Leung Kwok-po).
Similmente all'ottavo esagramma dell'Yi Jing (kkunn) le sue
caratteristiche saranno debolezza, passività, recettività,
oscurità, ma anche senso della giustizia e fedeltà ai codici ed
alle leggi (fra i soggetti metallo erano scelti i dignitari
imperiali nel periodo classico).
Organo ritmico come il cuore gli siede accanto nel petto e nel
silenzio del "mingtang" , durante "l'udienza
mattutina", ne riceve ordini e direttive per il nuovo giorno
(nel Sowen è definito "cancelliere del Cuore").
A livello del viso il suo stato si esprime allo zigomo di destra,
a destra è la sua espressione sul polso, sui denti e
sull'avambraccio (secondo lo Zhen Jiu Jia Yi Jing) ed a destra ne
nescono principalmente i perversi (liang qi) che lo hanno
aggredito. Secondo l'Accademia Cinese di Scienze Mediche il
Polmone (fei) ed il Cuore (Xn) controllano l'alto (il Sowen 46
definisce il Polmone "tetto dei visceri"), il cielo
(tian) dell'uomo, la parte superiore (shang) del corpo, più a
destra (you) il polmone e più a sinistra (zuo) il cuore. Invece
la Milza-pancreas e lo Stomaco controllano il centro (zhong) e
Reni, Fegato ed Intestini si esprimono in basso (xia), sulla
parti inferiore del corpo. (Fan Yuhua, Rivista Mondiale di
Agopuntura e Moxabustione, 4, 1994, pag. 31; Schnorrenberg C., Yi
dao Za Zhi, 6, 1996, pag. 10).
Rene e Polmone (Tr-superiore ed Inferiore) agiscono sulla
respirazione, sull'assunzione di tianqi e sulla mobilizzazione
generale di energia e sangue nei jingluo e nei mai. Polmone e
Milza sono i centri dell'acquisito, i siti principali del del
cielo posteriore.
Il Sowen 8 ci dice che esso è "incarito dell'amministrazione" e da questa funzione primaria (figliazione diretta del Po) derivano gli altri mandati:
Lo Zhen Jiu Da Cheng (ma anche lo Zhen Jiu Jia
Yi Jing ed il Tong Ren) lo definiscono organo impari e mediano
dotato di "sei foglie e due orecchie", estremamente
delicato e facile da aggredire da parte delle energie perverse
esterne (xie, liu yin). Esso detesta la secchezza, ma le malattie
più gravi scaturiscono dalla concomitanza di "calore
interno e freddo esterno", come ricordano Hu Lie, Li Fei e
Chen Song Yu.
Dal Sowen e dal Lingshu apprendiamo che per gli aspetti yang
(funzionali) l'acido è il sapore tonificante, il piccante
disperdente e l'amaro armonizzante. Invece per gli aspetti yin
(di struttura) il piccante sottile (o leggero) lo tonifica, il
piccante e l'amaro forte lo disperdono. Il Lingshu 76 ci ricorda
che il pomone soffre del "qi offensivo verso l'alto"
(shang) e che tale condizione è controbilanciata dal sapore
amaro che fa discendere il qi. Infine, relativamente agli odori,
al metallo corrispondono gli odori forti, le emanazioni: cipolla,
aglio, cavolo, verza, rapanelli (A. Lomuscio e G. Valentino, Riv.
It. D'Agopunt., 84, pagg 6-9).
I punti del meridiano del polmone controllano la diffusione del
qi ed abbassano il qi generale dell'organismo (Leung Kwok-po).
Sul meridiano del polmone risuonano i fenomeno del massimo yin,
dello yin adulto, dell'uscita dello yin verso lo yang (J.M.
Kespì, L'Acupuncture,ed. Maissonneuve, St. Ruffine, 1982) e sono
(sopratutto i wuxue) attivi nella patologia geriatrica,
neurologica, andrologica e cutanea (G. Dal Pont, Riv. It.
D'Agopunt., 83, 1995, pag. 79).
Le principali sindromi da pieno (shi) sono:
Le principali sindromi da vuoto (xu):
FITOTERAPIA ENERGETICA CON PIANTE OCCIDENTALI
FORME DA PIENO
FORME DA VUOTO
FORME COMPLESSE
A)
ACCUMULO DI FREDDO:
Si impiegheranno sopratutto Salix alba, Arctium lappa ed
Urtica urens. Se domina la febbre ed il timore del freddo la
Salix; in caso di faringodinia, tosse e rinorrea chiara Arctium
lappa (associata eventualmente ad Elicrisio e Plantago majus);
per cefalea e mialgie Urtica e Salice assieme.
Una buona formula può conprendere Chincona succirubra scorza,
Gentiana glutea radice, Cannella scorza e Cola noce.
La Chincona possiede degli alcaloidi (quinina e quinidina) ad
azione antinfiammatoria, febbrifuga e tonica. La Gentiana è un
tonico-amaro febbrifugo e stimolante l'appetito. La noce di Kola
(Cola) ricca in caffeina è analettica, stimolante e
broncodilatatrice.
B)
ACCUMULO DI CALORE:
Si impiegano in prima istanza Eucalyptus clobosus e Borrago
officinalis. In caso di tosse secca o con scarso induido globoso
meglio l'azione demulcente (per la richezza in mucillagini)
dell'Eucalipto; invece per febbre, gola arrossata, faringodinia,
si impiega la Borragine. Una miscela molto utile è quella
composta da Agrimonia pianta intera, Althea radice, Malva fiori,
Tussillagine fiori.
C)
ACCUMULO DI SECCHEZZA:
Si manifesta per pregresso vuoto di yin, di sangue o di
liquidi o sopratutto in autunno (dominato dalla secchezza). E'
molto tenace e difficile da eradicare. Borrago officinalis 8se vi
è febbre ed afonia), Meliossa officinalis (pelle, bocca, lingua
secche) e Arctium lappa (febbre con espettorazione scarsa e
collosa) sono da preferire. La Borragine (diaforetica) può
aggravare (a lungo andare) la secchezza. Il Gingko biloba
umidifica il polmone e calma lo spasmo bronchiale.
D) ACCUMULO DI UMIDITA' (SHI) E CATARRO (TAN):
La condizione si deve sopratutto a turbe della Milza ed è tipica
di forme asmatiche e bronchitiche croniche. Se vi è intensa
broncorrea si impiega Crysanthellum americanum; in caso di
nausea, inapettenza e gonfiori addominali Fumria officinalis.
Molto utile in tutti i casi la Melissa officinalis. In caso di
asma franco si impiega la combinazione Parietaria pianta intera
(diuretica; da evitare negli ipersensibili alle urticacee);
Angelica archangelica radice (antispasmodica, antisettica,
fluidifante ed espettorante); Valeriana rossa radice (calmante
molto incisivo nei broncospasmi di origine nervosa); Verbena
officinalis pianta intera (espettorante); Solidago sommità
fiorite (astringente e diuretica).
A) VUOTO DI
YIN:
Si usano la Borrago officinalis (con i limiti dei prodotti
diaforetici) ed il Crysanthellum americanum. Questi rimedi
agiscono su voce rauca, afonia, espettorazione di catarro denso e
vischioso, bocca e gola secche. L'Angelica radice, la Verbena
officinalis, la Melissa e l'Inula sono parimenti molto indicate.
B) VUOTO DI QI:
L'urtica urens e l' Althea riscaldano il qi del polmone. La
Kola noce è un forte tonico mentre il Thymus vulgaris (ed anche
serpillo) stimola sopratutto la diffusione di weiqi. Una buona
tisina si comporrà di Marrubio bianco pianta (antinfettivo a
forte valenza polmonare), Papaver rhoeas pianta (bechica,
analettica ed antispasmodica), Hyssopus pianta (espettorante e
fluidificante), Malva fiori (emoliente, bechica e lievemente
antinfiammatoria), Tussilago farfara (demulcente ed antitussiva);
Violetta fiori (calmante, stimolante ed emoliente).
A) ATTACCO DEL POLMONE DA PARTE DEL FEGATO:
E' una condizione frequente in vari csi di asma neurodistonica in
soggetti giovani (crisi asmatiformi con reperti ascoltatori
secchi). Si ritrova anche in alcuni casi di risveglio precoce
attorno alle 2-3 di notte. Rimedi utili sono il Chelidonium majus
ed il Pneumus boldus (entrambi da evitare in caso di
colelitiasi). Una buona tisana è quella composta da Tiglio
fiori, Boldo foglie, Eupatoria pianta intera, Sylibum marianum
pianta intera, Melissa foglie, Fumaria pianta intera, Asperula
odorosa pianta e Cynara scolimus foglie.
B) VUOTO DI QI DI POLMONE E CUORE (VUOTO DEL
TR-SUPERIORE):
Spesso in soggetti con stenosi mitralica o timolinfatici.
deficit della voce, affaticamento, turbe cardiorespiratorie
gravi, ipotensione, aritmie a bassa frequenza. Utili Inula
helenium, Leonorus cardiaca, Stellaria media. Una buona tisina
tonica e stimolante si potrà comporre di Angelica radice,
Cannella scorza, Gentiana radice, Arancio amaro scorza e Cinchona
succirubra scorza. Riteniamo che l'Eleuterocchoccus sia in questi
casi molto utile.
BIBLIOGRAFIA